Nei giorni scorsi è stato siglato, da Fisascat Cisl e Filcams Cgil, l’accordo con il gruppo Cambielli Edilfriuli per l’acquisizione dal 1° luglio delle attività della Chiesa srl in concordato preventivo. Oggi, il testo dell’intesa è stato presentato all’assemblea dei lavoratori. Il destino di Chiesa srl in concordato, senza questa acquisizione sarebbe segnato: è fallita anche la Fisar Holding controllante. Dal 1° luglio verranno assunti dalla “C.H.I.E.S.A. gruppo Cambielli” 27 lavoratori su circa 80 della Chiesa. L’attività continuerà nelle 4 filiali (Bergamo, Clusone, Romano e Cantù) in attesa della definitiva acquisizione che dovrebbe avvenire nella primavera del 2016. L’obiettivo – dicono i sindacati – è il rilancio della storica attività e marchio bergamaschi. Per i lavoratori esclusi rimane la cassa straordinaria fino a dicembre 2015 e si valuterà una proroga di 6 mesi, ma soprattutto l’accordo sancisce l’impegno della Cambielli Edilfriuli da adesso e per un anno dalla definitiva acquisizione (prevista per i primi mesi del 2016) alla ricollocazione in via prioritaria di questi lavoratori nelle filiali delle provincie di Bergamo e limitrofe.
“A fronte della gravissima situazione della Chiesa srl, prossima al fallimento ed alla cessazione delle attività – dice Alberto Citerio, della Fisascat -, aver raggiunto questo accordo consente la prosecuzione dell’attività anche se con un ridotto numero di dipendenti rispetto all’organico complessivo, ma comunque più che proporzionale a quello che è oggi il giro d’affari della storica azienda bergamasca. Importantissimo per noi aver tutelato i lavoratori esclusi con il diritto prioritario all’assunzione nel gruppo Cambielli per le provincie di Bergamo, Como, Lecco e Cremona: era necessario per non disperdere il patrimonio di professionalità raggiunto dai tanti lavoratori in anni di attività. Puntiamo al rilancio delle attività ed alla ricollocazione vera e concreta in una azienda solida e strutturata”.