A Bergamo e Brescia il riconoscimento “Presidio culturale italiano”

Cultura Italiae, due giorni di incontri all’ex monastero di Sant’Agostino, presenti tra gli altri Di Maio, Descalzi, del Brocco. Nel fine settimana il riconoscimento alle città Capitali Cultura 2023

Parte da Milano a bordo del treno storico Centoporte la tre giorni di cultura Italiae a Bergamo e Brescia che vedrà protagonisti autorevoli esponenti del mondo della cultura dell’economia e dello sport. Nelle due città lombarde, da venerdì 7 fino a domenica 9, si svolgerà l’evento annuale S.E.M.I – Storie di Eccellenza, Merito e Innovazione- organizzato dall’Associazione cultura Italiae.

Ogni anno l’associazione identifica una città dove consegnare il conferimento del titolo «Presidio Culturale Italiano», che rappresenta un riconoscimento al territorio e alle persone che ne fanno parte. Quest’anno, durante la tre giorni, alla presenza del ministro degli Esteri Luigi di Maio, verrà conferito il titolo di «Presidio Culturale Italiano» a Giorgio Gori, sindaco di Bergamo ed Emilio Del Bono, sindaco di Brescia. Lo stesso titolo riceverà l’azienda Calvisius, impresa bresciana che produce caviale. Il premio «Presidio Culturale Italiano», infine, andrà alla signora Franca Coin.

Durante la due giorni verranno raccontate storie di eccellenza e di merito del Paese. Tra gli ospiti autorevoli che interverranno ci saranno Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni; l’imprenditore Tommaso Trussardi; l’imprenditrice Elisabetta Caltagirone; l’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo del Brocco; l’amministratrice delegata di Nokia Italia Giuseppina Di Foggia e l’amministratore Delegato Lega Serie A Luigi De Siervo. Non solo imprenditori, ci saranno anche fuoriclasse di altri settori come lo scultore Jago, lo chef stellato Davide Oldani, gli architetti Stefano Beori e Italo Rota, la stilista Hicham Benmbarek. Esponenti del cinema come l’attrice Monica Guerritore, l’art director Luca Tommassini e l’attore Massimiliano Finazzer Flory. Per il mondo dello sport saranno presenti Silvia Salis, Vice Presidente CONI, Antonio La Torre, Direttore tecnico nazionale di atletica leggera e il campione olimpico Filippo Tortu. Concluderà i lavori il Premier albanese Edi Rama. «Ogni anno il tema di SEMI, su cui la comunità di cultura Italiae è chiamata a dibattere, ha come claim un riferimento all’attualità. L’anno scorso a Ravenna, durante la drammatica crisi covid, abbiamo scelto il tema “Italia, dolente bellezza”. Quest’anno poniamo al centro dell’attenzione quanto accade nel mondo, usando come titolo dell’evento la parafrasi della famosa frase tratta dall’ “Idiota2 di Dostoevskij: “La cultura salverà il mondo”. Una frase riferita alla bellezza e citata infinite volte tanto da essere divenuta un banale refrain. Proveremo a darle nuovo vigore perché siamo convinti, davvero, che la cultura salverà il mondo e viceversa», ha dichiarato il presidente di cultura Italiae Angelo Argento.

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