Terremoto, «non inviate cibo e vestiti, meglio le raccolte fondi»

pacchi alimentari terremoto«Non inviare alimenti, vestiti o altro materiale per le zone terremotate. Non servono in questo momento, sono soltanto un problema da gestire. Chiediamo ai Comuni e alla gente, che con tanta generosità si sta muovendo in questi giorni, di partecipare piuttosto alle raccolte di fondi promossi dalle principali istituzioni». È il chiaro messaggio che il Dipartimento nazionale della protezione civile invia ai cittadini che desiderano sostenere le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.

L’invito è ribadito dalla Provincia di Bergamo. Il consigliere alla Protezione civile Mauro Bonomelli rimarca che in questo momento, per motivi di logistica e di stoccaggio, l’invio di materiale in generale diventa persino dannoso, con l’aggravante di creare confusione e di sprecare risorse. Il consigliere Bonomelli riferisce che è in corso un coordinamento fra realtà associative bergamasche per organizzare una raccolta fondi finalizzata alla ricostruzione delle aree colpite, che verrà condiviso nel corso dei prossimi giorni.


Terremoto, colpite 120 attività commerciali. Dall’Ascom una raccolta fondi per farle ripartire

Sono 120 le attività commerciali colpite dal terremoto. È la stima fatta da una delegazione di Confcommercio, guidata dal vice presidente Renato Borghi, dal direttore generale Francesco Rivolta e dal presidente di Confcommercio Rieti Leonardo Tosti, in un sopralluogo nelle zone colpite dal sisma.

confcommercio terremoto riunionePer sostenere le popolazioni e aiutare la ripresa sociale ed economica dei comuni messi in ginocchio dalla catastrofe, anche l’Ascom di Bergamo, insieme alle proprie federazioni di categoria, aderisce e promuove la raccolta fondi avviata da Confcommercio Imprese per l’Italia a favore delle popolazioni e delle imprese colpite dal terremoto.

La sottoscrizione è libera e volontaria. I versamenti dovranno essere effettuati attraverso bonifico bancario sul conto corrente: Fondazione Giuseppe Orlando IT 45 K 08327  03247 000000000159 presso Banca di Credito Cooperativo di Roma Ag. 132 – Piazza G. G. Belli, 2 – 00153 Roma. Le somme raccolte saranno utilizzate, in accordo con la stessa Confcommercio delle zone colpite, le istituzioni locali e la Protezione Civile, per dare assistenza immediata alla popolazione, anche in riferimento alle famiglie di imprenditori in particolare disagio per i danni subiti a seguito del terremoto.

«È un dramma nel dramma – dice Paolo Malvestiti, presidente di Ascom Bergamo -. Il terremoto, oltre ad aver duramente colpito la comunità, ha causato danni devastanti alle imprese che lavoravano in quelle zone azzerando il tessuto economico e sociale. La sottoscrizione costituisce una opportunità condivisa per una fattiva e concreta opera di solidarietà comune. Invitiamo a contribuire con generosità tutti gli imprenditori del terziario e tutti i cittadini che lo vogliano».