Punto Innovazione /  La vacanza in mountain bike diventa elettrica

Punto Innovazione / La vacanza in mountain bike diventa elettrica

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Punto Innovazione è una rubrica settimanale che gode del supporto di 

In sella e pedalare. Un motto che è sprone per gli appassionati della bicicletta ma anche metafora per darsi da fare per raggiungere l’obiettivo.

mountain bike elettrica 1Franco Zanetti , 43 anni, di Albino, guida di mountain bike, e Maurizio Biava, 39 anni, di Scanzorosciate, imprenditore e amatore di mountain bike, hanno applicato il principio per trovare una soluzione concreta e andare incontro agli amanti delle escursioni sulle due ruote. L’obiettivo è quello di aprire a tutti le strade che portano nei luoghi più suggestivi, dal punto di vista naturale e paesaggistico, ma anche più difficili da raggiungere. Ovvero aiutare a salire i percorsi più impervi senza rinunciare alla pratica sportiva. La risposta è stata trovata nella possibilità di mettere a disposizione una mountain bike dotata di motore elettrico. Una pedalata assistita per superare le pendenze senza affanni. Un’idea confluita nella start-up denominata “ebiketour” (www.ebiketour.it), che i due soci hanno creato per promuovere il loro percorso innovativo. Non hanno inventato la mountain bike elettrica, ma semplicemente pensato di utilizzarla e proporla per disegnare itinerari alternativi ai mezzi privati o pubblici che portano i visitatori nei luoghi di maggiore richiamo. Per dotarsene hanno scelto il modello prodotto dall’azienda tedesca Haibike: una mountain bike con telaio in alluminio, motore Yamaha da 250 watt e batterie al litio che garantiscono un’autonomia di 80 km.

Ma siccome non si pedala sempre in salita, l’autonomia può quasi raddoppiare se sui tratti in linea e in discesa si può dare fondo alle proprie leve. mountain bike elettrica 2

“Siamo i primi in Lombardia ad adottare le mountain bike elettrica per cicloturismo” – dichiara Maurizio Biava, che con il socio Franco Zanetti ha pianificato una decina di percorsi sul territorio orobico, dai colli di città alta ai sentieri che conducono ai rifugi -. “In primis pensiamo di privilegiare le ciclabili delle valli seriana e brembana, partendo dal campo base di Albino. Entro fine maggio avremo a disposizione le prime otto mountain bike. A noi si rivolgono molti viaggiatori che arrivano dall’estero, attratti dalla possibilità di essere accompagnati lungo percorsi difficilmente praticabili da chi non è allenato”. I pendii non sono più un ostacolo e il piacere di pedalare senza fatica un’opportunità allettante per chi cerca una vacanza immersa nella natura e vuole conoscere la quintessenza dei territori da visitare. E Bergamo, ancora una volta, è il caso di dire, fa da traino con un’idea innovativa, tanto semplice e pratica a colpi di pedale.