Entro un paio di settimane, la Provincia di Bergamo pagherà tutti i debiti in essere al 31 dicembre 2014 con le imprese del comparto edile. Lo ha annunciato oggi il presidente Matteo Rossi, accompagnato dal presidente di Ance Bergamo (e neovicepresidente della Camera di Commercio bergamasca) Ottorino Bettineschi. Si tratta di una cifra che ammonta a circa 4 milioni di euro che comprende debiti verso 114 imprese, con pagamenti che vanno da poco più di 100 euro a 750mila euro; l’importo comprende inoltre una quarantina di espropri per un totale di 352mila euro, dovuti in gran parte a privati ma anche a due Comuni, Piazzolo e Chiuduno. “La nostra è una scelta netta – spiega il presidente Rossi – non vogliamo più penalizzare il territorio. Mi auguro che questi pagamenti possano rappresentare una boccata d’ossigeno per molti imprenditori”. Il pagamento di tutti i debiti contratti comporterà per la Provincia un aggravio del Patto di stabilità 2015, compromettendo quindi il bilancio 2016: “Ognuno si assume le proprie resopnsabilità – ha commentato Rossi – amministrare vuol dire fare delle scelte e noi abbiamo voluto dare un segnale forte, che vuole essere anche un appello al Governo e ai parlamentari perché tolgano dal patto di stabilità quello che serve per pagare le imprese e i Comuni”.
“Bergamo dimostra a tutta l’Italia che questa scelta si può fare – ha detto Bettineschi – questa scelta è un esempio che deve essere seguito. Chi lavora deve essere pagato e non è giusto che venga penalizzato per gli errori dello Stato. Con il presidente Rossi abbiamo posto le basi per un’ottima collaborazione, che proseguirà anche sul tema dei fondi europei”.