nella foto: La delegazione di Confcooperative Bergamo alla fiera del Medical Congress & Exhibition di Abu Dhabi
Da Castelli Calepio a Dubai per avviare un’attività ambulatoriale specializzata nella medicina del sonno insieme alla cooperativa sociale Pallium: è questo un importante risultato delle missioni all’estero di Confcooperative Bergamo che dopo un primo viaggio negli Emirati arabi sul finire dello scorso anno, è da poco tornata da Dubai con interessanti prospettive di internazionalizzazione per le cooperative associate. L’obiettivo del viaggio-missione era infatti quello di conoscere le strutture ospedaliere locali e le potenzialità occupazionali in campo sanitario: potenzialità legate alla mancanza di servizi e personale specializzato in certi ambiti, come nel caso della diagnosi delle patologie legate ai disturbi del sonno, attività multidisciplinare su cui la Pallium di Castelli Calepio si sta focalizzando. «Grazie a queste due missioni abbiamo potuto sondare il terreno e capire che a Dubai mancano servizi poliambulatoriali specifici, come per la diagnosi clinica dei disturbi del sonno – spiega Maria Claudia Cobianchi, presidente della cooperativa bergamasca specializzata in servizi socio-sanitari e moduli assistenziali di tipo infermieristico e ausiliario che si integrano con quelli ospedalieri -. Durante l’ultima missione abbiamo incontrato studi legali, assicurazioni e agenzie immobiliari per capire come procedere a livello burocratico. L’iter è già a buon punto e l’idea è riuscire ad aprire la clinica e avviare l’attività entro fine anno. Ora commissioneremo un’indagine di mercato per capire le esigenze della popolazione e il target di riferimento legato ai trattamenti e alle diagnosi che potremo effettuare nel nostro poliambulatorio che sarà specializzato proprio nella diagnosi dei disturbi del sonno, con un laboratorio in cui eseguiremo esami strumentali polisonnografici e il controllo delle terapie impostate».
Le principali patologie d’interesse della medicina del sonno sono oltre alle insonnie anche i disturbi respiratori del sonno, l’eccessiva sonnolenza diurna e i disturbi della vigilanza. «In Italia si stima che ne soffra il 4% della popolazione adulta – spiega la presidente della cooperativa -. A Dubai però il il dato è destinato ad aumentare perché sono sempre di più le persone in sovrappeso, patologia correlata, e quelle che soffrono di diabete, due pericolosi “alleati” dei disturbi del sonno. L’idea è quindi quella di partire con un’equipe di medici italiani formata da pneumologi, cardiologi, otorinolaringoiatri, dietologi, neurologi, odontoiatri che possano consigliare il corretto iter terapeutico con l’attivazione di percorsi multidisciplinari facilitati».
Le missioni a Dubai hanno inoltre consentito di entrare in contatto con diverse strutture ospedaliere e di valutare le tante possibilità di collaborazione in loco. «Durante la prima missione siamo stati ad Abu Dhabi e alla fiera del Medical Congress & Exhibition – spiega il direttore Pieralberto Cangelli -. Abbiamo visitato ospedali, cliniche, centri di riabilitazione e centri di ricerca delle due città: tutte infrastrutture all’avanguardia e che a seguito del forte sviluppo socio-demografico di questi anni sono alla ricerca di personale specializzato, dottori, infermieri e tecnici ospedalieri per la gestione di sale operatorie e servizi infermieristici avanzati e di riabilitazione. Gli Emirati Arabi sono ormai diventati un punto di riferimento per tutta l’area del Medio Oriente e sono sempre di più le cliniche e i centri di riabilitazione per la terza età e la disabilità che necessitano di nuovo personale direttivo, organizzativo e infermieristico, senza contare tutti quei servizi legati all’assistenza domestica».