Perché il giuramento di Biden sarà diverso dal solito

Perché il giuramento di Biden sarà diverso dal solito

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NEW YORK. Alle 12 in punto di mercoledì 20 gennaio Joe Biden diventerà il 46° presidente degli Stati Uniti. Quella di mercoledì sarà la 59ª cerimonia dell’Inauguration Day. Per motivi di sicurezza e sanitari sarà un evento molto diverso dal passato. Rispetto a quattro anni non fa ci sarà il grande pubblico e una vera parata d’onore lungo Pennsylvania Avenue. Niente pranzo al Congresso, ma solo un sobrio scambio di doni tra presidente, vice e membri di Capitol Hill. Saranno diversi anche i toni del primo discorso ufficiale. Biden lancerà un messaggio di unità all’America, spiegando come intende combattere la pandemia e ricomporre le divisioni del Paese. Nel 2017 Trump, con il discorso più breve dai tempi di Jimmy Carter nel ’77, ricalcò i toni populisti e nazionalisti dei suoi comizi, evocando più volte lo slogan “America First” e ribadendo la sfiducia nella democrazia. Come il repubblicano Richard Nixon, che nel ’74 non presenziò al giuramento di Gerald Ford, così Trump non parteciperà all’insediamento del suo successore. A ottobre, secondo i media americani, The Donald aveva provato alla Casa Bianca il discorso di inaugurazione del suo secondo mandato. Vediamo che cosa prevede il programma della cerimonia di insediamento e le differenze con il passato.

Il tema

Quest’anno sarà “America United”. E’ il messaggio che ispirerà tutta la cerimonia e, come ha spiegato la commissione per l’inaugurazione presidenziale, “riflette l’inizio di un nuovo viaggio a livello nazionale che riporterà lo spirito americano, unendo il Paese e creando un percorso per un futuro più luminoso”.

I precedenti

Con Donald Trump, quattro anni fa, il tema fu “Make America Great Again”. Trump anticipò la prima frase in un’intervista a Fox News. “Ringrazio tutti, tutti i presidenti”. Nel 2009, Barack Obama lanciò “A New Birth of Freedom”, nel 2013 “Faith in America’s Future”.

La sicurezza
La commissione organizzatrice sostiene che la “massima priorità sarà la sicurezza dei cittadini mentre verranno celebrate le tradizioni americane”. i circa mille partecipanti ammessi alla cerimonia dovranno indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale di sicurezza. Tra soldati della Guardia nazionale, agenti di polizia e agenti federali, saranno in 25 mila a presidiare l’area federale a Washington. Il National Mall e i Memorial Parks sono stati chiusi per motivi di sicurezza. Dal 15 gennaio tutti i parcheggi nella zona tra Casa Bianca e Capitol Hill, sede del Congresso, e teatro dell’assalto dei manifestanti il 6 gennaio, sono chiusi. Chiuse fino al 21 gennaio l’accesso ai ponti della zona e tredici stazioni della metropolitana. Saranno chiuse al pubblico Constitution Avenue da Rock Creek Parkway alla 17th Street NorthWest, dalla H Street alla 15th Street, Pennsylvania Avenue dalla 15th Street NorthWest alla 3rd Strett SoutWest.

A due gruppi di cento manifestanti sono state destinate due aree: la Navy Memorial Plaza e il John Marshall Park, entrambi lungo Pennsylvania Avenue. I partecipanti saranno perquisiti accuratamente e tenuti sempre sotto sorveglianza.

Precedenti
Nel 2017 furono impiegati più di 11 mila uomini delle forze armate e dei reparti della Guardia nazionale, a cui si aggiunsero polizie e agenzie federali.

Il pubblico

In passato i rappresentanti del Congresso avevano a disposizione 200 mila biglietti da destinare ai propri elettori di riferimento. Quest’anno, per motivi di sicurezza e sanitari, sono stati solo un migliaio i tagliandi disponibili.

Precedenti

Nel 2009 per il giuramento di Obama furono circa due milione le persone che assistettero alla cerimonia. Nel 2017, Trump disse che alla sua cerimonia aveva partecipato la “folla più vasta della storia”, ma da un riscontro fotografico venne quantificata in circa 600- 700 mila il numero dei partecipanti.

Gli ospiti d’obbligo

i giudici della Corte Suprema, i membri del Congresso, gli ufficiali militari, gli ex presidenti, altri dignitari.

I protagonisti della cerimonia

Amanda Gorman, 22 anni, poetessa afroamericana, leggerà un brano.

Alle 11,30 Lady Gaga canterà l’inno americano “The Star spangled banner”, mentre Jennifer Lopez darà vita a un’esibizione musicale con coreografie. L’invocazione di rito sarà pronunciata dal reverendo Leo J. O’Donovan, ex presidente di Georgetown University, mentre il Pledge of Allegiance, il giuramento di fedeltà alla bandiera e agli Stati Uniti, sarà letto da Andrea Hall, prima donna afroamericana nominata tenente dei vigili del fuoco. La benedizione verrà impartita dal reverendo Silvester Beaman della chiesa metodista episcopale di Wilmington, Delaware, e confessore da oltre trent’anni di Biden.

Precedenti

Con la giovane poetessa Gorman continuerà la tradizione dei presidenti democratici che hanno sempre chiamato poeti, come Robert Frost che, all’inagurazione di John F. Kennedy, nel ’61, ebbe il compito di leggere “The Gift Outright”, ma poi recitò i versi a memoria per il riverbero del sole sulla neve che gli aveva oscurato la vista attraverso gli occhiali. Nel ’93, per Bill Clinton, Maya Angelou lesse “On the Pulse of Morning”. Nel 2013 Richard Blanco lesse “One Today” per il secondo mandato di Obama. Alla cerimonia di Trump non furono previsti poeti.

Tra i musicisti, Aretha Franklyn e il violoncellista Yo-Yo Ma si esibirono nel 2009 per il primo Inauguration Day di Obama. Beyoncé cantò l’inno al secondo mandato di Obama. Con George W. Bush si esibì, alla vigilia, Ricky Martin. Con Trump spazio alle star televisive come Jackie Evancho, 17 anni, la cantante che si era piazzata al secondo posto nell’edizione di “America’s Got Talent” 2010. Ospiti anche la corale dlla Missouri State University, and il The Mormon Tabarnacle Choir e le ballerine del The Radio Rockettes.

Il rito

L’arrivo: Biden non raggiungerà Washington in treno da Wilmington, Delaware, come era previsto all’inizio. La decisione è stata presa per motivi di sicurezza. Come tradizone il futuro presidente dormirà con la moglie alla Blair House, una residenza dell’800 vicino alla Casa Bianca.

Ore 12 (18 in Italia) comincia l’era Biden: Il democratico giurerà dal palco allestito nell’ala ovest del Campidoglio, o Capitol Hill, assieme alla vicepresidente Kamala Harris, che avrà giurato cinque minuti prima, intorno alle 11,54-11,55. La tradizione impone che tocchi al presidente della Corte Suprema pronunciare la formula inserita nella sezione 1 della Costituzione americana, all’articolo 2, e il presidente deve ripetere il testo. Al termine, una batteria di obici del 3° reggimento fanteria dell’esercito renderà omaggio al presidente con 21 colpi a salve, mentre la banda d’onore eseguirà le note dell’inno “Hail to the Chief”, “Saluto al comandante”.

Dove: fino all’insediamento di Jimmy Carter, nel ’77, il giuramento veniva fatto nel portico est di Capitol Hill. Dal 1981 con Ronald Reagan si è utilizzato il lato ovest. Nell’85 la cerimonia venne svolta al chiuso a causa delle condizioni atmosferiche: dopo la nevicata che aveva coperto Washington, la temperatura era scesa a -14. Venne annullata anche la parata.

Il testo del giuramento: Il presidente eletto leggerà il testo del giuramento che dice: “Io, Joseph Robinette Biden Jr, giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti, e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità. Dunque che Dio mi aiuti”. Biden giurerà su una bibbia appartenuta alla sua famiglia, di origine irlandese, fin dalla fine dell’800.

I precedenti

Dal 1798 al 1933 il presidente americano giurava il 4 marzo, ma poi nel ’33 venne fatta una modifica al ventesimo emendamento che spostò la data al 20 gennaio. Obama commise errori nel leggere la formula in entrambi i giuramenti del suo doppio mandato. Lui e Trump hanno qualcosa in comune: hanno utilizzato entrambi la Bibbia appartenuta a Abramo Lincoln.

La curiosità

La formula “so help me God”, “Che Dio mi aiuti” sarebbe stata aggiunta da George Washington e non è compresa ufficialmente nel testo. Ogni presidente decide se usarla o no, ma è considerata ormai prassi normale.

Il discorso

il nuovo presidente farà il discorso inaugurale in cui parlerà del suo piano per sconfiggere la pandemia, ricostruire il Paese, unificarlo e sanare le tensioni sociali.

Precedente

Quello di Trump, nel 2017, durò circa 16 minuti e fu formato da 1433 parole. Fu il discorso più breve di un presidente dai tempi di Jimmy Carter, nel ’77. I toni toccarono il nazionalismo e la sfiducia nella democrazia, in cui le parole “America first” risuonarono più volte. I giornali lo definirono un discorso che ricalcava i toni utilizzati nei comizi in tutta la campagna.

La curiosità: è di George Washington il record per il discorso più breve, 135 parole in tutto, ma facevano parte del suo secondo mandato. Il discorso più lungo è stato fatto da William Harrison, nel 1841: usò 8.495 parole. Morirà appena un mese dopo di polmonite e tifo.

L’omaggio ai Caduti

Finita la cerimonia, il presidente Biden e la vice Harris, assieme ai rispettivi coniugi, la First Lady Jill Biden e il Second Gentleman Doug Emhoff, passeranno in rassegna le truppe, nell’ala est di Capitol Hill, a simboleggiare la transizione pacifica di potere da un Commander in Chief a un altro. A seguire, i quattro visiteranno il cimitero monumentale di Arlington dedicato ai Caduti, e saranno raggiunti da tre ex coppie presidenziali: Barack e Michelle Obama, George W. e Laura Bush, Bill e Hillary Clinton.

La parata: ore 15 (le 21 in Italia)

I Biden verranno scortati alla Casa Bianca. Qui ci sarà la “Parade Across America”, lungo tutta Pensylvania Avenue, che conduce dal Campidoglio alla Casa Bianca, residenza del presidente. La parata (senza pubblico causa Covid) sarà trasmessa in tv. Sono previsti spettacoli in tutto il Paese.

I precedenti

Quattro anni fa Trump e Melania sfilarono davanti a ottomila persone. Nel ’77 il presidente democratico, Jimmy Carter, decise di fare il percorso interamente a piedi. La parata lungo Pennsylvania Avenue venne inaugurata da Thomas Jefferson, nel 1805.

Come seguire la cerimonia sul web e le piattaforme social: L’intera cerimonia sarà visibile sui canali televisivi internazionali, YouTube, Facebook, Twitter e Twitch, Amazon Prime Video, Microsoft Bing, e sul sito httips://bideninaugural.org/watch.

Lo show in tv in Usa
Alle 8,30 di sera (le 2,30 in Italia) condotto dall’attore premio Oscar Tom Hanks, andrà in onda su molti network, da Abc a Cbs, Cnn, Nb, Msnbc, Pbs, compresi i canali conservatori Fox e NewsNow, in prima serata un programma di novanta minuti, “Celebrating America”, che presenterà i messaggi e i passaggi più importanti del presidente Biden e della vicepresidente Harris. Previste le partecipazioni in remoto di Bruce Springsteen, Ant Clemons, Jon Bon Jovi, i Foo Fighters, Eva Longoria, John Legend, Kerry Washington, Demi Lovato e Justin Timberlake. Tra gli ospiti personaggi dello sport come l’icona del basket Nba Kareem Abdul-Jabbar, e Kim Ng, diventata il 13 novembre 2020 la prima donna general manager del baseball professionistico maschile, i Miami Marlins.

Cosa non ci sarà
Oltre all’assenza di pubblico e la parata virtuale, è stato annullato il pranzo d’onore al Campidoglio con i membri del Congresso, che si teneva dal 1953 dopo la cerimonia di insediamento. Nel 2017 al pranzo in onore di Trump e del suo vice, Mike Pence, vennero servite portate di aragosta, gamberi, agnello grigliato con patate gratin, soufflé di cioccolato e gelato alla vaniglia. Stavolta l’incontro sarà limitato a uno scambio di doni tra presidente, vice e membri del Congresso.

Cosa farà Donald Trump

Il presidente uscente lascerà Washington prima che cominci la cerimonia di insediamento. In passato era successo altre volte: John Adams non andò all’insediamento del successore, Thomas Jefferson, nel 1801, così come John Quincy Adams a quello di Andrew Jakson nel 1829, e Andrew Johnson a quello di Ulysses Grant, nel 1869. Richard Nixon, che si era dimesso dopo lo scandalo Watergate, nell’agosto del ’74 non presenziò al giuramento del suo vice, Gerald Ford. Trump, unico presidente della storia americana a finire due volte sotto impeachment, dovrebbe partire in aereo dalla base Andrews diretto in Florida, dove starà con tutta la famiglia, compresi i figli maggiori Donald Jr, Ivanka e Eric. Il presidente uscente ha chiesto che venisse organizzata una cerimonia per il suo congedo, con tappeto rosso, banda militare e i 21 colpi sparati a salve in segno di saluto. A ottobre, hanno raccontato i media americani, aveva provato anche il discorso di investitura per il secondo mandato.

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