“Quando Emanuele Medolago Albani critica la Regione sulla scelta di valorizzare il Padiglione Lombardia, come richiesto dal sistema agroalimentare territoriale, parla a titolo personale, per conto del Consorzio di tutela dei vini della Valcalepio o di quali altri Consorzi vinicoli?”. Se lo chiede l’assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava che al presidente del Consorzio bergamasco, Medolago Albani, spiega la posizione di Palazzo Lombardia in tema di Expo. Medolago Albani, sulle colonne dell’Eco, aveva lamentato la scelta della Regione di concentrare i vini lombardi – e dunque anche il Valcalepio – nel Padiglione Lombardia e non nel Padiglione Vino Italia, con il conseguente rischio di rimanere penalizzati in termini di visibilità. “Chi è interessato al vino – ha polemizzato Medolago Albani – andrà direttamente al Padiglione tematico e lì non troverà i vini della regione che ospita l’Expo”
“Regione Lombardia – ha ribattuto Fava – ha ricevuto dalle aziende lombarde la richiesta di rimanere all’interno del Padiglione Lombardia per tre motivi: innanzitutto perché siamo l’unica Regione che ha un padiglione autonomo, che di per sé è motivo di grande visibilità in una manifestazione come Expo. In secondo luogo, perché i produttori di vino volevano partecipare dell’offerta complessiva dell’agroalimentare regionale; in terzo luogo, perché avrebbero potuto contare su spazi gratuiti”. L’assessore Fava precisa: “La nostra scelta non è assolutamente contro il Padiglione del Vino, contro il ministero delle Politiche agricole o contro Vinitaly, che ne sono i responsabili organizzativi. Se i Consorzi lombardi ritengono di aderire al Padiglione del Vino sono più che liberi di farlo, ma Emanuele Medolago Albani mi dovrà spiegare per quale motivo Regione Lombardia dovrebbe pagare per degli spazi che, unica Regione, già ha”.