Torna la Campagna di Natale del Centro Missionario

Torma anche quest’anno la Campagna di Natale del Centro Missionario Diocesano, giunta alla diciassettesima edizione: un lavoro di rete che si è intensificato sempre più nel corso degli anni e che ha permesso di raggiungere e coinvolgere innumerevoli realtà commerciali, istituzionali, famiglie, bambini e ragazzi, giovani, persone anziane.

La Campagna di Natale ha dato a tutti la gioia di sostenere, in sedici anni, 52 progetti missionari che hanno raggiunto ogni angolo di mondo. Più di 1 milione e 200mila euro sono stati destinati a questi progetti.

La nuova Campagna, la diciassettesima, dal titolo “Avvoltidalle stelle…come il bimbo nella culla”, compartecipata da Ascom Confcommercio Bergamo e Web Solidale, prende il via, come tradizione a fine novembre. “Certamente è un tempo un po’ particolare e molto faticoso, ma nonostante questo, la nostra convinzione è che non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai poveri più poveri, perché è anche così che la Chiesa vive la sua identità di Chiesa in uscita verso le periferie fisiche ed esistenziali di ogni uomo- commenta Don Massimo Rizzi, direttore del Centro Missionario Diocesano-. Questa campagna, come tutte quelle degli anni scorsi, si prefigge l’obiettivo di sostenere alcuni progetti legati alla fragilità in terre lontane e vicine a noi, attraverso alcune iniziative specifiche”.

Al cuore dell’iniziativa, il desiderio di creare percorsi di sensibilizzazione e partecipazione ad alcuni progetti che necessitano di un particolare sostegno e in favore dei quali vengono orientate tutte le varie iniziative che vanno a costellare l’intera campagna. “Nel Natale ci viene donato colui che è vita del mondo: siamo così aiutati a dare spazio alla vita, a porci in suo ascolto, a colorare di speranza l’orizzonte che porta ancora tratti della morte e della sofferenza” continua don Rizzi.

Effetà: a Betlemme, ascolta la vita

La Scuola “Effetà Paolo VI” di Betlemme è una scuola specializzata per la rieducazione audiofonetica di bambini audiolesi che abitano nei territori palestinesi. La scuola, intitolata a Paolo VI è sorta a Betlemme, proprio per volere di papa Montini durante la sua visita in Terra Santa nel 1964; in quella occasione il Papa constatò la presenza di molti bambini non udenti privi di assistenza ed espresse il desiderio che fosse realizzata un’opera educativa per la loro riabilitazione. Nel corsodegli anni la scuola si è specializzata anche nell’ambito medico.
Nelle scorse settimane, attraverso l’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi, è giunta dalle Suore Dorotee la richiesta del rifacimento del riscaldamento dell’intera struttura. Abbiamo accolto la loro richiesta perché siamo certi che garantire a questi ragazzi la possibilità di un ambiente sereno e caldo, favorisce il raggiungimento degli obiettivi dell’istituto. I ragazzi, giunti al termine del ciclo di studi, saranno capaci di affrontare con autonomia la loro vita, costruendo il loro futuro in modo sereno.
Il progetto è compartecipato/condiviso/realizzato insieme con l’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi Filippine, dai casa alla vita Tibagan San Pedro, è uno dei quartieri più periferici e più poveri della metropoli di Manila; in questo quartiere le Suore Orsoline di Somasca sono presenti da 34 anni.
Tra loro una suora bergamasca, suor Vera Ravasio che, insieme alle sue consorelle, attraverso la loro presenza e la loro opera, si impegnano quotidianamente a migliorare le condizioni di vita delle migliaia di poveri, attraverso l’educazione e la formazione delle giovani generazioni e l’assistenza agli anziani e alle famiglie più bisognose. L’appello di suor Vera e delle sue consorelle riguarda l’urgenza di ricostruire unità abitative completamente distrutte da un incendio avvenuto nel mese di ottobre 2019. Sono bastate due ore per ridurre in cenere 162 case addossate l’una all’altra: una piccola fiammella accesa per gioco da due bambini, ha causato in brevissimo tempo, un enorme disastro. Il progetto è compartecipato/condiviso/realizzato in comunione con l’istituto delle Suore Orsoline di Somasca

Associazione Paolo Belli – Casa del Sole, dona speranza alla vita

L’Associazione Paolo Belli è nata l’11 febbraio 1992: essa porta il nome di un ragazzo, Paolo Belli, che a 24 anni è stato strappato alla vita dalla leucemia. L’associazione nasce da una parte con l’intento di non dimenticare Paolo e tutte le persone che hanno contratto la leucemia e dall’altra con il desiderio di accompagnare la famiglia e l’ammalato nel percorso della malattia anche attraverso piccoli e utili gesti quotidiani. Le disposizioni sanitarie e governative per il contenimento del contagio da Covid 19, hanno obbligato a limitare il numero e la differenziazione di iniziative. Testimonial dell’iniziativa: “Lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia” …sarà uno svota tasche in cuoio ad accompagnare l’intera campagna e a porre un segno concreto di cura: a sera lo svuota tasche accoglie la nostra giornata, la fatica, le gioie di una quotidianità fatta di lavoro, di incontri, di relazioni. Insieme allo svuota tasche le bustine per una tisana calda e una
piccola candela. Sono piccoli segni per un grande impegno. Il costo del kit è di 10,00 euro. Chiediamo a tutti di farsi portavoce di questa possibilità di acquisto, presso parenti e amici: raccogliendo le adesioni, faremo in modo di raggiungere tutti con il kit (prenotazioni allo 0354598480; cmd@diocesi.bergamo.it). Un
ringraziamento particolare alla Fondazione I.S.B. che arricchirà alcuni kit di biscotti prodotti durante i laboratori di pasticceria. Il progetto, condiviso con l’Associazione, si prefigge di offrire un contributo economico per l’acquisto di questo mezzo di trasporto, nonché di sostenere l’accoglienza presso la struttura di ragazzi bisognosi cure presso l’ospedale Papa Giovanni. Anche così ci si prende cura della vita fragile e debilitata che chiede sostegno e protezione.

Concorso artistico per le scuole di ogni ordine e grado

In collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e l’Ufficio Diocesano scuola (in modo particolare il settore dell’IRC), è stato indetto un concorso per le scuole. La realizzazione di fantasiose “opere d’arte” diventeranno fotografie che, a loro volta, saranno trasformate in cartoline solidali. Il termine ultimo per iscrizioni il 30 novembre. Al seguente link il modulo di iscrizione:https://forms.gle/orYbhdDuAySWvW4c7

Cartolina solidale collegata al concorso scolastico

Anche i singoli, le parrocchie, gli oratori vi possono partecipare inviando all’indirizzo mail: centromissionario@gmail.com, i loro elaborati. Si tratta della possibilità di invio delle cartoline solidali attraverso il sito www.websolidale.org. Per ogni cartolina inviata e ricevuta, alla campagna viene devoluto un euro. A chi riceve e a chi invia non costa nulla. Obiettivo è il raggiungimento di 25.000 cartoline spedite.

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