Fruttivendoli, premiata la storia di due famiglie
foto: inControluce Studio Fotografico
«Le nostre sono imprese familiari e per questo ci piace l’idea di premiare non l’azienda ma la famiglia, marito e moglie che hanno lavorato fianco a fianco per diversi anni. Segno anche del valore che la famiglia continua ad avere nella nostra società e nel mondo imprenditoriale bergamasco». Nelle parole del presidente del Gruppo Fruttivendoli dell’Ascom, Livio Bresciani, la motivazione del premio assegnato durante la tradizionale Festa di Primavera a due famiglie che hanno cessato l’attività perché raggiunta l’età pensionabile e che sono state un punto di riferimento per la categoria: Carmen e Antonio Mora del Fruttivendolo Mora di via Borgo Santa Caterina a Bergamo, chiuso nel 2012 dopo 45 anni di attività, e Ornella e Attilio Gotti del negozio di frutta e verdura di via Tremana, sempre in città, chiuso nel 2011 dopo 33 anni di attività.
La premiazione – effettuata da Bresciani, dal presidente dell’Ascom e della Camera di Commercio Paolo Malvestiti e Dino Abbascià, dal presidente nazionale della Fida, la federazione dei dettaglianti alimentari – ha avuto come scenario il ristorante Roof Garden, all’ultimo piano dell’Hotel Excelsior San Marco di Bergamo dove una nutrita schiera di fruttivendoli con le loro famiglie si è puntualmente ritrovata, dopo la messa nel monastero di San Benedetto, per l’incontro annuale della categoria. Un’occasione per rinsaldare i legami tra colleghi e focalizzare le tematiche di maggiore attualità per il settore, senza dimenticare la buona tavola e l’intrattenimento. La presenza tra gli ospiti della signora Gabriella Vitali, vedova del maresciallo Luigi D'Andrea, ucciso da Renato Vallanzasca a Dalmine nel 1977, presidente dell'associazione intitolata al marito, ha dato lo spunto al presidente Bresciani per ringraziare le forze dell'ordine che difendono famiglie e negozi dalla criminalità ed ha auspicato che la loro azione sia potenziata con nuovi uomini e mezzi.