La geomappatura delle attività commerciali di Ascom premiata da Confcommercio

Menzione di merito ad Ascom Bergamo da Confcommercio Imprese per l’Italia. Nell’ambito della Conferenza di Sistema 2018, il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha premiato il progetto Hermes di Ascom Bergamo. Il premio “Menzione al merito” dedicato alle Associazione e Federazioni del sistema confederale è stato ritirato dal vicepresidente di Ascom, Giorgio Beltrami, alla presenza del direttore dell’Associazione Oscar Fusini.

Il progetto Hermes, realizzato con il supporto dei contributi della Regione Lombardia nell’ambito dei bandi Sto@ e Asset, ha realizzato il censimento e la geomappatura delle attività commerciali attive ed inattive dei comuni della nostra provincia.La mappatura, tramite uno strumento online semplice e funzionale, permette di ottenere una fotografia immediata e fedele del territorio in funzione della riqualificazione e riattivazione degli esercizi commerciali di vicinato in aree in crisi o marginali.

Nell’attività di geomappatura sono stati impegnati gli studenti degli istituti superiori di Bergamo grazie all’alternanza scuola-lavoro. Nell’arco di due anni i ragazzi hanno raccolto i dati necessari alla realizzazione del portale internet Geopin.it che permette l’analisi del tessuto commerciale esistente e potenziale al fine di aiutare gli imprenditori che intendono aprire nuove attività e le agenzie immobiliari nell’incrocio della domanda e dell’offerta. I dati racacolti saranno aggiornati periodicamente attraverso convenzioni tra i comuni interessati e la Camera di Commercio di Bergamo.

Per il momento è in corso la presentazione ai comuni dei distretti interessati dei risultati ottenuti e delle funzionalità del portale Geopin.it.


Torna “Forme, Bergamo capitale europea dei formaggi”

Dopo il grande successo dello scorso anno, dal 28 settembre al 1 ottobre, torna a Bergamo “Forme, Bergamo capitale europea dei formaggi”, la manifestazione dedicata all’arte casearia, giunta alla terza edizione. Per quattro giorni si alterneranno, nelle vie e nei luoghi più affascinanti della città conferenze, mostre, eventi, aperti al pubblico e agli addetti ai lavori.
Il tema dell’edizione 2018 è “Le origini. Dal buon latte, l’eccellenza casearia”: un viaggio alla scoperta di uno dei prodotti agroalimentari più caratterizzanti e legati ai territori d’appartenenza, risultato di tradizioni secolari e filiere di produzione uniche. Un palinsesto denso di appuntamenti, che mira a far conoscere e valorizzare le produzioni di alta qualità.
L’obiettivo è sempre quello di aumentare la percezione di valore del prodotto caseario e di fare sistema grazie ad un progetto inclusivo, capace di offrire strumenti e opportunità concrete di promozione ad un comparto di straordinaria rilevanza sotto molteplici aspetti.

Quest’anno il focus sarà puntato sulle 50 D.O.P. casearie italiane. Di queste ben 9 vengono prodotte nella provincia di Bergamo, che è così la provincia europea che può vantare sul suo territorio il maggior numero di formaggi D.O.P. Nel palinsesto della terza edizione non mancano momenti di degustazione e di formazione: “Le Forme alle Origini – L’eccellenza casearia italiana in 50 D.O.P.”, mostra aperta al pubblico e gratuita con allestimento museale nella splendida Sala delle Capriate a Palazzo della Ragione. L’ingresso è libero e gratuito;
 “Piazza Mercato del Formaggio,” mostra-mercato allestita nella loggia porticata di Palazzo della Ragione, dedicata alle DOP lombarde e alle specialità del progetto Formaggi Principi delle Orobie, in abbinamento ai vini del Consorzio Tutela Valcalepio;“Cheese Lab”, incontri organizzati nelle splendide sale di Palazzo Terzi, in collaborazione con i maestri assaggiatori di ONAF – Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio – e con gli chef della NIC – Nazionale Italiana Cuochi – che propongono uno spettacolare giro d’Italia caseario con degustazioni guidate e abbinamenti consigliati dai sommeiier del Consorzio Tutela Valcalepio;“L’arte di affinare: stupore ed emozione”, secondo concorso nazionale ONAF riservato agli stagionatori e ai trasformatori di formaggio.
“L’arte di affinare e nuove tendenze”, convegno con esperti, produttori e opinion leader per affrontare il tema fondamentale della stagionatura e trasformazione del formaggio; “Nuovi mestieri: riscoprire l’arte antica di fare il formaggio” incontri di formazione per le scuole, nelle suggestive sale dell’ex monastero vallombrosano di Astino, alla scoperta dei segreti della professione del casaro, una sapienza antica con un grande potenziale rivolto al futuro; “Buono come il Formaggio”, serata di gala con asta benefica di formaggi il cui ricavato è devoluto ad ARMR, Fondazione Internazionale Onlus “Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare”, per sostenere l’opera del Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Infine, di grande rilievo il convegno ospitato da FORME a Palazzo della Ragione e organizzato dall’Associazione San Matteo – Le Tre Signorie: “I Principi delle Orobie – The Cheese Valley: un Patrimonio di creatività, sostenibilità e conoscenze tradizionali”, con la straordinaria partecipazione delle Città Creative dell’Unesco.

La manifestazione ha il patrocinio di ONAF – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio – di FIC – Federazione Italiana Cuochi – e di NIC – Nazionale Italiana Cuochi.FORME ha il patrocinio e il supporto di Camera di Commercio di Bergamo, in collaborazione e con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Comunità Montana della Val Brembana, Visit Bergamo, East Lombardy, Confindustria Bergamo, Ascom Bergamo, Confcommercio Bergamo, Aspan, Coldiretti Bergamo, Confcooperative Bergamo, Confartigianato Bergamo, Fondazione MIA e ATB.  Partner dell’iniziativa il Consorzio Tutela Valcalepio, il Consorzio Tutela Grana Padano e San Pellegrino.  Per maggiori informazioni è possibile seguire la manifestazione sul sito www.progettoforme.eu, sulla pagina Facebook Progetto Forme o sul profilo Instagram Progetto Forme

programma Forme 2018

 


Domenica in città ritorna la Strabergamo

Domenica 23 Settembre Bergamo ospita la 42a Strabergamo, la corsa non competitiva che attraversa le vie di Bergamo bassa e alta, ha dimostrato di essere uno degli appuntamenti più attesi a livello provinciale e regionale.  Le iscrizioni sono già 6.300. La manifestazione si apre oggi alle 16 con l’inaugurazione del Villaggio StraBergamo, che come ogni anno animerà il Sentierone fino a domenica. Ci saranno i calciobalilla offerti dal centro commerciale “Le Due Torri” di Stezzano e i giochi gonfiabili per i bambini. Dalle 16.30 merendone con pane e Nutella. Sabato 22 settembre si comincia alle 10 con i giochi gonfiabili e il calciobalilla. Alle 10.30 verranno aperti i campetti da pallavolo dove allenarsi con i propri amici. Domenica 23 sarà il giorno clou: alle 7.30 Messa in piazza Vittorio Veneto. Dalle 8 sarà ancora possibile iscriversi alla StraBergamo e alle 9 farsi trovare pronti per la partenza. Partecipare costa 6 euro: versando questa cifra si avrà diritto alla maglietta della manifestazione e al pacco gara con generi alimentari che sarà consegnato a tutti gli iscritti al momento dell’arrivo.   Quattro i percorsi previsti di 7, 12, 15 e 19 chilometri. I due più lunghi attraverseranno anche l’Accademia della Guardia di Finanza, che quest’anno partecipa alla manifestazione con il terzo Trofeo “Bergamo conCORRE per la legalità”. Alla manifestazione prenderà parte anche Ascom Bergamo. L’associazione dei commercianti di via Borgo Palazzo sarà impegnata nella staffetta con una propria squadra di atleti e sarà presente, da oggi fino a domenica 23, con un gazebo in piazza Vittorio Veneto, dove verranno distribuiti palloncini e materiale informativo per dire no all’illegalità.
«C’è piena condivisione del messaggio di legalità promosso da questo evento che vuole sensibilizzare sull’importanza della collaborazione tra tutte le istituzioni, le organizzazioni d’impresa e dei professionisti al fine di garantire un’economia sana e competitiva – dice il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini -. La legalità è un tema che ci vede fortemente coinvolti come associazioni, essendo un prerequisito fondamentale del fare impresa oggi». 
Quest’anno, grazie alla collaborazione con Aldog, ci saranno dei punti ristoro per gli amici a quattro zampe che partecipano alla Strabergamo insieme ai loro padroni.  Nel Villaggio StraBergamo ci sarà la possibilità di effettuare dei test drive delle auto ibride Toyota, messe a disposizione dalla concessionaria Sarco.
Domenica, durante le fasi di partenza della corsa e per almeno altri 30 minuti il viale sarà inibito al traffico e pertanto il Comune di Bergamo consiglia di non raggiungerlo durante la prima fase della corsa. Anche le camminate avranno arrivo da Via Tasso sino al Sentierone.  L’accesso a Città Alta sarà chiuso ai non autorizzati già dalle ore 9.
All’organizzazione della StraBergamo e del Villaggio concorrono gli sponsor ufficiali: Agnelli Metalli, Le Due Torri, Cisalfa e SportPiù; gli sponsor primari: Confartigianato, Sarco, Caredent, Pentole Agnelli, Faip, Perrel, Ottica Foppa, Ente Fiera Promoberg, Cascina Italia e Pubbliarea; i supporters: Bergamo Economia, Humanitas Gavazzeni, Avis Bergamo,Ovet, Dimmi!, Uniacque, Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, Aldog, Loft architettura d’interni, Centro Studi Synapsy; in collaborazione con: Aido, Valle D’Astino, Fondazione Mia, A.O.B. onlus, ACP Associazione Cure Palliative, Phyto Garda Medical Line, Gruppo Alpini Petosino, Multiossigen, Amici del trapianto di fegato onlus, Eos, Territorio Attivo, GM Radiocom e Olimpia Bergamo; i media partner: Bergamonews e Radio Numberone. Come tutti gli anni la StraBergamo gode del patrocinio del Comune di Bergamo e del CSI Bergamo.


Sandwich e panini da chef per un pic-nic d’autore

Emblema del pasto frugale, spesso visto come soluzione di ripiego per una pausa pranzo mordi fuggi, il panino si prende una rivincita e conquista le luci della ribalta nella sua versione gourmet. A fare la differenza sono ingredienti selezionati, un’accurata scelta del pane, salse preparate al momento e, come per ogni ricetta di successo, un mix vincente di contrasti ed equilibri, oltre ad un uso sapiente di tecniche di cottura, dalle più semplici alle più avanzate. Le premesse per un risultato pronto a stupire il palato sono due: pochi ingredienti, ma di grande qualità. Realizzare panini gourmet può essere anche una strategia vincente per i locali che intendono allargare la clientela, diffondendo con semplicità la cultura della buona cucina, racchiusa tra due fette di pane.
Francesca Marsetti, personal-chef, docente all’Accademia del Gusto e volto noto al grande pubblico grazie alla partecipazione in tv a ‘La prova del cuoco’, svela alcuni segreti per realizzare panini d’autore, non senza sfatare con semplicità alcuni pregiudizi. “Invito sempre a realizzare panini gourmet con quello che si ha già in casa, purché sia ovviamente selezionato. Trovo assurdo dare una lista della spesa chilometrica per preparare un panino, che richiede davvero quantitativi minimi. E poi è un banco di prova interessante per la creatività di chi lo prepara”. Le regole cui attenersi scrupolosamente sono poche ma ferree: “I salumi non vanno mai scaldati, lo stesso discorso vale per le salse. Attenzione alle temperature anche per i formaggi: per un risultato filante, il panino deve essere messo in forno aperto sulle due metà, ma se usiamo il gorgonzola o formaggi dalle consistenze più morbide il panino va scaldato chiuso. Il pane deve essere croccante fuori e morbido all’interno: è indispensabile avere il forno già caldo e non superare i 160-170 gradi”. La scelta del pane deve essere più che meditata in base alla farcitura.

Fondamentale quindi un’alleanza con il fornaio di fiducia: “Il consiglio è di prediligere pani dai sapori definiti, magari realizzati con farine di antiche varietà di grano”. Quanto agli abbinamenti, ecco i più felici: “Il pane integrale si sposa alla perfezione con formaggi e affumicati. Quello bianco smorza ingredienti dal sapore più deciso: dalle costine alla salsiccia, allo sgombro”. E poi ci sono i pani speciali, per un risultato- anche cromatico- d’assoluto effetto: “Un panino alla rapa rossa è perfetto con salmone affumicato, dressing di panna acida e insalata ghiaccio o romana. Un panino alla clorofilla si abbina a funghi trifolati, fontina valdostana e a una generosa grattata di pepe”. Se spopolano gli hamburger d’autore, i panini gourmet alzano ulteriormente l’asticella, con tagliata di manzo con spuma di parmigiano, petto di pollo cotto a bassa temperatura e pomodori confit e perfino la cassoela. E in Franciacorta la Marsetti ha lanciato il “pork corn”, un croccante panino al mais con costine di maiale cotte a bassa temperatura e una ratatouille colorata di verdure estive. Per una gita fuori porta e un pic-nic d’autore la chef consiglia sandwich gourmet, con il classico pane da tramezzino, con panini al latte o all’olio: “Il pane in cassetta, preparato artigianalmente, va rivalutato. È molto versatile ed è ideale per un pranzo d’asporto. Ha dalla sua la conservabilità e riesce a mantenere alla perfezione e a lungo le sue caratteristiche. La scelta può ricadere anche su focacce: quella genovese è buona anche dopo qualche ora”.

Si parte dalla scelta del pane: perfette le farine di varietà di grano antiche

Alla Vineria Cozzi in Città Alta i cestini da pic-nic

La storica insegna “Vineria Cozzi” in Città Alta dal 1848, gestita da 32 anni da Francesca Milionario e dalla figlia Simona Magnati, è il punto di riferimento oltre che per la cucina, per la preparazione di pic-nic d’autore. Nei cestini di vimini dal sapore vintage, la proposta è di baguette del territorio, da quella con hamburger di salamella e taleggio a quella con porchetta, crema d’uovo alla senape e verdure croccanti. Non manca il panino vegetariano, con formaggio di capra, crema d’olive e verdure di stagione. Il tutto è accompagnato dalla panzanella estiva con verdure di stagione, acciughe e pane tostato, dall’ovetto perfetto e dal sacchetto di pop-corn della casa. E per chiudere in bellezza, tiramisù al caffè con cioccolato fondente o latte in piedi ai lamponi. La versione ‘king’ propone un vero e proprio menù, dall’uovo in tazza con fonduta e tartufo nero alla faraona alle erbe e in terrina al pistacchio, dalla fregola sarda con burrata e basilico al risotto con friarelli e cozze. “L’idea è nata sei anni fa quando abbiamo iniziato a fare ristorante mobile con il nostro Ape- spiega Simona Magnati-. Ogni occasione è buona per un pic-nic: lavoriamo bene per addii al celibato, cresime, comunioni, compleanni e party in giardino. Abbiamo anche allestito un pic-nic d’inverno in casa, davanti al caminetto acceso. L’idea piace anche agli stranieri: un gruppo di un’azienda tedesca ha deciso di salutarsi dopo un meeting di lavoro in città con un pic nic sulle mura”. Nel cestino tutto l’occorrente per un perfetto déjeuner sur l’herbe, con tanto di grafica e design messi a punto con il celebre fumettista Antonio Bonanno: telo impermeabile, tovaglia bianca, piatti e posate in legno di betulla.


La cucina di Ezio Gritti sfila con l’alta moda di Tiziana Fausti

La cucina incontra la moda. Ezio Gritti e Tiziana Fausti danno vita a una serata indimenticabile. Giovedì 20 settembre, appuntamento presso Tiziana Fausti Garden, adiacente alla terrazza del Ristorante Ezio Gritti, per un aperitivo “special edition” in compagnia di alcune delle mise più glamour e ricercate del noto atelier.
Ezio Gritti, chef patron dell’omonimo ristorante, è stato per molti anni protagonista della cucina dello storico Via Solata di Città Alta, con cui ha conseguito una Stella Michelin nel 2005. Volato a Bali per aprire nel paradiso indonesiano il Solata Restaurant, ha fatto poi ritorno alla sua terra d’origine. Oggi, nel suo ristorante, elegante e dal gusto urban-chic, prendono vita alcune delle migliori espressioni gastronomiche d’Italia.

Per l’occasione Tiziana Fausti terrà aperta alla città, fino alle ore 21, le boutique Uomo, Donna e Accessori con la possibilità di vedere le nuove collezioni Autunno Inverno e i corner. Al primo piano splenderanno le creazioni di Prada, Miu Miu, Celine, Givenchy, Alaia, Valentino, Gucci, Dolce&Gabbana, Stella McCartney, Saint Laurent, Chloè, Balenciaga. Al piano terra, protagonisti saranno gli accessori firmati, tra gli altri, da Valentino Bottega Veneta, a cui si unisce il nuovo corner di homewear Fornasetti.

E l’esclusiva selezione di Tiziana Fausti sarà accompagnata dall’alta cucina di Ezio Gritti in un esclusivo format: lo chef stuzzicherà il palato dei presenti con finger food e delicate proposte mentre i barman di Contest Lounge Bar creeranno ottimi drink, curando nei particolari la loro presentazione ed esaltandone profumi e sapori. Ingredienti sapientemente miscelati daranno vita a creazioni nazionali e internazionali, servite in formule eleganti e coreografiche. Un incontro tra moda, mixology e cucina accompagnate, fino alle 23, dal sottofondo musicale di un noto DJ.


Fallimento Qui!Group, Fogalco mette a disposizione linee di credito garantite per le aziende in difficoltà

Sono sempre più numerose le aziende che si si stanno rivolgendo ad Ascom per un supporto nelle azioni legali da intraprendere nei confronti della società Qui!Group per il recupero dei propri crediti, alcuni anche di importo molto elevato. Per questo motivo, l’Associazione bergamasca ha chiesto alla Cooperativa di Garanzia Fogalco di intervenire a supporto delle imprese coinvolte al fine di agevolare l’accesso al credito. Solo in bergamasca stimiamo che siano circa 600/700 gli esercenti coinvolti per oltre 2 milioni di euro di buoni che saranno insinuati nel passivo e probabilmente mandati a perdita dagli esercenti -afferma Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo-. Nella maggior parte dei casi l’ammanco si mangerà l’intera remunerazione annuale del titolare del bar /ristorante in un mercato ormai in gravissimo affanno, nel quale guadagnare è diventato impossibile. Chi ancora accettava questi buoni pasto, diciamocelo, lo faceva più per spirito di servizio o necessità che per reale opportunità”. La cooperativa di garanzia di Ascom Confcommercio Bergamo mette a disposizione le linee di credito garantite con gli istituti di credito convenzionate e finalizzate al ripristino della liquidità per far fronte alle esigenze di cassa. Oltre a tamponare l’emergenza e la difficoltà del momento, Fogalco interviene anche per ampliare l’attività di garanzia fidejussoria, estendendola a esigenze di breve periodo quali il fido di cassa e l’apertura di credito in conto corrente” precisa Antonio Arrigoni, segretario della cooperativa di garanzia Ascom Fogalco. 
Per informazioni è possibile contattare la segreteria della Cooperativa al numero 035 4120321.


 

 

 


Aperitivo vegano al Relais San Lorenzo

A chiusura di Veg+, l’iniziativa Ascom dedicata alla cucina vegana, l’associazione e Lav organizzano un aperitivo veggie. L’appuntamento è giovedì 27 settembre alle 19, nella prestigiosa cornice del Relais San Lorenzo in Città Alta. L’aperitivo, con degustazione di finger food d’autore e accompagnamento musicale, è realizzato da Antonio Cuomo, chef dell’anno secondo il “The Vegetarian Chance”, concorso internazionale di cucina naturale. Per partecipare è richiesta la prenotazione: 340 4995531. La quota di adesione è di 20 euro.


Sicurezza e Haccp tutte le date dei corsi Ascom

Prende il via oggi, 17 settembre, la nuova sessione dei corsi obbligatori in materia di sicurezza sul lavoro e igiene alimentare di Ascom Bergamo. Per quanto riguarda i corsi obbligatori in materia di sicurezza alimentare (HACCP), fondamentali per chi opera nella trasformazione, produzione, somministrazione, vendita e trasporto di prodotti alimentari o di beverage, sono suddivisi in corsi di prima formazione della durata di 3 ore (dalle 14.30 alle 17.30) in programma in più date fino a dicembre nella sede di Bergamo e corsi di aggiornamento della durata di due ore dalle 14.30 alle 16.30 proposti a Bergamo, Treviglio, Osio Sotto, Zogno e Trescore.
In materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ripartono i corsi obbligatori per tutti i settori di attività sia privati che pubblici, per tutte le tipologie di rischio e per tutti i lavoratori, con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati (soci lavoratori di cooperativa o di società, anche di fatto, che prestano la loro attività per conto della società e dell’ente stesso; associati in partecipazione; lavoratori a progetto; collaboratori coordinati e continuativi; lavoratori a domicilio; lavoratori a distanza – telelavoro -, tirocinanti, buoni lavoro – o voucher-, e via di seguito). Sono in calendario i corsi e relativi aggiornamenti per: “Responsabile del servizio prevenzione e protezione” (Rspp) – datori di lavoro, per “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza” (Rls), addetto antincendio basso e medio rischio, addetto al primo soccorso.
Per rispondere agli obblighi previsti dall’Accordo Stato Regioni (siglato il 21 dicembre 2011), che impongono la formazione sia generica che specifica dei lavoratori – esclusi preposti e dirigenti – Ascom organizza inoltre corsi di Formazione Generale (della durata di 4 ore, con acquisizione di credito formativo permanente) e di Formazione Specifica (la normativa prevede dalle 4 alle 12 ore di aula a seconda del rischio legato alla mansione svolta) rivolti ai lavoratori a basso rischio, per cui sono previste 4 ore di lezione e ai lavoratori a medio rischio per cui sono previste 8 ore di lezione. Inoltre sono in programma corsi di aggiornamento formazione specifica della durata di 6 ore per tutte le classi di rischio. I corsi si terranno principalmente alla sala corsi nella sede Ascom a Bergamo, in Via Borgo Palazzo 137. Si ricorda inoltre che, per tutti i corsi è previsto un contributo fino a esaurimento dei fondi rivolto alle aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e Turismo. Per usufruire dei sussidi, la partecipazione al corso non deve essere soggetta ad altre forme di finanziamento. Il calendario completo dei corsi è disponibile sul sito www.ascomqsa.it nella sezione ‘Corsi’.
 Per maggiori informazioni e iscrizioni contattare la segreteria organizzativa dell’area Gestionale (telefono 035 4120325,gestionale@ascombg.it). 


Oscar Fusini (direttore Ascom): “Il sistema dei buoni pasto va cambiato, è un circolo vizioso in cui perdono tutti”

È una brutta storia all’italiana quella del fallimento della Quigroup, l’assegnataria dei lotti Lazio e nord ovest di 388 milioni di euro dell’ultima gara Consip per i buoni pasto dei dipendenti pubblici. L’impresa di Genova, una delle poche italiane ancora operanti nel settore, è fallita trascinando con sé decine di migliaia di esercenti che vantano buoni pasto non ancora riscossi. Solo in bergamasca stimiamo che siano circa 600/700 gli esercenti coinvolti, per oltre 2 milioni di euro di buoni che saranno insinuati nel passivo e probabilmente mandati a perdita dagli esercenti. Nella maggior parte dei casi l’ammanco si mangerà l’intera remunerazione annuale del titolare del bar /ristorante, in un mercato ormai in gravissimo affanno nel quale guadagnare è diventato impossibile. Perché chi ancora accettava questi buoni pasto, in verità, lo faceva più per spirito di servizio o necessità che per reale opportunità. Eppure siamo rimasti soli – Ascom, Confcommercio e Fipe – nella palude di questa brutta storia mentre l’opinione pubblica tace o ha già derubricato la questione come problema risolto dopo che Consip ha prima chiuso la convenzione con Qui group e poi riassegnato in maniera altrettanto celere a Sodexo il compito di emettere e consegnare i buoni pasto delle imprese pubbliche.

Dei ‘poveri’ esercenti che hanno erogato il servizio, dato da mangiare e da bere, nessuno si interessa perché nell’immaginario collettivo sono quelli che hanno guadagnano. Ma cosa guadagnano e che razza di Paese è questo?In attesa che il prossimo bando di assegnazione trovi un altro emettitore disponibile a rischiare l’osso del collo nel collocare a condizioni improbe i buoni pasto del pubblico sembra che il problema sia solo dell’impresa genovese fallita.

Non è così. Il problema non è la Quigroup o la prossima impresa appaltatrice disponibile al sistema CONSIP.  Il metodo è un circolo vizioso nel quale perdono tutti, dipendenti beneficiari dei buoni, emettitori, bar e ristoranti, e guadagna solo lo Stato. Questo sistema non può proseguire. Lo Stato vuole comprare i buoni pasto che sono salario diversamente reso ai suoi dipendenti ad una valore di acquisto inferiore del 20 per cento del loro valore facciale. L’esca della dimensione del bando è succulenta. Chiunque abbocchi e vinca l’appalto comincerà ad inasprire le condizioni verso gli esercenti, vendere servizi aggiuntivi non richiesti, ritardare i pagamenti, dichiarare buoni impagabili perché falsi e rubati. Insomma tutto quanto di peggio abbiamo visto negli ultimi anni, che si è ulteriormente aggravato con l’ultimo appalto. 

Il sistema va cambiato. I buoni sono salario e devono essere acquistati al loro valore facciale. Occorre risolvere in modo definitivo questo problema. Se serviranno 200 milioni nel prossimo bando di 1 miliardo per i buoni pasto dei dipendenti pubblici, li si faccia pagare a tutti, non solo ai dipendenti della malcapitata impresa emettitrice e a quei poveri diavoli di baristi e ristoratori.


Sos Buoni pasto, in Ascom lo sportello che aiuta i pubblici esercizi

Ascom ha attivato lo sportello “Sos buoni pasto” per aiutare i pubblici esercizi a chiedere rimborsi o a segnalare casi da sottoporre all’attenzione della Fipe, la Federazione nazionale Confcommercio che rappresenta il settore.
Lo sportello fa fronte, in particolare, all’emergenza e ai relativi problemi che il fallimento dell’azienda Qui!Group Spa sta portando con se’. Di fatto, una volta dichiarato il fallimento della società (comunicato con la sentenza numero 104/2018 Tribunale di Genova), i creditori possono far valere le proprie pretese solo presentando la domanda di ammissione al passivo (ex art. 93 legge fallimentare). Non si potranno più ottenere rimborsi dei buoni pasto attraverso le iniziative presentate in sede ordinaria (ad es. lettera di messa in mora, ricorso per decreto ingiuntivo, pignoramento, ecc.). Il Tribunale ha fissato l’udienza della verifica del passivo al 20 febbraio 2019 con termine fino a 30 giorni prima per la presentazione della domanda dell’ammissione al passivo.

Ascom, tramite lo Sportello “SOS Buoni Pasto”, offre alle imprese rappresentate la possibilità di rivolgersi ad un legale in convenzione con Fipe. All’onorario verrà applicata la tariffa minima prevista dal D.M. 55/2014 (oltre iva, c.p.a. e rimborsi spese vive e generali come per legge) secondo gli scaglioni di valore corrispondenti alle somme richieste. Per maggiori informazioni e contatti è disponibile la segreteria dei gruppi bar e ristoranti al numero 035.4120135 o via mail all’indirizzo: alessandro.rota@ascombg.it.

Come accedere alla procedura

Per rivolgersi al legale in convenzione con Fipe, l’avvocato Stefano Lombardi del Foro di Roma, è necessario disporre dei seguenti documenti: In questo caso occorre inviare via mail all’indirizzo dell’avvocato (avvlombardistefano@gmail.com) contenente i seguenti documenti:

– copia della Scheda Socio Fipe

– copia del contratto sottoscritto tra associato e società emettitrice buoni pasto, comprensivo di addendum;

-copia di tutti i buoni pasto il cui termine di rimborso è scaduto e l’importo non è stato corrisposto;

– copia delle relative fatture;

– copia documento di identità e c.f. del legale rappresentante pro tempore della società creditrice ovvero, in caso di ditta individuale, copia del c.f. e del documento di identità del titolare della ditta.

– copia procura alle liti compilata e sottoscritta (file in allegato). Solo questo file dovrà essere inviato tramite posta ordinaria (documento originale) all’indirizzo dello studio legale (avv. Stefano Lombardi, Via Silvio Pellico, 44 c/o avv. Agostini 00195 Roma).

Si ricorda inoltre che in questo esercizio 2018 va rilevata la perdita su crediti per l’intero importo non riscosso. Gli eventuali recuperi nei futuri esercizi costituiranno sopravvenienze attive.