Asconfidi Lombardia, ruolo rafforzato «ma preoccupa “l’evoluzione” delle banche»

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Una rete che comprende 15 Confidi operanti in tutte le province lombarde (tra i quali Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom) e che conta oltre 60mila imprese socie. Sono alcuni numeri del sistema di Asconfidi Lombardia, i cui soci si sono riuniti in assemblea lunedì 24 ottobre nella sede territoriale di Confcommercio Legnano.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno, l’analisi della situazione economico patrimoniale al 30 giugno, integrata con quella dei 15 Confidi lombardi appartenenti alla rete. Ne è scaturito un quadro complessivo dalle note positive, che ha messo in evidenza come il sistema di Asconfidi Lombardia confermi il suo radicamento sul territorio lombardo, nonché la sua rilevanza e solidità.

Inoltre, il sistema guarda a nuove prospettive anche grazie alla conclusione positiva dell’iter istruttorio intrapreso con Banca d’Italia: «L’autorizzazione all’iscrizione quale intermediario finanziario ex 106 TUB, recentemente concessa da Banca d’Italia, darà – ha rimarcato il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Asconfidi Lombardia Carlo Alberto Panigo – ulteriore slancio all’intero gruppo per una sempre maggiore efficacia e un crescente sostegno a favore del sistema economico lombardo e delle piccole e medie imprese».

Significativi i dati sia delle attività sociali, che rivelano finanziamenti attivi alle MPMI per oltre 800 milioni di euro, sia della patrimonializzazione di rete, che consolida oltre 109 milioni di patrimonio di vigilanza, più di 60 milioni di euro a presidio del rischio finanziario e delle partite deteriorate: questi numeri si esplicano in un contesto di bilancio che evidenzia liquidità e asset finanziari mobiliari per oltre 130 milioni di euro.

«La disamina dei dati aggregati del nostro sistema – ha aggiunto il presidente del Consiglio di gestione Enzo Ceciliani – consente ad Asconfidi Lombardia di affrontare
con buona serenità un mercato del credito e della garanzia oggi particolarmente delicato e ci permette di rinnovare con forza una collaborazione con il sistema bancario che già oggi appare seria, affidabile e proficua nell’interesse delle imprese».

Ma, più in generale, analizzando il mercato del credito nel suo complesso, i soci non hanno potuto esimersi dal manifestare segnali di preoccupazione rispetto ai forti
cambiamenti in atto nel sistema bancario lombardo e alle ripercussioni che questo potrà comportare soprattutto nel breve periodo per l’erogazione di credito a favore delle micro e piccole imprese lombarde.


Credito alle imprese, «bene le mosse della Regione»

eurosito.jpgLa giunta regionale lombarda ha approvato le delibere che vanno a modificare i criteri relativi alle “Controgaranzie”, la misura di Regione Lombardia gestita da Finlombarda S.p.A. per favorire l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese e dei liberi professionisti tramite la concessione di garanzie di secondo livello (controgaranzie) su portafogli di garanzie di primo livello, rilasciate da Confidi a favore delle imprese e di liberi professionisti.

«In un momento così importate e delicato per il nostro tessuto economico e produttivo, dove convivono incoraggianti segnali di ripresa del mercato e il perdurare di alcune criticità legate all’accesso al credito, abbiamo deciso di rilanciare questa linea d’intervento per dare nuovo ossigeno alle imprese ed incrementare la competitività e attrattività del territorio lombardo», ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini. «L’assenza di liquidità – ha spiegato Parolini – è ancora un fattore di criticità che compromette sensibilmente il futuro e la sostenibilità di molte imprese lombarde: Regione Lombardia rende disponibili ben 28,5 milioni di euro per favorire l’accesso al credito tramite i Confidi, nell’ottica di sostenere in maniera strutturale la loro capacità di garantire e rendere più accessibile il credito e di produrre e incrementare la competitività e attrattività del territorio lombardo».

I soggetti che possono avanzare richiesta sono i Consorzi di Garanzia Collettiva fidi (Confidi) iscritti nell’apposito elenco. Sono ammissibili le garanzie rilasciate dai soggetti richiedenti (Confidi) su operazioni finanziarie rientranti in una delle seguenti tipologie:

  • cassa: apertura di credito in conto corrente
  • smobilizzo: linea di credito rotativa per anticipazioni finanziarie su portafoglio commerciale
  • liquidità: finanziamenti amortizing sul circolante
  • investimento: finanziamenti amortizing per investimenti

Confcommercio Lombardia apprezza la misura, «che consentirà di mettere in circolo circa 10 miliardi di nuovi finanziamenti nel triennio». L’Osservatorio Confcommercio di febbraio 2016 evidenzia come, nell’ambito del 21,8% delle imprese del terziario che si sono rivolte al sistema bancario per ottenere credito, il 76% lo ha fatto per esigenze di liquidità o di cassa, il 12,4% per effettuare investimenti e l’11,6 per ristrutturare debiti esistenti. «In un momento ancora delicato per le imprese sul fronte dell’approvvigionamento del denaro, questo provvedimento – rileva Confcommercio Lombardia – garantirà ai confidi lombardi, anche del sistema Confcommercio, di ampliare la propria operatività finanziaria a sostegno del mondo economico regionale. Restiamo ora in attesa del decreto attuativo».


Accesso al credito, Fogalco amplia il raggio di azione

Fogalco e Lia Eurofidi si aprono anche alle piccole medie imprese del manifatturiero. I due confidi bergamaschi, che aderiscono ad Asconfidi Lombardia, hanno firmato la scorsa settimana un accordo con Cdo Bergamo in tema di accesso al credito. L’intesa permette ai soci Cdo di accedere a condizioni vantaggiose ai servizi di Fogalco e Lia Eurofidi relativi alla prestazione di garanzia fideiussoria per il credito. Ai soci Cdo vengono garantite tutte le forme tecniche, chirografarie ed ipotecarie di breve, medio e lungo termine, secondo le migliori condizioni.

Con questo accordo Fogalco e Lia, attraverso l’attività di garanzia di Asconfidi Lombardia, ampliano il loro bacino di riferimento e diventano gli interlocutori “globali” sul tema del credito agevolato per il settore del terziario, artigianato e manifatturiero.

«Le ultime due crisi economico–finanziarie, quella del 2008/2009 e del 2011-2014, hanno lasciato il segno sulle imprese italiane. In particolare le pmi, imprese che costituiscono la spina dorsale dell’economia del territorio, continuano ad incontrare difficoltà nell’accesso al credito – afferma Riccardo Martinelli, presidente Fogalco -. In questo contesto, per aiutare le nostre imprese è fondamentale che entri in gioco la rappresentanza ed il legame di rapporti tra le varie associazioni di categoria ed i confidi di matrice associativa. L’accordo fatto con Cdo percorre questa strada.  Insieme saremo più forti nel nostro compito di offrire servizi su misura alle imprese e di aiutarle nei rapporti con il sistema bancario».

«L’esperienza che stiamo percorrendo in Asconfidi Lombardia ci ha insegnato che “Fare Sistema”, ovvero agire con metodo e con il concorso coordinato di tutte le energie e le risorse disponibili, è indubbiamente la risposta vincente per il nostro territorio – dichiara Irene Paccani, presidente Lia Eurofidi -. In attesa della nuova normativa che disciplina gli Intemediari Finanziari minori (art. 112 del Tub) che con buona probabilità attuerà una riforma sostanziale non solo nei contenuti ma anche nel numero dei Confidi presenti sul territorio, una risposta di “Sistema” è a nostro avviso il modo migliore per anticipare i tempi, per non dover rincorrere per necessità il cambiamento, ma essere invece in prima linea insieme alle imprese».

In termini di numeri, il risultato dell’unione tra Foglaco e Lia Eurofidi è positivo sul territorio. I dati sullo scorso anno registrano al 30 novembre operazioni garantire per poco meno di 30 milioni di euro a favore di 207 imprese, il 20% dei volumi complessivamente perfezionati da Asconfidi Lombardia.

«Questo accordo con Fogalco e Lia Eurofidi, oltre ad agevolare l’accesso al credito e ad arricchire l’offerta dei servizi finanziari a disposizione delle numerose piccole e medie imprese associate, vuol essere anche l’occasione per mettere a fattor comune le rispettive esperienze, agevolando le imprese bergamasche nell’accesso al credito, condizione sostanziale per cogliere le opportunità offerte dai timidi segnali di ripresa del mercato», afferma Alberto Capitanio, presidente Cdo Bergamo.


Terziario e artigianato, credito agevolato per 20 milioni

fogalco - crebergVenti milioni di euro per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dell’artigianato bergamasche. Il “Plafond Piccole e Medie Imprese Terziario e Artigianato” è stato attivato dal Credito Bergamasco grazie a una convenzione con Fogalco, la Cooperativa di Garanzia dell’Ascom Bergamo, e Lia Eurofidi Bergamo, entrambe aggregate ad Asconfidi Lombardia. La convenzione ha come punto di forza il rilascio di garanzie a favore della banca. Le linee di credito assistite sono sia a breve termine che a medio e lungo termine e verranno accordate, a condizioni economiche agevolate, agli associati Ascom e Lia.

«Il Credito Bergamasco conferma la sua significativa presenza sul territorio e il suo dinamismoha detto Mario Ratti, presidente del Comitato Territoriale della Divisione Credito Bergamasco nel corso della conferenza di presentazione tenutasi questa mattina in sala Traini alla sede di via San Francesco d’Assisi a Bergamo –. L’accordo sarà sicuramente di grande utilità alle imprese del settore per potenziare gli investimenti avvalendosi di condizioni assolutamente competitive».

Per Bruno Pezzoni, responsabile della Divisione Creberg «si tratta di un intervento che testimonia l’attenzione del Credito Bergamasco verso le necessità dell’imprenditoria locale, un modo concreto per sostenere le imprese mettendo a loro disposizione gli strumenti necessari per superare il profondo e prolungato periodo di crisi».

«La condivisione delle idee imprenditoriali tra banca e confidi crea ricchezza e sviluppo del territorioha sottolineato Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco e del Comitato di Controllo di Asconfidi Lombardia –. Questo plafond risponde alla reali esigenze dei nostri imprenditori e la nostra collaborazione con Credito Bergamasco riduce le distanze con effetti positivi sulle  pmi».

Irene Paccani, presidente Lia Eurofidi e membro del Consiglio di Sorveglianza Asconfidi Lombardia ha ricordato come i confidi nascano allo scopo di agevolare le imprese nell’accesso al credito. «L’accordo sottoscritto – ha detto – ci aiuta in questo compito, dando alle imprese l’opportunità di usufruire di risorse finanziarie a tassi agevolati, utili per fare investimenti anche in un periodo di difficoltà».

Per avere informazioni utili e aderire all’iniziativa le imprese interessate possono rivolgersi a tutte le filiali del Credito Bergamasco o alla propria associazione di riferimento.


Terziario, torna la voglia di investire

Piccoli segnali di ripresa nel terziario bergamasco. Fogalco, la Cooperativa di garanzia dell’Ascom di Bergamo, segnala nel primo semestre del 2015 un incremento degli finanziamenti erogati del 27% rispetto allo scorso anno. Al 31 giugno 2015 la cooperativa di garanzia dell’Ascom ha garantito 8 milioni e 200mila euro. «Notiamo un timido risveglio nel mercato e nella voglia di investire dei nostri imprenditori – afferma Riccardo Martinelli, presidente di Fogalco -. Il dato di questo primo semestre evidenzia progetti nuovi che riguardano anche ristrutturazione, soprattutto nel settore dei servizi».

I finanziamenti erogati sono andati a sostenere in egual misura sia progetti di investimenti che di sostegno alla liquidità. «Anche questa è una novità – spiega Martinelli – perché fino allo scorso anno la richiesta di credito serviva a sostenere in gran parte la liquidità di aziende in difficoltà, oggi invece c’è anche una buona fetta di imprenditori che investe e ristruttura».

La richiesta di finanziamenti giunge in particolare dai servizi, seguiti dal settore alimentare e non alimentare, in particolare abbigliamento; mentre per quanto riguarda l’ospitalità i più “vivaci” in questo momento sono gli imprenditori del settore ristorazione e alberghiero.

«Nel rapporto con i nostri imprenditori intravediamo un desiderio di innovare, di cambiare per poter offrire qualcosa di diverso e innovativo per attirare la clientela – continua Martinelli -. Anche per investimenti a breve termine, come si deduce dalle richieste di garanzia sui conti correnti e sugli anticipi di fatture, segno di un mercato in movimento».

Il risultato positivo di questo primo semestre è dovuto soprattutto all’impegno di Fogalco sul territorio. «È un duplice impegno – rileva il presidente -. Da un lato nel rapporto con i clienti, che andiamo a trovare a casa loro, grazie anche alla presenza in provincia delle dieci delegazioni Ascom. La vicinanza premia, sia noi come struttura che loro. Dall’altro lato è legato ai rapporti che negli anni si sono costruiti con gli istituti di credito, a quali noi presentiamo l’azienda sotto più aspetti non solo dal punto di vista dei numeri. Agli istituti di credito presentiamo un’azienda nella sua totalità, con la sua storia, la sua tradizione, la sua professionalità e la sua capacità, il suo progetto imprenditoriale e la sua lungimiranza. Questo devo dire che è un elemento premiante. E la fiducia che il sistema bancario ha nei nostri confronti aiuta l’imprenditore. Il gradimento bancario è dato anche dalla garanzia elettiva di che Asconfidi Lombardia, partner di Fogalco, emette a favore dell’imprenditore».

L’attenzione all’imprenditore fa parte della mission di Fogalco, che a partire da settembre aprirà uno sportello dedicato alla consulenza finanziaria e creditizia. «In questo modo l’imprenditore potrà avere un punto di riferimento sicuro e una consulenza adeguata che possa ottimizzare la conduzione finanzia ed economica della sua attività. È una sfida interessante, che coinvolgerà l’intera organizzazione e che porterà frutti positivi non solo per il nostro mondo associativo, ma credo per il tessuto economico bergamasco», conclude Martinelli.