La Corte Costituzionale: illegittime le leggi regionali che limitino le liberalizzazioni nel commercio

La Corte Costituzionale: illegittime le leggi regionali che limitino le liberalizzazioni nel commercio

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Con la sentenza n. 239/2016 la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo ogni eventuale intervento legislativo che limiti la liberalizzazione nel settore del commercio. Il riferimento nel caso specifico é ad una legge della Regione Puglia (legge regionale n. 24 del 2015), ritenuta appunto illegittima perché in contrasto con i principi di semplificazione e liberalizzazione stabiliti dalla legislazione statale. La Corte Costituzionale ha precisato che ogni intervento legislativo in tema di disciplina delle attività commerciali incide inevitabilmente sulla materia della tutela della concorrenza, di esclusiva competenza dello Stato ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione. Le Regioni non possono, quindi, come nel caso specifico, prevedere alcuna forma di regolazione, diretta o indiretta, degli orari di esercizio, sia quelle prescritte per via normativa, sia quelle frutto di accordi tra operatori economici.