Bergamo, il distretto del commercio riparte dal Natale

Bergamo, il distretto del commercio riparte dal Natale

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Parte dalle festività natalizie, momento clou della vita delle attività commerciali, il nuovo corso del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo, che dal centro si è esteso a Città alta e ai borghi Santa Caterina e Borgo Palazzo. All’aggregazione manca ancora il riconoscimento ufficiale da parte della Regione, cui è stata inviata la richiesta, ma intanto il direttivo, che ha in Roberto Ghidotti il presidente e Filippo Caselli l’amministratore, si è già messo al lavoro per rinnovare l’immagine e coordinare la comunicazione e le iniziative.

Il sistema commerciale che si viene a creare dall’integrazione delle quattro zone può contare sui 1.300 negozi del centro, i 110 di Città alta, i 180 di Borgo Palazzo e i 120 di Borgo Santa Caterina ed è stato riassunto in un logo che rappresenta con una forma geometrica ed un colore diverso ogni realtà. A questo si affiancano un sito web (www.ducbergamo.com) ed una pagina Facebook comune, che permetteranno di raccontare in tempo reale quanto si programma e realizza.Duc Bergamo - nuovo logo

Per il sindaco Giorgio Gori si tratta di un’evoluzione positiva, «non solo perché permette di attuare politiche su una scala più estesa, ad esempio partecipando ai bandi regionali – dichiara -, ma anche perché credo che il Distretto allargato possa trarre linfa, energia ed idee dalle associazioni coinvolte, che sono vivaci e coese». Un rinnovato desiderio di mettersi in gioco confermato dal presidente Roberto Ghidotti. «È stato impegnativo raccordare visioni e iniziative – ricorda –, ma quello che più mi piace evidenziare oggi è senz’altro la voglia di lavorare, di condividere e di metterci la propria faccia. Per Natale questa nuova rete sarà simbolicamente rappresentata dalla stelle, presenti in tutti gli allestimenti luminosi delle zone coinvolte».

Visioni condivise dai rappresentanti delle associazioni dei borghi, che non nascondono buoni auspici a partire già dalle prossime Festività. «Il nostro è un gruppo di lavoro molto aperto e unito – afferma Eleonora Piccinni, presidente dell’associazione Commercianti di Borgo Santa Caterina – e partecipare al distretto significa porre le basi per far crescere qualcosa di più grande». Toccherà proprio alla sua via inaugurare il calendario delle iniziative, con la chiusura al traffico nel pomeriggio di domenica 29 novembre (dalle 14 alle 20) e spazio a bancarelle, Babbo Natale che raccoglierà le letterine dei bambini, gonfiabili. Un programma a misura di famiglia, che sarà replicato domenica 13 dicembre ed è realizzato dai commercianti in collaborazione con i residenti. «È un po’ presto per dire se quest’anno ci sarà una ripresa delle vendite – commenta -, ciò che è certo è che via Borgo Santa Caterina ha un panorama effervescente dal punto di vista commerciale, c’è una grande varietà e ricchezza che ci fa pensare che potrà essere un buon Natale».

«Sono convinto che quello del distretto allargato – rileva Nicola Viscardi, vicepresidente delle Botteghe di Borgo Palazzo – sia un tavolo che aggiunge e non che sottrae spazio alle attività delle associazioni, che può dare forza, ma anche diversità di iniziative». Trattandosi di un’arteria trafficata, la scelta dell’associazione è stata di utilizzare come punti cardine degli eventi natalizi le piazze: quella al civico 100, piazza Sant’Anna e quella che si apre nei pressi del Balicco. Saranno animate da suonatori di cornamusa e artisti di strada, mentre la postazione fissa sarà al numero cento, dove un trenino per i bambini viaggerà tra gli abeti in stile polar express. «Le aspettative per Natale? Quello che possiamo dire è che i commercianti ci credono e che quest’anno sono stati disposti ad investire ancora di più per dare vita ad una festa il doppio più bella dello scorso anno».

Per tutti i gusti anche le iniziative in Città alta, «che ha il problema di essere meno frequentata quando arriva la stagione fredda», rileva il presidente della Comunità delle Botteghe, Fabrizio Brivio. Uno spazio nevralgico sarà piazza Mascheroni, dove dal 5 dicembre al 6 genniao sarà installata una giostra per i bambini e dove domenica 20 dicembre sarà ricostruita la vita della città così com’era nel 1300, con la presenza di una cinquantina di persone che reinterpreteranno gli antichi mestieri, dallo scalpellino all’arrotino, al cardatore di lana. «L’intero programma è realizzato grazie alla collaborazione con i residenti, la rete sociale, l’oratorio, il liceo Sarpi, i musei – sottolinea Brivio -. Lavorare insieme è un bel traguardo che permette di proporre iniziative a chilometro e a costo zero».

Quanto alla regolazione del traffico, l’unica chiusura del centro alle auto è quella prevista per domenica 13 dicembre, in occasione delle bancarelle di Santa Lucia, mentre per favorire l’accesso a Città alta, viene istituita una nuova linea di autobus, alla consueta tariffa urbana, dal parcheggio della Croce Rossa e in transito nell’area degli ex Ospedali Riuniti, che offre ulteriori opportunità di sosta, fino alla stazione inferiore della funicolare nei giorni festivi 6, 8, 13 e 20 dicembre dalle 14 alle ore 19.30, con frequenza di 20 minuti. Il Distretto sta anche cercando di chiudere delle convenzioni con i parcheggi in struttura del centro per tariffe agevolate.

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