Nuovo statuto Ascom, ecco cosa cambia

Nuovo statuto Ascom, ecco cosa cambia

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Nell’assemblea straordinaria del 23 gennaio 2017, l’Ascom ha approvato la revisione del proprio statuto. Ecco le principali novità, illustrate dal direttore Oscar Fusini.

  • Denominazione, sede, durata e ambito di rappresentanza

L’Associazione degli esercenti e dei commercianti della Provincia di Bergamo diventa Ascom Bergamo Confcommercio Imprese per l’Italia. La definizione dell’ambito non fa più riferimento alla provincia ma al territorio di Bergamo. Viene estesa la rappresentanza nel settore dei servizi e allarghiamo alla libera professione e al lavoro autonomo.

  • Principi, valori ispiratori, codice etico, scopi e funzioni

I principi e i valori ispiratori sono gli stessi dello statuto confederale: libertà associativa, pluralismo, responsabilità, impegno costante verso la legalità, democrazia interna, sviluppo sociale ed e economico, sussidiarietà, solidarietà ed europeismo sono i principi enunciati. Gli scopi sono allineati all’operato fin qui svolto con la promozione dei principi, tutela e promozione delle imprese, erogazione di servizi di informazione, formazione, promozione, assistenza, consulenza ed altri.

  • Adesione a Confcommercio Imprese per l’Italia e regionale

1701 Ascom - assemblea straordinaria revisone statuto (23)Viene confermata l’adesione a Confcommercio Imprese per l’Italia e l’accettazione delle sue delibere. Nello specifico ci si impegna a collaborare con la Confederazione pur mantenendo quelle prerogative di autonomia corrispondenti all’interesse degli associati e del territorio. Si introduce il codice etico Confcommercio per le persone che assumono cariche associative e viene ufficialmente riconosciuta Confcommercio Lombardia, costituita da oltre vent’anni.

  • Adesione ed inquadramento, modalità, decadenza e recesso

Viene indicato in maniera precisa chi può iscriversi e le modalità di adesione; sono inoltre specificate le modalità delle iscrizioni di enti, consorzi e associazioni. Si afferma che può esercitare i diritti sociali solo chi è in regola con il pagamento della quota e vengono definite le procedure di ammissione e espulsione.

  • Gruppi

Restano confermate le modalità di costituzione e funzionamento dei gruppi di categoria. Sono introdotti i gruppi consultivi e di proposta dei Giovani Imprenditori e del Terziario Donna, già attivi.

  • Organi associativi ed eleggibilità, incompatibilità

Viene confermato l’assetto attuale con l’Assemblea, il Consiglio delle Categorie, il Consiglio direttivo, il Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti e il Collegio dei Probiviri e le norme per la loro elezione.

Vengono stabiliti il limite dei 75 anni per candidarsi e la durata delle cariche di 5 anni. Sono inoltre fissate le incompatibilità con ruoli politici salvo deroga del Direttivo che non vale per presidente, vicepresidenti e direttore.

Infine viene introdotta la decadenza dalla carica per ragioni penali (con condanna definitiva).

  • Assemblea

È introdotta l’approvazione del conto preventivo insieme al rendiconto dell’esercizio precedente. In sede di rinnovo degli organi viene prevista la certificazione del Rendiconto dell’esercizio precedente approvato dall’Assemblea.

  • Consiglio delle categorie e Consiglio direttivo

Viene aumentato il numero dei membri da 11 a 13, più 3 cooptati.

  • Presidente

È prevista la non rieleggibilità per più di una volta di seguito (massimo due mandati consecutivi cioè 10 anni).

  • Collegio dei revisori dei conti, Probiviri, Direttore

Gli aspetti salienti riguardano l’incompatibilità con ruoli politici, senza possibilità di deroghe, e la responsabilità per i bilanci associativi.

  • Patrimonio, trasparenza, esercizio finanziario liquidazione

Viene confermato l’attuale assetto pur modificando le disposizioni.

  • Norma transitoria.

Per la prossima assemblea di rinnovo degli organi associativi non si terrà conto del mandato e dei mandati ricoperti anteriormente.