Anche i negozi “firmano” la 38esima edizione del Bergamo Jazz Festival. Accogliendo la richiesta avanzata dall’organizzazione, per tutto il periodo della manifestazione (quest’anno fissata da 13 al 20 marzo) molti commercianti di Bergamo hanno addobbato le vetrine a tema, chi esponendo chitarre, clarinetti e sax, chi esaltando cartelloni e fotografie.
L’evento musicale terrà banco fino a domenica con tre serate clou al Teatro Donizetti e una serie di manifestazioni collaterali (proiezione di film a soggetto jazzistico, incontri formativi con le scolaresche cittadine e concerti) programmate in altre sedi sparse, tra cui l’Auditorium di Piazza della Libertà e il Teatro Sociale in Città Alta. Venerdì aprirà il cartellone del Festival Geri Allen in piano solo sulle musiche di Detroit della Motown anni ’70, tra temi di Marvin Gaye, Stevie Wonder e Michael Jackson. Seguirà uno dei tenorsassofonisti di maggior classe sulla scena internazionale, ossia Joe Lovano con il suo Classic Quartet.
Sabato invece ci sarà l’esordio di una star odierna del clarinetto come Anat Cohen, una virtuosa del suo strumento già premiata dai referendum del magazine americano Down Beat La conclusione della serata toccherà al Trio di Kenny Barron. Domenica, infine, sarà il turno dei batteristi. Nel pomeriggio, all’Auditorium, si terrà il concerto del quintetto di Mark Guiliana, uno dei drummer di punta dell’attuale scena newyorkese, mentre la serata finale al Donizetti proporrà il progetto Wicked Knee di Billy Martin con nelle fila solisti di alto livello come Steven Bernstein alla tromba slide e Curtis Fowlkes al trombone. Il sipario sulla manifestazione calerà con Moholo “5 Blakes” del batterista sudafricano Louis Moholo, con la presenza di eccellenti sideman tra cui il già acclamato Alexander Hawkins al pianoforte.