Ben 62 cooperative irregolari, più del doppio rispetto all’anno precedente. Questo è il risultato più allarmante del rapporto fornito stamattina all’osservatorio provinciale permanente da Direzione territoriale del Lavoro, INPS e INAIL provinciali sulle ispezioni nel 2015 sul lavoro cooperativo. Le irregolarità più ricorrenti sono state il mancato pagamento delle retribuzioni, le violazioni contributive, gli “pseudo appalti”, la mancata fornitura di dati e documenti richiesti. Il 10% delle cooperative ispezionate ha lavoratori in nero, il 50% appartiene al settore logistica e trasporti. La DTL ha ispezionato in totale 68 cooperative. Di queste, solo 5 sono associate a centrali cooperative e sono risultate tutte regolari. Tra le “spurie”, solo 23 sono risultate “senza macchie”. L’ Inail ha ispezionato 12 cooperative dei settori autotrasporti e logistica, agricolo e servizi, mentre all’ Inps, su 26 accertamenti ben 22 hanno fatto emergere irregolarità ( ma gli accertamenti erano mirati).
Fuori dal campo cooperativo, le ispezioni della DTL hanno portato a 1974 controlli nelle aziende del territorio, dove sono stati trovati 834 lavoratori “irregolari” e 332 “in nero”. Infine, 611 lavoratori hanno fatto una richiesta d’intervento agli uffici della Direzione Provinciale: ne sono nate 382 conciliazioni, 230 concluse con esito positivo per il lavoratore, che a questi uffici, in alcuni casi, ci è arrivato dietro consiglio delle Organizzazioni Sindacali. La Cisl di Bergamo, tramite il segretario Giacomo Meloni, ha espresso “apprezzamento per il lavoro svolto dagli enti nel campo degli accertamenti del 2015 e per i risultati conseguiti, oltretutto in una fase di estrema difficoltà anche dovuta alla insufficienza del personale a disposizione per le ispezioni. Ci preme anche ribadire – ha continuato Meloni – la necessità di non abbassare mai la guardia sul versante della lotta alle irregolarità e al lavoro nero di qualsiasi fonte o matrice, sia sul versante delle ispezioni che di un ruolo protagonista delle rappresentanze sindacali in azienda e della contrattazione”.