Anche negozi e chef in campo 
per la mostra su Palma il Vecchio

Anche negozi e chef in campo per la mostra su Palma il Vecchio

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Bergamo: terra di Palma. Una destinazione da far perdere la testa! Si presenta così la grande mostra dedicata a Palma il Vecchio che Bergamo ospiterà da marzo a giugno 2015 nell’ambito delle manifestazioni promosse in occasione di Expo 2015. Si tratta di una prima nazionale, che vedrà in esposizione una quarantina di dipinti di Jacopo Negretti, pittore bergamasco di fine ‘400, detto il Palma da Giorgio Vasari.
Lunedì scorso l’evento, che ha il compito di richiamare una gran numero di appassionati d’arte italiani e stranieri nella nostra città, è stato presentato nella Sala Traini del Credito Bergamasco agli operatori del commercio e dell’ospitalità dal professor Giovanni Villa, curatore della mostra, e Giulia Fortunato, della società ComunicaMente, che produce interamente l’evento.
Le opere del pittore bergamasco, nato a Serina nel 1480, e divenuto uno dei più grandi maestri della pittura veneta del Rinascimento, accanto a Tiziano e all’amico-rivale Lotto, giungeranno da 21 musei stranieri: Austria, Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Russia, Spagna, Ungheria, Usa; e da alcune città italiane tra cui Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Rovigo, Venezia.
Sarà un evento di una grande portata che coinvolgerà l’intero territorio bergamasco nei suoi molteplici aspetti attraverso un modello già sperimentato con successo anche in altri contesti.
“Vogliamo creare una mostra per la città e un città per la mostra – ha spiegato Giulia Fortunato -. Sarà una prima mondiale arricchita da una serie di eventi che valorizzeranno  il territorio e le sue realtà presenti”.
Tutti saranno coinvolti in questo grande manifestazione che farà conoscere Bergamo soprattutto nel Nord Europa – dove sono più attenti a scoprire città bellissime ma poco conosciute – e nelle città di provenienza dei quadri.
“Nessuno sarà escluso – ha continuato Fortunato -. Intorno alla mostra saranno coinvolte molteplici realtà culturali, economiche e sociali, ciascuna partecipando attivamente alla costruzione di un modello e concorrendo al suo successo in un grande momento di coralità per la promozione del territorio. Abbiamo già iniziato un percorso di coinvolgimento dell’Università e dei suoi studenti che collaboreranno alla realizzazione del progetto con proposte, idee innovative di spin off e start up. Abbiamo coinvolto il territorio e le sue valli, dove ancora oggi si ritrovano tutti gli elementi naturali espressi nella pittura di Palma il Vecchio, con itinerari tematici su natura e montagna, sport, enogastronomia. E oggi chiamiamo in gioco anche gli imprenditori del commercio e dell’ospitalità con iniziative e proposte che valorizzeranno la loro impresa, i loro prodotti e la loro offerta”.
L’obiettivo è di travalicare il momento espositivo attraverso azioni di valorizzazione e tutela, riscoperta di luoghi straordinari per l’offerta culturale fatta di arte, storia, paesaggio, enogastronomia, artigianato. Tra gli esempi presentati: Acqua per Palma, un circuito di promozione dell’acqua potabile dalle numerose fontane, alcune monumentali e recentemente restaurate; Palma Chef, un concorso tra rinomati chef per la realizzazione di un piatto Il Palma prendendo le mosse da quanto fu fatto da Cipriani nel 1948 che inventò il famoso cocktail Bellini per l’inaugurazione della mostra su Giovanni Bellini a Palazzo Ducale o dall’Harrys Bar che inventò per la mostra dedicata a Carpaccio del 1950, il noto piatto freddo di carne da consumare velocemente prima di recarsi all’esposizione; oppure Pane del Palma, che coinvolgerà l’abilità e la fantasia dei panificatori bergamaschi.
Un progetto specifico e più articolato sarà rivolto agli esercizi commerciali che potranno diventare “Negozi amici di Palma”, botteghe in cui raccontare la Bergamo di oggi attraverso gli occhi, i sapori, i profumi, i colori di Palma il Vecchio. “Sono stato catturato e affascinato da come una mostra possa mettere in rete tante realtà diverse e insieme raccontare al mondo un territorio – ha affermato in chiusura dell’incontro Luigi Trigona, nella sue vesti di presidente di Turismo Bergamo e di direttore dell’ Ascom -. Sono sicuro che la vivacità e la capacità imprenditoriale dei bergamaschi sapranno sfruttare questa occasione, anche perché il processo di ammodernamento del sistema imprenditoriale ha fatto negli ultimi anni grandi passi in avanti. La mostra su Palma il Vecchio saprà inoltre valorizzare i tanti giacimenti culturali ed enogastronomici di cui la provincia è ricca”.
Nei prossimi giorni sul sito www.ilpalma.it sarà possibile trovare tutto il materiale presentato durante l’incontro, tra cui la scheda di adesione al progetto “Negozio amico di Palma”.
La mostra è promossa dalla Fondazione Credito Bergamasco e Università degli Studi di Bergamo con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia, Comune, e con il supporto di Sacbo, Credito Bergamasco, Camera di Commercio, Ente Fiera Promoberg.