Futurando, i giovani artisti immaginano il domani

Futurando, i giovani artisti immaginano il domani

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FuturandoI giovani artisti di oggi immaginano il domani: nasce così “Futurando da oggi a domani” il concorso, giunto alla seconda edizione, realizzato, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti G. Carrara e Cna Bergamo, dalla Associazione Tiatiò Onlus. Giovani artisti e allievi della scuola sono chiamati a esprimere la propria visione del futuro e a dichiarare l’impegno di oggi per realizzarla domani: le opere da loro prodotte saranno in mostra alla ex-chiesa della Maddalena in Bergamo e riprodotte su catalogo. All’autore dell’ opera valutata migliore da una Giuria sarà assegnata una borsa di studio di mille euro. L’obiettivo ultimo dell’iniziativa è benefico: la raccolta di contributi sarà devoluta alla ricerca in campo oncologico.

Secondo la formula già sperimentata con successo lo scorso anno, ciascun artista è adottato da uno sponsor che all’artista si accompagna dalla definizione dell’idea fino a conclusione della mostra, quando l’opera resterà di sua proprietà. Si punta a creare così una liaison tra l’azienda, realtà economica del tessuto sociale ove poggia l’iniziativa, e l’artista, realtà intellettuale destinata all’elevazione morale e culturale dello stesso tessuto sociale. Il tema Futurando vuole non solo indurre l’immaginazione del domani, ma chiede a ciascun partecipante una compromissione nel dichiarare come oggi agisca per rendere realistica questa visione, quanto abbia in animo di fare per costruire il futuro che spera, tutti chiamati come siamo a contribuire attivamente alla realizzazione di un nuovo modo di vivere nella natura, nella comunità, tra i popoli e nel lavoro.

In questa riflessione, si stabilisce una dialettica tra l’artista e il suo mecenate, attualizzabile in un rapporto commerciale tra fornitore e cliente, o in uno formativo tra studente e coach: è infatti interessante e mai finito lo sforzo necessario a vendere soluzioni a un soggetto diverso da noi, quando propone un problema  ma con un diverso linguaggio da quella a noi noto o che è convinto di un diverso percorso: il ruolo di chi è chiamato a dare una soluzione richiede convincimento e padronanza dell’idea che si vuole vendere, ma anche umiltà e disponibilità a rinunciare a una parte della propria per incontrare quella dell’altro. L’esposizione è resa possibile grazie al Comune di Bergamo che ha consentito l’uso dell’ex-chiesa della Maddalena, dove sarà allestita la mostra dal 17 al 26 di giugno 2016.