A Bergamo prezzi in calo. Giù gli alimentari, cresce il riscaldamento

spesa bio frutta verduraNel mese di ottobre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) a Bergamo risulta in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a -0,2%, in diminuzione rispetto al -0,1% registrato il mese scorso.

La variazione in positivo più marcata (+0,2%) si registra nella divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” nella quale si rilevano aumenti di gas (+1,8%) e gasolio per riscaldamento (+2,1%) ; in diminuzione energia elettrica (-1%). Segue (+0,1%) “Abbigliamento e calzature” con rincari dei servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti (+0,7%). Medesima variazione per “Mobili, articoli e servizi per la casa” nella quale si registrano rialzi dei beni non durevoli per la casa (+0,7%).

Forte diminuzione in “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-0,5%) con cali di frutta (-2,3%), pesci e prodotti ittici (-0,9%), latte, formaggi, uova (-0,5%) e vegetali (-0,7%). Seguono i “Trasporti” (-0,4%) in cui si segnalano in discesa trasporto aereo (-12,4%) e ferroviario (-1,1%); in salita carburanti (+1,5%) e trasporto marittimo (2,3%). Medesima variazione per le “Comunicazioni” settore nel quale scendono gli apparecchi telefonici e telefax (-1,4%).

In “Ricreazione, spettacoli e cultura” si registrano diminuzioni di apparecchi per il trattamento dell’informazione (-2,6%), articoli per giardinaggio, piante, fiori (-0,5%) e pacchetti vacanza (-3,7%); in aumento apparecchi fotografici, cinematografici e strumenti (+1%), supporti di registrazione (+2,9%), beni durevoli per ricreazione all’aperto (+0,8%), giochi, giocattoli e hobby (+3%), prodotti per animali domestici (+1,4%) e libri (+1,1%). Lieve diminuzione per “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,1%) a causa dei vini (-1,1%); in controtendenza le birre (+1,6%). Identica variazione per “Servizi ricettivi e di ristorazione” con cali dei servizi alloggi (-1,2%).

Invariate le divisioni “Istruzione”, “Altri beni e servizi” e “Servizi sanitari e spese per la salute”.

variazione-indice-prezzi-consumo-bergamo-ottobre-2016


Alberghi di nuovo contro Booking.com, «non rispetta la regole sui prezzi»

albergoContinuano le ostilità tra albergatori e i portali di prenotazioni on line. Federalberghi ha dovuto infatti inviare una nuova segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, «per denunciare clamorose violazioni delle regole che vietano a Booking.com di porre limiti agli sconti che gli hotel possono applicare su altri portali: questa volta i riflettori sono accesi sul Customer Service Team del portale, che intima ai gestori degli hotel di osservare la parity rate in ogni sua possibile declinazione».

La Federazione ha fornito all’Autorità copia di una e-mail inviata da Booking.com alcuni giorni or sono, nella quale si afferma: «in base alle politiche di Best Price Guarantee il prezzo riportato sul nostro sito deve coincidere con il prezzo riportato anche su altri portali di prenotazione». «I fatti dimostrano – afferma Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – che Booking.com non rispetta neanche le clausole all’acqua di rose che sono state adottate su proposta dello stesso portale ad aprile 2015. In altri termini, la timida decisione assunta dall’Antitrust italiana, già di per sé insufficiente a stabilire corrette condizioni di mercato, viene del tutto svuotata di contenuti al momento della concreta applicazione». «È quindi urgente che il Parlamento italiano ponga fine a questa commedia degli inganni – sostiene Nucara -, mettendo completamente al bando le clausole di parity ed assicurando anche nel nostro Paese il medesimo livello di protezione vigente in Francia e in Germania a tutela dei consumatori e delle imprese». «L’abolizione della “parity rate” – ricorda Nucara – è prevista da un articolo del disegno di legge per la concorrenza ed il mercato, approvato dalla Camera dei Deputati il 6 ottobre 2015. Il Senato dovrà approvarlo nei prossimi i giorni e poi tornerà alla Camera per la definitiva approvazione». «La legge francese – conclude Nucara – è entrata in vigore il 7 agosto 2015, poco più di tre mesi dopo il pronunciamento delle Autorità Antitrust italiana, francese e svedese. Ancora una volta l’Italia procede al piccolo trotto, mentre i nostri concorrenti galoppano».


Prezzi, a maggio crescita dello 0,1%. Per telefoni, birra e tabacchi il rialzo maggiore

Nel mese di maggio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, risulta in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a -0,3%, in aumento rispetto al -0,4% registrato il mese scorso.

La variazione più marcata si registra nella divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” con aumenti di birre e sigarette; in discesa alcolici e vini. Segue la spesa per le “Comunicazioni” nella quale risultano in rialzo gli apparecchi telefonici e telefax. Positiva anche la divisione dei “Trasporti” dovuta ai rincari di carburanti, trasporto su rotaia e il trasporto marittimo; in calo quello aereo e i pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati. Lieve aumento per “Abbigliamento e calzature” nella quale salgono i servizi di lavanderia, scarpe e riparazione calzature. Medesima variazione viene registrata nella spesa dei “Servizi sanitari e spese per la salute” con aumenti di servizi dentistici ed altri prodotti medicali.

In diminuzione “Ricreazione, spettacoli e cultura” con cali di apparecchi per il trattamento dell’informazione, supporti di registrazione, prodotti per animali domestici e pacchetti vacanza; in controtendenza apparecchi fotografici e cinematografici. In “Servizi ricettivi e di ristorazione” si registrano diminuzioni dei servizi alloggio. Segue la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove a scendere sono soprattutto i beni non durevoli per l’abitazione. Lieve diminuzione per “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con diminuzioni di vegetali, zucchero, confetture, miele, cioccolato, dolciumi, pesci e prodotti ittici. Seguono “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” ed “Altri beni e servizi” dove in quest’ultima si rilevano cali degli altri servizi n.a.c.; in salita gioielleria ed orologeria, servizi assicurativi connessi alla salute ed assicurazioni sui mezzi di trasporto.

Invariata la divisione ”Istruzione”.

LE VARIAZIONI CONGIUNTURALI PIÙ SIGNIFICATIVE

Prodotti alimentari e bevande analcoliche
  • In aumento: 1,5% Frutta.
  • In diminuzione: -0,7% Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi; -0,8% Vegetali; -0,9%Pesci e prodotti ittici.
Bevande alcoliche e tabacchi
  • In aumento: 2,4% Tabacchi; 2,4% Birre.
  • In diminuzione: -0,5% Alcolici, -1,4% Vini.
Abbigliamento e calzature
  • In aumento: 1,6% Servizi di lavanderia, riparazione e noleggio abiti; 1,0% Riparazione e noleggio calzature; 0,5% Scarpe ed altre calzature.
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri
  • In aumento: 2,1% Gasolio per riscaldamento.
  • In diminuzione: -1,1% Prodotti per la riparazione e la manutenzione della casa.
Mobili, articoli e servizi per la casa
  • In diminuzione: -0,5% Beni non durevoli per la casa.
Servizi sanitari e spese per la salute
  • In aumento: 0,5% Servizi dentistici; 0,5% Altri prodotti medicali.
Trasporti
  • In aumento: 2,1% Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati; 1,2% Trasporto passeggeri su rotaia; 1,1% Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne.
  • In diminuzione: -1,5% Pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto;-1,6% Acquisto di altri servizi di trasporto; -2,1% Trasporto aereo passeggeri.
Comunicazioni
  • In aumento: 4,1% Apparecchi telefonici e telefax.
Ricreazione, spettacoli e cultura
  • In aumento: 0,9% Apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti.
  • In diminuzione: -0,5% Animali domestici e relativi prodotti; -1,5% Pacchetti vacanza; -1,9%Supporti di registrazione; -2,5% Apparecchi per il trattamento dell’informazione.
Servizi ricettivi e di ristorazione
  • In diminuzione: -1,7% Servizi di alloggio.
Altri beni e servizi
  • In aumento: 1,2% Servizi assicurativi connessi alla salute; 0,5% Gioielleria ed orologeria; 0,5% Assicurazioni sui mezzi di trasporto.
  • In diminuzione: -1,4% Altri servizi n.a.c.


Prezzo dei libri, «la legge è un flop». I librai chiedono correzioni

Era stata accolta come l’opportunità della svolta da parte delle piccole librerie. La legge sulla disciplina del prezzo dei libri, n. 128 del 27 luglio 2011, meglio conosciuta come Legge Levi, dopo un iter lungo e travagliato, ha introdotto una serie di paletti per frenare la corsa agli sconti e alle promozioni, leva ampiamente utilizzata dai grandi gruppi editoriali ma insostenibile per le realtà indipendenti. L’obiettivo era tutelare il mercato librario e garantire la diffusione del libro e della lettura, ma oggi, a distanza di più di quattro anni, il provvedimento non pare proprio aver raggiunto quel risultato. Lo denuncia l’Ali, l’associazione dei librai italiani Confcommercio, che lancia una raccolta firme per chiedere al Governo una ridefinizione dell’impianto normativo.

«L’applicazione della Legge 128/2011 nei fatti non ha raggiunto gli obiettivi per i quali era stata adottata – spiega l’Ali -. Infatti la situazione che si è determinata nel nostro mercato ha visto la chiusura di molte librerie, che in alcuni casi erano l’unico presidio culturale del territorio, la difficoltà di molte altre, il calo di lettori, e il dilagare di pratiche commerciali disinvolte in particolare da parte della grande distribuzione organizzata e del principale competitore on line. Diversamente, altri Paesi europei, in particolare la Francia e la Germania, che si sono dotati di normative più efficaci, hanno garantito lo sviluppo delle librerie indipendenti e il mantenimento o il consolidamento dei livelli di lettura già alti in quei Paesi».

Evidenziando le troppe scappatoie trovate alle legge, ampliando il concetto di promozione, ad esempio, o prevedendo ulteriori vantaggi oltre lo sconto, i librai chiedono, in particolare, una riduzione della percentuale di sconto al pubblico, un chiarimento interpretativo che definisca in senso restrittivo le singole modalità operative delle campagne promozionali, l’elimininazione di ogni dubbio sul divieto di sconti aggiuntivi alla percentuale massima di legge mascherati da benefit e la definizione di più efficaci strumenti di controllo e di sanzionamento.

L’associazione invita i librai a firmare e a diffondere tra i colleghi la petizione. Il testo e le modalità sul sito www.libraitaliani.it

Cosa prevede oggi la legge sul prezzo dei libri

15%

il tetto massimo di sconto al pubblico sul prezzo di copertina per chiunque venda libri al dettaglio (anche per corrispondenza e on line)

25%

lo sconto massimo in occasione delle campagne promozionali, che possono essere effettuate solo dagli editori, ad esclusione del mese di dicembre. Le campagne devono essere distinte fra loro, non reiterabili nel corso dell’anno solare e di durata non superiore ad un mese. I venditori al dettaglio hanno la facoltà di non aderire ma devono in ogni caso essere informati e messi in condizione di partecipare alle medesime condizioni

20%

la percentuale massima di sconto in occasione di manifestazioni di particolare rilevanza internazionale, nazionale, regionale e locale. E in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, centri di formazione e di ricerca, biblioteche, archivi e musei pubblici, scuole e università.

La norma per la definizione del prezzo di copertina e il tetto allo sconto non si applica a: libri per bibliofili (intesi come quelli pubblicati a tiratura limitata per un ambito ristretto e di elevata qualità formale e tipografica); libri d’arte (stampati, anche parzialmente, con metodi artigianali per la riproduzione delle opere artistiche, quelli con illustrazioni eseguite direttamente a mano e quelli che sono rilegati in forma artigianale); libri antichi e di edizioni esaurite; libri usati; libri posti fuori catalogo dall’editore; libri pubblicati da almeno venti mesi e dopo che siano trascorsi almeno sei mesi dall’ultimo acquisto effettuato dalla libreria o da altro venditore al dettaglio; edizioni destinate in via prioritaria ad essere cedute nell’ambito di rapporti associativi.

Spetta al comune vigilare sul rispetto delle disposizioni e provvedere all’accertamento e all’irrogazione delle sanzioni (di cui agli articoli 22, comma 3, e 29, commi 2 e 3, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114).


Prezzi in città, a febbraio in salita gli alimentari

frutta-e-verdura-di-stagione-febbraioNel mese di febbraio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, non subisce alcuna variazione rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a +0,3%, in diminuzione rispetto al +0,5% registrato il mese scorso.

La variazione più marcata si registra nella divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con aumenti di carni (0,6%), frutta (2%), vegetali (1,3%), caffè, tè e cacao (0,5%), oli e grassi (0,5%) e zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (0,7%).

Lieve aumento per le divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Altri beni e servizi” e “Ricreazione, spettacolo e cultura” dove in quest’ultima si evidenziano rincari di apparecchi fotografici e cinematografici, pacchetti vacanza, articoli per giardinaggio, piante e fiori; in calo supporti di registrazione, giochi e hobby e prodotti per animali domestici.

In discesa la divisione delle “Comunicazioni” con diminuzioni di servizi e apparecchi telefonici e telefax; in aumento i servizi postali. Seguono i “Trasporti” dove a scendere sono soprattutto i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati e la spesa per il trasporto aereo passeggeri e per quello marittimo; in salita il trasporto su rotaia. Negativa anche la spesa per le “Bevande alcoliche e tabacchi” a causa del calo dei vini; rincarano gli alcolici (+0,8%). Medesima variazione per “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove a scendere sono i servizi di alloggio. Invariate le divisioni, “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” , “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e ”Istruzione”.

tabella prezzi Bergamo febbraio 2016


Prezzi, a novembre in crescita quelli per la casa. Giù i trasporti

calcolatrice - fisco - tasseA novembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, registra una variazione di -0,1% rispetto ad ottobre. Il tasso tendenziale, ovvero, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, si attesta invece a +0,3%, invariato rispetto al mese scorso.

La variazione più marcata registrata nel mese è quella, in aumento, della divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili” a causa degli aumenti del gas, delle spese condominiali, del gasolio da riscaldamento e altri combustibili solidi, mentre sono in controtendenza gli idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.).

Crescono anche le “Comunicazioni”, dove salgono gli apparecchi per la telefonia sia fissa sia mobile, e “Abbigliamento e calzature” con crescita nei prodotti quali indumenti per donna e scarpe. Sono complessivamente in aumento anche i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove le crescite di patate, prodotti ittici, farina, carni, frutta fresca, cioccolato e riso sono solo in parte controbilanciate da cali nei vegetali surgelati, confetture, marmellate, miele, olio di oliva e piatti pronti.

La divisione con la diminuzione più evidente è quella dei “Trasporti” nella quale calano i voli nazionali e internazionali, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, il trasporto ferroviario passeggeri, la benzina, il gasolio, le biciclette, mentre salgono pezzi di ricambio e i lubrificanti.

Scende anche nel complesso “Ricreazione, spettacoli e cultura” dove scendono i pacchetti vacanza, i supporti con registrazioni di suoni, le riviste e periodici, gli articoli per giardinaggio, i servizi veterinari, gli apparecchi e gli accessori per il trattamento dell’informazione; mentre salgono gli apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione e la narrativa.

Cali seppur più contenuti in “Altri beni e servizi” a causa della diminuzione nelle spese bancarie e finanziarie e nei “Mobili, articoli e servizi per la casa” dove scendono gli articoli domestici non elettrici. Invariati “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

Novembre – le variazioni congiunturali più significative per divisione di spesa (rispetto al mese precedente)

 

Prodotti alimentari e bevande analcoliche
  • In aumento: 4,3% patate, 2,8% frutti di mare freschi, refrigerati o surgelati, 1,3% farina e altri cereali, 1,1% carne bovina, 1,0% pesce fresco o refrigerato, 0,9% frutta fresca o refrigerata, 0,7 pasta secca, fresca e preparati per pasta, 0,6% carne ovina o caprina, 0,6% vegetali freschi o refrigerati, 0,5% frutta secca, 0,4% riso, 0,4% pollame, 0,4% cioccolato.
  • In diminuzione: -1,4% vegetali surgelati, -0,9% confetture, marmellate e miele, -0,9% frutta con guscio, -0,6% olio di oliva, -0,4% piatti pronti.
Abbigliamento e calzature
  • In aumento: 1% calzature per donna, 0,9% indumenti per donna, 0,6% calzature per uomo
  • In diminuzione: //
Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri
  • In aumento: 2,2% gas di città e gas naturale, 0,5% spese condominiali, 0,5% gasolio per riscaldamento, 0,5% altri combustibili solidi
  • In diminuzione: -0,7% idrocarburi liquidi (butano, propano, ecc.)
Mobili, articoli e servizi per la casa
  • In aumento: //
  • In diminuzione: -0,8% articoli domestici non elettrici
Servizi sanitari e spese per la salute
  • In aumento: 1,9% occhiali e lenti a contatto correttivi.
  • In diminuzione: //
Trasporti
  • In aumento: 0,8% pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati, 0,8% lubrificanti.
  • In diminuzione: -17,1% voli nazionali, -12,3% voli internazionali, -3,3% trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, –1,6% trasporto ferroviario passeggeri, -1,0% benzina, -0,5% gasolio per mezzi di trasporto, -0,5% biciclette.
Comunicazioni
  • In aumento: 2,6% apparecchi per la telefonia fissa e telefax, 2,2% apparecchi per la telefonia mobile
  • In diminuzione: //
Ricreazione, spettacoli e cultura
  • In aumento: 18,7% servizi di rilegatura e E-book download, 3,1% altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione, 0,4% narrativa.
  • In diminuzione: -5,5% pacchetti vacanza internazionali, -4,4% giochi e hobby, -3,9% Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video, –2,5% riviste e periodici, -1,7% pacchetti vacanza nazionali, -1,1% articoli per giardinaggio, -0,7% Imbarcazioni e motori fuoribordo, -0,6% servizi veterinari e altri servizi per animali domestici, -0,5% apparecchi per il trattamento dell’informazione,
Servizi ricettivi e di ristorazione
  • In aumento: //
  • In diminuzione: -0,9% Villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili.
Altri beni e servizi
  • In aumento: 0,6% rasoi elettrici, taglia capelli e altri apparecchi elettrici per la cura della persona
  • In diminuzione: -1,9% spese bancarie e finanziarie


Settembre, prezzi in calo trascinati da trasporti e tempo libero

Nel mese di settembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al mese scorso.
Il tasso tendenziale, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a +0,2%, in aumento rispetto al mese scorso (+0,1%).

La variazione più marcata, in diminuzione, si registra, nella divisione di spesa dei “Trasporti” nella quale calano il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, i trasporti aerei, i carburanti e il trasporto ferroviario passeggeri.

In calo anche “Ricreazione, spettacoli e cultura” dove la discesa è influenzata dai pacchetti vacanza e dai prodotti informatici, solo in parte controbilanciata da crescite nelle quotazioni dei servizi di e-book download, dei supporti con registrazioni di suoni, immagini e video, giochi e hobby, macchine fotografiche e videocamere, riviste e periodici, giornali, libri scolastici e articoli sportivi. Seguono in diminuzione “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove al calo dei villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù si contrappone, un seppur moderato aumento degli hotel e pensioni.

Diminuiscono nel complesso anche “Bevande alcoliche e tabacchi” con cali nei vini e aperitivi alcolici e aumenti delle birre e in misura più lieve “Abbigliamento e calzature”.

Tra le divisioni con segno positivo, si trova la divisione dell’“Istruzione” dove crescono le quotazioni dell’istruzione primaria e dei corsi di formazione. Segue quella delle “Comunicazioni” nella quale si riscontrano aumenti negli apparecchi per la telefonia sia fissa che mobile.

In crescita nel complesso i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove aumentano i vegetali freschi e surgelati, i frutti di mare, prodotti a base di latte, i cereali, i succhi di frutta, il caffè, i pesci e frutti di mare secchi, affumicati o salati e lo zucchero; mentre calano le patate, il burro, la carne ovina e caprina, il sale, spezie ed erbe aromatiche, la farina, i vegetali secchi, le uova, il tè e il pollame.

Lieve apprezzamento per “Altri beni e servizi” a causa delle spese finanziarie e bancarie e degli articoli da viaggio.

Complessivamente invariata la divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili”, così come quelle di “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute”.

indice prezzi consumo bergamo settebmre 2015


Bergamo, ad aumentare sono i prezzi di vacanze e tempo libero

viaggio aereo vacanzaA Bergamo nel mese di luglio, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) – come comunica l’Ufficio Statistica e Istat del Comune – registra una variazione dello 0,2%, in diminuzione rispetto al mese precedente (0,3%). Il tasso tendenziale, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a +0,4%, in aumento rispetto al mese scorso (+0,3%).

La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa dei “Ricreazione, spettacoli e cultura” nella quale risultano in crescita, in particolare, le quotazioni dei pacchetti vacanza nazionale ed internazionale, libri, servizi ricreativi e gli apparecchi per il trattamento dell’immagine e del suono, mentre scendono i supporti per il trattamento dell’immagine e dei suoni, riviste, periodici e gli articoli sportivi.

Segue la divisione “Trasporti” ove ad incidere sono i rincari per i trasporti aerei, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne e il trasporto ferroviario passeggeri, mentre in controtendenza troviamo il gasolio per i mezzi di trasporto.

Infine i “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove si registra la sensibile crescita delle quotazioni delle strutture turistiche.

In diminuzione la divisione “Comunicazioni” con ribassi dei prezzi per gli apparecchi e i servizi di telefonia mobile e gli apparecchi di telefonia fissa mentre salgono le spese postali.

Lieve deprezzamento per la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con ribassi per i vegetali e frutta freschi e refrigerati ed aumenti per patate, pesce, farine, carne suina e bovina, pane, olio d’oliva e confetture varie.

Invariate nel complesso le altre divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abitazione, acqua, elettricità, e combustibili”, “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione” e “Altri beni e servizi”.

Ecco le voci con variazioni più significative (rispetto al mese di giugno)

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

  • In aumento: 6.9% patate; 0.9% pesce fresco, refrigerato o surgelato; 0.8% farina e altri cereali; 0.7% carne suina; 0.6% pane; 0.6% carne bovina; 0.6% altri prodotti a base di latte; 0.6% olio di oliva; 0.6% bevande analcoliche; 0.5% pasta secca, pasta fresca e preparati di pasta; 0.5% altri oli alimentari; 0.5% confetture, marmellate e miele
  • In diminuzione: -3.8% vegetali freschi o refrigerati diversi dalle patate; -6.4% frutta fresca o refrigerata

Mobili, articoli e servizi per la casa

  • In aumento: 0.8% altri mobili e arredi; 0.5% utensili da cucina non elettrici
  • In diminuzione: -0.6% apparecchi per la pulizia della casa; -0.7% apparecchi per cottura cibi

Trasporti

  • In aumento: 23.1% voli internazionali; 16.8% trasporto marittimo e per vie d’acqua interne; 14.1% voli nazionali; 1.7% pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati; 0.5% trasporto ferroviario passeggeri;
  • In diminuzione: -1.8% gasolio per mezzi di trasporto; -2.6% altri carburanti

Comunicazioni

  • In aumento: 1.2% servizi postali;
  • In diminuzione: -1.5% servizi di telefonia mobile; -1.9% apparecchi per la telefonia fissa e telefax; –3.1% apparecchi per la telefonia mobile

Ricreazione, spettacoli e cultura

  • In aumento: 16.6% pacchetti vacanza nazionali; 4.2% pacchetti vacanza internazionali; 4.2% narrativa; 3% servizi ricreativi; 3% altri apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione; 3% macchine fotografiche e videocamere; 2.7% giochi e hobby; 2.6% canone radio e tv, abbonamenti, 1.2% servizi di rilegatura e e-book download;
  • In diminuzione: -0.9% riviste e periodici; -1.1% articoli sportivi; -1.7% accessori per apparecchi per il trattamento dell’informazione; -6.4% Supporti con registrazioni di suoni, immagini e video

Servizi ricettivi e di ristorazione

  • In aumento: 22.5% villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili; 0.6% alberghi, motel, pensioni e simili
  • In diminuzione: //

Altri beni e servizi

  • In aumento: 1.2% asciugacapelli, arricciacapelli e pettini modellanti
  • In diminuzione: //

 


Prezzi, a crescere di più (2,5%) sono bevande alcoliche e tabacchi

tabella indice consumi bergamo febbraio 2015Bergamo nel mese di febbraio ha registrato uno variazione del +0,3% l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), in aumento rispetto al mese precedente (-0,6%). Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a -0,4%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,7%).

La variazione più marcata in aumento si registra nella divisione di spesa “Bevande alcoliche e tabacchi” dove ad incidere sono i rincari per aperitivi alcolici, tabacchi e birre analcoliche, controbilancianti dalle birre Lager.

Segue la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con aumenti per frutta e verdura, alimenti per bambini, pasta, burro e olio, frutti di mare, carne ovina e caprina, confettura e cioccolato (in controtendenza pesce fresco, carne suina e zucchero).

In aumento anche la divisione di spesa “Trasporti” con la crescita dei prezzi per i voli nazionali ed esteri, trasporto passeggeri marittimo e ferroviario, affitto garage e i costi per la manutenzione mezzi di trasporto privati.

In lieve aumento anche le divisioni: “Ricreazione, spettacoli e cultura” trainate da pacchetti vacanze nazionali, riviste, fiori e hobby, servizi sportivi, apparecchi per il trattamento dell’immagine e dell’informazione, mentre sono in calo i prezzi per servizi di rilegatura e download, libri di narrativa e gli apparecchi per il trattamento del suono;

“Altri beni e servizi” con rincari per gli articoli da viaggio, rasoi e taglia capelli controbilanciati dai servizi funebri e dagli apparecchi per la messa in piega dei capelli.

“Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” con aumenti per il gasolio da riscaldamento, manutenzione caldaie e servizio idraulico, elettricista e prodotti per la manutenzione della casa.

In diminuzione “Mobili, articoli e servizi per la casa” con ribassi dei prezzi per i mobili del soggiorno, frigoriferi e freezer, nonché i ferri da stiro; in aumento i prezzi per la riparazione degli apparecchi e beni non durevoli per la casa. Registrano infine una lieve diminuzione le divisioni: “Abbigliamento e calzature” con calo dei prezzi per gli indumenti per l’infanzia; “Servizi sanitari e spese per la salute” per i prodotti generici medicali. Invariate nel complesso le divisioni “Comunicazioni”, “Istruzione” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

I dati, anticipati dal Comune di Bergamo, devono essere considerati provvisori in attesa della loro convalida da parte dell’Istat. L’Istat comunicherà i dati definitivi il prossimo 13 marzo.