Imprese & Territorio a confronto con l’Università di Bergamo. L’Assemblea plenaria del Comitato Unitario che riunisce le dieci Associazioni imprenditoriali bergamasche (Associazione Artigiani, Ascom, Apindustria, Cia, Coldiretti, Confcooperative, Confesercenti, CNA, FAI e LIA) ha incontrato in via Salvecchio il rettore Remo Morzenti Pellegrini e i pro rettori Matteo Kalchschmid, Sergio Cavalieri e Paolo Buonanno.
L’occasione da parte del mondo accademico di presentare alcuni componenti della nuova squadra e il programma dell’Universita e da parte di Imprese & Territorio di mettere in luce le esigenze delle Pmi bergamasche, emerse durante i lavori dei diversi tavoli di coordinamento del Comitato.
«L’incontro di questa mattina rientra nelle linee programmatiche del Comitato Unitario – ha affermato Giorgio Ambrosioni, presidente di Imprese & Territorio -. Per lo sviluppo della nostra economia e del nostro territorio è fondamentale, secondo noi, la valorizzazione del rapporto con l’Università soprattutto sui temi specifici che riguardano il mondo delle Mpmi che rappresentiamo».
La conoscenza del territorio e delle imprese che ne sviluppano l’economia è un fattore fondamentale anche per il rettore, che ha messo in evidenza come sia sempre più necessaria una contaminazione tra il mondo del sapere e il mondo imprenditoriale: «L’università deve intercettare i bisogni e le esigenze degli imprenditori per poter offrire un contributo importante per lo sviluppo dell’economia e per la salvaguardia del territorio in tutti i suoi aspetti».
Il lavoro dell’assemblea e il confronto con rettore e i prorettori ha portato alla condivisione di alcune linee strategiche da adottare sui temi dell’internazionalizzazione, dell’innovazione e della ricerca.
Nella discussione è emersa l’esigenza, sempre maggiore da parte degli imprenditori, di favorire lo scambio con l’estero, attirando da una parte sul territorio bergamasco studenti stranieri e dall’altra favorendo esperienze all’estero dei nostri studenti. «Il futuro sarà quello di avere un numero sempre maggiore di studenti stranieri che studieranno e poi lavoreranno nelle aziende bergamasche. Questo sarà un elemento essenziale per aprirci al mondo», ha sottolineato il professor Matteo Kalchschmidt, che in Università ha la delega alla Internazionalizzazione e alle relazioni internazionali.
Accanto all’internazionalizzazione serve una forte integrazione tra Università e territorio, come ha sottolineato il professor Sergio Cavalieri, delegato al Trasferimento tecnologico, all’innovazione e alla valorizzazione della ricerca: «Questa delega è fondamentale per integrare il territorio all’Ateneo – ha spiegato Cavalieri – in quanto ha il compito di guardare in avanti valorizzando le risorse che già ci sono per metterle a disposizione del territorio. Fondamentale sarà quindi l’interazione e la collaborazione con le imprese». La prossima partita si giocherà sul polo lombardo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico che vede la collaborazione tra diverse università lombarde.
Durante l’incontro è stato sottolineato inoltre il forte legame che si deve creare tra la ricerca e le imprese. «Legare la ricerca alle imprese non è semplice – ha spiegato Paolo Buonanno, con delega alla Ricerca scientifica dell’Ateneo- perché la ricerca deve essere libera per essere ampia e sostenibile e su questo fronte è necessario uno sforzo reciproco tra università e mondo delle aziende perché la ricaduta sul territorio sia quantificabile».
Soddisfazione per questo momento di lavoro da parte del presidente di Imprese & Territorio e dei presidenti e direttori delle Associazioni aderenti al Comitato: «Questo primo incontro di conoscenza pone le basi per un rapporto che si svilupperà nel tempo, perché con il mondo accademico affronteremo e svilupperemo anche i temi emersi nel rapporto dell’Ocse per una governance del Sistema Bergamo più incisiva» ha sottolineato Ambrosioni.