A Bergamo la richiesta di istituire il registro bigenitoriale – che prevede cioè il doppio domicilio per i figli di genitori separati – è stata presentata dall’associazione Minori in Primo Piano Onlus nel maggio scorso agli assessori Maria Carla Marchesi (Coesione sociale) e Giacomo Angeloni (Servizi Demografici) e successivamente da una mozione del Movimento Cinque Stelle.
Ad oggi non si è ancora concretizzata ed è per questo che è stata rilanciata in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il capogruppo M5S Marcello Zenoni e il consigliere Fabio Gregorelli e Alessandra Gallone di Forza Italia che ha subito scelto di appoggiare l’istanza.
«L’istituzione del registro – ha spiegato Francesco D’Auria, presidente di Minori in Primo Piano Onlus e segretario nazionale di Adiantum – è un passo importante per la nostra società perché attuerebbe ciò che la Legge 54/2006 sull’affido condiviso stabilisce. Infatti, l’iscrizione al registro permetterebbe di avere il doppio domicilio per i figli di genitori separati o divorziati in modo che le istituzioni che si occupano del minore possano inviare comunicazione ad entrambi. Situazione che aiuterebbe a ridurre i conflitti tra i genitori perché ugualmente informati riguardo le attività inerenti i figli». La richiesta è stata presentata anche in altri comuni della provincia di Bergamo, mentre è già una realtà in diverse città italiane.