Agosto, anche i negozi si concedono qualche giorno di ferie

via XX Settembre

Ad agosto negozi, bar e ristoranti non si fermano. Alla vigilia del week-end del grande esodo, con migliaia di bergamaschi in partenza, Ascom Bergamo Confcommercio ha promosso la tradizionale indagine per informare i bergamaschi che rimangono in città e i turisti sull’offerta di prodotti e servizi.

Anche nei giorni più “caldi” di ferragosto saranno pochi i cartelli “chiuso per ferie“. Chi non parte potrà, quindi, fare acquisti e godersi colazioni, pranzi, cene e spuntini fuori casa, senza problemi.

Secondo i dati raccolti dall’Associazione commercianti, in Città Alta la percentuale di bar, ristoranti e negozi (alimentari e non) aperti sfiora il 100% per rispondere all’afflusso turistico; nelle vie centrali di Città Bassa otto negozi su dieci terranno la saracinesca alzata e il 90% dei bar e ristoranti farà lo stesso.

Nelle vie periferiche della città le aperture diminuiscono ma rimangono comunque elevate: 7 negozi su 10 saranno aperti e 8 ristoranti e bar su 10 continueranno a lavorare.

In provincia, nelle località turistiche, pubblici esercizi, negozi e botteghe alimentari saranno tutti aperti, mentre nei paesi fuori dalle mete dei visitatori la percentuale si abbassa: sarà aperto il 50% dei negozi e il 70% di bar e ristoranti.

La durata media di chiusura sarà di 7-8 giorni, la maggior parte si concentrerà dal 13 al 20 agosto, con diverse serrande abbassate anche dal 20 sino al 27, dopo la festa di Sant’Alessandro.

«Quest’anno le aperture agostane saranno in lieve calo: in media il 10% in meno nel periodo di ferragosto rispetto al 2016 – evidenzia però il direttore dell’Ascom Oscar Fusini -. Un dato in controtendenza, dopo diversi anni in cui sempre più commercianti ed esercenti sceglievano di tenere aperto e garantire anche ad agosto tutti i servizi. Quest’anno saranno più i bergamaschi ad andare in ferie, in linea con il resto d’Italia, e per questo le aperture di negozi e bar caleranno, ma non in Città Alta e nelle località turistiche. C’è anche chi si adegua al mercato ed evita di appendere il cartello con le date delle ferie perché spera che l’afflusso di turisti continui e decide solo all’ultimo di fare una pausa».


Dettaglio alimentare, rallentano investimenti e occupazione. «Colpa anche dei nuovi voucher»

negozio alimentari

Consumi giù e ricavi in peggioramento. È il quadro che emerge dall’Osservatorio congiunturale sulle imprese del commercio al dettaglio dell’alimentazione realizzato da Format Research per Fida, relativo al primo semestre dell’anno.

Il risultato dei due fattori è un rallentamento di investimenti e occupazione: tra le imprese che hanno visto ridursi i ricavi, oltre la metà è stata costretta – secondo la rilevazione – a rivedere i propri piani di investimento o ad intervenire sugli organici, contribuendo all’immobilismo del quadro occupazionale, in rallentamento nella prima parte dell’anno.

Non aiutano le recenti disposizioni del Governo in materia di lavoro occasionale. Tra le imprese del comparto emerge infatti un malcontento dovuto, da una parte, all’eliminazione dei voucher, dall’altra alla “contromisura” adottata, i cosiddetti “nuovi voucher”.

Ad oggi, solo un’impresa su quattro sembra intenzionata ad utilizzare il nuovo istituto, accompagnato da un’ombra di scetticismo riconducibile alle caratteristiche dello stesso: l’86% delle imprese auspica l’eliminazione del tetto massimo di 5mila euro annui previsto dalla legge e il 70% spera nell’estensione della possibilità di utilizzo dello strumento a tutte le imprese, al di là della dimensione.

Resta stabile, secondo l’Osservatorio, la capacità delle imprese del dettaglio alimentare di far fronte al proprio fabbisogno finanziario. La tendenza resta comunque meno performante della media, anche a causa della pressione fiscale, giudicata in aumento dall’85,9% degli operatori.

Torna difficile, infine, il rapporto con le banche. Se da una parte è stabile la quota di imprese che si recano in banca per chiedere credito, dall’altra diminuiscono coloro che ricevono risposta positiva (il 68%, ma quasi la metà con un ammontare inferiore a quello desiderato).


Amazon, un modello perfetto. Ma è proprio quello che vogliamo?

di Oscar Fusini*

Dove stiamo andando? Ci soddisfa questo modo di “fare commercio”? Fino a quando sarà sostenibile? Sono le domande sorte dopo la visita al centro Logistico di Amazon a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, proposta dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Milano, alla quale abbiamo partecipato con una rappresentanza dei nostri Giovani Imprenditori.

Si tratta di un centro logistico moderno e integrato, diverso da come lo si potrebbe immaginare. La più grande internet company del mondo riserva agli ospiti un’accoglienza impeccabile, una visita guidata nel cuore della propria portentosa logistica – durata circa un’ora e un quarto – in perfetto stile americano: guida con microfonino, cuffie collegate di colori diversi a seconda del canale di frequenza, spostamenti precisi, nessuna pausa né fronzoli. Visita perfetta. Guida bravissima. Si è potuto assistere a tutte le fasi che si svolgono all’interno del grande centro, dall’arrivo della merce allo stoccaggio nel magazzino, al prelievo, all’imballaggio fino alla spedizione.

Non ci sono dubbi, ci si trova al cospetto di un meccanismo ben ordinato, con procedure standardizzate, in cui vengono valorizzate le idee e le proposte dei singoli dipendenti. Ma è proprio l’aver visto da vicino gli ingranaggi del colosso che sta rivoluzionando il modo di fare acquisti in tutto il mondo a far nascere alcune riflessioni – serene e lontane da una visione puramente conservatrice -, sulla moderna e modernissima distribuzione.

Ciò che ha colpito immediatamente è stata la differenza tra percezione e realtà. Un conto è infatti interfacciare una maschera internet di un’organizzazione leader, che vende milioni di articoli, che ha il più grande assortimento al mondo, che è uno dei più grandi magazzini commerciali e che gestisce ogni giorno decine di migliaia di spedizioni. Un altro è vedere all’opera questa realtà: percepire la velocità delle macchine, dei rulli e delle persone che si muovono all’unisono, in un sistema teso a ridurre i costi e i tempi. Questo è certamente il nuovo che avanza. Moderno, efficace, efficiente sempre più robotizzato e innovativo.

Ma a chi conviene questo progresso?

Certamente, in primis, ai consumatori che desiderano visionare l’assortimento massimo di ciascuna referenza e trovare il prodotto che cercano al prezzo più basso. L’idea che paga psicologicamente è di fare, o pensare di fare, un affare paga. Però è un’idea non è una certezza.

Il consumatore vuole poi una consegna rapida ed efficiente e Amazon la offre. Ma fino a quando questo sistema sarà sostenibile nel lungo termine? Perché corrieri diversi che arrivano alla stessa casa per portare pacchi diversi a più famiglie o alla stessa famiglia non è detto che sia, almeno da un punto di vista ambientale ed economico, sostenibile.

Il cliente però non si accorge che sta perdendo qualcosa: l’aspetto emozionale del fare l’acquisto, il sistema di relazione con le persone, l’empatia che unisce chi vende a chi compra, la consulenza preziosa di un venditore esperto. Perde, infine, la luce dei negozi sotto casa, che chiudono a favore di un maxicapannone agli imbocchi dell’autostrada, dove si lavora 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno.

Amazon “conviene” poi ai produttori, che trovano nel breve termine un partner commerciale efficiente e che per volumi è oggi un canale in fortissima crescita. Ma fino a che punto è opportuno per un produttore di marca avere uno o pochi clienti di questa dimensione con un potere contrattuale maggiore rispetto al proprio?

E poi, naturalmente, ci sono i posti di lavoro, fintanto che, nel nome di una maggiore efficienza, gli addetti non saranno sostituiti quasi interamente da macchine e robot. Quanto al tipo di lavoro – personalmente – fa pensare ad una catena di montaggio fordista, che lascia poco spazio a movimenti diversi da quelli stabiliti, secondo tempi ben regolati, sette giorni su sette, per tre turni (almeno nei giorni feriali) e che offre uno stipendio sicuro a molti e vera ricchezza a pochi.

La verità è che il modello di Amazon è vincente, ma completamente diverso da quello al quale siamo abituati e da quello che vorremmo. È un modello molto “americano”, così lontano da quello di sviluppo economico e sociale delle piccole e medie imprese, delle famiglie, dei collaboratori familiari, che ha creato la ricchezza diffusa e lo sviluppo economico del nostro territorio e che ha dato vita alle nostre città e ai nostri borghi.

Chi rappresenta questo mondo non può fare a meno di volere che anche i propri figli possano continuare a condividerne i valori e i vantaggi. Valori e vantaggi che, invece, stiamo rottamando a colpi di liberalizzazione selvaggia, deregolamentazione, recepimento di direttive europee “farlocche”. Pensiamo bene dove vogliamo arrivare o sarà troppo tardi.

È su queste riflessioni che come associazione intendiamo aprire un confronto serio e costruttivo per gettare le basi delle nostre azioni future.

* direttore Ascom Bergamo Confcommercio


Anche le vetrine danno “Fiato ai Libri”

fiato ai libri 2016“Fiato ai libri” va in vetrina. Per la XII edizione del festival di letture (www.fiatoailibri.altervista.org), promosso e sostenuto dalle biblioteche del Sistema bibliotecario di Seriate e dal sistema di Treviglio, in programma dal 7 settembre al 21 ottobre, arriva una novità: il contest fotografico “Libri in vetrina”. A ogni commerciante, cui è stata spedita una lettera di presentazione dell’iniziativa, è chiesto di dare libero sfogo alla fantasia e di allestire le vetrine del proprio negozio sul tema del libro e della lettura, inviando poi gli scatti alla giuria del concorso.

«Chiediamo ai negozi di collaborare per la tappa di Seriate di Fiato ai libri – spiega l’Assessore alla Cultura Ester Pedrini -. L’idea è promuovere la lettura coinvolgendo sempre di più, e al meglio, i cittadini dei paesi che lo ospitano. Per questa edizione, con Giorgio Personelli, anima e direttore artistico del festival, abbiamo pensato al contest fotografico “Libri in vetrina”. L’obiettivo è metterle in risalto dedicandole al libro, alla lettura e ai lettori. L’iniziativa non costa nulla. Per i negozianti sarà una piccola occasione di pubblicità gratuita sulla pagina Facebook del Comune e di Fiato ai libri oltre nel sito della manifestazione, per noi di Fiato ai libri sarà invece un prezioso aiuto promozionale. Speriamo che l’idea sia accolta dai commercianti seriatesi per trasmettere una volta di più il messaggio che i libri e la lettura sono per tutti».

A chi aderirà all’iniziativa, inviando la propria disponibilità entro il 27 luglio, sarà consegnato il calendario delle letture e una vetrofania.

Il contest fotografico “Libri in vetrina”

L’adesione al contest fotografico, estesa a tutti i commercianti dei paesi aderenti al festival, va comunicata entro il 27 luglio a fiatoailibri.vetrine@gmail.com con oggetto “Libri in Vetrina” indicando il nome del negozio, la categoria merceologica, l’indirizzo e un indirizzo mail di riferimento.

Chi parteciperà riceverà un adesivo da affiggere in vetrina per tutta la durata del festival. Ai negozi aderenti si chiede di predisporre la vetrina almeno 10 giorni prima che la tappa di Fiato ai libri arrivi nel proprio Comune. Bisogna fotografare la propria vetrina e spedire massimo tre fotografie sempre all’indirizzo fiatoailibri.vetrine@gmail.com. I commercianti che possiedono una pagina Facebook dovranno mettere “mi piace” sulla pagina di Fiato ai libri e pubblicare la foto taggando la pagina Fiato ai libri. Se invece non si ha una pagina Facebook la vetrina verrà vista da tutti gli iscritti alla pagina Facebook del Comune, dagli iscritti alla pagina Facebook di Fiato ai libri e dagli utenti del sito comunale. Alla fine di ottobre/prima metà di novembre sarà proclamata la vetrina più votata (cioè con più “like”) con la pubblicazione della foto vincitrice.

Il Festival “Fiato ai Libri”

Il Festival “Fiato ai Libri” è itinerante. Si svolge in 24 paesi, essenzialmente della zona ad est della provincia di Bergamo (da Seriate a Lovere, con un paio di appuntamenti nella Bassa) ed esiste da dodici anni. Partito in sordina nel 2005 (nei primi due anni alcune date sono saltate perché non c’era neanche uno spettatore), negli ultimi anni si è molto affermato e nell’edizione scorsa è stata registrata una media di circa 250 presenze a sera. È di fatto uno tra gli appuntamenti culturali più importanti della provincia di Bergamo. Si inserisce nel filone della promozione alla lettura e intende raggiungere un pubblico il più ampio possibile, con proposte di qualità e non “di cassetta”, con scelte coraggiose di testi poco commerciali, sconosciuti perché di piccoli editori o classici rispolverati.

Tra i “lettori” che in questi dodici anni si ha avuto modo di conoscere: Umberto Orsini, Lella Costa, Eugenio Allegri, Marco Baliani, Maddalena Crippa, Lucilla Giagnoni, Laura Curino, Maria Paiato, Arianna Scommegna, tutti gli artisti della compagnia Atir, Dionisi, Michela Cescon, ecc. Scelti perché interpretano al meglio la vocazione “narrativa” del Festival.


Seriate, fino a 15mila euro per chi riapre i negozi sfitti

seriate centro storico - piazza bolognini

Seriate lancia un bando per promuovere la riapertura dei negozi sfitti (20 secondo una recente rilevazione) e così valorizzare il commercio del centro storico. La misura si inserisce nel progetto “Commercio vicino”, tra i vincitori del bando regionale Sto@2020, e mette a disposizione contributi per 84mila euro complessivi.

Il bando è aperto a tutte le imprese del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi che nei prossimi mesi apriranno una nuova attività nei locali sfitti, riqualificandoli, nelle due aree centrali dello shopping: la Galleria Italia di via Italia, da una parte, e dall’altra le vie Dante Alighieri, Cerioli, Cesare Battisti, Decò e Canetta e piazza Bolognini.

Al bando non potranno partecipare attività che riguardano lotterie, scommesse, sale da gioco, benessere fisico, sexy shop, trasferimento di denaro e call center. L’incentivo coprirà il 70% delle spese sostenute fino ad un massimo di 15mila euro. Il contributo sarà concesso con procedura a sportello fino a esaurimento delle risorse. Le domande possono essere presentate allo sportello del Comune fino al 30 settembre 2018.

Per le nuove attività il Comune mette a disposizione un’altra agevolazione: il rimborso parziale della Tari e della Tasi fino a un massimo di 500 euro annui. Lo sconto sarà valido, per un anno, anche per le imprese già esistenti che ristrutturano i locali delle loro attività.

Per informazioni sul bando consultare il sito internet www.comune.seriate.bg.it oppure contattare l’ufficio comunale Suap all’indirizzo mail suap@comune.seriate.bg, chiedendo un appuntamento.

Il progetto “Commercio Vicino” è uno dei quattro progetti dei Duc provinciali (Bergamo, Seriate, Treviglio e Romano) finanziati dal bando regionale Sto@2020 con il massimo del contributo e premialità.

Il piano di Seriate prevede un impegno di 317mila euro e ha ottenuto dal Pirellone il contributo massimo previsto di 100mila euro, più un bonus di 30mila euro per la particolare rilevanza degli interventi. Oltre al bando per l’incentivazione delle nuove aperture, il programma prevede la creazione di una piattaforma per l’incontro tra domanda e offerta degli spazi commerciali rimasti liberi, convenzioni con geometri e architetti per prestazioni a tariffe ridotte, pubblicità gratuita sul notiziario comunale e attività formative.

A favore delle ristrutturazioni e del recupero urbano (area Quality) il Comune prevede contributi per il ripristino strutturale o igienico-sanitario dei locali e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica nelle aree del progetto. E sul fronte degli eventi, due nuove iniziative che uniscono animazione culturale e commerciale.


Cultura e turismo, ecco chi ha vinto il bando 2016. C’è anche il progetto “Bergamo, terra di Donizetti”

Il bando varato in questi giorni dalla Regione Lombardia “Valorizzazione degli attrattori turistico culturali della Lombardia”, che punta a creare collaborazioni tra imprese creative, commercio e turismo per realizzare progetti di attrazione culturale, fa seguito ad una misura analoga realizzata nel 2106 e dedicata solo ai siti Unesco e al patrimonio lirico.

museo donizettianoIn quest’ambito, Bergamo ha ottenuto un finanziamento con il progetto “Bergamo, Terra di Donizetti” che ha riunito 8 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale ed intende caratterizzare la città di Bergamo nel segno del grande compositore, creando un’offerta che sia oltre che esperienza artistica per melomani, anche esperienza narrativa, visiva, uditiva, paesaggistica ed enogastronomica intorno al musicista. I soggetti coinvolti sono Paprika, MP1, Esserci Comunicazione, Multiconsult, Consorzio di promozione Turistica Bergamo, Zani Viaggi, Balzer 1850, La Castellana Hotel di Irma, con il patrocinio del Comune di Bergamo, della Fondazione Donizetti e di VisitBergamo

Complessivamente sono stati finanziati nove Progetti Integrati con oltre 2 milioni di euro: 6 progetti riguardavano l’attrattore “Patrimonio Unesco” e 3 l’attrattore “Patrimonio lirico”. Sono state coinvolte complessivamente 87 imprese, 43 del settore culturale e creativo e 44 del settore commerciale e turistico.

Questi gli altri progetti finanziati

RELATIVI AL PATRIMONIO UNESCO

“Valle dei Segni – Trame di innovazione territoriale “: 6 imprese del settore culturale e creativo e turistico-commerciale hanno dato continuità e sviluppo agli interventi di valorizzazione e promozione turistica del sito Unesco dell’Arte rupestre della Valle Camonica

“Il Germoglio del Ticino in fiore”, con 5 imprese del settori culturale e creativo e turistico-commerciale che valorizzano la Riserva MaB (Man and Biosphere) della Valle del Ticino, riconosciuta nel 2002 dall’Unesco, unica in Lombardia

“MyUNESCO – Turismo, cultura, arte e gastronomia”, con 5 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale che lavorano per valorizzare l’offerta culturale di tutto il Patrimonio Unesco della Lombardia con particolare riferimento al target del turismo scolastico e religioso

“La Valle dei Pitoti tra tradizioni e innovazione” coinvolge 4 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale e promuove gli otto Parchi archeologici della Valle Camonica dove è possibile ammirare le oltre 2.000 rocce istoriate con le incisioni e le raffigurazioni (i pupazzi o “Pitoti”) realizzate nel corso di ottomila anni di storia

Progetto “Varese for Unesco” con 10 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale impegnate nella valorizzazione dei 4 siti del Patrimonio Unesco presenti nella provincia di Varese

“La grande @ttrazione – Brescia, Cremona, Mantova e Sabbioneta. Tesori lombardi Patrimonio della Umanità” ha messo in rete 16 imprese dei settori culturale e creativo e
turistico-commerciale per la promozione degli attrattori Unesco lungo l’asse Brescia-Cremona-Mantova.

RELATIVI AL PATRIMONIO LIRICO

“ARTE inMusica”, con 22 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale impegnate nella creazione di un itinerario integrato turistico-culturale ARTE inMusica, un museo diffuso di valorizzazione del patrimonio lirico e dei territori di Pavia e Cremona

“CITTÀinCANTO”, con 11 imprese dei settori culturale e creativo e turistico-commerciale per la valorizzazione dei teatri lirici del circuito OperaLombardia e le città che li ospitano


Lavoro occasionale, al via i nuovi “voucher”. In Ascom il servizio di attivazione

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Per le aziende arrivano i “nuovi voucher”. Si chiamano Prest.O, acronimo di prestazione di lavoro occasionale, e non sono dei ticket, ma dei veri e propri contratti di lavoro utilizzabili dalle aziende che hanno un massimo di cinque dipendenti a tempo indeterminato. La procedura per i nuovi contratti è attiva da oggi, 10 luglio, sulla piattaforma digitale dell’Inps. L’Ufficio Politiche del lavoro e relazioni sindacali dell’Ascom di Bergamo è a disposizione dei soci per la consulenza, la registrazione al portale e per la comunicazione della prestazione. (Info: tel. 035 4120111)

Ecco come funzionano

Chi può utilizzarli

  • l’impresa utilizzatrice, o il professionista, non deve avere più di 5 lavoratori a tempo indeterminato;
  • l’impresa non deve appartenere al settore edile e non deve svolgere attività pericolose (come attività nelle cave e nelle miniere);
  • l’utilizzatore non deve essere coinvolto nell’esecuzione di appalti di opere o servizi;
  • l’utilizzatore non deve aver avuto, con lo stesso lavoratore, da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa
  • il compenso derivante dalla prestazione del singolo lavoratore non deve oltrepassare i 2.500 euro annui;
  • i compensi complessivi derivanti dai Presto non devono superare i 5.000 euro annui (il tetto sale a 6.250 euro, se la prestazione è resa da pensionati, giovani con meno di 25 anni purché iscritti a scuola o università, disoccupati, percettori di sussidi a sostegno del reddito);
  • la singola prestazione non deve superare le 4 ore continuative;
  • il compenso per singola prestazione non deve essere inferiore a 36 euro;
  • non bisogna superare il tetto massimo di 280 ore annue (70 pacchetti da 4 ore).

Attenzione, in caso di superamento del limite di 2.500 euro, per prestazioni rese complessivamente da ogni prestatore in favore dello stesso utilizzatore, o comunque del limite di durata della prestazione pari a 280 ore nell’arco dello stesso anno civile, il relativo rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Inoltre, nel caso di violazioni relative all’obbligo di comunicazione è prevista l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.500 per ogni prestazione lavorativa giornaliera.

Il lavoratore con contratto di prestazione occasionale ha inoltre diritto al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali

Registrazione e attivazione del contratto

Per attivare una prestazione occasionale, è innanzitutto necessario che committente e lavoratore si registrino, con le loro credenziali, all’interno del portale Inps. Si accede, poi, a un’apposita piattaforma telematica, nella quale il committente dovrà attivare la prestazione inserendo un’apposita comunicazione. La comunicazione deve essere inviata, attraverso la piattaforma Inps, almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione; è possibile avvalersi anche dell’aiuto di un intermediario.

La Comunicazione deve contenere:

  • i dati anagrafici e identificativi del prestatore;
  • il luogo di svolgimento della prestazione;
  • l’oggetto, la data e l’ora di inizio e di termine della prestazione;
  • il compenso pattuito in misura non inferiore a 36 euro, per prestazioni di durata non superiore a quattro ore continuative nell’arco della giornata.

L’attivazione della prestazione è notificata al prestatore di lavoro direttamente dall’Inps, tramite sms o posta elettronica. Se la prestazione non viene resa, il datore di lavoro ha 3 giorni per comunicarlo all’Inps; in caso contrario, l’Inps effettua comunque i pagamenti.

Il pagamento della prestazione

Il compenso netto per il lavoratore previsto dai Presto è pari a 9 euro l’ora. Il pagamento viene effettuato dall’Inps entro il 15 del mese successivo a quello in cui è stata svolta l’attività lavorativa. Il pagamento avviene direttamente nel conto corrente indicato dal lavoratore; in mancanza, avviene tramite bonifico domiciliato alle Poste. Il committente è tenuto a pagare la prestazione utilizzando il modello F24, senza, però, poter compensare eventuali crediti contributivi o fiscali. Non è invece possibile effettuare pagamenti presso le tabaccherie acquistando carnet di buoni, come avveniva con i vecchi voucher.


Negozi che fanno rete, la Regione premia i migliori risultati

retail street award

I negozi che fanno rete sono premiati. Non solo dalle sinergie che mettono in atto ma anche dalla Regione Lombardia, che ha indetto la prima edizione del premio Retail Street Award, dedicato alle aggregazioni di imprese commerciali che svolgono un ruolo di promotori dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale del territorio e che operano all’interno dei Distretti del Commercio riconosciuti da Regione Lombardia.

La presentazione delle domande di partecipazione, inizialmente prevista per il 14 luglio, è stata prorogata al 28 settembre 2017. Il valore complessivo dei premi è di 260mila euro.

Tre le tipologie di premio: la prima collettiva per le aggregazioni di imprese commerciali (associazioni, consorzi, comitati o gruppi spontanei di imprese composti da almeno quattro imprese), la seconda collettiva per i Distretti del Commercio e la terza per singoli soggetti.

Possono essere presentate candidature esclusivamente riferite a esperienze compiute e documentate, non saranno ammesse candidature prive di adeguata documentazione comprovante le caratteristiche descritte. Ad esempio, saranno valutate positivamente le domande che riportano dati quantitativi, risultati di indagini di customer satisfaction o altra documentazione ritenuta utile a supporto della candidatura.

Le categorie e i premi

A. PREMI COLLETTIVI PER AGGREGAZIONI DI IMPRESE COMMERCIALI

1. INNOVATION Award: aggregazioni di imprese che hanno promosso e operato concretamente l’adozione di scelte innovative da parte degli esercenti, che hanno cambiato strutturalmente le logiche commerciali, le modalità di distribuzione e di interazione con i consumatori;

2. GROWTH & MORE BUSINESS: aggregazioni di imprese con le migliori performance sul fronte dell’attenzione tra i consumatori (misurato con indicatori come: flussi pedonali, frequenza e visibilità delle iniziative);

3. NETWORK Retail: aggregazioni di imprese che hanno creato sistemi di supporto e gestione di servizi in rete tra i commercianti dei centri urbani (es. promozione integrata, acquisti in forma associata, misure comuni per la sicurezza, etc);

4. URBAN RETAIL REGENERATION: aggregazioni di imprese promotrici della “rigenerazione” delle aree in via di desertificazione, con interventi, opere, servizi di particolare efficacia e impatto.

Per questa tipologia sono previsti al massimo 12 premi, tre per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnato l’attestato Retail Street Award 2017 e un contributo del valore massimo di 20.000 euro per realizzare un progetto attivato dall’aggregazione per interventi di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 20.000 euro
2° classificato fino a 15.000
3° classificato fino a 10.000.

È prevista inoltre una premialità nella valutazione dei prossimi bandi regionali dedicati alle mPMI commerciali e ai Distretti del commercio paria ad un massimo 5 punti in più nella valutazione del progetto/investimento.

B. PREMI COLLETTIVI PER I DISTRETTI DEL COMMERCIO

1. INVOLVEMENT & PARTICIPATION: distretto con la più elevata o crescente percentuale di operatori partecipanti alle iniziative e alla governance del distretto sul totale di quelli registrati secondo i dati del Registro Imprese;

2. BOLD & DURABLE: distretto con la maggiore capacità di autofinanziamento e di pianificazione finanziaria nel tempo.

In questa sezione saranno assegnati al massimo due premi, uno per ogni categoria. Ai premiati sarà consegnata la Targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta una premialità, al massimo di 5 punti, nelle procedure valutative dei bandi regionali dedicati ai Distretti del commercio decretati entro tre anni solari dal giorno di concessione del premio. Saranno inoltre assegnati Premi di “Visibilità” e per l’innovazione del Distretto del commercio attraverso un progetto di comunicazione dedicato all’attività del distretto con realizzazione di materiale promozionale da utilizzare per le iniziative di comunicazione del Distretto.

C. PREMI INDIVIDUALI

1. RETAIL LEADER: imprenditore che con la sua passione, il suo impegno e la sua capacità di leadership ha più contribuito o contribuisce alla vitalità del Distretto operando al suo interno e in aggregazione con altri soggetti per la realizzazione di specifiche iniziative per la vitalità del commercio nelle aree urbane;

2. ENTE LOCALE: Amministrazione comunale che con le sue scelte programmatiche, di pianificazione e di valorizzazione del Distretto o della iniziative aggregativa sul territorio più ha contribuito a incarnare un modello di Comune aperto, con atteggiamento concreto e di fiducia, verso gli operatori.

I premi previsti sono al massimo 6 premi, tre per ogni categoria. Oltre all’attestato Retail Street Award 2017 sarà assegnato un contributo del valore massimo di 5.000 euro da utilizzare per realizzare un intervento di promozione, innovazione, riqualificazione urbana, formazione.

Il premio sarà modulato in base al posizionamento in classifica:
1° classificato fino a 5.000 euro e una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra i migliori clienti) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo
2° classificato fino a 4.000 euro
3° classificato fino a 3.000

Ai premiati nella categoria Ente locale sarà consegnata una targa Retail Street Award 2017 e in aggiunta, al solo primo classificato, sarà assegnata in premio una cena di networking per 10 persone (da selezionare tra il personale dell’Ente locale e del Distretto del Commercio) al “Belvedere” di Regione Lombardia preparata da uno chef lombardo.

Qui tutte le informazioni ed i dettagli per la presentazione delle candidature.


Abbraccio della Presolana, anche i commercianti “in cordata”

presolana

I commercianti abbracciano la montagna, sostenendo la “Cordata Mondiale Orobica” che il 9 luglio punterà i riflettori sulla Presolana e sul Parco delle Orobie.

Il grande abbraccio della Presolana – promosso dall’Unione Bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del Cai della Provincia di Bergamo e della Sezione di Bergamo dell’Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con istituzioni, fondazioni, associazioni e imprese del territorio – conta infatti sul sostegno di Ascom Bergamo Confcommercio attraverso la cooperativa di garanzia Fogalco e tramite il Distretto del Commercio di Clusone. Ascom ha inoltre sensibilizzato tutti gli imprenditori associati per l’ottimale riuscita dell’evento, che punta ad accogliere e ospitare in Valle centinaia di persone.

L’iniziativa, a conclusione degli Stati Generali della Montagna, ha tutte le carte in regola per diventare un evento internazionale come l’”Abbraccio delle mura” che lo scorso anno ha permesso a Bergamo di entrare nel Guinness World Record.

cordata della presolana«Desideriamo essere, insieme a tutti i promotori dell’iniziativa, protagonisti e ambasciatori di questo grande progetto culturale e solidale, che valorizza la montagna, la sua sicurezza e la sua sostenibilità – dichiarano il direttore Ascom Oscar Fusini e Antonio Arrigoni, direttore Fogalco -. È l’occasione per il territorio e per tutte le imprese, che contribuiranno in varia misura ad accogliere turisti e visitatori, di celebrare la bellezza naturale del Parco regionale delle Orobie Bergamasche e in particolare della nostra Presolana».

Info: cordatadellapresolana.orobie.it


Lovere, una galleria d’arte tra i negozi

Continua il viaggio nei comuni bergamaschi delle opere vincitrici del concorso “L’acqua come slancio vitale”, prima edizione del Premio Arte UniAcque.

Dopo Trescore Balneario e Sarnico, dal 28 giugno fino al 9 luglio, 29 opere saranno esposte in altrettante attività commerciali del comune di Lovere: Panificio & Pasticceria Musoni di via Grandi, 25; Art Restaurant & Pizza di via Matteotti, 8; Piruetas – abbigliamento 0-16 di via Tadini, 20; Botta – abbigliamento e intimo di via Tadini, 18; Libreria Mondadori Store di piazza 13 Martiri, 3; G.l. Hair Staff di piazza 13 Martiri, 9; Visionottica Alberti di piazza 13 Martiri, 12; Farmacia Arezzi di piazza 13 Martiri, 14; Spatti Calzature di piazza 13 Martiri, 23; Ruaro Gioiellerie di via Cavallotti, 5; Pasticceria Wender di via Cavallotti, 6; F.f. Tarzia – Foto e Video di via Cavallotti, 25; Coltellerie Collini – lista nozze, articoli regalo, arrotino di via Gramsci, 8; Koco’ abbigliamento di via Gramsci, 14; Zanetta abbigliamento di piazza 13 Martiri, 30; Bar Centrale di via Gregorini, 2; Volpi Abbigliamento di via Gregorini, 5; Magie d’Interni arredamenti di via Gregorini, 10; M. Capitanio – calzature, profumeria, articoli per la casa di via Gregorini, 11; Silini & Co. abbigliamento di via Gregorini, 13; La Primavera – abbigliamento, intimo, mare di via Gregorini, 23; Le Bianchi – Parrucchieri di via S. Maria, 37; Passo Dopo Passo – Glamour Shoes di via Marconi, 4/A; Le Terrazze bar, ristorante, pizzeria di via Marconi, 4; Tagliabue Centro Ottico di via Marconi, 45; Pizzeria Diego ristorante di via Marconi, 69; Hotel Belvedere di via Marconi, 69; Studio Dentistico Dott. Damiola di via Marconi, 93; Fata Turchina Centro Benessere di via Marconi, 97.

Dopo Lovere il viaggio delle opere di Uniacque continuerà nei comuni di Clusone (12-23 luglio), Castione della Presolana (26 luglio-6 agosto), Oltre il Colle (9-19 agosto), Zogno (23 agosto-3 settembre), Albino (8-17 settembre) e Romano di Lombardia (22 settembre – 1 ottobre).

L’iniziativa è nata in collaborazione con Provincia di Bergamo, Ascom Bergamo Confcommercio, Pro Loco Oltre il Colle e Castione della Presolana.