“Elettricittà” torna alla fiera di Bergamo: nuove tecnologie, idee green e design

Tutti i riflettori puntati sul Polo fieristico di Bergamo che il 10 e 11 maggio da appuntamento con Elettricittà, la biennale dedicata a efficienza energetica, installazione civile e industriale, illuminazione, domotica, sicurezza, automazione e climatizzazione.

L’idea è promossa da Barcella Elettroforniture, azienda bergamasca leader nella distribuzione di materiale elettrico che taglia il traguardo dei settant’anni di attività, la kermesse si prepara alla sua quarta edizione, forte del patrocinio di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Bergamo, Fme, Alme, Ascom Bergamo e Confartigianato Bergamo.

Con più di 110 espositori provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, Elettricittà si propone come un appuntamento altamente qualificato.

“Il nostro è un settore che si evolve rapidamente – afferma Guido Barcella, amministratore unico dell’azienda promotrice-. Il nostro obiettivo è presentare agli operatori tutte le novità presenti sul mercato, per supportarli nella loro crescita”.

Il direttore Ascom Bergamo, Oscar Fusini, nota: “Barcella è un esempio di eccellenza del terziario della nostra provincia. È un’impresa che sta dimostrando come la terziarizzazione, cioè l’apporto che può dare la distribuzione oggi, può caratterizzare addirittura il discorso legato alla produzione come avviene anche in altri paesi e la proiezione di questo mercato che è internazionale. Oggi le imprese innovative sono quelle che sanno progettare e sanno produrre dove la produzione risulta essere più efficiente e meno costosa e sanno vendere in tutti i mercati di sbocco. Questa è un’azienda che ha deciso di non de-localizzare ma di restare fortemente ancorata al territorio dove sono le sue radici. Le aziende di questo tipo, con crescita e innovazione, favoriscono la crescita e lo sviluppo del sistema fieristico bergamasco”.

Nata nel 2013 e affermatasi fin da subito come una delle più importanti manifestazioni del comparto elettrico, Elettricittà si è sviluppata fino a divenire un evento apprezzato dal pubblico professionale non solo della Bergamasca, ma di Lombardia, Veneto ed Emilia, dove hanno sede le filiali del Gruppo.

Con questa nuova edizione, Barcella Elettroforniture ribadisce il suo importante ruolo nel mercato della distribuzione di materiale elettrico, confermato da numeri che non lasciano spazio a dubbi: 16.000 prodotti sempre disponibili presso il centro logistico per garantire la consegna entro 24 ore; oltre 75.000 articoli distribuiti ogni anno; 14.300 clienti registrati negli ultimi due anni, oltre a un fatturato 2018 di 140 milioni di euro e 255 dipendenti.

Punto di forza dell’azienda è da sempre l’attenzione ai più attuali trend di mercato. Focus di Elettricittà 2019 sarà infatti uno spazio dedicato all’illuminazione di design, con lampade ambientate in spazi governati dalla domotica, per ricreare l’esperienza di una vera e propria “casa intelligente”. Inoltre, per avvicinare i professionisti al mondo della mobilità elettrica, saranno esposte automobili a emissioni zero che sfruttano i più moderni sistemi di battery storage e propulsione “pulita” e un’area relax a tema “green”.

La fiera sarà aperta dalle 9 alle 18. La partecipazione, riservata a tutti i professionisti del settore, è gratuita previa registrazione sul sito www.elettricittabarcella.com.


Torna in Città Alta la festa del Casoncello

Da venerdì 10 a domenica 12 maggio 2019 torna a Bergamo la manifestazione “De Casoncello” con un calendario di appuntamenti che celebrano il piatto identitario della cucina bergamasca.

Per tre giorni in Città Alta si susseguiranno incontri, filmati, proiezioni di immagini d’autore sui prodotti bergamaschi, lezioni di cucina, gara di chiusura di paste ripiene, rievocazioni storiche e street casoncello. Oltre ai casoncelli quest’anno saranno protagonisti i prodotti d’eccellenza del nostro territorio. Grazie ai ristoratori e agli agriturismi di tutta la provincia aderenti all’iniziativa “Casoncelli in cerca di autore. Ad ogni ristoratore la sua interpretazione” durante la settimana che precede il compleanno della tradizionale pasta ripiena (13 maggio 1386) i ristoratori potranno proporre non solo i casonsei classici o gli scarpinòcc ma anche delle paste ripiene realizzate con prodotti del territorio.

Una mappa pubblicata sui siti di Camera Commercio Bergamo, Visit Bergamo, De Cibo mostra le diverse offerte sia dei ristoratori della Provincia che di quelli aderenti allo ”Street Casoncello” di venerdì 10 maggio.

Il direttore Ascom Bergamo, Oscar Fusini, ha notato che “il De Casoncello va nella direzione delle iniziative che mettono al centro il territorio con le sue produzioni e con la sua cucina come strumento di valorizzazione e anche di attrattività turistica”.

L’evento è organizzato da De Cibo con il supporto di Camera di Commercio di Bergamo, Comune di Bergamo, Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus, Ascom, Confesercenti, Coldiretti, e il patrocinio di Visit Bergamo e della Nazionale Italiana Cuochi e in collaborazione con molteplici realtà del territorio: Pentole Agnelli, Comunità delle Botteghe, Ass. Strada del vino Valcalepio e dei Sapori bergamaschi, Food Film Festival, Associazione del pastoralismo, Mut, Pentole Agnelli, Gluten Free Service, Produttori Mille Sapori e i volontari mensa dei poveri dei Cappuccini.

Programma

I Casoncelli della Solidarietà

Venerdì 10 (ore 19-22), sabato 11 (ore 12-15 /19- 222) • Domenica 12 (ore 12-15) sotto i Portici di Palazzo della Ragione (Città Alta) si potranno degustare casoncelli tradizionali, scarpinócc e casoncelli storici confezionati dalla sfoglina Giusy, oltre a vari tipi di paste ripiene gluten free.

Area prodotti alimentari del Territorio

Venerdì 10 (ore 19-22), sabato ore 12-15/ 19-22), domenica 12 (ore 12-15) sotto i Portici di Palazzo della Ragione (Città Alta), filmati e fotografie d’autore: Storia della pasta e delle paste ripiene con Massimo Montanari, 2016, 15’; Scrigni golosi di Marco Mazzoleni, 2019, 7’; I carunsèi e lo zio Barba con Fiorella Visconti-, 2016, 10’; Sapori delle Orobie di Marco Mazzoleni 2019, 15’; Mut di Marco Mazzoleni, 2019, 15’

Città Alta Street Casoncello

Venerdì 10 (ore 19-22) tra le antiche vie del borgo vestite a festa con stendardi, drappi e pannelli narranti, decine di personaggi in costume sfileranno esibendosi in canti e danze medioevali; artisti di strada animeranno le vie del borgo con tamburi, trombe, arpa e si esibiranno trampolieri e fachiri. In questa serata inaugurale della manifestazione i ristoratori di Città Alta presenteranno il proprio casoncello “della casa” utilizzando prodotti del territorio bergamasco.

Sul sito www.decibo.org è possibile consultare la mappa con l’elenco dei ristoranti della provincia che aderiscono all’iniziativa e la mappa dello Street Casoncello. Presso i ristoranti e durante lo Street Casoncello verrà distribuito in omaggio un opuscolo contenente la storia dei casoncelli e delle altre paste ripiene bergamasche, alcune ricette e una descrizione dei prodotti alimentari tipici del territorio orobico, oltre alle tre ricette che la Nazionale Italiana Cuochi, vincitrice della World Cup 2018 ha dedicato a De Casoncello: cannelloni Arlecchino, casoncello imperiale e ravioli della nonna con ragù antico.

 


Un pomeriggio goloso per i piccoli pazienti del Policlinico San Pietro con i gelatieri Ascom

Anche quest’anno i gelatieri bergamaschi fanno un omaggio ai più piccoli. L’iniziativa del gruppo Gelatieri Ascom Confcommercio Bergamo, “La merenda non si paga”, prevede fino a venerdì 10 maggio la distribuzione, da parte delle gelaterie aderenti, di coni gelato gratis ai ragazzi delle scuole dei comuni della bergamasca.

Ieri pomeriggio, però, è stato ancora più speciale e sicuramente goloso per i gelatieri bergamaschi che hanno offerto ai piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria del Policlinico San Pietro gelati di vari gusti. All’ora di merenda nelle corsie del reparto, tra lo stupore dei bambini, è comparso un carrello pieno di vaschette di gelato.

Alla guida del carrello il vicepresidente di categoria del gruppo Gelatieri, Matteo Corna, (gelateria Gelatiamo di Treviolo), con simpatia e allegria ha distribuito deliziosi coni e coppette per l’immancabile gioia di grandi e piccini.

Le gelaterie che partecipano all’evento hanno distribuito coni gelato gratis e oltre 20 mila buoni ai ragazzi delle scuole primarie e degli asili dei comuni in cui hanno l’attività.

 


All’Accademia del Gusto al via un corso di cucina giapponese

L’Accademia del Gusto propone per il 21 maggio un corso sulla cucina giapponese. Tre ore – dalle 20 alle 23 – per scoprire la cultura gastronomica giapponese attraverso piatti caratteristici, ma soprattutto per sperimentare sapori nuovi. Il corso si svolge nel laboratorio pratico dove ogni partecipante ha a disposizione una postazione attrezzata per realizzare direttamente le ricette.
Il corso si tiene all’Accademia del Gusto in Piazzetta don Gandossi 1 a Osio Sotto
Per informazioni info@ascomformazione; tel . 035 4185706.


È in edicola il nuovo numero di Affari di Gola

È in edicola il nuovo numero di Affari di Gola. 

In questo nuovo numero siamo andati alla scoperta delle nuove tendenze in tema di cucina, gelati e cocktail.

La chef Antonia Klugmann del ristorante L’Argine a Vencó ci ha parlato della sua esperienza a Masterchef e di come è passata in pochissimo tempo dal fare la lavapiatti alla stella Michelin, quattro food bloggers bergamasche, Spadellatissima, Senzasalemacongusto, Il grande cocomero-blog di cucina e A Thai Pianist – La Mia Storia Thai di Vatinee Suvimol, ci hanno raccontato della loro passione in rete e Daniela Chiari di Chiari Formaggi specialità alimentari ci ha raccontato la storia della sua famiglia di formaggiai. Troverete inoltre le tecniche naturali per colorare i vostri piatti, nuovi consigli di lettura e tanti indirizzi per mangiare bene a Bergamo.

Buona lettura!


Gromo. Al Posta al Castello 40 anni di tradizione in cucina

Il ristorante Posta al Castello di Gromo ha festeggiato 40 anni con il riconoscimento consegnato dall’associazione Ristoranti Regionali – Cucina DOC, presieduta da Marinella Argentieri. Tutto ha avuto inizio con la partecipazione ad una rassegna enogastronomica organizzata dall’Ascom di Bergamo per valorizzare le ricette delle valli orobiche.

Il piccolo ristorante era sulla piazza medioevale di Gromo e solo nel 1979 si è trasferito nel duecentesco palazzo Ginami, cambiando il suo nome in Posta al Castello. Vittorino Tonoli, prematuramente scomparso, si è adoperato per promuovere la conoscenza dei luoghi attraverso la cultura enogastronomica, affiancato dall’insostituibile moglie Alba che, ancora oggi, è responsabile della cucina, anima del locale guidato dai figli Mauro e Chicco. Specialità del locale i funghi porcini, protagonisti in ogni stagione, gli insaccati (tra i quali segnaliamo il prosciutto crudo “a km 0” Ca’ del Botto di Ardesio) e i piatti di carne. Per concludere il pasto non può mancare uno dei dolci fatti in casa.

Posta al Castello è a Gromo, in piazza Dante n. 2. Tel 0346.41002

nella foto di apertura da sinistra: Chicco Tonoli, Marinella Argentieri, Alba Tonoli, Alberto Lupuni e Mauro Tonoli 

 


Rendere scenografici i piatti. Un libro spiega come si fa

Per i ristoratori migliorare la presentazione dei piatti è diventato essenziale. Questo libro in tal senso può essere un aiuto prezioso; mostra, spiegandole nei dettagli, una serie di tecniche che possono essere applicate a piatti dolci e salati e 40 ricette selezionate con allestimenti particolari. Le fotografie dei piatti finiti sono accompagnate da disegni che mostrano la posizione di ogni singolo elemento. È una guida utile anche per gli appassionati.

La scenografia del piatto. Tecniche di presentazione e decorazione
di Alexis Vergnory
Bibliotheca Culinaria, 2018


Tempura tecnica di frittura gentile

Il tempura, o anche al femminile “la tempura”, è un piatto della cucina giapponese a base di verdure o pesce, messi in pastella e fritti. Per tradizione si fa risalire il piatto al 1500, quando avvennero i primi contatti tra i giapponesi, i marinai portoghesi e i missionari cristiani.

All’inizio di ogni stagione i cristiani si astenevano dal cibarsi di carne per tre giorni consecutivi e cucinavano solo verdure e pesce. Questi quattro periodi dell’anno erano chiamati in latino “quattuor tempora”. Da qui il nome tempura. Questa tecnica è ovunque molto diffusa perché consente di friggere in modo leggero e dona al cibo un gusto goloso ma delicato. Gli elementi fondamentali per un’ottima tempura sono la pastella e l’olio. Per la pastella è bene scegliere una farina di riso di qualità ed amalgamarla con dell’acqua frizzante.

Il principio sul quale si basa questa tecnica di cottura è quello dello shock termico per cui è importante che la pastella risulti molto fredda (così come devono essere freddi i cibi da cuocere). In questo modo l’incontro con l’olio caldo darà origine a quella croccantezza leggera proprio tipica della tempura.

Quale olio utilizzare? Sono molti i pareri circa l’olio ideale per friggere. Noi preferiamo fornirvi, per indirizzare la vostra scelta, gli elementi scientifici divulgati da Dario Bressanini, ricercatore presso il dipartimento di scienze ed alta tecnologia dell’Università degli Studi dell’Insubria di Como e autore del Blog Scienza in Cucina. Bressanini afferma: “Un olio è più resistente se contiene una quota maggiore di acidi grassi monoinsaturi. È il caso dell’olio di oliva, il cui contenuto di acido oleico è superiore a tutti gli altri. Ma anche l’olio di arachide ha un’alta resistenza che lo rende ideale per una buona frittura. Gli oli di semi di girasole, mais e soia tendono a deteriorarsi facilmente se esposti all’aria e ad alte temperature. L’extravergine di oliva, non essendo raffinato e quindi dotato di una scorta di acidi grassi liberi superiore, ha una quota di sostanze che lo rendono pregiato ma che ad alte temperature vengono degradate. Ecco perché il suo utilizzo nelle fritture non è consigliato. Non si deve friggere a una temperatura inferiore a 160 e superiore a 180 gradi. È in questo intervallo che, con un tempo adeguato, si ottiene la migliore cottura senza la liberazione di sostanze tossiche. È inoltre fondamentale cucinare in un’adeguata quantità di olio. Quando se ne usa poco e si cuoce tutto assieme, la temperatura scende e gli alimenti tendono ad assorbire l’olio, senza completare la cottura. Meglio, invece, usare più olio e friggere gli alimenti di volta in volta, scolando quelli pronti e mettendo nella padella quelli da cuocere. È sempre meglio evitare il riutilizzo o il rabbocco dell’olio”.

OLIO PER FRIGGERE
SI olio di oliva, olio di arachidi
NO olio extra vergine di oliva, olio di semi di girasole, mais e soia = no

TEMPERATURA PER FRIGGERE
mai sotto i 160° e mai sopra i 180°

REGOLE ESSENZIALI
La pastella deve essere fredda
Utilizzare un termometro da cucina
Mai rabboccare l’olio

LA RICETTA
TEMPURA DI GAMBERI, ZUCCHINE E CAROTE

per 4 persone

Ingredienti
16 GAMBERI
2 ZUCCHINE
2 CAROTE
120 g FARINA DI RISO
220 g ACQUA FRIZZANTE MOLTO FREDDA
1 litro OLIO DI OLIVA (O DI ARACHIDE)

Pulite le verdure e tagliatele a bastoncino, sgusciate i gamberi e puliteli. Mettete tutti gli ingredienti in frigo. In una ciotola versate la farina di riso ed aggiungete poco per volta l’acqua fredda fino ad ottenere una pastella fluida (non dovete amalgamarla troppo, non deve risultare perfettamente omogenea). Mettete la pastella in frigo mentre in una casseruola portate l’olio a 180° gradi. Una volta raggiunta la temperatura, passate le verdure e i gamberi in pastella e poi friggeteli per pochi minuti. Il fritto deve risultare croccante ma non deve scurirsi. Adagiate le verdure ed il pesce su una carta assorbente, salate e servite subito.


Convegno. La sfida dell’innovazione per il commercio

La sfida dell’innovazione è il tema al centro del convegno promosso martedì 14 maggio dal Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom Confcommercio Bergamo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo.  Il convegno è gratuito e aperto a tutti gli associati Ascom e si tiene a partire dalle 14.30 nella Sala Galeotti dell’Università degli Studi di Bergamo in via dei Caniana, 2.

“L’innovazione è da sempre una sfida per tutti – afferma il presidente del Gruppo Alessandro Capozzi – e lo è ancora di più oggi per i nostri settori. Si tratta di pensare in modo nuovo per trovare nuovi sbocchi commerciali, soddisfando nuovi bisogni. Innova chi, partendo da un’intuizione, offre un servizio o un prodotto utile, attrattivo e fruibile per il cliente. Innovare diventa quindi elemento caratteristico anche del terziario, soprattutto per quelle imprese che si trovano a competere in scenari sempre più evoluti, complessi e globali”.

Come testimoni di questo percorso di innovazione, i Giovani Imprenditori di Ascom hanno chiesto a tre imprenditori del nostro territorio di raccontare la loro esperienza: Gregory Airapetyan della Sales Two Inc, azienda che con sede legale a San Jose (CA) ed operativa a Bergamo che ha sviluppato un’applicazione mobile integrabile a qualsiasi soluzione gestionale che consente alle aziende di coordinare una rete eterogenea di operatori commerciali; Livio Maffioletti, socio fondatore della Specialwaves di Pedrengo che propone un mixer audio componibile e adattabile alle esigenze di DJ, produttori e musicisti; e Edoardo Grimaldi della Dif spa di Azzano San Paolo, società di distribuzione editoriale, che presenterà Zak Pak, la nuova applicazione mobile che dirotta le consegne dello shopping on line verso l’edicola di fiducia.

L’incontro si aprirà con i saluti di Giovanna Zanotti, direttrice del Dipartimento di Scienze Aziendali Economiche e Metodi quantitativi dell’Università di Bergamo, Oscar Fusini, direttore di Ascom e Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascom; a seguire l’introduzione ai lavori di Cristiana Cattaneo e Laura Mariani, docenti del Dipartimento di Scienze Aziendali Economiche e Metodi quantitativi dell’Università di Bergamo. Le tre testimonianze chiuderanno il convegno.

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Il programma

 


Ascom è vicina alla famiglia Fedeli

Ascom, il presidente del Gruppo Abbigliamento, calzature e articoli sportivi Ascom, Diego Pedrali, insieme alla Federazione Moda Italia sono vicini alla famiglia Fedeli, dopo la tragica morte del commerciante Norveo Fedeli.

Il commerciante di 74 anni ucciso venerdì scorso nel suo negozio di abbigliamento, era titolare della storica boutique del jeans griffato di via San Luca nel quartiere San Faustino di Viterbo. “Era stimato e apprezzato sia professionalmente che moralmente”, ha commentato il procuratore Paolo Auriemma che ha seguito le indagini.

Federazione Moda Italia ha inviato una lettera di condoglianze alla famiglia Fedeli esprimendo dolore e un “grazie a Norveo non solo per quello che ha fatto ma soprattutto per essere stato testimone di come una vita, diversamente da quello che dice il mondo fuori, può essere vissuta sotto la bandiera dei valori che erano suoi e sono nostri: la dedizione, il sacrificio e soprattutto il lavoro inteso non come mezzo per campare ma come passione, come desiderio di compimento di sé stessi e della propria umanità”.