Scambi con l’estero, nel 2015 Bergamo mette a segno un + 2,3%

Scambi con l’estero, nel 2015 Bergamo mette a segno un + 2,3%

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export_copia.jpgUn bilancio positivo per il commercio estero lombardo che raggiunge nei primi nove mesi del 2015 quota 169 miliardi di euro, +4% rispetto allo stesso periodo del 2014 (+5,3% l’import e +2,1% l’export) e rappresenta il 29% circa del totale italiano. Milano è la più attiva con oltre 73 miliardi (+4,1% l’interscambio trainato dall’import +7,6% mentre l’export non migliora), seguita da Brescia e Bergamo con 17 miliardi circa (rispettivamente: +4,7% e +2,3%), da Varese con 12 miliardi (+6,1%) e da Monza e Brianza con 11 (+8,6%). L’Unione Europea assorbe ben il 60% dell’interscambio (+3%) mentre l’Asia orientale il 12,6% (+9,2%, +11,8% la sola Cina) e gli Stati Uniti segnano un +18%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi nove mesi del 2015 e 2014.

Ma quali sono i prodotti lombardi più esportati nel mondo? Tra i primi 20, oltre ai macchinari e ai prodotti chimici segnano un forte aumento gli autoveicoli (+36%), gli aeromobili e veicoli spaziali (+11,2%) e i saponi, detergenti e articoli cosmetici (+10,6%). Bene anche i mobili (+7,9%) e la moda (+2,6%). Gli Stati Uniti sono un mercato sempre più attraente per l’export lombardo (+15,1%) insieme al Medio oriente (+13,1%).

Quanto all’import lombardo, i prodotti chimici sono i più importati per un valore di oltre 8 miliardi di euro (+4,1%) ma a crescere maggiormente sono le apparecchiature per le telecomunicazioni (+23,9%). In generale l’import lombardo è di oltre 86 miliardi di euro (+5,3%) e vede crescere nel 2015 soprattutto Mantova (+15,9%) e Cremona (+14,8%). Le aeree da cui importiamo di più sono l’Unione Europea che conta per oltre il 64,5% (di cui un quinto dalla sola Germania) ma c’è anche un 10% del totale che proviene dalla Cina (+14,8%).

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