Tornano le “Notti in centro”

Tornano le «Notti in centro», le serate pensate dal Comune di Bergamo e dalle Associazioni del Commercio cittadino per ravvivare il centro città nelle serate estive 2018. Giovedì 6 settembre, dalle ore 20, scatta ultimo appuntamento: dopo la Notte Bianca dello Sport, la Donizetti Night, la Festa Europea della Musica, lo «Shopping in una notte di mezza estate», Artistinstrada e BergamoRock, è la volta della danza. Il programma prevede undici postazioni totali: tanti spettacoli, moltissimi artisti, la partecipazione di scuole di ballo e danza, ancora una volta affiancate dall’apertura straordinaria serale degli esercizi commerciali che organizzeranno attività di animazione e intrattenimento. Dal tango alla musica latina, dalle danze aeree si esibiranno nel centro cittadino completamente pedonalizzato. Rispetto agli ultimi appuntamenti, si allarga l’area del centro interessata dalla manifestazione: saranno infatti chiuse al traffico veicolare anche le vie Tiraboschi e Zambonate (ecco l’ordinanza che disciplina la viabilità della serata: https://issuu.com/francescoalleva/docs/2018-480-_evento_bergamo_balla_-_bg).  I commercianti possono organizzare attività di animazione in occasione della serata di giovedì, previa approvazione da parte dell’ufficio preposto del Comune di Bergamo, ufficio politiche giovanili: mail mauro.cattaneo@comune.bg.it, tel. 035.399478. Si ricorda che è vietata la vendita per asporto di bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro; è vietato detenere, all’interno dell’area, bevande in contenitori di vetro o similari; tutte le bevande devono essere servite in bicchieri di plastica a perdere. La somministrazione di alimenti e bevande con utilizzo di bicchieri, bottiglie e stoviglie in ceramica o vetro sarà consentita all’interno dei locali e nell’area esterna occupata, ma pietanze e bevande servite in tali stoviglie dovranno essere consegnate e ritirate direttamente al tavolo dal personale di servizio, che sarà anche tenuto a controllare che gli avventori consumino al tavolo.

 


Tari, Bergamo una provincia virtuosa ma le criticità non mancano

La tassa rifiuti TARI continua a rappresentare un peso insostenibile e spesso ingiustificato, se si considerano le iniquità che la caratterizzano, per le imprese del nostro territorio.

I dati presentati oggi a Roma da Confcommercio Imprese per l’Italia in occasione dell’avvio del portale www.osservatoriotasselocali.it  confermano la continua crescita della Tassa sui rifiuti pagata da cittadini e imprese, nonostante una significativa riduzione nella produzione dei rifiuti e i divari di costo tra medesime categorie economiche, sempre a parità di condizioni e nella stessa provincia. 

In particolare si evidenzia come le categorie del settore alimentare e ristorativo siano le più sofferenti.

Il 62% dei Comuni capoluogo di provincia registra una spesa superiore rispetto ai propri fabbisogni (Fonte: www.opencivitas.it, sito promosso dal Dipartimento delle Finanze e dalla SOSE per determinare i fabbisogni standard delle varie amministrazioni locali).

Bergamo si colloca in una posizione buona con riferimento allo scostamento tra spesa storica e fabbisogno standard. In base ai dati dello studio, è una città virtuosa e tra le più efficienti in Lombardia e in Italia; ciò abbassa il carico della TARI su residenti e imprese

Applicando il criterio dei costi standard la città, con la popolazione di quasi 120.000 abitanti, ha una spesa complessiva storica di oltre 16 milioni (16.371.529) a fronte di un fabbisogno stimato di quasi 20 milioni (19.988.377).

Ha quindi una differenza positiva del 18,53%, si posiziona al secondo posto in Lombardia dopo Brescia (-28,42%; ultima Sondrio con una spesa effettiva molto alta + 55,98%).

Il valore Tari pro capite per Bergamo è di 77,64 euro, contro i 111,57 della media lombarda e i 134,29 della media nazionale.

Anche le aliquote medie Tari per metro quadrato per lo smaltimento dei rifiuti, per le diverse tipologie di attività economiche, vedono valori a Bergamo inferiori sia alla media lombarda che a quella nazionale per ogni categoria.

“Il buon risultato della nostra città è dovuto ad un mix di più elementi – afferma il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini –, tra cui una maggiore responsabilità dei cittadini e dei nostri imprenditori, che sono più performanti nel riciclo, l’efficienza dell’impresa che effettua la raccolta e il lavoro fatto delle amministrazioni che negli ultimi anni si sono succedute che hanno garantito di fatto un’imposizione più bassa”.

Esistono però delle criticità che derivano dall’applicazione della legge, come rileva il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini: “Alcune categorie sono eccessivamente penalizzate rispetto ad altre, per effetto innanzitutto degli spazi su cui si sviluppano che non sono necessariamente correlati alla quantità di rifiuti prodotti”. 

Hotel senza ristorante interno e fioristi sono alcune tra le categorie penalizzate: “Nel comune di Bergamo gli alberghi senza ristorante si vedono applicare un coefficiente fisso di € 2,11 e variabile di 0,90 euro al metro quadrato che risulta essere molto più alto di talune produzioni artigianali (aliquota fissa 2,17 euro al metro quadrato e variabile 0,89 euro al metro quadrato). Oppure i fioristi con un’ aliquota fissa di 8,28 euro e 4.57 euro variabile al metro quadrato, equiparato alle pizzerie al taglio, attività che per loro natura producono inevitabilmente più rifiuti”. 

Un’altra problematica con cui ogni giorno si scontrano le imprese è la differente applicazione di comune in comune della tariffa. “Ci sono casi- aggiunge il direttore Ascom Confcommercio- in cui a parità di rifiuti prodotti e con la stessa categoria merceologica, le imprese pagano molto di più di concorrenti posizionati a poche centinaia di metri, ma in altro territorio comunale”. Ciò comporta anche che imprese con più punti vendita si vedano applicati costi diversi a seconda del comune e dell’efficienza del sistema di raccolta.

“Sono sempre di più i nostri imprenditori che ci interpellano per verificare la modalità di calcolo delle aliquote definite dalle singole amministrazioni comunali e la loro corretta applicazione”afferma Andrea Comotti, responsabile Area Gestionale di Ascom Confcommercio Bergamo.

Per Ascom Confcommercio Bergamo è necessaria quindi l’introduzione di un metodo che rispetti il principio europeo “chi inquina paga”, così che paghi di più chi produce più rifiuti e l’equiparazione almeno dell’aliquota fissa tra i vari comuni della provincia.


In centro si fanno le ore piccole domani sera con gli Artistinstrada

Tornano domani, giovedì 19 luglio, le “Notti in centro”, le serate pensate dal Comune di Bergamo e dalle Associazioni del Commercio cittadino per ravvivare il centro città nelle serate estive 2018. Quinto appuntamento a partire dalle ore 21 di domani: dopo la Notte Bianca dello Sport, la Donizetti Night, la Festa Europea della Musica e lo “Shopping in una notte di mezza estate”, tocca a Artistinstrada, appuntamento con spettacoli di teatro, di teatro comico, parate e tanto altro.
Il programma di Artistinstrada 2018 prevede sei postazioni totali nel centro completamente pedonalizzato: in tutto ben 23 spettacoli, oltre a due gruppi di artisti itineranti che aumenteranno il coinvolgimento del pubblico, anche coprendo le aree non occupate da postazioni e convogliando quindi il pubblico verso le aree di maggior interesse.
Sono previste due postazioni di danza e performance aeree, con strutture certificate alte anche 8 metri. Le altre 4 postazioni vedranno alternarsi spettacoli di giocoleria, musica destrezza e fuoco, a rotazione durante l’arco della serata.
Rispetto agli ultimi appuntamenti, si restringe leggermente l’area del centro interessata dalla manifestazione: saranno infatti percorribili dalle auto le vie Tiraboschi e Zambonate.
Le prossime date da non perdere delle Notti in Centro sono il 27 luglio e il 7 settembre. 
Il 27 luglio, dopo la prima esperienza dello scorso anno, torna la serata Bergamo è Rock, progetto nato su iniziativa di alcuni esercenti del centro e condivisa fortemente dal Comune di Bergamo, dai commercianti di BergamoInCentro e del Distretto Urbano del Commercio. È prevista la presenza di oltre dieci postazioni musicali, con band che proporranno musica rock dal vivo.Ultimo appuntamento il 7 settembre con BergamoBalla, una delle manifestazioni più popolari di questi ultimi anni. Come per gli appuntamenti degli scorsi anni musiche, balli e danze animeranno il centro cittadino con la partecipazione di scuole di ballo e danza, ancora una volta affiancate dall’apertura straordinaria serale degli esercizi commerciali che organizzeranno attività di animazione e intrattenimento.


“Le medie attività negli spazi dismessi possono fare da traino delle piccole”

Città e territori da ricucire, aree abbandonate da reinventare e contenitori vuoti da riempire di nuove progettualità. Ascom Confcommercio Bergamo ha ospitato ieri, 12 luglio, esperti e autorità per approfondire il tema “Spazi dismessi per rilanciare commercio e città”. Il Laboratorio, coordinato dal Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio Imprese per l’Italia, articolato in due sessioni, vede Bergamo unica tappa lombarda dell’evento nazionale Dare forma ai fondi: partiamo dalle città”. Le aree dismesse sono monumenti al degrado, ma il loro recupero va fatto salvaguardando i negozi di vicinato- ha detto il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini-. La tendenza a convertire le aree industriali in strutture di media e grande superficie non ci piace: oggi non c’è più spazio per nuovi insediamenti di grandi dimensioni. È una battaglia da fare con Anci e con le amministrazioni provinciali regionali per far passare nell’agenda europea la salvaguardia delle piccole imprese commerciali e delle comunità”.  L’incaricato per le Politiche Ue di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Alberto Marchiori, ha sottolineato : “La rigenerazione non deve essere solo urbana ma anche economica, contemplando anche strategie di inclusione socialeIl tema “Dare forma ai fondi” crea un collegamento funzionale per i territori con l’Europa. Per questo è importante esprimere buone pratiche e valutare casi concreti, incoraggiando lo scambio di idee tra le Confcommercio locali per stimolare la nascita di progetti di rivitalizzazione urbana”L’assessore alla riqualificazione urbana del Comune di Bergamo, Francesco Valesini, partendo dall’analisi delle dinamiche del commercio in rapporto alla trasformazione della città, ha illustrato le azioni intraprese dall’amministrazione per dotarsi di nuovi strumenti con cui affrontare i cambiamenti.“Il tema della riqualificazione è centrale in una città ad alta densità abitativa come Bergamo che in una superficie territoriale di soli 40 km quadrati concentra 3mila abitanti a km quadro. L’amministrazione in questi anni si è dedicata a interventi di rigenerazione urbana, dall’area degli Ex Ospedali Riuniti, alla Caserma Montelungo, dall’Ex Gasometro all’ex Mangimi Moretti, oltre a riqualificare diverse piazze”. L’adozione della variante urbanistica al Piano delle Regole e al Pgt ha permesso di elaborare nuovi paradigmi e di introdurre contenuti innovativi: fino al 2017 in centro c’era la possibilità di insediare superfici commerciali fino a 400-600 mq, ora con la nuova variante (in recepimento della direttiva Bolkestein) si apre la possibilità anche alle medie grandi strutture di vendita. “In centro tanti edifici pubblici e direzionali, dall’ex Agenzia delle Entrate in Largo Belotti all’ex banca in Via XX Settembre, non trovano destinazione. La nascita di strutture commerciali di valore può creare nuove occasioni di attrattività per il centro e per il commercio tradizionale” precisa l’assessore comunale Valesini.

È necessario rimettere in discussione una visione relativa a una città in dissolvenza per progettare nuovi scenari che sostengano e riequilibrino il mix commerciale dell’offertaIl professore di Urbanistica del Politecnico di Milano, Luca Tamini, ha sottolineato il rilevante ruolo urbanistico che i servizi di prossimità e gli spazi abbandonati rivestono per innalzare la qualità della vita nelle città. “La forte competizione territoriale tra i formati distributivi ha accelerato l’obsolescenza delle superfici commerciali meno recenti e già scarsamente attrattive. In questo quadro, diventa sempre più rilevante il ruolo urbanistico che i servizi di prossimità (spesso non più attivi) e i medi e grandi contenitori urbani dismessi possono svolgere – in forma integrata e complementare – per costruire urbanità e qualità insediativa” . I centri storici continuano a mantenere il loro appeal, come ben sanno i colossi della grande distribuzione e le stesse piattaforme virtuali che stanno aprendo esercizi di vicinato in Europa e negli Stati Uniti. Il professor Tamini ha illustrato alcune progettualità innovative, come quella di Monza (che ha inserito all’inizio del centro pedonalizzato medie strutture, diventate una leva attarttiva per il commercio di vicinato di tutte le vie centrali). Esempi innovativi di riutilizzo di spazi dismessi sono: l’ex garage Traversi in Via Bagutta a Milano, il riuso funzionale di grandi contenitori di piazza Cordusio (dove inauguerà il primo Starbucks italiano) e Fondaco dei Tedeschi a Venezia. Tra i casi virtuosi anche le nuove premialità urbanistiche associate a forme di compensazione economica locale al Distretto urbano del commercio di Bergamo. Joseph Di Pasquale, progettista di AM Project, ha presentato Chorus Life, il progetto per il rilancio dell’area ex Ote con il nuovo palazzetto, servizi abitativi e spazi commerciali; Diego Armellini, presidente della cooperativa Linkmakers, ha illustrato il progetto Link District, che darà nuovo slancio all’ex consorzio agrario di via Bono con un progetto di co-working e social housing. 
Per 
incoraggiare lo scambio di idee, sono state presentate le testimonianze concrete dalle Confcommercio locali di Padova, Piacenza, Mondovì e Rovereto.

Il pomeriggio, dedicato al tema della riattivazione degli spazi dismessi per la rivitalizzazione economica della cittàsi è aperto con i saluti di Anna Rita Fioroni, coordinatrice nazionale di Confcommercio Professioni. A seguire, l’intervento del professore di Marketing all’Università degli Studi di Milano, Luca Zanderighi, che, partendo dall’esame del fenomeno delle dismissioni commerciali e delle dinamiche evolutive del commercio, ha proposto una nuova urbanistica commerciale degli spazi e dei contenitori dismessi. “La questione degli spazi dismessi è un problema di visione e di governance. C’è una crescente percentuale di negozi sfitti, che richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni, a partire dalla Regione. I distretti del commercio possono avere un ruolo chiave nel recupero e nella rinascita degli spazi commerciali in cerca di riconversione”.

Il direttore generale Sviluppo Economico Regione Lombardia, Paolo Mora ha illustrato le più significative misure attivate nel corso della X Legislatura (2013-2018), soffermandosi sugli aspetti di metodo, sulle caratteristiche e sui risultati dell’esperienza regionale, non mancando di fornire altresì alcuni spunti sull’impostazione in corso dei programmi di attività per la prossima legislatura. “L’urbanistica deve dialogare con il commercio per organizzare un nuovo modo di far commercio sul territorio- ha sottolineato Mora- . Bisogna fare in modo che l’offerta commerciale torni in città, nei centri storici e nelle immediate periferie”.

Sul tema della rivitalizzazione commerciale, in particolare degli spazi sfitti, sono state presentate le esperienze delle Confcommercio di Padova, Parma, Cremona, Mantova e Bassano del Grappa; sul tema è intervenuta anche Abi- Amministratori Beni Immobili Confcommercio Professioni.

Il Laboratorio Nazionale su Rigenerazione Urbana

Il Laboratorio Nazionale su Rigenerazione Urbana di Anci e Confcommercio rappresenta, dal maggio 2016, il luogo di confronto e di diffusione di buone pratiche fra i comuni e le sedi territoriali che, aderendo alla sperimentazione, hanno sottoscritto accordi locali per dar vita ad iniziative condivise allo scopo di rigenerare le città. Lo scopo è quello di incidere sugli strumenti urbanistici e sulle norme, introdurre misure di fiscalità di vantaggio, costituire partenariati per la redazione di progetti a valere sulle risorse nazionali o europee e formare professionalità specifiche. Nato dalla firma del Protocollo d’intesa nazionale tra Confcommercio e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), il Laboratorio ha visto – negli anni – l’adesione alla sperimentazione di numerose città, che si sono confrontate, indagando i temi della rigenerazione urbana. Quest’anno si è entrati nella fase concreta della sperimentazione in cui sono protagoniste le città che hanno costituito i Laboratori locali, definito un programma di azioni di rigenerazione urbana e individuato possibili fonti di finanziamento.

 

 


Reti d’impresa, un convegno Ascom spiega come si fa

Le reti d’impresa saranno al centro di un convegno dal titolo  “Fare rete, bene. Dalla collaborazione tra PMI al successo della rete di imprese”, in programma giovedì 24 maggio alle ore 17 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo di via Borgo Palazzo 137. Il convegno è promosso da Ascom Confcommercio Bergamo, Confcommercio Lombardia e in collaborazione con Assoretipmi. L’incontro nasce per approfondire la realtà delle reti tra imprese, una realtà in crescita per numero che si sta consolidando come modello anche nel territorio bergamasco e nei settori del terziario.
“Oggi occorre investire maggiore qualità nella fase di costituzione e nella gestione della rete – spiega Oscar Fusini, direttore di Ascom – Non serve solo la scelta dell’abito “su misura”,  ma è fondamentale la verifica di fattibilità preventiva della sostenibilità della rete prima del suo varo. Inoltre è cruciale il ruolo del manager di rete, soggetto che può costituire l’elemento di reale sviluppo della collaborazione. Con l’obiettivo che nella rete la risultante sia superiore alla semplice somma delle parti”. Il convegno verrà aperto dal direttore Ascom Fusini e da Gabriele Cartasegna responsabile Relazioni istituzionali Concommercio Lombardia. Seguiranno gli interventi di Fabrizio D’Adamo, dell’omonimo studio legale di Bergamo, Tamara Gerbino, Studio Tomasi & Associati Bergamo, Christian Maurelli, Cidiemme Servizi Bergamo, e Ivana Moscato, manager di rete accreditata Regione Lombardia. Alle 18.30 spazio alle testimonianze di reti costituite con Edoardo Ranzini di I&T – Innovation and Technology Hub e Rudy Zanchi di ALLinOne e alle 19 dibattito.   La partecipazione è gratuita previo accreditamento, clicca qui e compila il modulo per iscriverti.  

Per informazioni, Ascom Bergamo tel. 035.4120203 – direzione@ascombg.it

• Programma del convegno


Ascom, oggi l’assemblea in sede alle 15

Lunedì 7 maggio alle ore 15, nella Sala Conferenze della sede di Via Borgo Palazzo, 137, si svolgerà l’assemblea generale di Ascom Confcommercio Bergamo, dal titolo “Il terziario cresce. Tradizione e innovazione”. L’appuntamento si aprirà con la relazione del presidente Paolo Malvestiti, a cui seguiranno gli interventi del sindaco di Bergamo Giorgio Gori e di Lara Magoni, assessore al Turismo e marketing territoriale Regione Lombardia. Nel corso dell’assemblea si terrà la cerimonia di premiazione di 24 insegne che hanno fatto la storia del commercio bergamasco, riconosciute dalla Regione dal 2015 al 2017: si tratta di 22 storiche attività e di 2 negozi storici.
L’assemblea si chiuderà con la sintesi e approvazione del bilancio 2017.
Sarà questa l’occasione in cui Malvestiti annuncerà le sue dimissioni da presidente dell’Associazione (che guida dal 2000) e da tutti gli incarichi ad essa collegati, inclusa la vicepresidenza di Confcommercio Lombardia.
Il nuovo presidente di Ascom Confcommercio Bergamo verrà eletto dal consiglio direttivo dell’Associazione lunedì 14 maggio.


In Carrara due giorni di laboratori e Notte bianca   

Sabato 5 e domenica 6 maggio l’Accademia Carrara di Bergamo ospita la seconda edizione del festival per bambini e ragazzi ‘Libri per sognare’ organizzata dal Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom.

Dopo il grande successo registrato lo scorso anno al Museo di Scienze naturali di Città Alta, i laboratori per bambini e l’attesissima notte al museo con il cantastorie e libraio di Sarzana Sergio Guastini quest’anno si spostano in Città Bassa in un altro tra i luoghi di cultura più importanti della città. La rassegna, che ha debuttato a marzo con un partecipatissimo concorso nelle scuole che ha coinvolto 700 studenti di scuola primaria e secondaria culminato nella festa di premiazioni a Lilliput in Fiera, mira a promuovere la lettura e il gioco educativo e creativo come validi intrattenimenti per la fascia d’età 0-13 anni.L’evento si svolge in collaborazione con l’Accademia Carrara e il patrocinio di Comune di Bergamo – Assessorato alla Cultura e Provincia. La manifestazione si apre con l’attesissima “Notte bianca per lettori insonni”, a cura di Sergio Guastini, il libraio magico, ramingo e notturno di Sarzana: dalle 20 di sabato alle 9 del giorno dopo bambini e ragazzi vivranno l’esperienza della lettura notturna all’interno del museo (partecipazione riservata a bambini di 10 e 11 anni).Domenica a partire dalle 10 sino alle 17.30 si susseguiranno letture e laboratori per bambini e ragazzi. Alle ore 10 ci sarà la speciale ‘Caccia ai tesori della Carrara’ aperta alle famiglie. ‘La musica si fa segno’ a cura di Alessandra Beltrami alle ore 10 per i bambini dai 3 ai 6 anni; alle ore 11.30 e alle 16 rivolto ai ragazzi dai 7 ai 12 anni.‘Storie di ritratti e autoritratti’ a cura di Laura Zambelli alle ore 10 e alle 15 dai 7 ai 12 anni; ‘5 sensi per 5 dipinti’ a cura di Veronica Masnada alle ore 11 e ore 16, dai 4 ai 6 anni; alle ore 16.45 ‘Ti racconto una storia’, laboratorio di lettura In-book a cura di Ambra Malpeli, in collaborazione con Associazione Angelman onlus.La partecipazione agli incontri e alla Notte Bianca è libera fino a esaurimento posti. CLICCA QUI per iscrivertila locandina


Le Botteghe di Borgo Palazzo rinnovano il direttivo stasera alle 20 all’Artilab assemblea ed elezioni

È tempo di elezioni per le Botteghe di Borgo Palazzo. Questa sera, 10 aprile, l’associazione dei commercianti terrà l’assemblea per il rinnovo del Consiglio direttivo, giunto alla scadenza dei due anni di mandato. L’appuntamento è alle ore 20 all’Artilab, lo spazio al numero 93 riaperto e riempito di iniziative dai Giovani di Confartigianato. È atteso il cambio alla guida dell’associazione. L’attuale presidente, Nicola Viscardi dell’Ottica Skandia, già vicepresidente a fianco del past president Roberto Marchesi, rinuncia a riproporsi per la carica, dopo quattro anni di impegno per dare nuovo slancio alla via, che conta su ben due chilometri di negozi, e di attiva rappresentanza delle istanze ed esigenze di oltre 200 commercianti. “Sarò a disposizione del nuovo presidente e del direttivo per un affiancamento, soprattutto in una prima fase di passaggio di consegne- spiega Viscardi-. È giusto fare spazio ad altri. Penso che una rotazione sia necessaria, dopo un mandato da presidente ed un altro da vice”. Viscardi lascia, ma non nasconde la soddisfazione per i risultati raggiunti in questi anni, dall’accorpamento della via- prima spezzata in due tronconi da Piazza Sant’Anna- all’ingresso di Borgo Palazzo nel perimetro allargato del Distretto Urbano del Commercio. “Lascio un’associazione in pieno fermento e vitalità, che ha saputo distinguersi in città grazie a spirito di gruppo e iniziative condivise, portando importanti risultati- continua Viscardi-. Abbiamo ottenuto, ad esempio, un investimento dell’amministrazione di 500 mila euro per il rifacimento del manto stradale e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo dell’estensione di “Bergamo Wi-fi” in tutta la via, operazione da 30 mila euro”. La programmazione di eventi ed iniziative dell’associazione delle Botteghe ha sfiorato numeri record: la festa del Borgo, con tanto di contest musicale e regia di Omar Pedrini, ha portato migliaia di persone nella via, il Bergamo Busker Festival ha scelto la via spostandosi da Borgo San Leonardo, mentre notti bianche e manifestazioni come “Bergamo in fiore” e “Bergamo Shopping Master” hanno ulteriormente arricchito il calendario.
L’associazione ha lanciato anche la Borgo Card, con vantaggi e sconti nei negozi della via: “In meno di due mesi abbiamo raccolto 3 mila adesioni, veicolando offerte e promozioni con una tessera virtuale inviata via mail” precisa Viscardi. Il successo delle iniziative realizzate in questi anni ha stimolato la partecipazione e la volontà di mettersi in gioco da parte degli operatori: “Dedicarsi all’intera via, guardando più in là della propria vetrina, risulta forse più faticoso, ma è una scelta che premia sempre- continua -. Ma c’è sempre da fare e si può ulteriormente crescere. Prevedo un’assemblea partecipata e l’invito è quello di farsi avanti, per infoltire il direttivo e dare nuova linfa all’associazione”.

 

 

 

 

 


Per la sicurezza sulla strada torna Safe Driver

C’è tempo fino a venerdì 30 aprile per supportare con un voto Safe Driver, il progetto per sensibilizzare i ragazzi a un consumo responsabile dell’alcool. Per sostenere l’iniziativa basta esprimere un semplice voto su Avida Community Fund (clicca quì), la piattaforma che permette a enti e cittadini di candidare progetti a sostegno di salute, anziani e occupazione. Le iniziative più votate verranno valutate da una giuria che selezionerà i 3 vincitori, uno per categoria, che riceveranno fino a 15mila euro da investire nel progetto.
Safe Driver prevede che di volta in volta, in occasioni sociali, un ragazzo decida di astenersi dal bere alcolici per assumersi la responsabilità di condurre a casa in sicurezza i suoi passeggeri. La campagna rientra nelle iniziative di Notti in sicurezza, il tavolo provinciale coordinato dal SerD di BG, a cui fa capo ATS Bergamo e formato da ASST PG23, Associazione genitori Atena, Polizia Stradale, CRI, Rotary Centenario, ACI Bergamo, Polizia Locale Bergamo, Rotaract Club Città Alta BG e discoteca Bolgia.
In Italia l’andamento degli incidenti stradali mortali è drammatico: nel primo semestre del 2017 il dato dei decessi causati da incidenti stradali è incrementato del 4% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. Nel 2016 si sono registrati per incidenti stradali circa 3mila morti, 10mila invalidi gravi, 145mila ricoveri e circa 500mila accessi al Pronto Soccorso, con costi stimati in oltre 16 miliardi di euro.


Ambulanti e il caos Bolkestein, subito una nuova legge

Ambulanti e Bolkestein: dalla legge di bilancio un drammatico passo indietro al quale porre subito rimedio. Oggi, 25 febbraio, a Milano, nella sala “Silver” del MiCo Fiera Milano, si sono ritrovati, provenienti da ogni parte d’Italia – molti da Milano e area metropolitana – 2.500 quadri dirigenti di Fiva Confcommercio per chiedere con forza di cancellare le disposizioni introdotte con la proroga dell’applicazione della direttiva Bolkestein al 31 dicembre 2020.
E per arrivare subito, con il nuovo Parlamento, a una legge che valorizzi un settore fondamentale del commercio. L’ambulantato esprime in Italia 190mila imprese e oltre 430mila addetti. Fiva Confcommercio ha proclamato lo stato d’agitazione.
Per Giacomo Errico, presidente Fiva Confcommercio e Apeca (Confcommercio Milano): “anziché mettere un punto definitivo sulla gestione della cosiddetta Bolkestein attuando i bandi e pensando all’interesse delle imprese che operano nei mercati, si è deciso di tornare indietro di quarant’anni quando, per fare l’ambulante, occorreva il visto di Pubblica sicurezza. Pensare alle imprese significa avere a conto l’interesse di oltre 20 milioni di consumatori che i mercati li frequentano: soltanto a Milano, dove complessivamente operano più di 9mila imprese ambulanti, sono in 300mila a scegliere la spesa nei 93 mercati settimanali”. “Lo ‘scellerato’ comma 1181 approvato con la legge di bilancio – spiega Errico – stravolge le certezze dei requisiti di professionalità stabiliti nella Conferenza Stato-Regioni e in leggi regionali come quella approvata da Regione Lombarda. Hai un’attività di ambulante? Se non è l’unica o prevalente fonte di reddito per la tua famiglia, il lavoro che hai fatto finora non conta più: vai a gara. Vuoi affittare la tua impresa o ramo d’azienda? Evita di farlo dal 1° gennaio del 2019 al 31 dicembre 2020 (scadenza proroga applicazione Bolkestein n.d.r.): o la conduci direttamente o vai a gara. Infine, vuoi espandere la tua attività di operatore ambulante? Non lo puoi fare, perché qualcuno ha deciso che non si potrà avere oltre un certo numero di posteggi sia su uno stesso mercato sia su mercati diversi”. “Insomma – afferma Errico – si è deciso, fatto gravissimo, di limitare la libertà d’impresa e di non tenere conto, nel rispetto delle regole europee, di chi è in regola nei mercati ambulanti e opera da anni. Sono a rischio 190mila imprese, 22mila solo in Lombardia, e migliaia di posti di lavoro. A queste imprese bisogna ridare certezze”. “Oggi siamo in tanti ad esprimere la nostra rabbia – conclude Errico – ma anche la nostra volontà di proporre e trovare soluzioni come responsabilmente abbiamo fatto in questi anni: il nuovo Parlamento corregga innanzitutto gli errori fatti e approvi nuove norme che, finalmente, sostengano le nostre imprese e, quindi, la riqualificazione dei mercati: la nostra esperienza è a disposizione. Tornino le competenze alle Regioni e si combatta seriamente l’abusivismo”.