Federmotorizzazione, il bergamasco Loreno Epis nel consiglio nazionale

Federmotorizzazione, il bergamasco Loreno Epis nel consiglio nazionale

image_pdfimage_print

Loreno EpisIl bergamasco Loreno Epis, presidente del gruppo autosalonisti Ascom, è stato eletto nel consiglio nazionale di “Federmotorizzazione”, la federazione nazionale commercianti della motorizzazione che associa aziende commerciali nel settore auto, moto e ricambi. Presidente è stato riconfermato Simonpaolo Buongiardino che rimarrà alla guida della federazione per il quinquennio 2015-2020. Insieme a Epis, nel consiglio direttivo sono stati eletti Klaus Algieri (Cosenza), Michele Biselli (Perugia), Claudio Borzi (Roma), Vincenzo Cozzolino (Napoli), Vittorio Graziani (La Spezia), Giovanni Innocenti (Caserta), Sergio Iovino (Napoli), Saul Mariani (Lecco), Gianluca Mascagni (Bologna), Mario Palazzo (Foggia), Luigi Pucciarelli (Bologna), Oscar Zorgniotti (Gorizia). Le nomine sono state fatte il 25 marzo scorso a Roma.
Con il rinnovo del consiglio Federmotorizzazione ha deciso di fare un passo in avanti in direzione di una grossa realtà associativa che raggruppi in un’unica sigla tutte le realtà legate all’automobile.
“Sono molto soddisfatto – dice il neoeletto Loreno Epis – Come autosalonisti siamo l’unico gruppo tecnico in Italia. A livello di auto usate non esiste in Italia un gruppo specifico. Eppure siamo una realtà significativa. Basta pensare che nel nostro Paese ci sono 1.300mila auto nuove e 4.500 usate e che le concessionarie d’auto nuove sono 3000 contro gli 8mila autosalonisti. A differenza dei concessionari che agiscono sotto la bandiere delle case automobilistiche, noi abbiamo solo il nostro portafoglio”. “Con la nomina nazionale – afferma Epis – è stata riconosciuta e valorizzata, anche grazie ad Ascom Bergamo, la specialità del nostro settore. Il primo obiettivo in agenda per la Federazione sarà quello di affrontare le problematiche del settore automobilistico in un meeting in Confcommercio invitando il ministro dello sviluppo economico: all’ordine del giorno come primo punto, spiega Epis, “ci sarà la richiesta di sgravare il  settore auto dagli aspetti fiscali e burocratici che lo opprimono”.