Coronavirus, dalla Regione proroga al pagamento delle tasse

Sospensione bollo auto fino al 30 settembre 2020 e proroga pagamento tasse, senza applicazione di sanzioni e interessi, al 31 ottobre 2020. Lo stabilisce la delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Attilio Fontana, di concerto con l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione, Davide Caparini. “Il provvedimento delle tasse regionali sospese per il coronavirus – spiega l’assessore Caparini – riguarda gli adempimenti tributari e i termini dei versamenti della tassa auto, anche in domiciliazione bancaria, che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 30 settembre 2020 per chi ha il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa in Lombardia. “Gli adempimenti – prosegue Caparini – e i versamenti sospesi, potranno essere regolarizzati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2020”. “Non è previsto – specifica – il rimborso di quanto eventualmente già versato”. “Come sempre – ricorda l’assessore – i cittadini troveranno tutte le informazioni sulla pagina Tributi del Portale di Regione Lombardia www.tributi.regione.lombardia.it”.”
La delibera approvata in Giunta – chiarisce Caparini – inoltre sospende il pagamento dei tributi fino al 30 settembre. Mettendo al riparo dalla decadenza della eventuale rateizzazione degli importi dovuti


Dehors, in città assegnati cinque spazi da Città Alta al centro

Gli uffici del Comune di Bergamo hanno appena concluso il lavoro per l’assegnazione degli spazi di somministrazione all’aperto che l’Amministrazione ha messo a bando nei giorni scorsi per cercare di costruire – integrandosi con gli spazi già resi disponibili in oltre 20 luoghi della città – un grande dehor diffuso per venire incontro alle esigenze di baristi e ristoratori, così colpiti dall’emergenza coronavirus, e della cittadinanza, desiderosa di spazi di aggregazione all’aperto e da vivere in sicurezza.
Un bando non ordinario, quello del 2020: distanziamento fisico, sanificazione degli spazi, solo posti a sedere e servizio solo al tavolo e altro ancora rendono la proposta 2020 diversa da quella di tutti gli anni precedenti. Non saranno gli “estivi” che Bergamo è abituata a frequentare, ma spazi con regole chiare e inderogabili in questi mesi di convivenza con il COVID19.
Il Comune di Bergamo ha messo a bando 6 luoghi diversi della città, ognuna con esigenze a sé: sono stati assegnati 5 su 6, con 7 domande pervenute (una per spazio, eccetto per il parco della Trucca per il quale ne sono pervenute 2, di cui una non ammissibile). Non è stato assegnato il Parco della Crotta: è pervenuta una richiesta da un circolo/associazione privata, pertanto non rispondente ai parametri stabiliti dal bando, rivolto a esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, trattorie, ecc).

Questo il risultato, spazio per spazio:

Parco della Trucca: Bar Haiti, Il Circo Srl, Food Pontida Srl, Pontida Srl

Parco di Sant’Agostino: Comunità delle Botteghe – Osteria del vino buono, Pozzo Bianco, Fly Pub, Papageno, ELAV Kitchen, Vineria Cozzi, Tucan’s Pub, la birreria di Città Alta, Bar dell’Angelo, Gelateria Carmen

Piazza Vecchia: Aggregazione il borgo in piazza – il Fornaio di Pesenti, il sole in bocca, l’Alimentari, Stekko, Profilo

Parco Brigate Alpine: Pizzeria Portofino

Area verde esterna al Parco Goisis :Caffè dei portici, Barrier, Borghetto, NUTOPIA, Tassino Eventi.

Il Sindaco Giorgio Gori ha inoltre avviato un’interlocuzione con diverse altre attività di somministrazione della città, costituitesi nel comitato Co.ri.le. e rappresentate dall’avvocato Marco Bonomi, con l’obiettivo di costruire un percorso comune in vista dell’offerta estiva 2021.


Ente Bilaterale Turismo, Alberto Citerio è il nuovo presidente

Cambio al vertice dell’Ente Bilaterale del Turismo, costituito da Ascom Confcommercio Bergamo e dalle organizzazioni sindacali di categoria (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil). A ricoprire il ruolo di presidente in carica per i prossimi tre anni, è Alberto Citerio, segretario generale della Fisascat Cisl di Bergamo. La nomina è avvenuta il 9 giugno nel corso dell’assemblea dell’Ente, secondo la prevista alternanza degli incarichi tra rappresentanti del sindacato e dell’impresa. L’Ente Bilaterale del Turismo conta su 2 mila aziende aderenti più di 7 mila lavoratori, un’ampia platea per cui mette a disposizione sussidi, agevolazioni, sostegno a formazione e occupazione e facilitazioni per la gestione e lo sviluppo d’impresa.
Il turismo a Bergamo è un settore ancora giovane, in crescita, che va sostenuto realizzando sul territorio un sistema di accoglienza condiviso e strutturato– ha sottolineato il neo presidente-. Strategica deve diventare la formazione, per la creazione e lo sviluppo di nuove professionalità”.

La difficoltà del momento impone un’attenzione maggiore alle esigenze di lavoratori e imprese: “La crisi legata al Covid 19 ha portato, solo ad aprile, oltre 20 milioni di danno economico– sottolinea Citerio-. In quest’ottica, è stato decisivo il sostegno al reddito messo in campo dall’Ente Bilaterale, con risorse per un milione di euroL’Ente bilaterale, patrimonio delle parti sociali, continuerà la politica intrapresa a sostegno di lavoratori e aziende, contribuendo allo sviluppo del settore”. Citerio subentra nella massima carica dell’Ente a Enrico Betti, responsabile dell’Area lavoro, welfare e politiche sindacali Ascom Confcommercio Bergamo, dal 2017 presidente degli Enti Bilaterali Turismo e Terziario, che rivestirà per i prossimi tre anni la carica di vicepresidente. “Ho trovato un Ente in ottima salute grazie alla precedente presidenza di Lorenzo Agazzi e ho così potuto rilanciarne le potenzialità e incrementare gli aderenti. In questa crisi senza precedenti l’Ente ha dato il suo contributo per far fronte all’emergenza economica dovuta al’epidemia da coronavirus, sostenendo le imprese per l’acquisto di dpi e i lavoratori, in cassa integrazione, per il sostegno al reddito. Lascio quindi la guida al nuovo presidente, con la certezza che lo amministrerà nell’interesse dei lavoratori e delle imprese”.

I componenti dell’assemblea

Ad affiancare Alberto Citerio e Enrico Betti, i nuovi componenti dell’assemblea. Sono stati eletti: Diana Filippa Ferreira Fonseca, Corrado Leoni e Luisa Mangiarulo ( in rappresentanza di Fipe), Giovanni Zambonelli e Giorgio Beltrami (in rappresentanza Ascom), Mario Colleoni e Aronne Mangili (Filcams-Cgil), Maria Teresa Vavassori (Fisascat-Cisl), Giuseppe Lavia e Michele Tamburrelli (Uiltucs-Uil).

Presidente del Collegio sindacale dell’Ente è Alessandro Michetti.

Curriculum in breve di Alberto Citerio
Citerio, nato a Bergamo il 22 ottobre 1967 è dal 1989 iscritto alla Fisascat Cisl. Nel 1994 è eletto Rsu in una azienda commerciale di Bergamo e dal 2001 è impegnato a tempo pieno nel sindacato. Dal 2009 ricopre il ruolo di segretario della Fisascat-Cisl. 


Ente Mutuo, secondo webinar salute e benessere. Appuntamento il 4 giugno

Proseguono i webinar promossi da Ente Mutuo Regionale, dopo il successo dell’incontro della scorsa settimana su alimentazione e benessere. Il prossimo appuntamento del percorso on line di educazione sui temi della salute e del benessere è giovedì 4 giugno, alle ore 17.30, si parlerà di “Salute urologica dell’uomo: prostata ma non solo, consigli e falsi miti” insieme al dottor Andrea Cestari, Urologo, Primario della U.O. di Urologia del Centro Avanzato di Urotecnologie dell’Istituto Auxologico Italiano.

Un evento che si rivolge ad un pubblico prettamente maschile e che tratta un argomento delicato, ovvero la salute urologica: lo specialista chiarirà quali sono le cause dei disturbi legati non solo alla prostata, ma anche alla cistite, ai problemi ai reni, all’incontinenza e alla disfunzione erettile, darà utili consigli per prevenirli e sfaterà i più comuni falsi miti.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico, per registrarsi clicca qui


Dehors, al via le domande per pubblici esercizi entro il 9 giugno

Non gli spazi estivi a cui siamo abituati in città, ma luoghi dove potersi sedere a bere e mangiare qualcosa all’aperto, necessariamente e obbligatoriamente al tavolo, con un sottofondo musicale: è online da oggi pomeriggio il bando che il Comune di Bergamo ha istruito per l’assegnazione di sei diverse aree della città ad attività di ristorazione della città.

Spazi da assegnare “al fine di consentire – si legge nel bando – lo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande ad esercenti che non abbiano la possibilità, nel proprio locale, di rispettare le misure di distanziamento personale e sociale previste dalle linee guida allegate al DPCM 17/05/2020.” Il tutto senza alcun versamento del canone di occupazione suolo pubblico,scontato integralmente dall’Amministrazione comunale fino al prossimo 31 ottobre.

I luoghi individuati dal Comune di Bergamo saranno:

– Parco della Crotta, dalla data di assegnazione fino al 4 ottobre 2020

– Piazza Vecchia, dalla data di assegnazione fino al 31 ottobre 2020

– Parco di sant’Agostino, dalla data di assegnazione fino al 4 ottobre 2020

– Area esterna parco Goisis, dalla data di assegnazione fino al 13 settembre 2020

– Parco della Trucca, dalla data di assegnazione fino al 13 settembre 2020

– Parco Brigate Alpine (via Quasimodo), dalla data di assegnazione fino al 4 ottobre 2020

Differenti gli orari di chiusura degli spazi: mentre il Parco della Crotta, piazza Vecchia e il Parco Brigate Alpini chiuderanno i battenti a mezzanotte, il parco di Sant’Agostino rimarrà aperto fino all’una e, infine, parco Goisis e parco della Trucca fino alle due.

I soggetti interessati potranno inviare la documentazione richiesta dal bando entro e non oltre il 9 giugno 2020: tempi stretti, quindi, in primo luogo perché – essendo vietati eventi e manifestazioni per via dell’emergenza coronavirus – non è richiesta la stesura di un progetto ad hoc per l’assegnazione degli spazi; in secondo luogo per cercare di aprire gli spazi di somministrazione il prima possibile nel mese di giugno, in modo da venire incontro alle esigenze di commercianti e cittadinanza.

Qui il testo dell’avviso pubblico 

L’Ata- Area Tecnico Amministrativa (responsabile d’area Marcella Gualeni) è a disposizione degli associati per la presentazione della domanda. Per informazioni e assistenza:  035.4120340 o inviare una mail a ata@ascombg.it.


Ente Mutuo incontra, al via le videointerviste per approfondire l’attualità e il mondo della salute

I primi protagonisti di Ente Mutuo Incontra, il format di video interviste ideato da Ente Mutuo Regionale per approfondire temi riguardanti l’attualità e il mondo

della Sanità, della Salute e
dell’Associazionismo, sono Giuseppe dalla Costa, direttore di Ente Mutuo, e Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo.
Durante il confronto, realizzato a mezzo video e visibile a questo link, è stata illustrata la natura di una partnership molto forte, per Oscar Fusini motivata dal fatto che “Ente Mutuo rappresenta una delle leve principali con cui migliorare la nostra proposta di servizi alle imprese”. Grazie alle convenzioni con strutture sanitarie e ospedaliere di alto profilo, come Humanitas Gavazzeni e
Habilita, Ente Mutuo è infatti in grado di offrire ai soci di Bergamo e provincia un ottimo servizio di assistenza sanitaria integrativa.
Del resto, oggi più che mai Ente Mutuo e Ascom Bergamo sono diventati un punto di riferimento per i loro associati, grazie alla intensa attività di informazione, supporto e ascolto. È da questa
volontà di rimanere vicino ai soci che nasce il progetto di Ente Mutuo, il quale esplora le possibilità di interazione che derivano dai canali digitali; uno sviluppo di un intenso programma di eventi e
iniziative di educazione alla salute e al benessere che, data l’emergenza Coronavirus, oggi si appoggia e sfrutta al meglio le opportunità date dalla tecnologia.
Ecco, dunque, che saranno fruibili tramite i nostri canali social ulteriori materiali multimediali legati a questa intervista, quali video pillole e podcast, e proseguirà il confronto con altri
protagonisti del mondo della Sanità: prossimo appuntamento con la videointervista a Giuseppe dalla Costa e Paolo Godina, direttore del CAB Polidiagnostico.
Per vedere il video
Ascolta il podcast

 

 


Le foto e i più bei lavori dei ragazzi

 

Claudio Tiano – Scuola Primaria di Endenna Zogno 

MOSCHE, CAVALLETTE, SCARAFAGGI E PREMIO NOBEL di Luigi Garlando

Motivazione: “Ha compreso il senso del recensire, che è raccontare le emozioni del libro e non il libro stesso”.

Il libro racconta di Luigi Aloe che ha avuto una  vita avventurosa e leggendo la sua storia, sembra che abbia avuto molto successo. In realtà, anche dopo le sue importanti scoperte, nessuno si è mai accorto di lui perché noi tutti conosciamo Rita Levi-Montalcini, però non sappiamo niente di chi ha avuto l’onore di lavorare con lei e di permetterle di raggiungere i suoi traguardi.
Il libro è scritto molto bene e le illustrazioni, messe ogni tanto all’interno delle pagine, rendono la storia più concreta.

L’autore ha raccontato questa storia lasciandoci  un grande messaggio: con la cultura e l’intelligenza si possono battere molti nemici. In questo caso il nemico è la miseria, ma noi possiamo applicare l’insegnamento anche alla  vita dei nostri giorni: solo la cultura e la scienza ci permetteranno di superare questo momento difficile che stiamo attraversando”.

 

Samuele Maffi –Scuola primaria Gabriele Rosa – ICC Camozzi – Bergamo

IL FENOMENALE P.T. HELIODORE di Guido Sgardoli  

Motivazione: “Ha compreso il senso del recensire, che è raccontare le emozioni del libro e non il libro stesso”.

E’ un libro a dir poco perfetto! Contiene tutto ciò di cui un libro ha bisogno; lo scrittore è riuscito a descrivere molto bene tutto e a sviluppare diversi discorsi e argomenti.

Non sono mancati i colpi di scena.

I personaggi sono descritti bene, con caratteristiche fisiche e psicologiche molto diverse tra loro e appropriate ai vari personaggi come ad esempio la fantasia di P.T., la cattiveria dei signori Pettigufer e la dolcezza di Alice (la ragazza piuma).

Il libro suscita sia felicità che tristezza, è scritto talmente bene che nei momenti più difficili riesce a trasmetterti quella tensione come se tu fossi il protagonista (P.T. Heliodore).
Il libro mi ha fatto venire la pelle d’oca e mi ha insegnato a migliorare me   stesso e ad accettare ciò che ho.

Il libro è stupendo! Leggetelo!”

 

Simone Carrusci – Scuola primaria “Dante Alighieri”Istituto comprensivo di Mapello

SOLO UNA PAROLA. UNA STORIA AL TEMPO DELLE LEGGI RAZZIALI  di Matteo Corradini 

Motivazione : “Per l’analisi approfondita, le riflessioni sociali e per il messaggio di ottimismo generazionale con il quale chiude la sua recensione”.

E’ un bellissimo libro ambientato a Venezia nel 1938, accompagnato da splendide illustrazioni di Sonia Cucculelli, parla di un bambino di nome Roberto che frequenta la quinta elementare. La sua vita è normale: ha 9 anni, va a scuola, ama giocare con gli amici a qualsiasi gioco, adora ammirare le stelle e individuare le costellazioni nelle notti limpide, ha una famiglia che gli vuole bene, ha un debole per le lentiggini di Lucia…e porta gli occhiali.

Ma tutta questa normalità, tutto di un tratto si dilegua, quando un giorno, un signore alla radio (la televisione non c’era ancora), nomina una parola: “occhialuti”. Questo signore dice che “degli occhialuti non ci si può fidare”, “dagli occhialuti dobbiamo difenderci”… Da quel momento, Roberto si accorge che tutti lo guardano in modo strano, facendogli capire che qualcosa in lui, lo rende diverso dagli altri: i suoi occhiali. 

Ma da quando indossare gli occhiali è un problema? Lo diventa se qualcuno inizia a giudicare chi porta gli occhiali diverso dagli altri. Ma possibile, che le persone che portavano gli occhiali, fossero così simili tra di loro da essere accomunate tutte? È pensabile che dall’uso improprio di quella, che è solo una parola possa cambiare il destino delle persone?

Eppure Roberto da quel momento è costretto a subire le discriminazioni dei suoi compagni, prese in giro a scuola, dispetti nei bar… Non può più andare alla sua scuola, ma deve frequentare una scuola speciale, solo per bambini con gli occhiali. La solitudine lo accompagna sempre di più fino a quando se ne andrà, con la sua famiglia e altri “occhialuti”, alla ricerca di un mondo migliore… “Dove persino le persone s’avvicinano tra di loro senza volersi male, dove chi ha gli occhiali viene trattato esattamente come chi non li porta. Dove la radio trasmette buone notizie. Dove il primo Ministro parla solo per incoraggiare, risolvere, sostenere. E non per spezzare, dividere, impaurire”. Una nuova speranza si accende nel cuore di Roberto e della sua famiglia.

Questo romanzo prende spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla scuola elementare, raccontata in un documentario di Giorgio Treves del 1938, “Diversi” prodotto da Tangram Film.

L’autore cerca di spiegare il razzismo a noi ragazzi con una storia inventata che ti coinvolge, che ti trasporta con l’immaginazione proprio in quei tempi, proprio a pensare di subire una discriminazione così ingiusta… Attraverso la metafora degli occhiali, l’autore svela cosa successe agli ebrei durante le leggi razziali. Se si fa un piccolo sforzo e si mettono gli ebrei, al posto degli “occhialuti” del romanzo, si avrà davanti un libro che parla di storia, di quella storia avvenuta in Italia e in Europa negli anni, che hanno preceduto la Seconda guerra mondiale. Una storia che parla di un regime fascista, che sconvolge la vita degli ebrei con odio, violenza. E’ accaduto veramente, che gli ebrei venissero presi in giro anche alla radio, che la gente li guardasse con sospetto, che i bambini venissero allontanati dalle loro scuole …

Portare gli occhiali, avere le lentiggini, avere i piedi piatti, essere ebreo, essere portatore di diversità. può significare essere diverso agli occhi degli altri per qualche fattore e ciò può alimentare comportamenti di discriminazione, di odio, di  emarginazione, di violenza…

Ma cosa vuol dire essere diverso? Non siamo forse tutti esseri umani con gli stessi diritti davanti agli occhi di Dio, del mondo e degli altri? Le nostre diversità, i “nostri colori” non sono forse quelle particolarità che ci differenziano dagli altri in modo bello, unico e significativo?

Quando qualcuno ti prende in giro, quando qualcuno ti isola, quando qualcuno ti disprezza solo perché tu sei fatto così non è bello. Significa che vince il pregiudizio, cioè si giudicano gli altri senza conoscerli e li si respingono. Avviene un’ingiustizia!

La nostra storia è colma di infiniti episodi di discriminazioni, mi auguro che da questi errori la mia generazione possa aver imparato e che questo possa offrire una  nuova speranza per il nostro futuro.

Mi piace credere, come Roberto, che ci possa essere spazio e tempo per un mondo migliore, fatto di Uguaglianza e di Giustizia!”. 

Iris Cassone – Istituto Sant’Angela Merici

SENTIRAI PARLARE DI ME di Sara Rattaro
Motivazione: “Per lo stile pulito, conciso e con una chiusa poetica ma di forte determinazione”.

 


“Bianca, un’alunna delle scuole medie, affascinata dal mondo della scrittura, vorrebbe fare la giornalista.

Bianca, innamorata di un ragazzo della sua età di nome Matteo, è dotata di una spiccata curiosità.
La ragazzina si occupa del giornale della scuola con il suo migliore amico Martino, con il quale scambia quotidianamente confidenze.

Durante la cosiddetta “giornata dei mestieri”, alcuni adulti vengono chiamati in aula per parlare dei loro lavori. Ed è in questa settimana che Bianca incontrerà Vittoria, una giornalista che li cambierà la vita. Vittoria infatti saprà incuriosirla raccontando le vicende di Nellie Bly, una giornalista giunta a compiere imprese incredibili alla ricerca della verità.

Nello stesso periodo a scuola viene fatto un murales da una persona in incognito chiamata Solaro. Bianca, totalmente conquistata dalle imprese di Nellie Bly farà di tutto per incontrare Vittoria.
Bianca riuscirà a scoprire chi è Solar? E come? Come andrà con Matteo?
Mi è piaciuto lo stile di scrittura di Sara Rattaro: frasi lunghe mozzafiato, punteggiatura corretta, doppi sensi…
Mi ha colpito molto il motto di Nellie Bly “Non ho mai scritto una parola che non venisse dal cuore e mai lo farò” perché ha determinazione e dimostra autostima, ma anche quando le donne venivano sottovalutate e maltrattate ingiustamente. 

Consiglierei questo libro a persone che amano narrazioni avvincenti in cui si scoprono realtà tristi e spesso sconosciute.

Sinceramente non ho consigli da dare all’autrice. Era tutto perfetto!”

 

Mathias Borbone – Classe 1 A Castel Rozzone – Istituto Tecnico Comprensivo C. Consonni 

Castel Rozzone 

MOSCHE,CAVALLETTE, SCARAFAGGI E PREMIO NOBEL di Luigi Garlando

Motivazione: “Per essere riuscito in poche righe a cogliere il senso preofondo del libro e dei messaggi che l’autore ha voluto trasmettere”. 
“Il libro racconta la storia di Luigi, o meglio è Luigi stesso, Gigino, che ci racconta la sua vita partendo però, non dall’inizio, ma dal traguardo raggiunto: la storia si apre con la partecipazione del protagonista alla serata in cui Rita Levi Montalcini ha vinto il Nobel per la Medicina. E qui, grazie ad una mosca che si poggia sul suo ginocchio destro, il protagonista inizia a raccontarci la sua vita facendo un salto nel passato: Gigino era il terzo di sei fratelli, nato in una famiglia calabrese numerosa e povera. Un’infanzia difficile la sua, quando è ancora un bambino perde il padre e, anche se ancora “piccolo”, lascia la quarta elementare per iniziare a lavorare ed aiutare la sua famiglia. Grazie però a tutti i suoi lavori riesce ad incontrare e conoscere le persone giuste che lo aiutano, insieme alla sua grande determinazione e forza di volontà, a cambiare il suo destino e a raggiungere i suoi obiettivi: dalla bottega del sarto Salvatore ad Amantea, suo paese natale, dove impara, prima ancora del lavoro da sarto, a catturare le MOSCHE affrontandole dal davanti; dal lavoro di muratore prima nel suo paese e poi in Germania, lavoro così duro che lo porta ad ammalarsi e ad essere ricoverato in ospedale. Ed è proprio qui, durante il ricovero, che conosce il suo angelo custode, Armando Rigobello che, capite le sue grandi capacità, lo sprona a studiare e gli apre le porte del suo futuro; al lavoro di aiutante del Professor Colombo all’Università dove si occupa delle CAVALLETTE; all’aiutante di Rita Levi Montalcini con la quale collabora inizialmente come addetto alla pulizia e cura degli SCARAFAGGI. In ogni suo lavoro però ci mette sempre tanto impegno, non solo svolge ciò che gli viene chiesto ma osserva il modo di operare degli altri e lo impara. Riesce così a colpire Rita Levi Montalcini, con la quale inizia un rapporto di grande amicizia e soprattutto di collaborazione. Grazie alla sua volontà e impegno riesce ad aiutarla nelle sue ricerche, negli esperimenti, impara ad usare benissimo il microscopio. Grazie all’aiuto e impegno di Luigi, la Professoressa riuscì a dimostrare che la proteina NGF determinava la crescita delle cellule del sistema nervoso. Scoperta che la portò a vincere nel 1986 il Premio Nobel, cerimonia alla quale partecipò anche Luigi.

Devo ammettere che fin da subito il titolo di questo libro mi ha incuriosito: un titolo strano che all’inizio non riuscivo a capire, mi chiedevo quale poteva essere il legame tra “mosche, cavallette, scarafaggi “e “Premio Nobel”.  Ma ecco che durante la lettura, piano piano, tutto ha preso significato: ogni parola del titolo rappresenta infatti una tappa importante nella vita del protagonista e ciascuna di esse nasconde un insegnamento:
MOSCHE la lezione che ha imparato dal capo sarto di Amantea, quella di catturare le mosche prendendole dal davanti e non alle spalle: la vita va catturata dal davanti cioè bisogna viverla con passione, affrontando tutti gli ostacoli per poter raggiungere i propri sogni, con impegno e la voglia di fare sempre qualcosa di più di quello che ci chiedono per migliorarci.
CAVALLETTE con questo lavoro conosce il Professor Colombo grazie al quale riesce ad avere il lavoro al fianco della Professoressa Rita Levi Montalcini. A volte nella vita ci sono degli incontri e delle scelte che ci danno la possibilità di cambiare il nostro destino che non è immutabile: dipende da noi, dall’impegno, dalla volontà che ci mettiamo per cambiarlo e volte anche da un po’ di fortuna e di incontri speciali.
SCARAFAGGI: un lavoro che in pochi avrebbero accettato e che per lui si rivela la svolta della sua vita. Ogni sfida o ogni esperienza che incontriamo nella vita, anche se all’inizio magari ci sembra negativa, ci aiuta a crescere e a migliorare e a volte si capovolge in qualcosa di positivo
PREMIO NOBEL: tutti gli sforzi, gli ostacoli e le prove che la vita ci presenta se affrontati con impegno, con tanta volontà possono cambiare e magari a capovolgere il nostro destino”.

Francesco Leone – Scuola Gabriele Rosa –  ICC Camozzi – Bergamo

Il FENOMENALE P.T. HELIODORE di Luigi Sgardoli
Motivazione: “nella sua recensione riesce a trasmettere, nella contrapposizione tra sogni e realtà, un poetico senso di magia”.

 

Dopo aver letto P.T HELIODORE ho capito che:
1) Se vuoi bene a una persona con lei puoi fare tutto
2) Se hai un desiderio e lo vuoi avverare non ti può fermare niente.
Questo libro dimostra che i sogni, anche se visti ad occhi chiusi si possono avverare ad occhi aperti.

Questo brano parla di un ragazzino con una famiglia molto povera, un padre mancato e una madre, 

che per molti può sembrare pazza ma per P.T. è magica.La madre di P.T. aveva un mondo tutto suo senza tristezza e senza dolore, una specie di autismo positivo.

A differenza degli altri, P.T. pensava che la madre non fosse pazza e malata ma pensava che lei sfruttava il diritto di essere felice, nel senso che invece di vivere una vita povera e dolorosa voleva serenità e felicità, e ne aveva il diritto.

P.T. ha ereditato da suo padre un territorio di palude dove si rifugiarono degli esiliati dalla società, soltanto che loro erano più poveri e malmessi di P.T.

Questo territorio era chiamato Nickle Island.

Invece di cacciare questi “esiliati” dal territorio, come avrebbe fatto chiunque, P.T. li accudì, diede 

loro da mangiare, nuove case ecc…

P.T. aveva un sogno: costruire un teatro e far volare la ragazza che amava, la ragazza piuma.

P.T. venne pure incolpato di aver ucciso il figlio maggiore del signore più ricco del suo paese, in verità erano tutti invidiosi del suo “potere”.
Quindi, in sintesi, questo libro dimostra che i sogni non ci sono soltanto quando si dorme e per questo motivo mi è piaciuto molto”.


Libri per sognare, Luigi Garlando vince la IV edizione

E’ Luigi Garlando con il suo “Mosche, cavallette, scarafaggi e Premio Nobel” edito da Harper Collins,  l’autore preferito dai ragazzi nella IV edizione di Libri per sognare, la manifestazione nata nel 2017 e ideata dal Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, con il sostegno di Ubi Banca. Una storia di passione e riscatto sociale che racconta come l’incontro con il premio Nobel Rita Levi Montalcini abbia segnato il destino di Luigi, detto Gigino, terzo figlio di una famiglia di poverissimi pescatori, destinato ad affiancare come assistente la scienziata.  “E’ un onore vincere questa edizione e lo è ancora di più farlo a Bergamo, nella città più colpita dall’epidemia- ha commentato Luigi Garlando- Sarà il ricordo più bello che porterò dentro e negli anni a venire di questo periodo drammatico e difficile”. 

Si è chiusa venerdì Libri per sognare, l’iniziativa ideata con l’obiettivo di promuovere la lettura tra i ragazzi delle scuole primarie e secondarie della città e della provincia di Bergamo, che ha visto quest’anno la partecipazione di 900 giovani studenti e ha raccolto oltre 430 recensioni, oltre a video e presentazioni.  L’evento finale è stato trasmesso sul canale YouTube di Ascom Confcommercio Bergamo, oltre che sulla pagina Facebook di Libri per sognare ( https://www.youtube.com/channel/UCEcU2gK8UNAnL19I4wd3kVg?view_as=subscriber ). La manifestazione è stata registrata ed è disponibile anche on demand per chi non ha potuto partecipare alla diretta.

Anche se forzatamente a distanza, la manifestazione è stata comunque una grande festa, oltre che un giorno atteso per conoscere il libro preferito dagli studenti e i nomi dei vincitori tra i ragazzi per le migliori recensioni. All’evento hanno partecipato tutti e quattro gli autori protagonisti di questa  edizione (Luigi Garlando, Sara Rattaro, Guido Sgardoli e Matteo Corradini) che hanno assistito, con emozione,  alla lettura delle migliori recensioni dei ragazzi dei loro libri e hanno riposto alle domande dei giovani fan.

Nonostante l’emergenza da Covid-19, il coinvolgimento dei ragazzi è stato quanto mai attivo e creativo. Da casa i ragazzi, complice la didattica a distanza, hanno pubblicato i loro lavori, svolgendo con impegno il doppio ruolo di lettori e recensori di quattro titoli di letteratura contemporanea selezionati dai librai Ascom. “La partecipazione, nonostante la chiusura delle scuole, è stata maggiore delle precedenti edizioni e gli incontri con gli autori on-line sono stati comunque molto seguiti e apprezzati- commenta Cristian Botti, presidente gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo-. In questi mesi difficili con i nostri libri speriamo di aver fatto un po’ evadere e viaggiare con la fantasia, oltre a dare nuovi spunti per affrontare la ripartenza”. L’emergenza sanitaria è stata particolarmente sentita, come emerge dalle recensioni: “Molti scritti affrontano la situazione difficile vissuta con l’emergenza coronavirus, dando una lettura per molti versi inedita dei titoli selezionati, con metafore profonde e toccanti, segno che i ragazzi hanno avuto un’occasione in più anche per riflettere”continua Botti.  

La manifestazione nata nel 2017 e ideata dal Gruppo Librai e Cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, con il sostegno di Ubi Banca. Oltre alle recensioni dei testi sul portale (www.libripersognare.it), i ragazzi hanno realizzato un video e una decina di presentazioni in power point.  Quest’anno la manifestazione ha coinvolto anche le famiglie, che in questi mesi difficili sono state chiamate in molti casi a gestire e supportare la didattica a distanza. E’ stato infatti indetto un contest fotografico, che ha messo due generazioni a confronto per guardare oltre l’emergenza, tra sogno e speranza per il mondo che verrà. I ragazzi sono stati invitati a proporre “Un libro per sognare” e i genitori “Un libro per ripartire”.  Sono state raccolte fotografie che ritraggono figli e genitori con in mano un libro a seconda delle due categorie ( “Un libro per sognare” per i ragazzi e “ Un libro per ripartire” per i genitori) e evidenziano il motivo della scelta.  

“La partecipazione, nonostante la chiusura delle scuole, è stata maggiore delle precedenti edizioni e gli incontri con gli autori on-line sono stati comunque molto seguiti e apprezzati-commenta Cristian Botti, presidente gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo-. In questi mesi difficili con i nostri libri speriamo di aver fatto un po’ evadere e viaggiare con la fantasia, oltre a dare nuovi spunti per affrontare la ripartenza”. L’emergenza sanitaria è stata particolarmente sentita, come emerge dalle recensioni: “Molti scritti affrontano la situazione difficile vissuta con l’emergenza coronavirus, dando una lettura per molti versi inedita dei titoli selezionati, con metafore profonde e toccanti, segno che i ragazzi hanno avuto un’occasione in più anche per riflettere” continua Botti.  

Il programma

La giornata si è aperta alle 10.30 con i saluti iniziali di Cristian Botti, presidente gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo, che ha ribadito l’impegno della categoria per fare crescere le nuove generazioni con la passione per la buona lettura, attraverso la proposta di titoli importanti per riflettere. Hanno introdotto la giornata di festa Oscar Fusini,direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Vittorio Carrara direttore territoriale Bergamo Centro- Ubi Banca.

La vicepresidente della categoria Ascom Laura Togni,  e il consigliere Riccardo  Oprandi hanno letto le sei migliori recensioni dei ragazzi. 

I nomi dei sei ragazzi premiati

– Claudio Tiano ( Scuola Primaria di Endenna Zogno) , che ha sottolineato, nella sua recensione al libro vincitore di Luigi Garlando, come “solo attraverso la cultura e la scienza si possa superare questo difficile momento”.

– Samuele Maffi (Scuola primaria Gabriele Rosa – ICC Camozzi – Bergamo), che nella sua lettura de “Il fenomenale P.T. Heliodore” di Guido Sgardoli, “un libro che suscita sia felicità che tristezza e che trasmette grandi emozioni, oltre ad insegnare a come migliorare se stessi”. 

Simone Carrusci (Scuola primaria Dante Alighieri Istituto comprensivo di Mapello), per la sua lettura del libro di Matteo Corradini “Solo una parola. Una storia al tempo delle leggi razziali”, che “invita a riflettere sulla discriminazione razziale, sull’odio e la violenza, ma più in generale sulla diversità e sulla sua non accettazione, estremamente ingiusta, anche per piccoli difetti, come insegna la metafora del portare gli occhiali”.   
Iris Cassone (Istituto Sant’Angela Merici) che leggendo il libro di Sara Rattaro, “Sentirai parlare di me” , sottolinea “come il motto di Nellie Bly insegni il coraggio alle donne e la forza dell’emozione in uno scritto perfetto e in una trama avvincente”.
– Mathias Borbone (Istituto Tecnico Comprensivo Consonni Castel Rozzone), che nel recensire il libro vincitore di Garlando,  sottolinea come “incuriosisca sin dal titolo e nasconda un insegnamento, dal come catturare la vita, come una mosca, dal potere dell’incontro per segnare il nostro destino, come una cavalletta, al come si possa seguire gli scarafaggi e scoprirne il potere straordinario”.

–  Francesco Leone ( Scuola Gabriele Rosa – ICC Camozzi – Bergamo) che nella lettura del libro di Sgardoli, “Il fenomenale P.T. Heliodore” sottolinea come “insegni che i sogni si possono avverare sempre“. 

Il libro vincitore della quarta edizione di Libri per sognare

“Mosche, cavallette, scarafaggi e Premio Nobel” di Luigi Garlando, edito da Harper Collins, racconta come l’incontro con Rita Levi Montalcini segni il destino di Luigi, detto Gigino. Nato in Calabria, terzo figlio di una famiglia di poverissimi pescatori, Gigino a soli sedici anni lascia l’Italia per lavorare, ma un giorno incontra una scienziata che riconosce in lui grandi potenzialità, una donna che cambierà la sua vita per sempre e che farà di lui il suo assistente di laboratorio.

L’autore

Luigi Garlando, giornalista della “Gazzetta dello Sport”, da anni scrive libri di successo per adulti e per ragazzi ed è da sempre attento a raccontare ai più giovani storie di personaggi che hanno lasciato il segno. Con il Battello a Vapore ha pubblicato anche ‘O Maé. Storia di judo e di camorra, Mio papà scrive la guerra, Da grande farò il calciatore, La vita è una bomba! e la fortunata serie “Gol!”. Nel 2017 ha vinto il Premio Strega Ragazze e Ragazzi con L’estate che conobbi il Che (Rizzoli). 

I titoli e gli autori della IV edizione di Libri per sognare

Dalle leggi razziali a un teatro dove tutto è possibile, dalla storia della prima reporter donna, Nellie Bly. I titoli selezionati dai librai Ascom Confcommercio Bergamo invitano i ragazzi a riflettere su grandi temi. 

“Sentirai parlare di me” di Sara Rattaro, edito da Mondadori, racconta il sogno di Bianca che da grande vuole fare la giornalista e si occupa col suo amico Martino del giornale della scuola. Durante la settimana dei mestieri i ragazzi incontrano Vittoria, giornalista, invitata a tenere una lezione appassionante che però sarà costretta ad interrompere sul più bello per seguire una misteriosa indagine. Bianca vuole a tutti i costi rintracciarla per chiederle aiuto: è alla ricerca di un anonimo artista che sta colorando la città con alcuni strani murales. Quando incontrerà Vittoria, però, Bianca riceverà una sorpresa esclusiva: il racconto della vita e delle avventure di Nellie Bly, la prima donna nella storia ad aver osato il mestiere di reporter e ad aver combattuto per i diritti delle donne. E sarà proprio attraverso il coraggio e la ribellione della prima giornalista della storia che Bianca troverà ispirazione e entusiasmo.

“Il fenomenale P.T. Heliodore” di Guido Sgardoli, autore vincitore del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019 con “The Stone. La settima pietra”, edito da Il Battello a Vapore, racconta la storia di P.T. Heliodore, un ragazzo speciale che vede cose che gli altri non riescono a vedere e che crede nei sogni e nella loro materializzazione. Così si inventa un teatro delle meraviglie dove i sogni e la fantasia prendono forma e che mette in scena cose e personaggi fenomenali.

“Solo una parola. Una storia al tempo delle leggi razziali” di Matteo Corradini, edito da Rizzoli, prende spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla sua scuola elementare. Matteo Corradini scrive una storia dalla grande forza simbolica, illustrata da Soniaqq, in cui il bimbo è isolato dagli altri perché “porta gli occhiali”. Nella parte conclusiva del libro, l’autore racconta ai ragazzi, immaginando le loro domande, che cosa sono state le leggi razziali e quali effetti hanno avuto sull’Italia di ottant’anni fa.