Il mondo del terziario non ci sta “Ora basta: lasciate lavorare le nostre imprese”

Ascom Bergamo ha voluto lanciare un messaggio a sostegno delle attività del terziario, dopo l’ennesimo provvedimento restrittivo che danneggia le imprese. Sulla sede dell’Associazione, in via Borgo Palazzo 137, è stato fissato uno striscione di 24 m x 2 m con la scritta:  “Ora Basta, lasciate lavorare le nostre imprese!”, un segnale per dare voce a tutta l’amarezza degli imprenditori bergamaschi.

“Oggi presentiamo questa forma di protesta condivisa da tutte le categorie – sottolinea Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo -. I nostri associati sono infatti amareggiati da mesi e questo sentimento è ormai sfociato in rabbia per una serie di provvedimenti senza alcuna logica e che, di fatto, ci stanno impedendo di lavorare. Non si può trattare il mondo dell’imprenditoria, del commercio e della ristorazione in questo modo e non chiediamo sussidi allo Stato ma di poter lavorare nel rispetto della normativa anti-covid”.

“Le nostre imprese sono ormai allo stremo e hanno il pieno diritto di lavorare – aggiunge Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo -. Dobbiamo però invertire la prospettiva per mettere le imprese nelle condizioni di poter lavorare e convivere con la pandemia, con provvedimenti che con i preavvisi giusti possano dettare tempi precisi di apertura e chiusura”.


Impianti di sci, la riapertura slitta. Fusini: “Danno economico enorme”

Slitta al 18 gennaio l’apertura degli impianti scistici. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza per rimandare di 11 giorni la riapertura degli impianti a causa dell’aumento di contagi che si è riscontrato nei giorni scorsi. Ovviamente l’apertura è vitale per le società che gestiscono gli impianti, gli albergatori, i ristoratori, gli esercenti delle località turistiche e per tutto il cosiddetto indotto di un settore che, nei mesi scorsi, è stato fortemente penalizzato dalle chiusure e restrizioni imposte dal Governo per limitare la diffusione del Coronavirus.

La condizione essenziale per poter aprire gli impianti sarà quella che la Regione Lombardia rimanga zona gialla. Se dovesse diventare, infatti, zona arancione o, ancora peggio, rossa, a causa di un innalzamento dei parametri tra i quali l’indice Rt, gli impianti non potrebbero aprire affatto e questo sarebbe un autentico disastro per un’economia come quella delle Valli bergamasche.

“Siamo di fronte a un blocco a oltranza camuffato – sottolinea Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo -. In attesa del prossimo Dpcm, infatti, il Governo ha già esteso la zona arancione fino al 17 gennaio, stabilendo quindi il blocco degli spostamenti e impedendo agli sciatori di raggiungere gli impianti. Ma non è solo un discorso di svago domenicale in alta quota: l’economia della montagna ha un peso importante che nel suo indotto include anche alberghi, rifugi, negozi e scuole di sci che sta provando a sopravvivere e che va messo nelle condizioni di poter ripartire, alla luce del fatto che quest’anno abbiamo montagne imbiancate come non succedeva da tempo. Sono scelte politiche che non rispecchiano la situazione che, di fatto, potrebbe essere gestita in modo intelligente: mi riferisco a quelle procedure che permettono di sciare in assoluta sicurezza, a cominciare dall’acquisto dello skipass on line per evitare code e assembramenti o ai percorsi che permettono agli sciatori di rimanere in coda ma distanziati l’uno dall’altro per accedere agli impianti di risalita”.


Con Affari di Gola le mascherine “Rinascerò, Rinascerai” a sostegno dell’ospedale di Bergamo

Ascom Confcommercio Bergamo presenta un’iniziativa a scopo benefico a sostegno dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nata dal progetto “Rinascerò Rinascerai” di Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio, l’iniziativa prevede in abbinamento e come supplemento alla rivista di enogastronomia Ascom “Affari di Gola”, la vendita (a 9,90 euro) delle mascherine con la scritta “Rinascerò, rinascerai”, titolo della canzone dedicata a Bergamo da Facchinetti e D’Orazio.

L’iniziativa si è concretizzata grazie anche alla collaborazione di Onis Italia, azienda di Spirano specializzata in abbigliamento sportivo e da lavoro che ha realizzato le mascherine in quattro diverse versioni, e Dif Spa, Agenzia Diffusione Pubblicazioni di Orio al Serio. Significativi i numeri dell’iniziativa ai nastri di partenza: oltre 400 le edicole coinvolte per un totale di 2400 mascherine. I proventi dello sfruttamento del marchio saranno devoluti direttamente all’Ospedale Papa Giovanni XXIII.

«Abbiamo sposato senza esitazione l’iniziativa, non appena se n’è presentata l’occasione: “Rinascerò, rinascerai” è infatti un vero e proprio inno alla vita e alla rigenerazione, un auspicio per il territorio e per tutto il mondo del commercio e dei servizi – commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo (a destra nella foto insieme a Marco Daminelli, organizzatore di eventi, e Monica Cereda, amministratore Onis Italia) -. Per avere la massima e capillare diffusione sul territorio, abbiamo coinvolto le edicole, veri e propri presidi di vie, piazze e quartieri e Dif Spa, distributore unico giornali. Nonostante l’imminente avvio della massiccia campagna di vaccinazione su scala globale, le mascherine continueranno a essere indispensabili ancora per molti mesi e indossare i versi della canzone simbolo della pandemia, nata nella città che ha visto i giorni più bui, rappresenta un segno di vicinanza ai medici e a tutto il personale del Papa Giovanni che ogni giorno hanno lottato e lottano contro il virus. Al nostro ospedale andranno infatti gran parte dei proventi ricavati dalla vendita delle mascherine».

«L’utilizzo del marchio “Rinascerò, rinascerai” legandolo alla solidarietà era un obiettivo che insieme a Stefano c’eravamo prefissati da tempo – aggiunge Roby Facchinetti, cantautore e compositore –. Dopo aver visitato Onis Italia e valutato la qualità dei loro prodotti abbiamo capito che potevamo concretizzare la nostra iniziativa : un gesto ricco di solidarietà e di significato anche adesso che l’ospedale di Bergamo non è in piena emergenza ma comunque in difficoltà».

«E’ un progetto che abbiamo particolarmente a cuore perché veicola la celebre strofa per la rinascita della nostra città, proposta in quattro versioni stilistiche diverse di mascherine al 100% “made in Bergamo”, sostenendo quindi l’ospedale di Bergamo, impegnato in prima linea nel contrasto del virus» sottolinea Monica Cereda, amministratore Onis Italia che durante il lockdown ha riconvertito la produzione in  mascherine.

«Abbiamo coinvolto circa 400 edicole e a pochi giorni dal lancio dell’iniziativa  abbiamo già avuto richieste di nuovi riassortimenti – afferma Giorgio Corno, titolare DIF spa – Distributore unico giornali -. C’è infatti stata subito un’impennata di vendite nell’edicola dell’ospedale dove venerdì sono state vendute più di una ventina di mascherine.  Numeri che ci fanno ben sperare per il successo di quest’iniziativa».

«Ringrazio a nome di tutta la ASST Papa Giovanni per la vicinanza e per la finalità benefica dell’iniziativa – sottolinea il direttore generale Maria Beatrice Stasi -. Un’espressione di solidarietà che va aggiungersi agli innumerevoli gesti di grande generosità nei nostri con- fronti. La musica e il testo di “Rinascerò, rinascerai”, composti durante la prima ondata della pandemia e la nuova dimensione dell’iniziativa ci fanno sentire la vicinanza di tantissime persone che, sono certa, contribuiranno allo sviluppo di un progetto nato sulle note di grande umanità di Roby Facchinetti e del compianto Stefano D’Orazio».


Agenti immobiliari, convention per i 25 anni di Listino all’Accademia Carrara

Gli agenti immobiliari si lasciano alle spalle il 2019, tagliando il traguardo dei 25 anni del Listino degli immobili con una convention che è anche un po’ una festa e mettendo sotto l’albero progetti di qualificazione professionale che interesseranno la categoria nel 2020. Il Convegno annuale “Fimaa Bergamo: 25 volte listino” si è svolto martedì 10 dicembre all’Accademia Carrara a Bergamo. La giornata si è aperta alle 16 con la visita guidata delle sale della pinacoteca. Alle ore 17.15 si è entrati nel vivo del convegno con i saluti di Oscar Caironi presidente Fimaa Bergamo, Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo e Stefano Zenoni, assessore alla Pianificazione territoriale e Mobilità del Comune. Mauro Cavallone, professore associato Dipartimento Scienze Aziendali Economiche e Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi di Bergamo ha focalizzato il suo intervento su “L’abilità di porre domande” e  Daniele Mammani, consulente legale Fimaa Italia ha illustrato la nuova normativa antiriciclaggio nell’intervento “Le principali novità introdotte dal D.LGS. 125/2019 pubblicato sulla G.U. del 26 ottobre 2019”. Alle 18.15 si è tenuta la premiazione di Luciano Patelli, Marino Moretti e Daniele Moratti, che hanno ricevuto dai colleghi una targa di riconoscimento per il loro impegno, dalla fondazione del Listino degli Immobili, alla lunga carriera nella compravendita di immobili. Alle 18.30 Gennaro Calì, ceo di Open Ai  è intervenuto sul tema “A.I. 4 A.I. – Artificial Intelligence for agenti immobiliari” illustrando la progettazione di un software innovativo studiato per rispondere alle esigenze degli agenti immobiliari. Coordinerà gli interventi Oscar Caironi, presidente Fimaa Bergamo, che sottolinea: “È un onore festeggiare il nostro primo quarto di secolo in una sede di grande prestigio come la Carrara e con interventi illustri. La partecipazione del professor Cavallone dell’Università è il primo passo di un percorso formativo che interesserà in primavera gli agenti immobiliari, pronti ad andare a lezione di comunicazione e marketing per il secondo anno consecutivo. La serata di martedì è stata anche occasione di aggiornamento professionale, dall’antiriciclaggio alla tecnologia, con l’illustrazione di un progetto innovativo che sfrutta l’intelligenza artificiale per semplificare il lavoro degli agenti”.
La serata si è chiusa con la tradizionale cena di Natale con gli scambi di auguri nel Salone d’Onore dell’Accademia Carrara.    

 


Chiusure Ascom per le Feste

In occasione delle festività natalizie la sede cittadina di Ascom e gli uffici di Albino, Calusco d’Adda, Clusone, Lovere, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore, Treviglio e Zogno saranno chiusi al pubblico nei pomeriggi di martedì 24 dicembre e martedì 31 dicembre e venerdì 27 dicembre per l’intera giornata. Con l’occasione Ascom augura buone feste a tutti.


Affari di Gola, in edicola il numero di dicembre

Esce in edicola giovedì 5 dicembre il nuovo numero di Affari di Gola, la rivista di enogastronomia di Ascom Confcommercio Bergamo. Dai nuovi stellati Michelin al parco tematico del cibo Fico, dai panettoni da concorso alle cucine di Terry Giacomello, alle vigne che producono i migliori passiti, con una intervista al cantautore bergamasco Tiziano Incani (Il Bepi), i libri di gusto da regalare a Natale e tanto altro ancora. Il costo della rivista è di 2,60.

Per abbonarsi: www.larassegna.it/abbonamenti


A Val Brembilla mostra fotografica dedicata alle imprenditrici del terziario 

Fino a domenica 8 aprile il Padiglione Expo di Val Brembilla (l’ex struttura recuperata dal padiglione del Kuwait dell’Expo di Milano del 2015) ospita “Sguardi di donne, storie di commercio” mostra del fotografo bergamasco Sergio Nessi, promossa dal Gruppo Terziario Donna di Ascom con il patrocinio della Pro Loco Val Brembilla.
Trenta scatti rendono omaggio alla figura femminile per raccontarne lo spirito imprenditoriale; ritraggono altrettante donne al lavoro nei loro negozi, bar, ristoranti, uffici e aziende. In concomitanza con questa mostra si terrà anche la mostra fotografica “I commercianti della Val Brembilla”, dedicata alle botteghe e attività locali.

Aprendo la porta del negozio, dell’ufficio o dell’azienda si è percorso assieme qualche passo, condividendo racconti, esperienze, storie di vita. Lì, io e la mia macchina fotografica, abbiamo fatto il resto, cercando di fissare in un’unica immagine il senso e il significato di alcune vite viste attraverso una lente, la mia” dice il fotografo Sergio Nessi.

Domenica 8 dicembre, ultimo giorno per visitare la mostra, per tutta la giornata si terrà la manifestazione “Lo sconto lo decidi tu”, festa dei commercianti con sconti nei negozi della Val Brembilla, mercatini, animazioni e laboratori per bambini.

Per informazioni sul programma: pagina facebook Ascom Confcommercio Bergamo – Pro Loco Val Brembilla.

 


Madre e figlia, in un video l’impresa donna tra generazioni

Ascom Confcommercio Bergamo ha presentato lunedì 2 dicembre alle 19.30, nell’esclusiva cornice del Castello della Marigolda di Curno, l’iniziativa “Madre e figlia. L’impresa donna tra le generazioni”. Il progetto, promosso dal Gruppo Terziario Donna, è nato la scorsa primavera con l’intento di valorizzare il rapporto madre-figlia nelle attività del commercio, del turismo e dei servizi di città e provincia.
Un video racconta a 30 voci, con 15 mamme e 15 figlie imprenditrici, il valore delle attività familiari, tra sacrifici, soddisfazioni, emozioni, supporto e inevitabili discussioni, come accade quando si lavora spalla a spalla. I riflettori sono puntati sulle storie di vita e lavoro di chi sta dietro un bancone, in cucina e tra i tavoli e attraversano più generazioni.
Lunedì sera, alla presenza di tutti i presidenti delle categorie rappresentate da Ascom Confcommercio Bergamo e delle protagoniste delle storie al femminile del terziario, si terrà la prima proiezione ufficiale del video.
Il trailer del video è pubblicato qui 

Per partecipare alla serata 035.4120203, direzione@ascombg.it


Crisi aziendali. Indennizzo anche per chi ha chiuso l’attività tra il 2017 e il 2018

Le attività commerciali che hanno cessato l’attività commerciale tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018 possono richiedere un indennizzo. La nuova misura di aiuto è stata prevista con legge n.128 del 2 novembre 2019 (“Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101 recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali”), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 2 novembre 2019 (comma 2 art.2 D.Lgs. n. 207/1996).

Possono beneficiare dell’indennizzo:

– titolari (anche in forma societaria) o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;

– titolari (anche in forma societaria) o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante:

– titolari (anche in forma societaria) o coadiutori di attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;

– agenti e rappresentanti di commercio

Sono esclusi dall’indennizzo:

– Gli esercenti attività commerciali all’ingrosso, salvo che l’attività sia prestata congiuntamente ad un’attività di vendita al dettaglio a prescindere dal criterio di prevalenza. Pertanto, possono beneficiare dell’indennizzo i titolari di imprese che esercitano contemporaneamente plurime attività commerciali, come avviene, ad esempio, nei casi di esercizio congiunto di commercio all’ingrosso e al dettaglio.

– In tali casi, indipendentemente dalla loro prevalenza, ciò che rileva è che il soggetto richiedente, al momento della cessazione dell’attività, eserciti un’attività indennizzabile;

– Gli esercenti le attività commerciali effettuate al di fuori dei tradizionali negozi di vicinato, banchi o mercati (es. il commercio elettronico, la vendita presso il domicilio dei consumatori, la vendita per corrispondenza o tramite televisione, la somministrazione o vendita di alimenti e bevande in luoghi non aperti al pubblico effettuata esclusivamente a favore di coloro che hanno titolo ad accedervi, ad esempio, scuole, ospedali, circoli privati, mense aziendali);

– Gli esercenti attività di intermediazione diversa da quella prevista dalla legge n. 204/1985 quale, ad esempio, quella svolta da procacciatori e agenti d’affari, agenti assicurativi, agenti immobiliari, promotori finanziari.

L’erogazione dell’indennizzo deve essere richiesta con riferimento all’ultima attività commerciale cronologicamente cessata; pertanto, non può fruire del beneficio il soggetto che, dopo aver cessato un’attività di commercio rientrante nell’ambito di applicazione della norma, abbia successivamente cessato un’altra attività non indennizzabile.

I requisiti richiesti

Per ottenere l’indennizzo, al momento della domanda amministrativa occorre possedere i seguenti requisiti:

– Aver compiuto 62 anni di età, se uomini, e 57 anni di età se donne

– risultare iscritti al momento della cessazione dell’attività, per almeno 5 anni anche non continuativi, come titolari o coadiutori, nella gestione speciale commercianti Inps;

– aver cessato definitivamente l’attività commerciale;

– aver riconsegnato al comune l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale al minuto, oppure quella per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, o entrambe nel caso di attività abbinata.

Attenzione: Oltre ai requisiti sopra indicati, il titolare dell’attività deve avere effettuato la cancellazione del registro delle imprese presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico Amministrativo REA (per gli agenti e rappresentanti di commercio in seguito alla soppressione del relativo Ruolo è stata inserita nella struttura del REA un’apposita sezione).

Decorrenza del trattamento

L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della relativa domanda. Poiché la cancellazione dal Registro delle imprese è una condizione essenziale, nel caso questa abbia una data successiva alla domanda di indennizzo, la decorrenza dovrà essere differita al primo giorno del mese successivo all’avvenuta cancellazione.
La decorrenza degli indennizzi reintrodotti dalla Legge 145/2018 non potrà essere, in ogni caso, antecedente al 1° febbraio 2019, primo giorno del mese successivo alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2019.

Presentazione delle domande

La domanda deve essere presentata con modalità telematica, tramite i consueti canali.

Durata

L’indennizzo spetta sino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia (cioè sino al compimento dei 67 anni di età) qualore il titolare abbia il requisito contributivo per il pensionamento (di regola sono 20 anni) al compimento dell’età pensionabile e per l’accesso alla pensione di vecchiaia siano previste le cosidette finestre di accesso, l’indennizzo spetterà fino alla prima decorrenza utile alla pensione di vecchiaia.

Compatibilità/Incompatibilità

L’indennizzo è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività di lavoro autonomo, subordinato o occasionale. La violazione di questa condizione comporta la decadenza della prestazione con impossibilità di ripristinare l’erogazione dell’indennizzo anche qualora venga rimossa la causa ostativa.

Non costituisce invece causa di incompatibilità la qualifica di “socio accomandante” di una società in accomandita semplice.

L’indennizzo è compatibile con la percezione di altri trattamenti pensionistici diretti e in particolare:

– Pensione “Quota 100”

– Pensione Anticipata con requisiti standard (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi le donne),

– Assegno Ordinario di invalidità/Pensione di Inabilità

– Assegno Sociale (pertanto l’indennizzo può essere concesso anche al titolare di AS. Tuttavia il diritto all’Assegno Sociale è soggetto al fatto che il beneficiario non possegga redditi propri – salvo alcune esclusioni, tra cui non compaiono gli indennizzi – o possegga redditi di importo inferiore a quello annualmente determinato dell’assegno sociale. Ne deriva che per il 2019 la percezione dell’indennizzo comporta nella maggior parte dei casi la revoca dell’assegno se si supera il limite reddituale annuale di 5.954,00 euro).

Leggi la circolare completa qui

Per informazioni e per avere assistenza nella domanda, contattare l’Ufficio Enasco presso Ascom Confcommercio Bergamo, tel. 035.4120302, enasco.bg@enasco.it. (via Borgo Palazzo 137, orari lunedì, martedì, giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13.30 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13).

 


Fallimenti, auto inquinanti e Pos. Fogalco vara interventi su misura

Credito. Linee dedicate per le attività alberghiere rimaste coinvolte nel caso Thomas Cook. Proposte anche per chi deve cambiare vettura e per abbattere i costi sui pagamenti elettronici traffico». Le tre linee di finanziamento (albergatori, agenti di commercio e tassisti) sono destinate alle imprese con almeno tre anni di operatività e con adeguato merito creditizio (cash flow adeguato e regolarità Centrale Rischi Banca d’Italia), senza vincolo di apertura di nuovo conto corrente.
L’importo massimo richiesto è di 30 mila euro e durata minima di 12 mesi estendibile fino a un massimo di 60 mesi.

Per accedere alle linee di credito agevolato, le imprese alberghiere devono garantire un fatturato dieci volte superiore
alla richiesta di finanziamento, mentre per agenti e rappresentanti il requisito è di poter contare su provvigioni doppie rispetto all’importo finanziato.
Oltre all’accesso a finanziamenti, resta centrale per le imprese il tema delle commissioni bancarie richieste per i pagamenti elettronici. Fogalco – grazie all’accordo sottoscritto dalla Federazione Confcommercio Fipe, che rappresenta
i pubblici esercizi, e Intesa Sanpaolo – segnala che bar e ristoranti possono vedersi azzerare le commissioni per micropagamenti, per tutte le transazioni, effettuate con il Pos, al di sotto dei 15 euro.

«Con l’aumento dei pagamenti digitali non c’è alcuna ragione che i costi di transazione restino così alti e continuino a pesare sulle nostre imprese – sottolinea Antonio Arrigoni -. In attesa del tanto auspicato piano di azzeramento o riduzione delle commissioni annunciato dal governo, non ci stanchiamo mai di sensibilizzare il sistema bancario e di cercare di chiudere accordi vantaggiosi per i nostri associati con gli istituti di credito». Tra le tipologie di finanziamento oggetto dell’accordo Fipe-Intesa Sanpaolo, oltre ad agevolazioni per investimenti e la dilazioni dei pagamenti nel tempo (finanziamento-tandem) è di particolare interesse il plafond di 100 milioni di euro dedicato ai soci che vantano crediti nei confronti di Qui!Group, società emettitrice di buoni pasto che con il suo fallimento ha messo in ginocchio tante imprese bergamasche, con 2 milioni di euro complessivi da riscuotere.

Per maggiori informazioni: 035.4120321 info@fogalco.it