La Gran Bretagna ha deciso, è fuori dall’Ue. E come conseguenza immediata al risultato del referendum, la sterlina è crollata ai minimi da 31 anni e il panico s’è scatenato sui mercati. A votare per l’addio all’Ue è stato il 51,8% dei votanti mentre il 48,1 ha deciso per il Remain. La consultazione ha quindi restituito un Regno Unito spaccato in due. ll Leave – come scrive l’Ansa – vince in Galles conquistando 854.572 voti contro le 772.347 preferenze date al Remain. In Scozia, nel referendum sulla Brexit, ha vinto il Remain con 1.661.191 voti contro i 1.018.322 andati al Leave a fronte di un’affluenza del 67,2%: Glasgow, la grande città portuale scozzese, vota al 66,6% per Remain, contro il 33,4% di Leave e Edimburgo, vota a favore della permanenza nell’Unione Europea con una percentuale del 74,4% contro il 25,6% di Leave. In Irlanda del Nord, nel referendum sulla Brexit, ha vinto il Remain con 440.437voti contro i 349.442 andati al Leave a fronte di un’affluenza del 62,9%. Contraria alla Ue la maggioritaria Inghilterra (esclusa quasi tutta Londra) con quasi il 60% di voti pro-Brexit. A Manchester fronte filo-Ue con un 60% di suffragi per Remain. Nella città industriale di Sunderland, sulla costa del nord-est dell’Inghilterra, Leave ha vinto con 82.394 voti (61,3%) contro i 51.930 voti (38,7%) per Remain. A Newcastle, città nel nord-est dell’Inghilterra, il Remain ha vinto, ma di misura: 50,7% contro il 49,3% dei voti per il Leave, con uno scarto di appena 2.000 voti in una città in cui hanno votato in 129 mila. Gibilterra ha scelto il Remain con una percentuale del 95,9% e un 4,1% per il Leave. L’affluenza alle urne nel territorio a sud della Spagna è dell’84%. Leave ha vinto anche a Swindon, nella contea del Wiltshire, nel ricco sud-ovest dell’Inghilterra, con una percentuale del 55% contro il 45% di Remain. Oxford non tradisce l’Europa: la celebre città universitaria inglese porta in dote il 70,3% dei suoi voti al fronte di Remain nel referendum britannico sull’Ue contro il 29,7 di Leave. Anche Cambridge, dopo Oxford, vota in favore del fronte filo-Ue di Remain con oltre il 74% dei suffragi. La città di Liverpool, nel nord-ovest dell’Inghilterra che diede i natali ai Beatles, ha votato per il Remain, che ha vinto col 58% dei voti contro il 42% dei Leave.