Non c’è che dire. L’Italia è una bella orchestra, ma suona per pochi

Da una parte trombe e tromboni per l’entrata in vigore, dal 30 giugno, delle sanzioni per il mancato incasso tramite POS, misura risolutiva secondo il direttore d’orchestra per dare
attuazione al PNRR grazie alle azioni efficaci aggiuntive volte a ridurre l’evasione fiscale.
Dall’altra, proprio nel momento in cui il bisogno di aiuto aumenta, violini ed arpe annunciano con delicatezza la scadenza del tax credit al 100% sulle commissioni di pagamento e la fine del credito di imposta per l’acquisto o il noleggio di POS collegati a registratori di cassa e server.
Bella musica per molti non c’è che dire. Peccato che a pagare questo ennesimo giro di valzer saranno sempre i soliti commercianti.

Dino l’acidino


Pos, nuova convenzione Ascom BPER per i soci

L’accordo prevede condizioni vantaggiose a partire dall’ installazione gratuita 

In vista dell’imminente entrata in vigore, il 30 giugno, delle sanzioni in capo agli esercenti in caso di mancata accettazione dei pagamenti elettronici di qualsiasi importo, Ascom Confcommercio Bergamo ha stipulato una convenzione con Banca BPER.

L’accordo è riservato ai soci Ascom che non abbiano ancora introdotto il Pos all’interno della loro attività imprenditoriale e prevede installazione gratuita, sei mesi di canone gratuito e a seguire un costo mensile che va dai 14,60 euro alla gratuità, a seconda delle transazioni fatte in un mese. Le commissioni applicate vanno dallo 0,70% per i Pagobancomat, all’ 1,05% per Visa, all’1,10 % per Mastercard. La tipologia di Pos è un Gprs C-less Car Dati Cliente.

“Considerato che è ancora ampia la fascia delle imprese che non si è dotata di un sistema di incasso elettronico, abbiamo stretto con una delle banche fortemente radicate sul territorio una convenzione specifica pensata appositamente per loro – spiega Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo – Le condizioni sono molte interessanti anche per le imprese che avranno bassi incassi con i pagamenti elettronici e poche transazioni”.

“È con grande soddisfazione che avviamo con Ascom Confcommercio Bergamo una collaborazione che offrirà alle realtà associate l’opportunità di sottoscrivere un servizio ormai indispensabile nell’attuale mondo del lavoro- ha commentato Luca Gotti, direttore territoriale Lombardia Ovest di BPER Banca-. Grazie a quest’offerta, infatti, gli imprenditori associati potranno sottoscrivere, a condizioni vantaggiose, il servizio POS GPRS. BPER Banca conferma così il suo impegno a fianco delle associazioni di categoria, delle realtà produttive e dei lavoratori nei territori presidiati”.

Per informazioni consulenza@ascombg.it e 035 4120123

 

 

 

 

 

 


Vincanto, una targa in ricordo di Gian Battista Bolognini, patròn della “Trattoria Bolognini”

Omaggio al ristoratore, promotore della tipicità e ambasciatore dei prodotti locali,  scomparso all’improvviso

«A ricordo di Gianbattista Bolognini. Ristoratore e viticoltore (6 gennaio 1950-19 febbraio 2022). Per la sua passione, dedizione e umanità nel promuovere il territorio»: è questo il messaggio inciso sulla targa alla memoria del ristoratore Bolognini che sabato 25 giugno è stata consegnata alla famiglia nella Sala consigliare del Municipio di Carvico, ex palazzo Medolago Albani, in occasione della manifestazione “Vincanto – Percorso d’avvicinamento e degustazioni dei vini del Monte Canto”. La manifestazione , nata con l’obiettivo di valorizzare l’enogastronomia locale, è stata l’occasione per rendere omaggio al ristoratore Gian Battista Bolognini scomparso nei mesi scorsi all’età di 72 anni. Una morte improvvisa, che ha destato profondo dolore nei tanti che lo conoscevano e non solo nella moglie Grazia e nei figli Cristian e Romina (e i quattro nipoti) con cui Bolognini portava avanti la storica trattoria omonimia, a due passi da Sotto il Monte, da oltre 70 anni punto di riferimento per la cucina bergamasca dell’Isola, non a caso insignita nel 2017 del riconoscimento di Attività storica della Regione Lombardia.

«Battista era un uomo semplice e perbene, schietto, sempre sincero, attento e rispettoso delle istituzioni. Si faceva voler bene dappertutto, anche in Ascom – ricorda Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Era una persona semplice ma intelligente e, a suo modo, geniale. Fu il primo con i figli Cristian e Romina a capire come il prodotto tipico potesse fare la differenza a tavola, facendo il percorso inverso dell’agriturismo, cioè da ristoratore ad agricoltore, per fornire i propri prodotti a km 0 in cucina e coronando con questo anche quella sua grande passione per la terra che lo portava a lavorare nella sua vigna. Alla sua amata famiglia rivolgiamo un grande abbraccio da tutta la nostra Associazione e questa targa è un modo per mantenere vivo il ricordo di un grande uomo».


Mobilità, il punto dell’Osservatorio Format Research

Cresce l’importanza di ibrido ed elettrico, ma l’usato va valorizzato 

La «mobilità che si mobilita» e lancia un messaggio al mondo dell’automotive. Presso la sede della Confcommercio di Varese si è tenuto l’evento «Mobilita», voluto per sottolineare, da una parte la nascita del polo di Federmotorizzazione sul suolo varesino, e per presentare, dall’altra, i risultati dell’osservatorio sulla mobilità di Format Research.
L’evento, moderato da Pierluigi Bonora, promotore di #ForuMAutoMotive, ha visto anche la partecipazione di due esponenti della politica italiana, l’onorevole Luca Squeri, di Forza Italia, che fa parte della commissione Commercio; e l’onorevole Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, membro della commissioni Industria, Energia, Ricerca e Trasporti e Turismo. I quali hanno lanciato un chiaro messaggio: «Decarbonizzare significa non usare più petrolio e gas, che oggi rappresentano il 75% del fabbisogno energetico mondiale – le parole di Squeri -. In Italia abbiamo cominciato un percorso sbagliato, dettato dall’Europa, perché la strada decisa è quella di elettrificare tutto. E questo significa che quel restante 25% che oggi produciamo dovrebbe coprire tutto. Impensabile. Potremo arrivare a una vera decarbonizzazione solamente quando riusciremo ad implementare molto di più le fonti rinnovabili. Ma vi piacerebbe vedere tutta la Pianura Padana coperta di pannelli fotovoltaici? A me no, ma bisogna considerare anche le necessità del caso».
Gli fa eco Paolo Borchia: «Nel 2021 il 18% delle auto vendute sono state ibride ed elettriche, un mercato importante, ma che deve ancora crescere; ma bisogna lasciarlo crescere non imponendo dall’alto direttive, ma andando dietro allo sviluppo della tecnologia. Il Governo Draghi? Sono cautamente ottimista. Dico solo che la politica europea ha deciso di dire no al gas russo perché causa dipendenza; ora stiamo andando verso la dipendenza cinese da tecnologia e materie prime».
La giornata è stata aperta da Rudy Collini, presidente di Uniascom Varese: «Dobbiamo sostenere le imprese ed è in questo che la Confcommercio può avere un valore, mettendo attorno a un tavolo tutti gli interlocutori e portando avanti le istanze. La mobilità deve essere vista a 360 gradi, non con semplici paradigmi e in modo parziale».
A coordinare l’attività di Federmotorizzazione sul territorio varesino sarà Roberto Scavuzzo: «Quello di oggi non è un punto di arrivo, ma di partenza, un risultato di due anni di lavori, quando si è deciso di presidiare con Federmotorizzazione la zona di Varese».
Il punto di Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione: «Il 2035 è data talmente lontana che con la velocità di oggi data dalle novità tecnologiche, avverranno mille altre cose che renderanno inutile l’auto elettrica – le parole del presidente – ma questo vedrà anche l’addio a molte aziende italiane, che si scontreranno con la manodopera e la tecnologia cinese, più a buon mercato».
Mentre Loreno Epis, consigliere nazionale di Federmotorizzazione, ha rimarcato l’importanza di avere un mercato dell’usato controllato: «Per ogni 100 vetture vendute, 77 sono usate – la sua riflessione – con transazioni dirette tra privati pari al 55%. Questa è concorrenza sleale, perché non c’è nessuna garanzia legale di conformità, nessuna tracciatura di pagamento, nessun costo da sostenere e nessuna tassa da pagare all’amministrazione finanziaria. Non c’è da sorprendersi se si registra un aumento esponenziale delle truffe online da parte di “finti” commercianti, con pagamenti falsi, trasferimenti di proprietà mai conclusi, autovetture mai consegnate. In Italia il problema non è solo il parco circolante, il più vetusto in Europa, ma va ben oltre».
Ma come stanno le aziende automotive oggi? «Il dato relativo alla fiducia sull’andamento della propria impresa è del 23,5% – così Pierluigi Ascani, presidente di Format Research e titolare della ricerca sul mondo automotive – si tratta di indicatori che danno il segno della crisi. La pandemia e oggi la guerra, insieme alle le decisioni a livello transnazionale sul destino del mercato, non stanno giocando a favore del mercato; tanto che le imprese hanno diminuito i propri organici del 25%, ma nessuno degli intervistati ha previsto licenziamenti. E questo fa ben sperare».
E quale sarà il futuro dell’auto? Claudio Spinaci, presidente di Unem: «Il problema più grave è che stiamo avviando una repentina deindustrializzazione – ha osservato -: il percorso avviato è insostenibile, noi non chiediamo altro che non ci siano norme escludenti, che ci stanno impedendo persino lo sviluppo verso la decarbonizzazione». E per i concessionari non resta che puntare su un tema solo: «La formazione è continua, nel mondo del concessionario e dell’officina oggi è fondamentale», ha chiuso la giornata Massimo Musazzi, responsabile di Busto Motor Company.


Federazione Moda Italia, Diego Pedrali nella giunta nazionale

Il nuovo direttivo del neo presidente Giulio Felloni impegnato nella valorizzazione dei negozi di moda

Il consiglio nazionale di Federazione Moda Italia, riunitosi nei giorni scorsi, ha confermato nella squadra- quasi completamente rinnovata- del neo presidente Giulio Felloni, Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento, calzature e articoli sportivi Ascom Confcommercio Bergamo. Pedrali, in Federmoda dal 2001, già vicepresidente nazionale, entra nella giunta che guiderà la Federazione Moda Italia nei prossimi cinque anni (2022/2027). “Sono orgoglioso di continuare a fare valere le ragioni del nostro comparto e a dare voce alle 1867 imprese bergamasche che rappresento, con un ruolo attivo e partecipativo nella Federazione di Confcommercio nazionale- commenta Diego Pedrali, 71 anni, titolare de “L’uomo più” di Torre Boldone -. A fianco dei miei nuovi colleghi cercherò di continuare ad affermare il valore del negozio di moda, a tutela di un comparto tra i più penalizzati negli ultimi due anni. Grazie all’azione della Federazione e all’impegno di Confcommercio, atelier sartoriali e negozi di abiti di cerimonia hanno avuto accesso al fondo messo a disposizione dal governo per il comparto wedding”. Tanti i temi affrontati dal nuovo consiglio nazionale per il rilancio della categoria, a partire dal ruolo fondamentale che sta svolgendo il fashion retail per il contenimento dei prezzi. “I negozi di moda stanno dimostrando un grande senso di responsabilità nei confronti dei consumatori, mantenendo inalterati i listini nonostante debbano affrontare, al pari di altre categorie, le conseguenze dell’inflazione, l’aumento dell’energia e dei carburanti, nonchè dei costi di esercizio e dei prodotti delle nuove collezioni” sottolinea Pedrali. A poco più di una settimana dall’inizio dei saldi estivi, previsti a partire dal 2 luglio, non manca, nel primo giorno d’estate, uno spunto per le battaglie future da portare avanti a livello nazionale: “Cercheremo di portare in futuro almeno un po’ più in là, anche solo a metà luglio, la data di inizio dei saldi, nati come vendite di fine stagione e non per bruciare marginalità a stagione appena iniziata, in un momento di già grande difficoltà” continua Pedrali.

Il nuovo direttivo Federmoda

La Federazione, che rappresenta 30 mila punti vendita del settore moda, tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori e articoli sportivi e 72 mila addetti, ha rinnovato i suoi vertici. Affiancano Giulio Felloni con il ruolo di vice presidenti: Riccardo Capitanio (Padova); Andrea Colzani (Milano); Patrizia Di Dio (Palermo); Paolo Mantovani (Arezzo); Marisa Tiberio (Chieti); Leonardo Tosti (Lazio Nord). Fanno parte della Giunta, oltre a Diego Pedrali: Giovanni Amendola (Cosenza); Giacomo Bramucci (Marche Centrali), Andrea Ferri (Alto Piemonte), Carlo Massoletti (Brescia), Mariano Lievore (Verona), Lorenzo Nuti (Pisa) Carlo Petrini (Umbria), Carlo Saponaro ( Bari), Riccardo Savella (L’Aquila), Alessandro Tollon (Udine); Sergio Tricomi (Pistoia-Prato), Giammaria Zanzini (Rimini).

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Vincanto: a Carvico protagonista tutto il buono dell’Isola e della Valle San Martino

Da domani a domenica al Parco Serraglio degustazioni dei vini del Monte Canto e menù tipici del territorio.

Vino e buon gusto a km 0 per mettere in mostra tutto il buono dell’Isola e della Valle San Martino. Da oggi a domenica al Parco Serraglio di Carvico si alza il sipario su Vincanto, Percorso d’avvicinamento e degustazioni dei vini del Monte Canto con vini e menù tipici del territorio. Alla sua prima edizione, Vincanto è un evento focalizzato sul territorio, pensato dalle Proloco di Carvico, Sotto il Monte e Villa D’Adda e con il patrocino dei tre Comuni coinvolti che hanno deciso di unire idee e forze per proporre una quattro giorni dedicata all’enogastronomia locale.
Al parco saranno infatti ospiti le cantine e i ristoratori dei paesi del territorio che ogni sera proporranno menù e vini tipici: i piatti degli chef (del Ristorante La Corte del Noce, Ristorante Cà Maitino, Trattoria Visconti, Locanda Mandelli, Dolceria Fatur Cisano, Hotel Ristorante Fatur, Cascina Rigurida, Taverna Covo dell’Artista, Yoog-Le Golosità Sotto il Monte) saranno accompagnati dai vini delle cantine locali (Azienda agricola La Cà, Azienda Agricola Tosca, MezzaRipa, La Cantina Il Vigneto La Cascina, Cantina Val San Martino, La Rossera azienda agricola, Azienda Agricola Sant’Egidio, Azienda Agricola Tassodine).

Sarà possibile anche partecipare ad un percorso di avvicinamento ai vini che si terrà per tre serate (ore 20.30 – 22.00) a numero chiuso (costo iscrizione 50 euro per tre serate: vini rossi, vini bianchi, spumanti. Iscrizione presso Ca’Bùsa Social bar 34929637909). Sempre presso Ca’ Busa Social Bar tutte le sere, dalle 19 alle 23, accesso libero alla degustazione di vini, ad un costo di 10 euro. Ad accompagnare ogni serata anche musica ed eventi culturali.

La consegna della targa alla famiglia Bolognini

Durante «Vincanto» anche la cultura farà la sua parte e la Sala consigliare del Municipio di Carvico, ex palazzo Medolago Albani, ospiterà diverse serate: si comincia giovedì (ore 21.30) con la consegna della targa di riconoscimenti agli eredi del viticoltore Riccardo Terzi, mentre sabato (ore 18) alla famiglia Bolognini della storica trattoria omonima. “A ricordo di Gianbattista Bolognini. Ristoratore e viticoltore (6 gennaio 1950-19 febbraio 2022). Per la sua passione, dedizione e umanità nel promuovere il territorio” è il messaggio inciso sulla targa.

“Battista era un uomo semplice e perbene, schietto, sempre sincero, attento e rispettoso delle istituzioni. Si faceva voler bene dappertutto, anche in Ascom – ricorda Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo -. Era una persona semplice ma intelligente e, a suo modo, geniale. Fu il primo con i figli Cristian e Romina a capire come il prodotto tipico potesse fare la differenza a tavola, facendo il percorso inverso dell’agriturismo, cioè da ristoratore ad agricoltore, per fornire i propri prodotti a km 0 in cucina e coronando con questo anche quella sua grande passione per la terra che lo portava a lavorare nella sua vigna. Alla sua amata famiglia rivolgiamo un grande abbraccio da tutta la nostra Associazione e questa targa è un modo per mantenere vivo il ricordo di un grande uomo”.

Tra le altre iniziative si ricorda anche la presentazione dei volumi “Casoncelli” e “Stracchini” editi dal Centro Studi Valle Imagna dell’autrice Irene Foresti (venerdì ore 17.30). Si chiude domenica (ore 10.30) con la presentazione del volume “Oltre il confine, narrare la Val San Martino” – completamente tradotto in inglese – in collaborazione con la storica Cantina Val San Martino di Pontida, la prima costituita nella Bergamasca.

Orari: giovedì, venerdì e sabato dalle 19 alle 23; domenica dalle 10 alle 16.30. L’ingresso al parco è libero.

 

 

 

 

 


Caro energia, un vero salasso per imprese famiglie

Osservatorio Confcommercio: +61% tra gennaio e aprile 2022 per l’energia elettrica, +21% per il gas; fino al 140% in più da aprile 2021 

Gli aumenti delle bollette sono fuori controllo. Se il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia, il 2022 non potrà che essere etichettato come l’anno della guerra tra Russia e Ucraina e della crisi energetica che coinvolge imprese e famiglie. L’Osservatorio Confcommercio Energia, un’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, evidenzia come “la forte dipendenza dal gas russo, dovuta ad una politica energetica che negli ultimi anni si è dimostrata poco lungimirante, ha reso ormai indispensabili interventi mirati per il contenimento dei prezzi al dettaglio dell’energia, arrivati a livelli insostenibili. L’annullamento temporaneo degli oneri di sistema deciso dal governo e gli interventi provvisori sulla fiscalità energetica hanno consentito di alleggerire sensibilmente le bollette elettriche e del gas, ma nonostante ciò i costanti rincari della componente energia continuano a pesare notevolmente sui conti delle imprese”.

Consumi energetici per le imprese

E’ una crescita senza sosta quella del prezzo dell’energia per le imprese del terziario: tra gennaio e aprile 2022, infatti, il prezzo delle offerte elettriche è salito mediamente del 61%, mentre il prezzo delle offerte gas è aumentato del 21%. Allargando il confronto su base annua, tra aprile 2021 e aprile 2022, gli aumenti della spesa annuale di elettricità e gas per il terziario sono ancora maggiori raggiungendo una “forchetta” che va da +110% a +140%. Nel 2022 la spesa in carburante per gli autotrasportatori si dovrebbe collocare sui 37 miliardi di euro, 7 in più rispetto ai 30 miliardi di euro del 2021.

Ad aprile 2022, rispetto alle rilevazioni dello scorso gennaio, si stima un incremento del costo delle forniture di energia elettrica che oscilla tra il 50% fino ad oltre l’80%. In particolare, i dati del primo trimestre 2022 (31 gennaio/30 aprile) testimoniano che la spesa annua per il 2022 in elettricità per un albergo tipo può arrivare fino a circa 137.000 €, con un incremento del 76%, per un ristorante fino ad oltre 18.000 € (+57%), mentre per un negozio alimentare passerà da 23.000 € a 40.000 € (circa il 70% in più), per un bar il conto annuale aumenta del 54%, mentre per i negozi non alimentari il rincaro può arrivare addirittura all’87%. Nel complesso, i comparti del terziario nel 2022 soffriranno un aggravio di spesa più che doppio, passando da 11 miliardi di eurodi spesa nel 2021 a 27 miliardi di euro, sempre che rimangano stabili o in calo gli attuali prezzi. Numeri pesantissimi che testimoniano ulteriormente, qualora ce ne fosse bisogno, il momento di sofferenza delle imprese.

Altrettanto significativi i rincari, su base trimestrale, per la spesa annuale del gas. Si stima che, tra il 31 gennaio ed il 30 aprile 2022, la spesa annuale di gas per tutti i comparti del terziario presi a riferimento è aumentata, arrivando a toccare, in alcuni casi, incrementi pari al 34%. Di particolare rilievo l’incremento registrato per gli alberghi (+6.000€ rispetto alle previsioni di gennaio 2022) e altrettanto importante l’aumento del conto annuale del gas nel settore della ristorazione, passato dai circa 8.000 € delle previsioni di gennaio ai 10.000€ stimati di aprile (+2.000€ di differenza nel giro di pochi mesi). Un +5% si registra invece per i bar, mentre per i negozi – di generi alimentari e non – il “delta” tra le previsioni di inizio anno e aprile è del 31%.

Nel confronto tra aprile 2021 e aprile 2022, la “bolletta annuale” di elettricità è aumentata considerevolmente per tutti i principali comparti del terziario: settore alberghiero (+68.000€), ristoranti (+9.000€), bar (+5.000€), negozi di generi alimentari (+20.000€) e negozi non alimentari (+5.000€).

Incrementi “decisi” anche per la spesa annua per il gas – sempre nel confronto tra aprile 2022 e aprile 2021 – sia per il settore alberghiero (+13.000€) che per i ristoranti (+5.000€). Anche i bar, i negozi di generi alimentari (e non) sono stati colpiti dal “caro gas”, il cui rincaro annuale è pari a circa il 110%.

Consumi energetici domestici

Anche le famiglie hanno sofferto un “balzo” pesantissimo sulle bollette di luce e gas, infatti le tariffe sono più che raddoppiate fra aprile 2021 e aprile 2022. La spesa media annuale di una famiglia tipo, con consumo annuo di 2.700 kWh, sarà di 1.116€ (ossia più del doppio rispetto ai 540€ dell’anno scorso). Per quanto riguarda invece i consumi annui di gas, che per una famiglia tipo sono 1.400 metri cubi, la spesa sarà di 1.731 €. Anche in questo caso, si tratta di un incremento notevole se si pensa che, nel 2021, la spesa media annua si è attestata sui 1.028€ (lo scostamento registrato, per il 2022, è pertanto di +703€). Complessivamente, su quasi 30 milioni di allacci elettrici e 15 milioni per riscaldamento a gas, la spesa complessiva per le famiglie si attesta sui 59 miliardi di euro nel 2022, contro i 32 dell’anno precedente: un aggravio di +27 miliardi di euro sul bilancio delle famiglie che andrà inevitabilmente ad incidere sulla capacità di spesa e sui consumi.

Consumo energetico e impatto ambientale

Abbattere considerevolmente i propri consumi però è possibile. Questo è quanto emerge dalle imprese che hanno seguito i percorsi suggeriti dal sito e dal progetto Imprendigreen Confcommercio. In particolare, le buone pratiche avviate dalle aziende permettono di quantificare un risparmio che si traduce in un minor costo delle bollette e fornisce, al contempo, un contributo all’esigenza di comprimere i consumi di fronte alla crisi energetica internazionale in atto.

 


Valli Bergamasche, revival internazionale per gli appassionati di due ruote

Due giorni dedicati ai biker, con 278 piloti. In un convegno le opportunità del mototurismo 

Al via la due giorni su due ruote Valli Bergamasche, revival internazionale 2022, che dal 18 al 19 giugno riunirà i biker e tutto il mondo che ruota attorno al motociclismo. Tra i temi trattati nei convegni ed eventi proposti, quello della crescita economica del territorio legata al mototurismo, che potrebbe rappresentare un’importante opportunità per le strutture ricettive. L’evento sportivo, organizzato dalla Scuderia Norelli, porterà a Bergamo e in diversi centri della provincia 278 piloti provenienti da tutta Europa. La due giorni, organizzata per fare rivivere una competizione diventata leggenda, rappresenta, attraverso un convegno organizzato al Sant’Agostino, l’occasione di trovare nuovi punti di ripartenza del turismo, attraverso una proposta dedicata ai bikers. “Il mototurismo rappresenta un segmento di grande interesse per l’economia di molti piccoli centri montani – commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, tra i relatori del seminario-. Raggiungere i nostri passi in moto e muoversi tra le curve dell’arco prealpino orobico sa regalare grandi emozioni di guida. Una recente ricerca promossa da Promoserio e realizzata dall’università di Bergamo ha evidenziato come la stragrande maggioranza degli intervistati, di cui il 27% stranieri, abbia raggiunto le alte valli in moto. Le curve rappresentano una delle attrattive più apprezzate del Vivione”. Una tipologia di turista che rappresenta un

Bisogna inoltre liberarsi dei pregiudizi riservati agli enduro: “Resiste ancora la credenza che questo particolare tipo di fruizione sia incompatibile con altre forme di escursionismo- continua Fusini-. Affiancare ai percorsi da trekking itinerari per le due ruote può rappresentare una soluzione. Gli sport di nicchia offrono l’opportunità di intercettare turisti e rendere attrattiva la proposta di soggiorno con un’offerta dedicata”. Il turismo su due ruote può rappresentare una leva di sviluppo per piccoli borghi: “Rientra senza dubbio nel novero di turisti sportivi e appassionati cui dobbiamo aprire la nostra mentalità oltre che le strutture ricettive. È interessante conoscere meglio questa particolare tipologia di turista. Le amministrazioni comunali dovrebbero puntare con più decisione sul turismo slow e su due ruote, garantendo accessibilità e servizi. Di contro, gli operatori dell’accoglienza devono mettere a regime servizi nel confronto del target turistico motorizzato, soprattutto sulla possibilità di posteggiare al sicuro le moto, per loro stessa natura più esposte a rischi senza un adeguato ricovero dei mezzi”.

Il convegno “In Moto per l’Ambiente”, in programma sabato 18 giugno, ore 17, allo Spazio Porta Sant’Agostino, Bergamo. Intervengono Massimo Sironi, presidente Moto Club “Scuderia Fulvio Norelli”, Giovanni Copioli, presidente Federazione Motociclistica Italiana, Alessandro Fermi, presidente Consiglio Regionale Lombardia, Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo. Lara Magoni, assessore Turismo Regione Lombardia, Loredana Poli, assessore allo Sport Comune di Bergamo, Giorgio Deligios, comandante Gruppo Carabinieri Forestale Bergamo, Ivan Bidorini, presidente Comitato regionale FMI Lombardia, Giampiero Calegari, presidente Comunità Montana Valle Seriana, Paolo Magri, presidente ANCMA. Tra i politici saranno presenti Daniele Belotti, Stefano Benigni, Graziella Leyla Ciagà, Gregorio Fontana, Alessandra Gallone, Cristian Invernizzi, Antonio Misiani, Simona Pergreffi.


Bergamo, per quattro giorni un porto di mare per il raduno nazionale Anmi

Fino al 19 giugno eventi e manifestazioni per il raduno nazionale dei marinai d’Italia 

E’ Bergamo la città prescelta per il 2022 a ospitare il Raduno Interregionale dell’Associazione Nazionale dei Marinai d’Italia. Baschi e solini stellati invaderanno la città orobica a partire da oggi e concluderanno la loro 4 giorni di eventi, convegni e dimostrazioni nella mattina di domenica con la tradizionale sfilata per le vie cittadine. La manifestazione è stata presentata a Palazzo Pirelli nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giovanni Malanchini. A illustrare il nutrito programma del raduno, tra gli altri, il presidente nazionale dell’ANMI, l’ammiraglio Pierluigi Rosati, il responsabile Comunicazione ANMI, il contrammiraglio Angelo Castiglione, il delegato regionale capitano Alberto Lazzari, e il presidente del gruppo di Bergamo (organizzatore dell’Evento), il tenente di vascello Ernesto Greco. Gli albergatori bergamashi aderenti ad Ascom Confcommercio Bergamo hanno dato la loro disponibilità ad accogliere a prezzi calmierati i marinai che soggiorneranno per questo lungo weekend di manifestazioni ed eventi.
“E’ un grande onore per me e per tutto il Consiglio regionale ospitare qui a Palazzo Pirelli, la ‘casa di tutti i lombardi’, una manifestazione così significativa come il Raduno Interregionale dei Marinai d’Italia – ha commentato Malanchini – . Da domani marinai di ogni età, fieri ed orgogliosi, riempiranno le vie di Bergamo portando tra di noi la loro allegria ma anche la loro serietà e la dedizione al Paese, così ben rappresentata dalla nostra gloriosa Marina”.
Tra i momenti più significativi l’inaugurazione della mostra di modellismo navale, che si terrà domani alle 15 a palazzo Sora. E poi la deposizione della corona al Monumento del Marinaio, alla la presenza delle più alte cariche civili e militari, per la giornata di venerdì, alla quale seguirà la Santa messa presso il Duomo di Bergamo con l’esposizione dell’Effigie di Santa Barbara. E ancora, sabato mattina al Lago d’Iseo, una dimostrazione di salvamento con quattro scenari differenti a cui seguirà la deposizione di una corona d’alloro nelle acque del lago.

Nel pomeriggio, la cerimonia del gemellaggio tra i gruppi ANMI di Bergamo e di Torino, alla presenza del sindaco di Dalmine e del presidente nazionale ANMI. Infine, domenica mattina, il gran finale con la sfilata e la rassegna delle truppe al cospetto delle autorità.

 


Addio a Pierangelo Cornaro, lo chef-ristoratore che ha fatto scuola

Bergamo saluta l’indimenticato chef-patron della Taverna Colleoni e Dell’Angelo

Bergamo saluta Pierangelo Cornaro, chef-patron che ha fatto grande la ristorazione, promuovendo l’arte dell’accoglienza e della cucina gourmet. Con il suo savor faire inconfondibile sapeva accogliere ai tavoli e illustrare al meglio ogni singola portata. E in cucina, dopo aver collezionato importanti esperienze all’estero, portava innovazione e respiro internazionale. Dopo il diploma, negli anni Sessanta, partì per lavorare all’estero in importanti strutture ricettive e ristoranti in Germania, a partire dal Kempisky di Berlino, e poi in Polonia, Danimarca, Svezia, Francia ed Egitto. Tornò a Bergamo nel 1973, richiamato all’ordine da papà Giuseppe, che gli affidò la gestione della storica insegna di famiglia, il “Dell’Angelo” di Borgo Santa Caterina, ristorante apprezzato per la cucina tipica tradizionale. Con la sua gestione il locale si trasforma, si sgancia dalla tradizione e vira su una cucina gourmet di respiro internazionale. Dopo due anni, nel 1978, conquista la prima stella Michelin, riconoscimento riconfermato fino al trasferimento in Piazza Vecchia, dove inizia il successo della “Taverna Colleoni dell’Angelo”. Pierangelo Cornaro, che avrebbe compiuto ad agosto 77 anni, è stato un rappresentante impegnato della ristorazione, ricoprendo per molti anni e mandati consecutivi il ruolo di consigliere del Gruppo Ristoratori Ascom, fino al 2016. “Era sempre pronto a collaborare con l’associazione e a mettere al servizio dei colleghi la sua esperienza, senza mai risparmiarsi- lo ricorda così il direttore Ascom Oscar Fusini-. Ha cresciuto e fatto diventare grandi chef e maitre che ora tengono alta la bandiera della ristorazione bergamasca nel mondo”. Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Ascom lo ricorda come “un maestro”. “Molti ragazzi che hanno iniziato da lui hanno avuto carriere davvero brillanti- sottolinea Petronilla Frosio, che non dimentica come tra gli chef in erba diventati illustri, cresciuti con Cornaro, ci sia anche suo fratello Paolo, una stella Michelin “Da Frosio” ad Almè-. Ha anticipato i tempi, svecchiando e rivoluzionando la cucina bergamasca, con piatti dal respiro internazionale. Non si è mai risparmiato per la categoria, contribuendo a tutelare, oltre che a fare grande, la nostra ristorazione”. I funerali di Pierangelo Cornaro, che lascia la moglie Ivana e il figlio Nevio, suo braccio destro, da sempre a fianco alla Taverna del Colleoni, si svolgeranno oggi, 16 giugno, alle 15 in Duomo, in Città Alta.

*nella foto, scattata per Ingruppo, Pierangelo Cornaro a sinistra con il figlio Nevio