Anche per il primo semestre del 2016, il mercato delle compravendite immobiliari residenziali in Lombardia mostra netti segnali di ripresa. Perlomeno stando ai dati, calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN, numero di transazioni normalizzate), evidenziati nello studio pubblicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Il mercato nelle altre province lombarde
In generale, con 54.023 transazioni, in Lombardia crescono gli scambi con un trend positivo del 23,7% rispetto al primo semestre 2015. Se nella provincia di Milano s’è registrato il più alto numero di transazioni, 21.388 NTN, è la provincia di Mantova che fa segnare l’incremento percentuale più elevato + 27%. Positivi anche i segnali nel mercato delle altre province, a Brescia, ad esempio, l’incremento è pari al 26,8%, con 5.977 transazioni. In provincia di Monza e Brianza 4.761 transazioni attestano una crescita del 21,1%. La provincia di Bergamo, con 5.459 compravendite, si porta a un + 19,9%. A livello di capoluogo la crescita si attesta al 18,8% con 716 transazioni.
I valori medi delle abitazioni
La quotazione media regionale rilevata nel primo semestre dell’anno è di 1.739 euro al metro quadro, sostanzialmente invariata rispetto alla quotazione media del semestre precedente. L’incremento più rilevante si riscontra nelle province di Lodi con un +1,9% e Mantova +1,2%. Tutte le altre province hanno incrementi o diminuzioni contenuti nell’intorno dello 0,5%. Milano è la provincia con la quotazione media più elevata, 2.666 euro al metro quadro. Seguono Monza e Brianza, con 1.675 euro, Brescia e Como rispettivamente con 1.530 euro e 1.522 euro. Bergamo fa invece segnare una quotazione pari a 1.213 euro al metro quadro, in calo dello 0,6% rispetto al primo semestre del 2015. A livello di capoluogo, il calo è ancora più marcato: si attesta sull’1% a fronte di un valore di 1.777 euro al metro quadro. Mantova è invece la provincia lombarda con le abitazioni meno costose, pari a una media di 831 euro al metro quadro.