“Studi Aperti”, ecco come lavorano gli architetti

“Studi Aperti”, ecco come lavorano gli architetti

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Visitare gli studi di architettura di città e provincia per vedere di persona come “lavora l’architetto” e avvicinarsi ad una materia così affascinante come l’Architettura: è questo il fine della manifestazione Studi Aperti, che avrà luogo venerdì 2 e sabato 3 ottobre. L’evento, diffuso su più Comuni, è promosso dall’Ordine degli Architetti di Bergamo.

Per due giornate tutti potranno accedere a ben 47 studi che presenteranno il proprio lavoro organizzando anche piccoli eventi, mostre o allestimenti per permettere ai visitatori di intrattenersi e conoscere i progettisti e i differenti settori in cui essi operano con le rispettive specializzazioni. La manifestazione si svolgerà principalmente nella fascia oraria dalle 17 alle 21, ma, data la possibilità di personalizzare la propria modalità di adesione, alcuni studi osserveranno orari differenti: tutti i programmi dei singoli partecipanti sono consultabili alla pagina http://ordinearchitettibg.wix.com/studiapertibg.

I comuni interessati sono: Bergamo, Albino, Albino-Fiobbio, Almenno San Salvatore, Alzano Lombardo, Bariano, Brembate, Brembate di Sopra, Brignano Gera D’Adda, Calolziocorte, Canonica d’Adda, Casazza, Castelli Calepio, Curno, Ponteranica, Sotto il Monte, Stezzano, Suisio, Trescore Balneario, Treviglio e Verdello.

Studi Aperti nasce da una collaborazione stretta tra l’Ordine degli Architetti di Bergamo e quello di Parigi: in Francia questo format è ormai consolidato e raccoglie un notevole apprezzamento da parte dei professionisti e un vasto consenso da parte del pubblico. Lo spirito dell’iniziativa, come inteso anche dai colleghi francesi, è rappresentare nel senso più alto l’intera categoria e non solo la singola attività professionale, nel rispetto del Codice Deontologico.