Confartigianato, incontro con il maestro Trento Longaretti

Sarà presentato venerdì 4 dicembre alle ore 18.30, nell’Auditorium “Calegari” della sede di Confartigianato Bergamo (in via Torretta 12), il Primo Tomo del Catalogo Generale della Pittura di Trento Longaretti, a cura di Carlo Pirovano, opera omnia del grande pittore bergamasco che, in cinque tomi, racchiuderà per la prima volta tutta la sua vita artistica.

L’iniziativa è inserita nel programma della rassegna “Arte &’ Artigianato”, promossa da Confartigianato Bergamo con il patrocinio di Regione, Provincia, Comune di Bergamo, Camera di commercio, Confartigianato Lombardia e Scuola d’Arte Andrea Fantoni.

La serata sarà introdotta dal presidente di Confartigianato Bergamo Angelo Carrara, a cui seguirà la presentazione del volume da parte di Giovanni Valagussa, conservatore della Pinacoteca Carrara. All’incontro sarà presente il maestro Trento Longaretti che racconterà il rapporto che da sempre ha accomunato la sua vita artistica con il mondo artigiano.

Il Catalogo Generale della Pittura di Trento Longaretti, classe 1916, mira ad illustrare in successione cronologica la ricchissima attività dell’artista nativo di Treviglio, a partire dagli anni Trenta fino ai giorni nostri. Questo primo tomo, ad oggi l’unico dei cinque ad essere stato pubblicato, affronta l’inizio della carriera di Longaretti, negli anni 30, fino ad arrivare ai primi anni 70.

Durante l’incontro, inoltre, verranno presentate le iniziative che la rassegna “Arte &’ Artigianato” proporrà al pubblico nel corso del 2016 e che vedranno la fusione di mostre artistiche con esposizioni artigianali di alto livello.


Facebook, anche gli agricoltori diventano social

Agricoltura“Bisogna conoscere e sfruttare al meglio i social per portare sempre più le imprese agricole nell’era 2.0”. Così la responsabile di Coldiretti Donne Imprese Bergamo, Elena Lazzarini, presenta il corso di formazione finalizzato alla conoscenza  di Facebook, il social media più diffuso al mondo. L’iniziativa, organizzata da Coldiretti Donne Impresa Bergamo, si terrà all’ufficio zona della Coldiretti di Romano di Lombardia il 9 e l’11 dicembre, dalle 14,30 alle 17,30. “Approfondendo questi temi con esperti – sottolinea  la responsabile  di Coldiretti  Donne Impresa  Bergamo – vogliamo fornire la visione strategica e le abilità operative con le quali costruire una pagina aziendale su Facebook e sfruttarne tutti i benefici in termini di marketing e comunicazione”. Ulteriori informazioni possono essere chieste alla segreteria Provinciale di Donne Impresa: Annamaria Fortini  cell. 335 7791411, stampa.bg@coldiretti.it


“La scala di seta” debutta al Donizetti

Scala_di_setaUltimo titolo operistico della stagione lirica di Bergamo 2015 realizzata dalla Fondazione Donizetti, è La scala di seta, farsa in un atto del 1812, piccolo e divertente gioiello del compositore pesarese che arriva al Teatro Donizetti venerdi 4 (ore 20,30) e domenica 6 (ore 15:30) in un famoso allestimento di successo del Rossini Opera Festival di Pesaro firmato da Damiano Michieletto, regista fra i più noti e apprezzati di oggi in tutto il mondo.
Il moderno intrigo amoroso punteggiato da imprevisti, equivoci e scambi di identità, viene ricondotto da Michieletto e Paolo Fantin (autore di scene e costumi) al giorno d’oggi, così come previsto storicamente dal genere buffo (in contrasto al serio più spesso di ambientazione storica): il sipario si apre su un appartamento ancora spoglio con, sul pavimento, tracciati i disegni con la disposizione dei mobili nelle relative stanze da posizionare durante la sinfonia. La storia dell’amore nascosto fra Giulia e Dorvil, ostacolato dal vecchio Dormont e con le interferenze maldestre del servo Germano seguono – con caratteri e dettagli di oggi – il veloce gioco teatrale rossiniano facendone emergere arguzia, inventiva, originalità e soprattutto divertimento che fanno di questo allestimento uno dei più riusciti del ROF.
Produzione di OperaLombardia, in queste settimane in scena sui palcoscenici dei cinque teatri consociati, questa edizione del gioiello rossiniano vede sul podio dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano Francesco Ommassimi, mentre il cast è composto da Manuel Pierattelli (Dormont), Bianca Tognocchi (Giulia), Laura Verrecchia (Lucilla), Francisco Brito (Dorvil), Leonardo Galeazzi (Blansac) e Filippo Fontana (Germano) giovani e valenti interpreti del repertorio buffo. Le luci sono firmate da Alessandro Carletti.


Società tra professionisti, convegno al Centro congressi

rete-imprese-2.jpgCome si sono evolute le libere professioni nel nostro Paese? Quali modelli organizzativi risultano più diffusi e come questi sono destinati a mutare? Cosa prevedono le nuove normative in tema di società tra professionisti? Per quali motivi questa formula stenta a decollare? Su questi e su molti altri temi si farà il punto nell’ambito del Convegno “Le società tra professionisti. Prospettive, possibilità e limiti.” che si terrà a Bergamo venerdì 4 dicembre al Centro Congressi Giovanni XXIII° a partire dalle 15. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti e gli Ordini provinciali dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, degli Avvocati, dei Chimici, dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dei Consulenti del Lavoro e degli Ingegneri con l’intento di approfondire le disposizioni normative che aprono nuove prospettive relativamente all’esercizio delle attività professionali con particolare riguardo alle “società tra professionisti”. L’obiettivo del convegno è riflettere sulle opportunità di sviluppare una logica di condivisione tra professioni differenti, al fine di favorire una maggiore competitività degli studi anche a livello internazionale, senza perdere di vista l’identità e l’autonomia che nella storia hanno caratterizzato la libera professione stessa. L’approccio sarà di tipo multidisciplinare e interprofessionale proprio per consentire un confronto ampio e aperto tra competenze professionali differenti. A tale proposito i contributi dei relatori verteranno sia su contenuti di tipo storico-culturale che contrattualistico, economico, contributivo, organizzativo e psicologico.


Malvestiti: “Tra i consumatori ora c’è più fiducia”

regali-natale.jpgE’ in arrivo una Natale finalmente  positivo, con una crescita complessiva dei consumi dell’1,3% rispetto allo scorso anno, grazie anche all’aumento dell’1,6% dell’ammontare delle tredicesime. Di conseguenza, la spesa per i regali (10 miliardi, 166 euro a persona), crescerà del 5% in più rispetto al 2014. Sono buone notizie, insomma, quelle illustrate  dal responsabile dell’Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella, nel corso della tradizionale conferenza stampa convocata a Roma per fare il punto sulle spese di fine anno. Certo, i livelli pre-crisi restano ancora lontani (per dire: i consumi saranno comunque inferiori del 3,5% sul 2008 e la spesa per i regali addirittura del 30% rispetto al 2009), ma i dati parlano comunque chiaro: anche se fragile, la ripresa c’è e l’incubo terrorismo non dovrebbe sconvolgere tutto, perlomeno nel breve termine.

Secondo l’Ufficio Studi, infatti, nel secondo trimestre dell’anno in corso il reddito disponibile e i consumi sono cresciuti rispettivamente di 134 euro  e di 65 euro rispetto al minimo toccato tra aprile e giugno del 2014, e se il trend in atto dovesse continuare si toccherebbero +435 e +460 euro rispettivi a fine 2016. Bene, in questo senso, anche i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità, grazie ai quali sono disponibili circa 5 miliardi di maggiori redditi da spendere in consumi. Tornando alle spese per il Natale, da sottolineare alcune percentuali interessanti: resta alta, il 73%, la percentuale di quanti prevedono una festa dismessa, anche se l’86% effettuerà regali. E se il 52,5% ritiene i regali una spesa piacevole, ad aspettare gli ultimi giorni per farli sarà il 37,3% contro il 47,3% nel 2014. Infine, l’ICC relativo ad ottobre, che fa segnare un -0,3% rispetto al mese precedente  ma un +1,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Bene turismo, mobilità e comunicazioni, male alimentari e bevande. Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, “le condizioni economiche sono buone tra prezzo del petrolio, cambi e tassi favorevoli. La ripresa si sta lentamente concretizzando”. “La prudenza è d’obbligo – ha osservato il presidente – soprattutto alla luce dei recenti eventi terroristici, ma dopo sette anni, Natale potrebbe essere il primo con il segno più. Tuttavia – avverte Sangalli – il governo non ha ancora vinto la scommessa di trasformare una ripresa economica certificata dai dati in una ripresa reale. Per fare questo bisogna ridurre le tasse, la spesa pubblica improduttiva, il deficit di legalità e la cattiva burocrazia”. “Solo così – ha aggiunto il presidente di Confcommercio –  sarà possibile arrivare ad una crescita consolidata ed eliminare le clausole di salvaguardia nel 2017”.

Paolo Malvestiti, presidente dell’ Ascom

“L’aumento della spesa del 5% è confortante e dire in linea con le nostre previsioni. I settori che hanno sofferto negli ultimi mesi si stanno riprendendo, in particolare abbigliamento, calzature. Anche l’alimentare si sta risvegliando e già oggi si può parlare di un aumento delle vendite dell 1,5% rispetto ai mesi scorsi. Percepiamo una voglia di cambiare e di acquistare qualcosa di nuovo. La gente  ha sofferto economicamente e psicologicamente ma ci sono segnali di una ripresa di fiducia da parte dei consumatori, forse anche per la politica di Renzi, e trovo che dalle parole si sta andando verso i fatti.

 Diego Predali, presidente Gruppo Abbigliamento

“Le vendite sono leggermente in ripresa nel settore dell’abbigliamento, grazie anche al fatto che il freddo è arrivato e le giornate di sole invogliano ad uscire e a comprare. Negli ultimi dieci giorni c’è stato movimento che va ben sperare nelle previsioni di Confcommercio”.

 Luca Bonicelli, presidente dei Giovani Imprenditori

“Dopo un novembre in calo, negli alimentari ci si aspetta un dicembre in crescita, Una ripresa che si sta già prospettando  per quanto riguarda catering sia per cene aziendali che in casa”.

Livio Bresciani, presidente gruppo Ortofrutta

“E’ stato un anno abbastanza positivo e devo dire che Expo è stato trainante. E’ stata un’occasione di sprono a muoversi e ad uscire. Dal mio punto di vista posso dire che l’emorragia si è fermata, la gente ha ripreso ad acquistare  e credo che si andrà avanti su questa strada, non vedo dei motivi di impedimento. Penso che le previsioni di Confcommercio potranno essere rispettate e credo che si prospetti Natale positivo dal punto di vista dei consumi”.

Armando Zucchinali, presidente Gruppo elettrodomestici

“Non credo che sia realistico il 5% di Confcommercio, almeno nel nostro settore. In questi mesi invernali, proprio a causa del bel tempo, la vendita del bianco è andata a rilento, soprattutto per quanto riguarda essiccatori e asciugatrici. Per quanto riguarda l’elettronica posso dire che ormai i consumatori, soprattutto al Nord, non aspettano il Natale e la 13esima o 14esima per fare regali. Gli acquisti di elettrodomestici e di elettronica in particolare vengono fatti tutto l’anno, anche a rate e con finanziamenti. Le novità in campo dell’elettronica, Pc, Ipad. Iphone, sono solo per pochi che se le possono permettere. I più tengono i loro strumenti per molto tempo. Per Natale le vendite ci saranno ma non confermeranno le previsioni di Confcommercio.

 

 


A Verdellino il record di imprenditori provenienti da paesi islamici

kebabPoco meno di 10mila abitanti in due. Sono i Comuni di Odolo, nel Bresciano e Verdellino, nel Bergamasco, che in Lombardia hanno la maggiore concentrazione di residenti e imprenditori nati in paesi dove l’Islam è la religione maggioritaria (Afghanistan, Algeria, Arabia Saudita, Bangladesh, Egitto, Giordania, Iran, Iraq, Libia, Marocco, Pakistan, Siria, Tunisia, Yemen). In particolare, a Odolo l’11,7% dei residenti è nato in un Paese islamico, mentre il 27,9% dei titolari di impresa a Verdellino è nato tra il Maghreb e Mashreq. Se consideriamo il peso sia di residenti che di titolari, Verdellino è ancora in prima posizione, seguito da Pioltello e Ponte Lambro. A Verdellino la concentrazione tra abitanti e titolari di impresa nati in Paesi islamici è pari al 18,7% del totale, un valore decisamente più alto della media lombarda che si ferma al 4,8%, e anche superiore alla media di grandi Comuni come Milano, dove la quota persone di origine islamica che vivono o hanno un’impresa in città è pari al 10,4%. Il capoluogo lombardo resta comunque in termini assoluti il primo per numero di residenti e imprenditori. Al secondo posto, considerando il dato in rapporto alla popolazione e ai titolari, Pioltello nel milanese (13,4%), con quasi 3mila residenti e 250 imprenditori nati in Paesi islamici, seguito da Ponte Lambro nel Comasco (13,0%) e Soresina in provincia di Cremona (12,6%). È quanto emerge da elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat e Registro Imprese.


Confcooperative, delegazione alla fiera “Big5” di Dubai

Confcooperative DubaiUna delle principali esposizioni a livello mondiale dedicate al settore delle costruzioni nonché la più importante del Medio Oriente è la fiera «Big 5» che si svolge ogni anno a novembre a Dubai. Se da un lato in Italia l’edilizia attraversa da qualche anno un periodo di difficoltà, dall’altro gli Emirati Arabi, e nello specifico Dubai, sono tuttora in pieno sviluppo economico e rappresentano un mercato di riferimento florido e in costante crescita. Alla costruzione di moderni e spettacolari grattacieli si affianca la realizzazione di nuove infrastrutture sanitarie, turistiche, commerciali e un nuovo aeroporto che servirà il sito espositivo di Expo 2020. Da qui è nata l’iniziativa del Consorzio Prometeo, aderente a Confcooperative Bergamo, che offre servizi di consulenza nella ricerca di opportunità di sviluppo sui mercati internazionali e nella creazione di reti commerciali all’estero, di organizzare una missione imprenditoriale negli Emirati Arabi per dare la possibilità ai partecipanti di conoscere l’economia locale e vagliare nuove opportunità di collaborazione e sviluppo delle società italiane in un’ottica internazionale. La delegazione coordinata da Prometeo e composta da rappresentanti di Federlavoro e Servizi, e delle Società Cooperative 3V2, Latteria Sociale di Calvenzano, Eurobica, Conast e Dabatech, è partita dall’aeroporto di Malpensa il 22 novembre. Il giorno successivo, al Centro di Ricerca ICBA-International Center for Biosaline Agriculture – si è potuto approfondire il tema della coltivazione in aree desertiche dove l’acqua scarseggia e i temi di interesse e sviluppo sono rivolti all’identificazione di soluzioni per la produzione alimentare sostenibile in ambiente salino. Durante la missione, un pomeriggio è stato invece dedicato alla visita del Dubai Science Park, situato in una zona destinata alla ricerca biotecnologica.

Uno degli obiettivi della settimana trascorsa a Dubai è stato la visita della fiera «Big 5» dove sono presenti espositori provenienti da tutto il mondo. Notevole anche la presenza di ditte italiane, specialmente nell’ambito della rubinetteria, rivestimenti interni, maniglie e attrezzi da cantiere; il prodotto «made in Italy» è infatti riconosciuto come di buona qualità e riscuote molto successo. Presso lo stand dell’ICE – Italian Trade Agency – Agenzia di promozione per il commercio estero del ministero dello Sviluppo Economico – si sono effettuati appuntamenti B2B per vagliare l’opportunità di avviare nuove relazioni commerciali orientate ai mercati esteri attraverso agenti, distributori o collaboratori di aziende degli Emirati Arabi, dell’Oman, di Arabia Saudita e del Qatar. «Oltre alla visita degli stand fieristici ed allo svolgimento degli appuntamenti prefissati – spiega il direttore di Confcooperative, Pieralberto Cangelli – si è seguito un corso con una panoramica sull’economia e sulle leggi che regolano l’accesso al mercato emiratino con approfondimento per gli operatori dell’ambito della logistica. Grazie alla posizione geografica strategica, Dubai rappresenta infatti un hub mondiale per il commercio e i trasporti come conferma la visita al Porto di Jebel Ali, area portuale tra le più trafficate al mondo. La possibilità di visitare il terzo porto del mondo, dopo Rotterdam e Singapore, e la Fiera Big 5 ha permesso agli imprenditori cooperativi di sviluppare i propri progetti di business negli Emirati Arabi, nazione dove oltre alla grande qualità della di vita gli indici economici di sviluppo sono tra i più alti al mondo». «È stata un’esperienza entusiasmante – ha detto Marco Daniele Ferri, presidente del Consorzio Prometeo e vicepresidente di Confcooperative Bergamo – che di certo rappresenta un punto di partenza e il trampolino di lancio per i progetti futuri delle aziende accompagnate al Big 5 da Prometeo».


La Cisl si affida a Ipsos per capire che immagine ha

“Costruire oggi la rappresentanza del futuro”. La Cisl di Bergamo presenta giovedì 3 dicembre la ricerca che la Ispos di Nando Pagnoncelli ha realizzato sull’immagine e il giudizio sui sindacati e sulla Cisl in particolare, e la sua capacità di interagire con la società. Lo farà con una riunione del proprio Consiglio generale al quale parteciperà Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl.
L’iniziativa prenderà avvio alle 9, in Sala degli Angeli, con la relazione introduttiva di Ferdinando Piccinini, segretario generale della Cisl di Bergamo. Seguiranno gli interventi di Nando Pagnoncelli e di Ivo Lizzola, dell’Università di Bergamo. Le conclusioni, dopo una serie di interventi delle diverse realtà sindacali, saranno della Furlan. Un migliaio di persone intervistate o incontrate per disegnare il profilo recepito della Cisl di Bergamo e della sua rappresentanza nella provincia, un sindacato alle prese con la propria crescita: in un panorama devastato dalla crisi e radicalmente modificato dalla crescita tecnologica, in relazioni difficili con generazioni che si fatica e rappresentare. Il progetto ha diviso i suoi interventi tra interviste a Opinion Leader, individuati tra i rappresentanti delle maggiori organizzazioni della società; delegati, lavoratori, immigrati, iscritti e cittadini in genere, tutti intervistati sulla reputazione del sindacato in generale e della Cisl in particolare, con un approfondimento sui temi della rappresentanza.


Taxi da Orio, clienti senza “protezioni” tariffarie

taxi (1)Federconsumatori Bergamo denuncia che, nonostante “il bacino di traffico del sistema aeroportuale del servizio di taxi in Regione Lombardia sia costituito dall’insieme dei territori delle province in cui sono localizzati gli aeroporti aperti al traffico civile di Malpensa, Linate e Orio al Serio”, i viaggiatori in partenza e arrivo dall’aeroporto orobico che utilizzano il servizio taxi  non fruiscono delle “protezioni” tariffarie riservate a chi parte o arriva dagli aeroporti di Malpensa e Linate. La questione, evidenziata da passeggeri delusi dal costo indefinito delle corse,  è stata posta da Sacbo in una lettera indirizzata all’assessore regionale  Sorte, alla Provincia di Bergamo, al Comune di Bergamo, al Comune di Orio al Serio, a Confartigianato Bergamo – taxi e alle Associazioni dei consumatori. La sostanza non è di poco conto: dall’aeroporto di  Malpensa a Milano (qualunque via della città) o viceversa, la tariffa comprensiva di tutti i costi (tempo di viaggio, pedaggio autostradale, supplemento notturno o festivo) è di 90 euro. Aeroporto Malpensa – Fiera Milano (Rho) o viceversa 65 €. Aeroporto  Malpensa – Aeroporto Linate o viceversa 105 €. Aeroporto Linate – Fiera Milano (Rho) o viceversa  55 €. Aeroporto Malpensa – Varese (qualunque via della città, tempo di viaggio, pedaggio autostradale, supplemento notturno o festivo) o viceversa 65 €.

Dall’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo non è dato sapere il costo del servizio taxi, in quanto si applica la tariffa segnata dal tassametro con supplementi annessi e connessi. Medesimo problema se ci si deve recare  agli aeroporti di Linate e/o Malpensa. Nonostante i tre aeroporti facciano parte del medesimo  bacino di traffico del sistema aeroportuale del servizio di taxi in Regione Lombardia. Anche Federconsumatori, pertanto, chiede quello che ritiene essere un atto dovuto a chi ha il potere decisionale in Regione Lombardia: pari tutele  per i Cittadini che fruiscono del medesimo sistema aeroportuale operante sul territorio. Oltre che alle Autorità, Federconsumatori chiede la disponibilità a stabilire tariffe predeterminate ai rappresentanti sindacali dei tassisti. La regolamentazione delle tariffe su alcune tratte, che introduca maggiore trasparenza nel servizio,  può essere utile anche agli Operatori del settore, tante volte vittime Loro stessi degli abusi compiuti da qualche “collega”.


Italcementi, si amplia il periodo di ricorso agli ammortizzatori

Stamane la Sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova ha ricevuto una delegazione dei parlamentari firmatari della lettera al Governo del 12 novembre scorso in merito alla vertenza Italcementi. Nel corso dell’incontro, durante il quale è stato fatto il punto della situazione, la Sottosegretaria ha innanzitutto sottolineato che non ci sarà alcuna penalizzazione nella fruizione degli ammortizzatori sociali, ma anzi l’arco temporale per il ricorso agli ammortizzatori stessi si amplia. La Sottosegretaria ha ricordato la possibilità per l’azienda di far ricorso alla cigs per riorganizzazione che prevede un arco temporale di fruibilità di 21 mesi a partire da gennaio 2016, ma anche – preferibilmente – l’opportunità di utilizzo dei contratti di solidarietà che consentono una copertura degli ammortizzatori di 12 mesi in più, per un totale di 33 mesi. Bellanova ha tuttavia evidenziato la necessità, imprescindibile a fronte di qualunque misura di ammortizzatore sociale, che da parte dell’azienda sia presentato un piano industriale chiaro, che faccia riferimento all’intero complesso aziendale e che abbia come obiettivo non la mera misura di tutela del reddito dei lavoratori fino al preannunciato cambio di proprietà, ma il rilancio delle attività e della produzione attraverso adeguati investimenti. Dal canto suo il Governo – ha ribadito Bellanova – metterà sul tavolo tutte le misure e le risorse finalizzate all’obiettivo di salvaguardare gli impianti produttivi e tutelare i livelli occupazionali.