Addio a Gianni Quattri, benzinaio con il sindacato nel cuore

gianni quattriLutto tra i benzinai e in Ascom. È scomparso sabato 6 giugno per un malore improvviso Gianni Quattri, 74 anni, storico componente del gruppo sindacale dei Gestori Carburante dell’associazione. Quattri ha dedicato una vita al sindacato di categoria, prima come tesoriere e poi come presidente, dal 2001 al 2007, anno in cui ha ceduto l’incarico dopo aver passato la gestione della stazione di servizio Agip sulla circonvallazione Mugazzone. Un’attività durata quasi quarant’anni, che l’ha reso un volto familiare anche per tanti automobilisti.

«È stato un punto di riferimento per tutta la categoria e per me una vera e propria guida – ricorda affranto il presidente Giuseppe Milazzo, succeduto a Quattri -. Il mio pensiero va alla famiglia, alla moglie Bruna e ai figli Riccardo e Andrea, a cui l’intero Gruppo Gestori si sente particolarmente vicino». «Se il gruppo gestori provinciale è tra i sindacati più importanti a livello nazionale della Figisc è grazie anche alle tante battaglie che dalla fine degli anni Sessanta sono state portate avanti con grande entusiasmo da un uomo onesto e sempre impegnato come Gianni Quattri, un vero punto di riferimento in associazione» aggiunge con cordoglio Filippo Milazzo, per 18 anni al fianco del presidente Flaviano Zatti nel ruolo di vice nel direttivo Ascom.

Originario di Reggio Emilia (l’inflessione ha sempre continuato a rivelarne la provenienza anche dopo più di quarant’anni trascorsi in Lombardia), Quattri si definiva “uno che crede nel sindacato”. Arrivato a Bergamo nel 1965 seguendo il fratello che aveva aperto un negozio di pneumatici, ha rilevato nel 1970 l’impianto sulla circonvallazione già attivo da qualche anno. Dopo aver lavorato a Milano alla Michelin volle infatti lanciarsi in un’attività in proprio, scegliendo una professione che continuasse ad avere attinenza con il mondo delle auto. Nello stesso anno l’iscrizione all’associazione e nel 2001, come detto, l’elezione a presidente del Gruppo, succedendo a Zatti che aveva seguito per anni tra consigli provinciali e nazionali.

Il rapporto tra benzinai e società petrolifere è stato uno dei punti centrali dell’attività. «Nel corso della mia presidenza – affermava Quattri nell’intervista alla Rassegna in cui annunciava le sue dimissioni – ho potuto contare su un gruppo molto unito, che ha aderito sempre compatto alle iniziative lanciate a livello nazionale o locale. È così che deve essere per cercare di riequilibrare un rapporto di forze altrimenti impari».