Intesa trovata tra Ascom Confcommercio Bergamo e le Organizzazioni sindacali sulla stagionalità nel terziario e sulla formazione 4.0. La firma degli accordi è avvenuta ieri nella sede dell’Associazione commercianti di via Borgo Palazzo.
L’accordo sulla stagionalità nel terziario prevede la possibilità di assumere personale a tempo determinato per ragioni di stagionalità – ad esempio un commesso – senza limiti numerici per tutte le attività del Terziario situate nei Comuni turistici della provincia di Bergamo elencati nell’accordo che applicano il CCNL Terziario Distribuzione e Servizi e che sono fortemente condizionate da un’intensificazione dell’attività in alcuni periodi dell’anno. L’accordo ha validità nei periodi connessi allo svolgimento di manifestazioni e iniziative promozionali e/o commerciali e nei periodi di intensificazione stagionale e/o ciclica dell’attività in seno ad aziende ad apertura annuale nei periodi dal 1 giugno al 30 settembre e dal 1 dicembre al 31 marzo.
Riguardo alla Formazione, il Contratto Collettivo Territoriale consente alle imprese associate ad Ascom Confcommercio Bergamo, che rispettano integralmente il CCNL del Terziario, di poter beneficiare di un credito di imposta per le spese relative al costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato in attività di formazione, negli ambiti richiamati dal Piano Nazionale Impresa 4.0. La Legge di Bilancio 2019 prevede che tale credito d’imposta possa essere fruito nella misura del 50% dalle piccole imprese e del 40% dalle medie imprese, fermo restando il limite massimo annuale di 300.000 euro. Per le grandi imprese la misura è del 30% nel limite massimo annuale di 200.000 euro.
I due accordi riguardano circa 20 mila piccole e medie imprese per un totale stimato di 50 mila lavoratori.
“Un accordo importante quello della stagionalità per l’economia del nostro territorio e per i lavoratori – spiega il responsabile Politiche del lavoro, welfare e relazioni sindacali di Ascom Confcommercio Bergamo, Enrico Betti -. Con la firma di questo accordo, peraltro frutto di una lunga e articolata trattativa, diamo risposta ad un’esigenza sentita dalle imprese locali del commercio e dei servizi, che devono poter gestire i picchi di lavoro durante l’anno senza le limitazioni previste dalle nuove normative sui contratti a termine. Era fondamentale dare uno strumento di flessibilità alle nostre imprese del commercio che si trovano a dover affrontare un flusso di lavoro maggiore durante determinati periodi dell’anno. L’accordo sul credito d’imposta previsto dalla legge di bilancio per le attività formative è parte di un percorso che vede la nostra Associazione impegnata nello sviluppo della formazione come leva strategica per la competitività dell’impresa e per il consolidamento delle competenze dei nostri collaboratori”.
“E’ una firma che attendevamo da tempo – afferma Alberto Citerio, segretario generale Fisascat Cisl Bergamo – e che oggi consegna al territorio la possibilità di offrire lavoro di migliore qualità e professionalità, tra l’altro per una platea molto ampia di lavoratori. L’intesa di oggi definisce gli ‘stagionali’ del commercio in località turistiche e in periodi di maggiore attrattività con trattamenti contrattuali sicuri e garantiti, grazie anche all’intervento della bilateralità, e prende atto dell’esigenza delle attività, consentendo di utilizzare in maniera stagionale una forma di contratto, quello a termine, invece di altre forme atipiche e flessibili. Inoltre l’innovazione attraverso la formazione favorita dall’accordo formazione impresa 4.0 è elemento strategico per tutto il settore”.
“In uno scenario dove spesso il ricorso al lavoro iperflessibile non ci sembra essere così raro, abbiamo trovato una sintesi – afferma Mario Colleoni, segretario generale della Filcams – per cercare di valorizzare la buona occupazione nei periodi di lavoro stagionale. Tratto per noi fondamentale è il monitoraggio previsto rispetto agli effetti che avrà questa intesa. Sarà importante, rispettare i principi tracciati da questo accordo, che prevedono l’utilizzo dei lavoratori stagionali solo in alcuni periodi dell’anno ed esclusivamente a fronte di picchi di lavoro o in presenza di manifestazioni temporanee, valorizzandone le professionalità, stimolando la formazione degli stessi, introducendo il diritto di precedenza nel caso l’azienda in un’altra stagione avesse ancora bisogno degli stessi lavoratori e incentivando le imprese, laddove si riveli l’attività non essere più solo stagionale, ad assumere i lavoratori a tempo indeterminato. Sul capitolo relativo alla formazione, dato l’impatto che le nuove tecnologie stanno avendo in alcune aree del Terziario quali Commercio Servizi e Turismo, fondamentale è stimolare la buona formazione affinché la stessa giochi un ruolo importante per i lavoratori in relazione ai costanti cambiamenti in essere nell’economia italiana. L’accordo siglato può rappresentare una base per valorizzare la formazione in relazione ad un’adeguata analisi e conoscenza di quelle che vogliono essere le politiche economiche e commerciali che verranno definite e che ci auguriamo saranno in grado di valorizzare il tema del lavoro di questa Provincia e di questo Paese”.
Maurizio Regazzoni, Segretario Generale della Uiltucs Uil, conferma che: “L’accordo firmato oggi dà più attenzione alla promozione di un lavoro qualificato nelle località turistiche che può dare nel tempo il passaggio ad un’occupazione stabile. L’implemento della formazione prevista nell’accordo Formazione 4.0 sarà la parte propedeutica all’inserimento nel settore delle tematiche delle nuove tecnologie anche attraverso il monitoraggio della bilateralità”.