Venerdì 28 ottobre si è tenuto il secondo incontro nella sede di via Borgo Palazzo. Sul tavolo una collaborazione sui grandi temi che interessano il mondo della scuola, i suoi utenti e gli imprenditori bergamaschi
Il primo incontro si è svolto nel maggio scorso. Ascom Confcommercio Bergamo e alcuni degli istituti scolastici superiori di riferimento per i settori di commercio, turismo e servizi del territorio si sono seduti attorno a un tavolo per dare il via a una collaborazione sui grandi temi che interessano il mondo della scuola, i suoi utenti e gli imprenditori bergamaschi, come il contenimento della dispersione scolastica, l’alternanza scuola-lavoro, l’accompagnamento nella scelta dei percorsi formativi, l’inserimento nel mondo del lavoro.
Venerdì 28 ottobre il tavolo è stato riproposto, sempre nella sede di Ascom Bergamo in via Borgo Palazzo, ma con degli interpreti in più: oltre ai rappresentanti dell’associazione e degli istituti superiori c’erano anche alcuni imprenditori dei settori interessati che hanno portato le loro testimonianze e il loro contributo.
Al centro della discussione il problema della difficoltà delle imprese a trovare manodopera e dei giovani a collocarsi nel mondo del lavoro con effetti gratificanti, in modo particolare in alcuni settori come quello turistico e della ristorazione. “Il nostro desiderio – ha spiegato in principio il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini – è quello di elaborare un progetto pluriennale di collaborazione che possa portare benefici a tutti: ai ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro in primis, ma anche alle aziende che cercano nuovo personale qualificato e agli istituti che hanno un compito fondamentale nella crescita dei nostri ragazzi. Il progetto che vogliamo proporre ci farà ricoprire un ruolo più attivo nelle relazioni con il mondo dell’istruzione, e vogliamo che metta in prima fila gli imprenditori del nostro settore e le scuole. Prima di redarlo, però, volevamo sentire nuovamente le posizioni degli interpreti protagonisti di questa situazione”.
Il presidente di Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli, imprenditore del settore dell’ospitalità, ha invece toccato un punto cruciale della discussione: “Quando parliamo di alternanza scuola-lavoro dobbiamo ricordarci che noi imprenditori non siamo alla ricerca di manodopera, ma che stiamo offrendo un’opportunità ai ragazzi. Oggi, infatti, dobbiamo ripensare completamente il modo di porci nei confronti di chi si affaccia al mondo del lavoro: ci sono esigenze nuove, richieste che un tempo non erano nemmeno prese in considerazione. Per questo – ha sottolineato Zambonelli – la nostra missione è quella di poter conciliare il mondo del lavoro con le esigenze personali dei nuovi lavoratori. Questo progetto nasce da una consapevolezza: abbiamo voglia di dare alla scuola perché sappiamo che poi riceveremo”.
La discussione intorno al tavolo di via Borgo Palazzo è durata quasi due ore ed è terminata con la promessa di un aggiornamento nelle prossime settimane. All’incontro erano presenti anche la responsabile dell’area Formazione e crescita professionale di Ascom Bergamo Daniela Nezosi ed Enrico Betti, responsabile dell’area Politiche del lavoro di Ascom Bergamo.