Oltre due miliardi di euro di fondi pubblici, che sviluppano un investimento complessivo di quasi 4 miliardi, per realizzare 120 progetti che si fondano su oltre duemila interventi, nei più diversi ambiti: sono solo alcuni dei numeri del bando periferie (il programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane (13 su 14 quelle che hanno partecipato) e dei Comuni capoluoghi di provincia) oggetto di un convegno “Rigenerare le periferie: innovare le città. Dal bando alla strategia” che si è chiuso oggi a Bergamo.
I progetti finanziati con il bando sono diffusi su tutto il territorio nazionale: l’investimento statale ammonta a due miliardi e 61 milioni, ai quali si somma la componente comunale (435 milioni) e quella privata (900 milioni). “Dovrebbero essere liberati entro pochi giorni i provvedimenti per lo stanziamento dei 1600 milioni necessari per completare il finanziamento di tutti i progetti presentati sul bando periferie – ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi -. La delibera Cipe e il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che ammontano a 800 milioni ciascuno, sono al vaglio della Corte dei Conti, e confidiamo che possano essere liberati entro poche ore”.
A Bergamo il bando periferie porterà ben 18 milioni di euro entro il 2017: diversi progetti sono già stati approvati e in autunno partirà la maggioranza degli interventi previsti nel piano “Legami Urbani” del Comune di Bergamo, oltre 40 interventi che sono stati premiati con il 5° posto assoluto (su 120 proponenti) nel bando nazionale di finanziamento. Bergamo è nel novero delle prime 24 città ad essere finanziate, grazie al primo stanziamento di 500 milioni del 2016. “Le periferie – ha sottolineato nel suo intervento il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – sono oggi una sfida per le nostre città, e lo saranno ancora per molti anni. Saranno anzi il “centro” della nostra attenzione perché rappresentano il futuro, sia in ragione di alcuni aspetti positivi, come gli insediamenti delle nuove famiglie con la connessa dinamica demografica, sia per aspetti critici quali il possibile concentrarsi di varie forme di marginalità”. “E’ necessario – ha detto Gori – però un ripensamento non solo sulle periferie in sé, ma sull’intero sistema di welfare e coesione sociale. Il bando, che anche a Bergamo consentirà un importante intervento in questo senso, pone tutte le premesse necessarie per il raggiungimento di questo obiettivo. L’attenzione agli interventi di coesione sociale in senso di maggiore sicurezza, unita alla leva economica per il reale sviluppo dei territori, pone le basi per la realizzazione di un nuovo concetto di comunità, in cui il recupero del tessuto urbano è la componente decisiva: il concetto di bello non deve essere appannaggio dei soli centri storici, ma va invece fatto penetrare nelle nostre periferie”.
L’intervento integrale del Sindaco Gori:
https://issuu.com/francescoalleva/docs/presenta_convegno_7_giugno_17
Il piano Legami Urbani del Comune di Bergamo:
https://issuu.com/francescoalleva/docs/legami_urbani_-_18_milioni_di_euro_
La mappa degli interventi previsti a Bergamo:
https://drive.google.com/open?id=1NWsebCQ4ioBaXI72xX6J5M1tYUc&usp=sharing