Giovani, trovare lavoro è un gioco 
di squadra. Ecco il Job Club

Giovani, trovare lavoro è un gioco di squadra. Ecco il Job Club

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Anche cercare un lavoro è un lavoro. Occorrono perciò tempo, organizzazione e strategie se si vuole sperare di avere qualche risultato. Meglio ancora se non si è da soli, ma si condivide il percorso con qualche “collega” ugualmente impegnato nella ricerca di un’occupazione. È così che nasce il Job Club, un gruppo di persone che decidono di fare squadra, incontrandosi periodicamente per scambiarsi informazioni, esperienze, contatti, ma anche farsi coraggio a vicenda, acquistare fiducia vedendo i successi degli altri, non perdere la speranza se si è incassato un no. Il modello, nato in Gran Bretagna per far fronte alla disoccupazione esplosa negli anni Ottanta, è oggi presente in vari Paesi e anche in Italia qualcosa si sta muovendo. A Bergamo, ad esempio, lo Spazio Informagiovani del Comune ha lanciato il suo primo Job Club. L’iniziativa, concordemente con il target del servizio, è rivolta ai giovani, nello specifico quelli dai 19 ai 25 anni, residenti in uno dei sei comuni dell’Ambito n. 1 (Bergamo, Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone) che abbiano avuto almeno un’esperienza lavorativa, anche di stage curriculare. Si è aperta l’8 aprile con un primo incontro di presentazione e raccolta delle adesioni e, una volta formato il gruppo, proseguirà con altri quattro appuntamenti di due ore nella sede in via del Polaresco, fino al 13 maggio. Il progetto fa parte della azioni previste dal Piano territoriale di Regione Lombardia Giovani e Lavoro “Job in”, di cui il Comune di Bergamo è ente capofila e che vede coinvolti 23 partner, tra amministrazioni comunali dell’Ambito territoriale, altre istituzioni quali Provincia, Ufficio scolastico territoriale, Università degli studi di Bergamo, associazioni di categoria, compresa l’Ascom, Camera di Commercio-Bergamo Sviluppo, enti accreditati e del terzo settore.
Gli incontri sono coordinati da un’operatrice dello Spazio Informagiovani e da una consulente per l’orientamento. «Il concetto alla base del Job Club è quello dell’auto-mutuo aiuto – spiegano dal servizio – e il valore aggiunto rispetto alla consulenza individuale, che conserva comunque il suo senso perché consente di mettere a fuoco il percorso e le esigenze personali, è lo scambio che si viene a creare». In primis di informazioni. Può essere che chi sta spulciando gli annunci per sé ne trovi uno che può fare al caso di un “compagno di club” e passi la segnalazione, mettendo in circolo le opportunità. Le statistiche, del resto, confermano che in Italia è proprio il passaparola il canale attraverso il quale si trova prevalentemente lavoro anche per via della struttura del tessuto imprenditoriale, formato soprattutto da realtà di piccole dimensioni.
«Se decidere di entrare nel Club può richiedere uno sforzo in più dal punto di vista psicologico, ossia confrontarsi con persone che non si conoscono, il vantaggio è che poi scatta la solidarietà, ci si scoraggia meno sapendo di non essere gli unici a vivere una certa situazione, si mantiene una visione più positiva vedendo chi ce l’ha fatta, si può prendere esempio dagli approcci e dagli atteggiamenti dei compagni», evidenziano ancora da Informagiovani. Ma al Job Club si viene guidati anche nell’acquisizione di un vero e proprio metodo per cercare (e trovare) lavoro, preziose “dritte” su come preparare bene un curriculum, leggere gli annunci, utilizzare i diversi canali e strumenti a disposizione per presentare la propria candidatura, sostenere un colloquio.
«Molti pensano ancora che per trovare lavoro basti spedire il proprio curriculum e stare ad aspettare – rilevano gli operatori -. È una visione legata al passato, quando non si finivano nemmeno gli studi e già si aveva il posto assicurato. Oggi non è più così, le aziende hanno alzato le richieste sulle competenze e bisogna essere in grado di convincerle ad assumere proprio noi. Per fare questo un passaggio fondamentale, spesso ignorato, è fare un’analisi su se stessi, capire cosa si è disposti a mettere in gioco. Se si chiede ad un’impresa di fidarsi di noi occorre sapere bene prima cosa possiamo offrire». E poi c’è tutta una serie di accorgimenti pratici da non sottovalutare. Ad esempio selezionare i destinatari a cui far prevenire la propria candidatura, ottimizzare i tempi per la consegna dei curriculum, tenere traccia delle proprie azioni e monitorarle in modo che se si viene contattati non si caschi dalla nuvole e si sappia subito a quale realtà e posizione si fa riferimento. Su questi aspetti gli operatori del Job Club assegneranno ai ragazzi anche dei “compiti a casa”, così da verificare e sviluppare la loro capacità organizzativa. Ci si confronterà anche su come arrivare preparati ad un colloquio, per affrontare al meglio un momento importante anche dal punto di vista emotivo.
La partecipazione al Job Club è gratuita. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla sede dello Spazio Informagiovani o contattare il servizio tramite e-mail (informagiovani@comune.bg.it)

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