Settembre, prezzi in calo trascinati da trasporti e tempo libero

Settembre, prezzi in calo trascinati da trasporti e tempo libero

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Nel mese di settembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), a Bergamo, registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al mese scorso.
Il tasso tendenziale, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, si attesta a +0,2%, in aumento rispetto al mese scorso (+0,1%).

La variazione più marcata, in diminuzione, si registra, nella divisione di spesa dei “Trasporti” nella quale calano il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, i trasporti aerei, i carburanti e il trasporto ferroviario passeggeri.

In calo anche “Ricreazione, spettacoli e cultura” dove la discesa è influenzata dai pacchetti vacanza e dai prodotti informatici, solo in parte controbilanciata da crescite nelle quotazioni dei servizi di e-book download, dei supporti con registrazioni di suoni, immagini e video, giochi e hobby, macchine fotografiche e videocamere, riviste e periodici, giornali, libri scolastici e articoli sportivi. Seguono in diminuzione “Servizi ricettivi e di ristorazione” dove al calo dei villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù si contrappone, un seppur moderato aumento degli hotel e pensioni.

Diminuiscono nel complesso anche “Bevande alcoliche e tabacchi” con cali nei vini e aperitivi alcolici e aumenti delle birre e in misura più lieve “Abbigliamento e calzature”.

Tra le divisioni con segno positivo, si trova la divisione dell’“Istruzione” dove crescono le quotazioni dell’istruzione primaria e dei corsi di formazione. Segue quella delle “Comunicazioni” nella quale si riscontrano aumenti negli apparecchi per la telefonia sia fissa che mobile.

In crescita nel complesso i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” dove aumentano i vegetali freschi e surgelati, i frutti di mare, prodotti a base di latte, i cereali, i succhi di frutta, il caffè, i pesci e frutti di mare secchi, affumicati o salati e lo zucchero; mentre calano le patate, il burro, la carne ovina e caprina, il sale, spezie ed erbe aromatiche, la farina, i vegetali secchi, le uova, il tè e il pollame.

Lieve apprezzamento per “Altri beni e servizi” a causa delle spese finanziarie e bancarie e degli articoli da viaggio.

Complessivamente invariata la divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e combustibili”, così come quelle di “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari e spese per la salute”.

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