“Svelare la violenza sulle donne significa riscrivere la storia”. È su questo tema che si sviluppa il programma di appuntamenti dedicati alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza alle donne, che cade il 25 novembre, e che si svolgono in tutta la Bergamasca a partire da venerdì 20 novembre.
Un calendario fitto, che ha trovato una sistemazione forte e organica grazie alla Commissione provinciale Pari opportunità, istituita dal presidente Matteo Rossi nel giugno 2015, che ha coinvolto gli Ambiti territoriali invitando i Comuni a organizzare iniziative e incontri di riflessione sul tema, raccolti in un pieghevole.
«La legge di riforma Delrio ha affidato alle Province il compito di promuovere la cultura della parità in modo da colmare il divario tra ciò che la Costituzione e le leggi dettano e quanto invece accade nella società», spiega il presidente Rossi. «Le azioni positive messe in campo dalla Commissione, in raccordo con i soggetti attivi nel territorio, sono fondamentali per contrastare le situazioni di discriminazione e sopraffazione delle donne in tutti gli ambiti, dai privati ai sociali, e ad accrescere la necessaria consapevolezza per costruire una società giusta ed equilibrata».
«La Commissione Pari opportunità ha tra i propri punti programmatici lo svolgimento di un’attività di sensibilizzazione verso tutti quei fenomeni sociali che interessano l’epoca contemporanea e che costituiscono un ostacolo alla realizzazione della persona umana – aggiunge la presidentessa Stefania Pellicano -. In questa prospettiva riteniamo sia importante parlare e sensibilizzare i cittadini su un nervo scoperto della nostra società quale è la violenza subita dalle donne in ambito domestico – familiare e non solo».
Tra i vari appuntamenti, mercoledì 25 novembre alle 17.30 si terrà un incontro nello spazio Viterbi del Palazzo di via Tasso, a cui interverranno Stefania Pellicano e Matteo Rossi, seguiti dalla proiezione del cortometraggio “Vuoto a perdere” del regista Gigi Corsetti e dall’evento “Svelare la violenza sulle donne significa riscrivere la storia” che vede come relatrice Rosangela Pesenti, accompagnata da intermezzi musicali e poetici affidati a Candelaria Romero (voce) e Natalya Chesnova (fisarmonica) su testi tratti dal repertorio della Compagnia delle poete.
Le proposte sono poi diverse, coinvolgono un’ampia parte del territorio provinciale e spaziano dalle rappresentazioni teatrali alle mostre d’arte, agli approfondimenti legali e psicologici, dalle letture alle camminiate, dagli incontri al convegno in Università (il 27 novembre) fino al coinvolgimento dei musei aderenti al circuito Mus.E.O (Musei Est Orobie).