Indagine tra i viaggiatori, Tram delle valli promosso a pieni voti

teb5645.jpgL’indagine di Customer Satisfaction 2015 promossa da Teb e realizzata dalla società Datacontact unicamente con interviste a bordo dei mezzi, si è rivolta ad un campione di 200 clienti abbonati e occasionali del servizio tramviario con una distribuzione proporzionale per quote di sesso ed età, intervistati in orario di punta (70%) e nelle ore considerate di morbida (il restante 30%). La clientela del servizio TEB è fedele e consolidata: il 31,5% degli utenti dichiara di utilizzare la tramvia dalla sua nascita, da più di 5 anni, il 36,5% negli ultimi 3 anni e il 17,5% dal 2015.

Dal campione emerge che il motivo principale dell’utilizzo del tram è la comodità del viaggio (36,5%)  per recarsi nel luogo di studio o lavoro (64%). Gli intervistati hanno inoltre dichiarato di utilizzare il tram in alternativa ad altri mezzi di trasporto, principalmente per evitare problemi di parcheggio e di traffico. L’indagine ha rilevato che per oltre il 75% del campione intervistato la durata media del viaggio per raggiungere la destinazione abituale è mediamente di 20 minuti. Il parcheggio gratuito d’interscambio di Albino risulta quello maggiormente utilizzato da chi sceglie il mezzo privato per raggiungere le fermate TEB; mentre, il 58% degli utenti dichiara di raggiungere quotidianamente a piedi la propria fermata di partenza.

I documenti di viaggio più utilizzati sono il carnet 10 viaggi nel segmento viaggiatori occasionali e l’abbonamento annuale nel target abbonati. La frequenza di utilizzo del tram rivela che il 37,5% degli intervistati utilizza il mezzo pubblico mediamente 6 giorni su 7. Il 66% sono abbonati mentre gli utenti occasionali (43%) lo utilizzano solo qualche volta a settimana. Il livello di soddisfazione rispetto al servizio offerto da TEB è espresso in una scala di valutazione da 1 a 10, dove 1 è il punteggio più basso, 6 sufficiente e 10 il più alto: il giudizio complessivo raggiunge un livello di soddisfazione pari al punteggio di 7.8 con un aumento di 0.5 rispetto al 2014. Fondamentale per un’azienda di trasporto pubblico è l’affidabilità del servizio offerto (rispetto delle corse e delle fermate, frequenza e orario di inizio e fine servizio, caratteristiche intrinseche del servizio), che raggiunge un punteggio di 7.8 (valore costantemente in crescita dal 2011 ad oggi).

Tra gli elementi ritenuti maggiormente soddisfacenti si segnala il rispetto delle corse e delle fermate previste (8.3), la riconoscibilità della divisa del personale TEB (8.3), l’impegno e il rispetto per l’ambiente (8.3), la puntualità delle corse (8.1). Valori molto positivi anche per il tempo di viaggio (7.9), che include la puntualità delle corse e la durata dello spostamento, l’affidabilità e le informazioni sul servizio alle fermate (7.8) e l’accessibilità (7.7). Il comfort del servizio viene giudicato con un punteggio di 7.4 (pulizia dei mezzi e delle pensiline, affollamento, climatizzazione e strumenti operativi a bordo), mentre il giudizio complessivo rispetto ai rapporti con la clientela indica un valore medio del 7.5 (in aumento rispetto al 7.3 del 2014). Un altro valore significativo riguarda la sicurezza del viaggio (sia la condotta di guida che la sicurezza a bordo), che raggiunge il livello di soddisfazione pari al punteggio di 7.6. Un dato che raggiunge poco più che la sufficienza è quello espresso sull’affollamento dei mezzi, che registra un voto medio di 6.3 (6.4 nel 2014). In conclusione, l’indagine 2015 sintetizza i 25 parametri analizzati in un unico punteggio pari a 7.8.

“I dati che emergono dall’indagine di soddisfazione dei clienti di TEB manifestano con chiarezza che quello del tram Bergamo – Albino è un servizio di trasporto pubblico utile, efficiente, puntuale – dichiara Filippo Simonetti, presidente TEB -. Un servizio gradito dai bergamaschi più che dagli italiani: secondo i dati Isfort (2014) il tram, come mezzo di trasporto pubblico collettivo ottiene a livello nazionale un punteggio medio di gradimento pari a 6,2, ben più basso rispetto al 7,8 raggiunto da TEB. I bergamaschi apprezzano il tram e lo usano, sempre di più. Anzi. L’aspetto che fa registrare il punteggio meno brillante – ma pur sempre sopra la sufficienza – è quello relativo al sovraffollamento dei mezzi, ovvero la prova provata che siamo di fronte ad una domanda di tram superiore all’offerta. Questo è quello che pensano i nostri passeggeri: oltre 21 milioni dalla data di attivazione del servizio, il 2009, ad oggi, incrementati costantemente con una crescita media di +2,5% all’anno. Oltre al dovere di trasparenza e informazione verso i nostri utenti, consegniamo con soddisfazione questi risultati alle Istituzioni, Comuni, Provincia e Regione, che insieme a noi, stanno lavorando per il futuro del servizio tramviario nel territorio bergamasco. TEB è un patrimonio economico e di competenze, espressione di una comunità che ha saputo fare rete; un investimento collettivo, non semplice, che ha messo in campo risorse da valorizzare. Il futuro ce lo indicano chiaramente i nostri passeggeri.”

 


Internet, Bergamo viaggia sempre più veloce

internet - banda ultralargaGrazie ad un investimento di circa 4,5 milioni di euro, Bergamo è tra le prime città d’Italia a poter vantare infrastrutture telefoniche di nuova generazione che sono già pienamente operative al servizio di cittadini e imprese.

Gli interventi sono stati illustrati oggi dal sindaco Giorgio Gori, dall’assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni e da Roberto Marcolini, responsabile Access Operation Line Lombardia Centro Est di Tim.

Dall’avvio del progetto, che ha visto Tim impegnata nella realizzazione della nuova rete in fibra ottica Ngan (Next Generation Access Network) e di quella mobile 4G anche nella versione più evoluta (il 4G Plus), a Bergamo le reti in banda ultralarga sono diventate realtà grazie gli importanti investimenti fatti da Tim e alla collaborazione con il Comune di Bergamo, fattori che hanno consentito di realizzare rapidamente le attività di scavo e di posa, minimizzando sia i tempi d’intervento sia l’impatto sulla città.

A Bergamo il programma di copertura della città ha interessato oltre 60mila unità immobiliari, pari a più del 95% della popolazione sull’intero territorio comunale, in virtù della posa di 114 chilometri di cavi in fibra ottica .

Inoltre, grazie ad un accordo tecnologicamente innovativo con Atb, che prevede l’utilizzo del percorso dei binari della funicolare cittadina per la posa dei cavi in fibra ottica, Tim è l’unico operatore ad aver portato la rete in fibra ottica anche nella Città alta, evitando così di effettuare ulteriori scavi.

In questo modo Bergamo è entrata nell’élite delle città italiane dove sono disponibili i servizi “Fibra” di Tim basati sulla tecnologia FttCab (Fiber to the Cabinet), ma è stata anche già inserita nel nuovo piano nazionale di cablaggio Tim in tecnologia Ftth (Fiber To The Home), che prevede entro marzo 2018 di raggiungere 100 città italiane portando i collegamenti superveloci fino agli edifici. Si tratta di un innovativo piano che estende la fibra ottica fino alle abitazioni, consentendo connessioni super-veloci a partire da 100 Megabit al secondo e potenzialmente fino a 1 Giga (1.000 Megabit), con l’obiettivo di garantire una ancora più elevata qualità nella fruizione di contenuti video in HD e una migliore esperienza di navigazione. I primi quartieri della città saranno collegati già entro il 2016.

«Un progetto ambizioso – commenta il sindaco Gori – che l’Amministrazione intende supportare convintamente: anche grazie a Tim e iniziative come questa la città di Bergamo può dirsi sempre più europea. In un’epoca in cui internet si configura sempre più come un diritto, investimenti come quelli di Tim rappresentano un contributo importante nella realizzazione di una smart city: siamo felici che Bergamo sia una delle prime città in Italia a beneficiare di queste infrastrutture ad alto contenuto tecnologico, segno di quanto la città stia lavorando per mettersi in mostra nel panorama nazionale».

«Un grande grazie va obbligatoriamente a Tim – sottolinea l’assessore Angeloni – che ha deciso di portare a Bergamo le infrastrutture più avanzate per telefonia fissa e mobile. Iniziative di questo genere incarnano alla perfezione l’idea di città che l’Amministrazione Comunale ha proposto con le proprie linee di mandato: una città nella quale è possibile avviare progetti innovativi e soprattutto all’avanguardia per quello che riguarda il tema della connettività».

«Siamo lieti che Bergamo sia tra le prime città italiane ad avere infrastrutture di rete di Tlc moderne che consentono ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi, come ad esempio vedere film in HD e 3D, ascoltare musica in streaming di alta qualità e tutta la potenzialità dei servizi Cloud, che contribuiscono allo sviluppo dell’economia locale – ha dichiarato Roberto Marcolini, responsabile Access Operation Line Lombardia Centro Est di TIM – nell’ambito del programma nazionale per lo sviluppo delle reti a banda ultralarga fissa e mobile, Tim ha deciso di dedicare alla città di Bergamo una quota molto significativa del proprio piano di investimenti, fornendo in questo modo un notevole contributo al conseguimento degli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale europea. A Bergamo la nuova rete in fibra ottica e quella mobile 4G Plus sono già realtà, grazie anche alla fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale».

Con la fibra è possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in Hd, di praticare il gaming on line in alta qualità e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart tv. Le imprese possono inoltre accedere al mondo delle soluzioni professionali, sfruttandone al meglio le potenzialità grazie alla connessione in fibra ottica. Quest’ultima abilita anche applicazioni innovative come la telepresenza, la videosorveglianza, i servizi di cloud computing per le aziende e quelli per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali, tra cui la sicurezza e il monitoraggio del territorio, l’info mobilità e le reti sensoriali per il telerilevamento ambientale.

Per quanto riguarda la telefonia mobile, oltre alla copertura della rete Lte a Bergamo è anche disponibile la nuova rete 4G Plus di Tim, che offre connessioni fino a 225 Megabit al secondo in download, circa il doppio di quelle disponibili con il normale 4G. La rete mobile di nuova generazione di Tim offre ai i cittadini prestazioni e livelli di servizio che migliorano nettamente l’esperienza della navigazione internet e la fruizione di contenuti innovativi in mobilità, come il video streaming in Hd.

 


Dal 18 gennaio si fermano le due funicolari cittadine

Funicolare San VigilioDal 18 gennaio, le funicolari di Città e di San Vigilio chiuderanno per lavori di manutenzione straordinaria. La riapertura di entrambe le infrastrutture è prevista entro il 31 marzo prossimo. Gli interventi agli impianti della funicolare – affidati all’impresa Cenedese spa di Treviso – prevedono una manutenzione straordinaria dell’armamento dei binari di entrambe le linee, nella tratta della galleria. Alla funicolare di San Vigilio vengono invece effettuati controlli di revisione speciale sulle parti meccaniche, elettriche ed elettroniche dell’impianto, previsti ogni 5 anni dalla normativa nazionale ed effettuati dalle ditte Montimpianti Snc di Barzio, EEI – Equipaggiamenti Elettrici Industriali di Vicenza e Tec.pro Srl di Bergamo.

Durante il periodo di sospensione il collegamento tra Città Bassa e Città Alta (Colle Aperto) è assicurato dalla linea 1, opportunamente intensificata. Il collegamento con San Vigilio è garantito dal servizio sostitutivo della linea 21, in partenza da Colle Aperto con arrivo al belvedere di San Vigilio, con frequenza di 20 minuti, da lunedì a venerdì dalle 7 alle 20, sabato dalle 7 alle 23, domenica e festivi dalle 9 alle 22.30. Infine, in considerazione del limite massimo di altezza di 3,50 metri per il transito dei veicoli da Porta S. Agostino, e del cantiere che occupa il piazzale della Funicolare di Città, ATB consiglia ai conducenti dei bus turistici di far scendere i passeggeri alla fermata di viale Vittorio Emanuele, in prossimità degli uffici Inps e di effettuare l’inversione di marcia alla rotatoria all’altezza della Galleria Conca d’Oro.


Maroni: “Otto milioni per rilancio di San Pellegrino”

Milesi e Maroni (2)“Sono soddisfatto per questa decisione di integrazione dell’Accordo di programma. Nella prima settimana di febbraio torneremo a San Pellegrino
Terme, faremo una seduta di Giunta regionale e formalizzeremo l’AdP”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo alla presentazione dei contenuti dell’atto integrativo all’accordo di programma di San Pellegrino Terme. All’incontro, nella sala consiliare del Comune, hanno partecipato anche l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Maria Terzi, e il sottosegretario della Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, e Politiche per la Montagna Ugo Parolo.
Presenti, oltre al sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, i primi cittadini dei Comuni della Val Brembana e Gianluca Spinelli, Project Manager Gruppo Percassi. L’integrazione dell’Accordo, sottoscritto nel 2007 tra Regione, Provincia di Bergamo, Comune di San Pellegrino Terme, Sviluppo San Pellegrino Srl e San Pellegrino Corporation Srl, prevede il recupero della Funicolare Vetta e del Parco adiacente, con un contributo regionale di 5 milioni di euro e il recupero del Grand Hotel, con un contributo regionale di 3 milioni.
“Il coinvolgimento delle imprese private è importante – ha sottolineato ancora il Maroni -, sapendo bene che gli investimenti pubblici sono destinati a migliorare la qualità vita dei cittadini, mentre quelli dei privati devono avere un ritorno economico”. A questo proposito, il sindaco di San Pellegrino Milesi ha invitato anche gli altri operatori privati a sostenere l’azione di rilancio e valorizzazione del territorio, apprezzando l’annuncio fatto dall’esponente del Gruppo Percassi che ha anticipato la presentazione del progetto definitivo entro il mese di febbraio e la sua successiva realizzazione in lotti.


Arrivano 8 milioni di euro per il collegamento Bergamo-Orio

Orio al serio aeroportoUna lettera datata 5 gennaio 2016, nella quale il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio risponde al Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, e un ordine del giorno firmato dai parlamentari bergamaschi del Partito Democratico, approvato dalla Camera a fine dicembre e impegnativo per l’Esecutivo: il Governo Renzi si impegna alla realizzazione del raddoppio della tratta ferroviaria Ponte San Pietro-Bergamo-Montello e ad investire sul collegamento ferroviario tra la città e l’aeroporto. Una notizia di grande importanza, che può rappresentare un punto di partenza importante per quello che riguarda lo sviluppo di strategie di mobilità sostenibile nella provincia di Bergamo.

“Dopo tanti anni, finalmente siamo di fronte ad una svolta – è il commento del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha incontrato la stampa insieme al Ministro Martina, ai deputati del Partito Democratico Sanga, Carnevali e Misiani, e al presidente della Provincia Rossi -. Per le infrastrutture del nostro territorio il 2016 può davvero rappresentare “la volta buona” , e questo grazie al lavoro di squadra delle rappresentanze istituzionali del Partito Democratico – al Governo, in Parlamento e sul territorio – oltre che al contributo della Regione”.

Rispondendo al sindaco di Bergamo sulla Ponte-Bergamo-Montello, il ministro Delrio scrive: “L’opera è assolutamente alla mia attenzione unitamente al collegamento ferroviario tra Bergamo e l’aeroporto. Il Contratto di Programma RFI/MIT 2012-16 parte investimenti comprende il Raddoppio Ponte S. Pietro – Bergamo – Montello tra gli interventi “Comprehensive network: linee regionali Lombardia” con un costo totale pari a 70 M€, di cui 6 M€ coperti da finanziamento nello schema di aggiornamento 2015, per la progettazione definitiva e per la realizzazione di una prima fase funzionale. Date le disponibilità finanziarie, RFI ha confermato la priorità, condivisa nelle recenti interlocuzioni propedeutiche alla sottoscrizione dell’Accordo Quadro sui servizi ferroviari, di realizzare la nuova fermata di Bergamo Ospedale con l’eliminazione del PL di Via Martin Luther King, in maniera tale da garantire la compatibilità con il successivo raddoppio della linea. Per quanto attiene l’intervento di raddoppio, si conferma la disponibilità a finanziare per fasi il progetto, dando priorità al tratto Ponte S. Pietro – Bergamo. A valle del completamento della progettazione che definirà anche il costo della suddetta ulteriore fase funzionale, potranno essere inseriti i relativi fondi già nell’aggiornamento 2016 del Contratto di Programma MIT/RFI.”

Nella primavera 2016 avrà luogo il prossimo aggiornamento del Contratto di Programma di RFI/MIT, nel quale si prevedranno ulteriori novità e finanziamenti per la realizzazione dell’opera, decisiva per quello che riguarda il miglioramento dei trasporti e della mobilità del territorio dell’hinterland di Bergamo. Buone notizie anche per quello che riguarda il collegamento tra la stazione ferroviaria di Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio: nei giorni immediatamente precedenti le festività natalizie il Governo ha infatti stanziato 8 milioni di euro per la progettazione esecutiva del collegamento, già oggetto di un recente studio di fattibilità commissionato dal ministro dei Trasporti ai vertici di RFI (costo stimato, 110 milioni di euro), sul quale lo stesso ministro Delrio ha dichiarato: “La nostra determinazione a sostenere lo sviluppo di metropolitane di superficie e di collegamenti ferroviari con gli aeroporti principali avrà sicuramente in Bergamo uno degli esempi fattivi di realizzazione”.


Qualità della vita, Bergamo scala la classifica. Ma va male l’ordine pubblico

BergamoBolzano sale ancora una volta sul podio nell’edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore sulla “Qualità della vita nelle province italiane”, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione. Ma la sorpresa di quest’anno è il secondo posto di una grande provincia, Milano, che sale di ben 6 posizioni rispetto allo scorso anno.

Bergamo scala la classifica e raggiunge il 24esimo posto, con un balzo in avanti di ben 17 posizioni. Anche quest’anno l’indagine ha toccato sei aree tematiche (tenore di vita, affari & lavoro, servizi/ambiente/salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali. Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, vista la disponibilità di dati statistici anche per Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza.

Più nel dettaglio, Bergamo si piazza 31esima per la qualità della vita, 12esima per i servizi e l’ambiente, 30esima per affari & lavoro; 80esima per l’ordine pubblico, 63esima per la popolazione e 25esima per il tempo libero. Nelle ultime edizioni alcuni grandi centri, pur non arrivando al primo posto, hanno recuperato posizioni, a dimostrazione di una migliore capacità di reazione alla crisi. Molta parte del Sud, invece, resta spesso nelle parti inferiori della rilevazione, a conferma delle difficoltà segnalate da ultimo anche sul Sole 24 Ore di lunedì 14 dicembre, dove sono stati presentati i numeri dell’emergenza-Sud, quanto a capacità produttiva, occupazione, andamento dei consumi.


Trenord, fra due anni in circolazione altri 18 nuovi treni

Trenord_nuovi treniUn piano di investimenti straordinario di 170 milioni di euro finanziato da Regione Lombardia e Gruppo FNM per l’acquisto di 18 nuovi treni destinati al servizio ferroviario lombardo nel 2017: 10 treni doppio piano TSR, 4 Vivalto anch’essi doppio piano, 4 GTW a trazione Diesel per le linee non elettrificate. L’annuncio è stato dato sabato alla stazione Porta Garibaldi a Milano. “Vecchi treni addio. Sui binari c’è il futuro” il titolo dell’evento che ha dato simbolicamente l’addio alle ultime carrozze “Piano Ribassato Serie 38000”, le più vecchie della flotta di Trenord, ora definitivamente dismesse. Presenti il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il presidente del Gruppo Fnm Andrea Gibelli e l’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè. Il nuovo piano – 170 milioni di euro sostenuto da Regione Lombardia e Gruppo FNM per l’acquisto di 18 nuovi treni che entreranno in servizio nel 2017 – si aggiunge all’investimento di oltre 520 milioni di euro da parte di Regione Lombardia, Trenitalia, Gruppo FNM e Trenord, dando continuità al percorso di rinnovamento della flotta che dal 2014 ha portato in servizio 43 convogli di ultima generazione, per un totale di 214 carrozze. La commessa si completerà entro il primo semestre del 2016 con altri 14 nuovi treni. Complessivamente sfiorano i 700 milioni di euro gli investimenti stanziati in un quadriennio per il rinnovo del materiale rotabile di Trenord, a beneficio della mobilità degli oltre 700mila clienti che ogni giorno utilizzano i 2.300 treni sulle 39 direttrici del servizio ferroviario regionale.


Fusione tra Sea e Sacbo, botta e risposta tra Maroni e Pisapia

Orio al serio aeroporto “Noi come Regione siamo pronti a entrare nella società e le due società sembrano concordi al nostro ingresso”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni sulla fusione tra Sea e Sacbo. A margine di un incontro con il ministro Poletti, il governatore ha sottolineato: “Stiamo definendo le posizioni, vedrò i vertici di Sea e Sacbo a breve”. Ma “il problema è che il Comune di Milano” (primo socio di Sea con il 54%) “non ha ancora deciso cosa vuole fare e non ha ancora pubblicato il bando per la scelta dell’advisor e ciò rischia di rallentare il tutto. Io sono pronto, però se il Comune di Milano non si dà una mossa rimane tutto bloccato. Vogliamo essere protagonisti nella regia del sistema aeroportuale lombardo –  conclude Maroni – per gestire non solo gli aeroporti ma anche ad esempio i collegamenti ferroviari e stradali”. “Il Comune di Milano – replica il sindaco Giuliano Pisapia – è stato il primo a pensare ad una fusione tra Sea e Sacbo, che consideriamo utile al sistema aeroportuale dell’area metropolitana milanese e della Lombardia oltre che alla stessa Sea. Lo dimostra anche che abbiamo approvato da tempo una delibera per la scelta di un advisor che individui le modalità migliori per l’attuazione di questa fusione. La pubblicazione del bando, come si dovrebbe sapere, era vincolata all’approvazione dell’assestamento di Bilancio, avvenuta due giorni fa. Non c’è quindi da parte nostra nessun blocco né tantomeno un’avversità alla fusione, ma anzi esattamente il contrario”.

 


Cicloturismo, la Regione stanzia 7 milioni per la valorizzazione

pista ciclabileLa Regione Lombardia ha stanzia oltre 7 milioni di euro per la valorizzazione dell’offerta turistica legata al cicloturismo. Ad annunciarlo è stato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini, commentando la relativa approvata su sua proposta, dalla Giunta.
Dopo il turismo religioso e quello legato all’enogastronomia, é questo il nuovo ambito d’intervento su cui punta la Regione all’interno di un’azione complessiva da 17 milioni che interesserà anche altri tre settori tematici: turismo culturale collegato alle città d’arte, turismo religioso e food & wine. Il cicloturismo è uno di quei settori in costante crescita a livello europeo e la Lombardia da questo punto di vista può contare su una rete di percorsi ciclabili molto estesa. “Investire sul turismo sostenibile e sull’infrastrutturazione per la mobilità lenta – ha sottolineato Parolini – significa anche aprire notevoli opportunità sul mercato comunitario e generare prospettive di crescita diffusa, in armonia con l’ambiente, per le economie locali, la piccola media impresa turistica, l’indotto e l’occupazione. Si stima infatti che in Europa ogni chilometro di ciclabile turistica sia in grado di generare un indotto annuo di centinaia di migliaia di euro”.

I punti principali del provvedimento

OBIETTIVI

Gli obiettivi della misura sono: aumentare l’incoming in Lombardia legato al cicloturismo, anche in una logica di destagionalizzazione della domanda e di sostenibilità ambientale dei flussi turistici; aggregare e valorizzare una molteplicità di soggetti della filiera estesa del cicloturismo come le imprese produttive della bicicletta, distribuzione, ristorazione, ricettività e integrare anche la rete dei percorsi ciclabili lombardi puntando su  qualificazione-completamento dei percorsi già esistenti.

FASI

La misura è articolata in linee di intervento:
– una fase preliminare, svolta da Unioncamere Lombardia e
sviluppata, sulla base dell’indirizzo di Regione Lombardia,
attraverso la società Explora, durante la quale ci sarà la mappatura dei macro-percorsi ciclabili e sarà realizzato e attuato un progetto di promozione integrata del cicloturismo lombardo;
– una fase esecutiva, nella quale avverrà la promozione e valorizzazione dei macro-percorsi e si procederà al consolidamento della dotazione infrastrutturale già esistente (sia per i macro-percorsi che per i percorsi ciclabili minori) legata all’offerta cicloturistica e funzionale al suo sviluppo.

UNIONCAMERE LOMBARDIA

La dotazione finanziaria di 7.071.000 euro sarà trasferita a Unioncamere Lombardia in qualità di soggetto gestore del provvedimento. Il contributo è a fondo perduto fino al 50 per cento delle spese ammissibili.

SOGGETTI BENEFICIARI

Per quanto riguarda la promozione dei macro-percorsi i soggetti beneficiari sono aggregazioni composte da almeno 10 soggetti tra: Mpmi; Pro-loco; consorzi e associazioni di promozione turistica; professionisti del settore turistico. Per quanto concerne invece gli interventi di ristrutturazione i soggetti beneficiari sono gli Enti locali lombardi (Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane, Province) territorialmente competenti rispetto agli interventi previsti.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Tra gli interventi ammissibili la promozione e commercializzazione on-line e off-line sui mercati di riferimento di pacchetti turistici esperienziali; lo sviluppo e la valorizzazione di offerte turistiche – in particolare a livello locale, provinciale e sovraprovinciale – legate ai macro-percorsi; la creazione di reti di operatori legate al tema cicloturismo; comunicazione e marketing dell’offerta legata al cicloturismo, con particolare riferimento all’adozione di strumenti informatici (piattaforme social, local, mobile e app); il completamento delle piste e dei percorsi ciclabili già esistenti che favoriscano anche lo sviluppo dell’intermodalità; la realizzazione di infrastrutture per garantire la sicurezza dei percorsi ciclo-pedonali; il raccordo tra percorsi ciclabili e itinerari turistici legati ad altri ambiti del turismo esperienziale (itinerari religiosi, dello shopping, culturali, enogastronomici e naturalistici).

MODALITA’ ATTUATIVE

Per l’assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo a procedura valutativa, da parte di Unioncamere Lombardia, in raccordo con Regione Lombardia. In attuazione della L.r. 8/2013 saranno previste limitazioni relative agli esercizi commerciali e turistici che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo
lecito.


Telepass aumenta le tariffe dal 2016. I consumatori: “Intervenga l’Antitrust”

Brebemi - Copia La decisione da parte della società Telepass S.p.A. (società controllata al 96,5% da Autostrade per l’Italia S.p.A e per il restante 3,85% partecipata da Autostrade TECH S.P.A.) di modificare unilateralmente i contratti – spiega una nota di Federconsumatori – ci lascia decisamente perplessi. Nel dettaglio la società ha deciso, dal 1 gennaio 2016, di apportare delle modifiche a: Opzione Premium, Twin, Unicum Telepass Family e Unicum Telepass con Viacard. I contratti Telepass Premium e Telepass Premium Extra saranno unificati, estendendo a tutta la clientela Premium anche il soccorso stradale sulla viabilità ordinaria in aggiunta al servizio già attivo di assistenza sulla rete autostradale a pedaggio. Ovviamente tutto ciò avverrà contestualmente ad un aumento dei costi. Un operatore unico, che in una posizione di netto e prevalente monopolio decide di disdettare i contratti in essere e di aumentare a suo piacimento le tariffe riferite ai Telepass, a nostro avviso rappresenta una grave violazione. Le persone che utilizzano il telepass (circa 8 milioni) saranno obbligate a recepire tale modifica in quanto prive della possibilità di rivolgersi ad altri al fine di avere tariffe migliori. Stiamo predisponendo una denuncia all’Antitrust per abuso di posizione dominante. Le variazioni che saranno applicate da gennaio 2016 sono: Opzione Premium da 0,78 euro mensili per i clienti telepass con Viacard a euro 1,50. Da 2,33 Euro a trimestre per i clienti Telepass Family a Euro 4,50. Telepass Twin passa da un costo trimestrale complessivo di Euro 4,13 a Euro 6,30. Opzione Premium passa da un canone trimestrale di Euro2,33 a Euro 4,50. Le persone che utilizzano il Telepass di fatto sono obbligate ad accogliere questi aumenti, in quanto chi vende tale servizio è proprietario della rete autostradale e azionista di maggioranza della Società Telepass.