Luce e gas, i consumatori: “E’ caccia grossa ai clienti, ma spesso scorretta”

bolletta_enel_1C’è tempo fino a giugno dell’anno prossimo per cambiare fornitura e regime tariffario nel mercato dell’energia e, soprattutto, per abbandonare il regime tutelato e passare al libero mercato. Lo ha deciso il Ddl Concorrenza, alla faccia del fatto che quasi il 75% delle famiglie italiane paga luce e gas con il regime di “maggior tutela”. Attualmente esistono due mercati per la fornitura di energia elettrica e gas: il regime di maggior tutela ed il mercato libero. Nel primo caso il prezzo viene fissato dall’autorità; nel secondo, invece, gli operatori si fanno concorrenza tra loro: la quota energia, voce importante del costo che si paga in bolletta, oscilla di prezzo a seconda delle tariffe praticate dal gestore. Salvo ulteriori proroghe, dunque, l’abolizione della maggior tutela sarà effettiva tra circa un anno e mezzo. E questa prospettiva ha già aperto la “caccia al cliente”. Lo rende noto Adiconsum Bergamo, già allertato da numerosi soci,  tartassati da continue telefonate di fantomatiche agenzie che spingono a aderire da subito al nuovo sistema, perché a detta loro, sarebbe già obbligatorio.

“Ogni giorno le famiglie, soprattutto ovviamente quelle che sono ancora nel mercato tutelato, ricevono telefonate che propongono il passaggio ad altri contratti più o meno vantaggiosi – dice Mina Busi, presidente della associazione consumatori della Cisl orobica. Chi telefona usa i mezzi più truffaldini per “convincere” il malcapitato ad accettare il nuovo contratto nel mercato libero. Ci si presenta come addetti di qualche grossa Società; si afferma che “c’è già da ora l’obbligo di cambiare”; si promettono grandi risparmi  senza però illustrare effettivamente i vincoli del nuovo contratto. Insomma, come al solito, le famiglie vengono tartassate di telefonate insistenti  e niente affatto chiare, in barba all’obbligo, non solo morale, di dire chiaramente cosa si sta proponendo”.

Adiconsum invita le famiglie bergamasche a essere molto prudenti: “innanzitutto c’è tempo per cambiare;  se poi uno vuole entrare nel mercato libero, non faccia il contratto per telefono! Si faccia mandare prima un contratto cartaceo, in modo da poterlo visionare e capire bene cosa prevede;  esiste il diritto di ripensamento da far valere entro 14 giorni. La scelta del gestore luce e gas è estremamente importante: risparmiare sulle bollette per un consumo responsabile è la priorità di chi punta a ridurre le spese mensili”. Per sapere se conviene aderire ad una determinata offerta commerciale bisogna  leggere attentamente non solo il prezzo finale del servizio, ma tutte le possibili voci di spesa. In più, è necessario informarsi sui  diritti e obblighi (ad esempio, quanto dura il contratto, ogni quanto verrà letto il contatore, la  frequenza delle bollette, etc). “Alle Società – conclude Busi –  non possiamo che ribadire il nostro disappunto per questo modo di fare  mercato”.

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