La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, composta dalle associazioni rappresentative degli agenti immobiliari Fimaa, Fiaip e Anama, plaude all’approvazione della nuova Legge Europea 2018 che si configura come una vera e propria “rivoluzione” per gli agenti immobiliari. La legge approvata oggi al Senato modifica le incompatibilità per chi svolge la professione di agente immobiliare, escludendo dall’esercizio della stessa i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione.
“Finalmente vengono accolte le istanze della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione in materia di incompatibilità per chi svolge l’attività di agente immobiliare – commentano all’unisono i Presidenti Santino Taverna (Fimaa), Gian Battista Baccarini (Fiaip), Renato Maffey (Anama) – “Con la legge europea appena approvata si aprono ora nuove opportunità per gli agenti e si assicura a chi svolge l’attività di mediazione la possibilità di erogare nuovi servizi collaterali alla propria attività, a vantaggio dei clienti-consumatori”.
I tre Presidenti di Fimaa, Fiaip ed Anama ribadiscono come “Il provvedimento, introduce nell’intermediazione il concetto di conflitto di interesse per banche e per le professioni intellettuali e si cancella al contempo le incompatibilità per chi svolge l’attività di mediazione, consentendo agli agenti immobiliari di crescere ed evolvere la loro professionalità alle esigenze degli attuali processi economici”.
Taverna nella sua lettera ha inoltre affermato: “Fimaa-Confcommercio, nel proprio ruolo di coordinatrice della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, ha lavorato assiduamente per raggiungere l’obiettivo di tutelare la categoria degli agenti immobiliari, che nella prima stesura della norma veniva pesantemente penalizzata. Voglio ringraziare tutti Voi per l’apporto che date quotidianamente alla crescita della Federazione, perché per far sentire la voce degli operatori nelle ‘stanze dei bottoni’ servono credibilità e numeri. E se questo binomio contraddistingue la Fimaa è anche merito Vostro”.