I vini made in Bergamo perfetti per il menù delle feste

Per il successo di una cena speci

Per colpire gli ospiti la scelta del vino è strategica.

Per accompagnare il brindisi una buona scelta è il Terre del Colleoni spumante, e se a tavola ci sono 7 o 8 persone, si può optare sulla Magnum da 1,5 litri.

Per gli antipasti di carne o salumi è perfetta sia la bottiglia di Terre del Colleoni Schiava doc che una Schiava Bergamasca igt. Con gli antipasti di pesce spumante o, se piacciono, vini fermi; il crudo si abbina bene al Moscato giallo secco sia Terre del Colleoni doc che Bergamasca Igt. 

In tema di primi piatti, un Incrocio Manzoni 6.0.13, leggermente aromatico ma sapido e in grado di pulire il palato in modo perfetto, è adatto sia alle preparazioni di pesce che di carne.

Se il secondo è un piatto a base di pesce si propone un Incrocio Manzoni mentre con i secondi di carne l’ideale è un Colleoni Franconia oppure un Colleoni Incrocio Terzi: il primo morbido e profumato, il secondo deciso e speziato. Per chi vuole stupire e conquistare gli ospiti può scegliere una bottiglia di grande formato: una magnum Valcalepio Rosso Riserva per accompagnare primi e secondi, ma anche un Valcalepio rosso riserva 2007.

Con i dolci ci si può sbizzarrire: chi ama il secco e ha scelto dolci senza crema, può proporre il Terre del Colleoni spumante; chi preferisce assecondare il gusto dolce può invece optare per un Moscato giallo passito: uno spumante dolce ottenuto da uve moscato di scanzo e mantenuto a 7 gradi alcol con 140 grammi litro di zucchero, dolce, aromatico, fragrante e colorato porta sempre qualcosa di nuovo.

Per chi ama il vino ‘a tutto pasto’ la scelta giusta è il grande formato: un Valcalepio rosso annata 2015 da 3 litri e, per chi ha disponibilità di budget, è perfetto un Valcalepio moscato passito oppure un Moscato di Scanzo. In questo caso però è bene variare le annate messe in abbinamento e scegliere con attenzione i piatti da consumare: un Valcalepio moscato passito, fresco e fragrante, per gli antipasti conditi e di grande impatto aromatico; per i primi un Passito Rosso affinato anche 6-7 anni (perfetto con un risotto alle verdure rosse e gorgonzola). Con i secondi di carne speziati si può osare con un Moscato di Scanzo, anche di oltre 10 anni.


Caffetteria per la ristorazione

L’Accademia del Gusto propone un corso sulla caffetteria dedicato esclusivamente ai ristoratori. Saranno quattro lezioni tenute da Maurizio Valli, titolare del Bugan Coffee Lab, perfezionista dell’arte della preparazione ed estrazione del caffè, autorevole e apprezzato docente in materia. Valli, buon conoscitore delle piantagioni del Centro America, dell’Etiopia, dell’Africa e dell’Asia, negli anni ha acquisito la cultura del caffè, ha vinto premi ed è diventato “Miglior Barista d’Italia“ nel 2015. Durante le lezioni, il docente spiegherà ai corsisti i metodi della raccolta, della lavorazione, del trasporto e della tostatura del caffè fino ad arrivare a svelare i segreti di come fare un espresso perfetto, fondamentali per rendere una cena indimenticabile. Tra i temi trattati anche i diversi abbinamenti gastronomici. Il corso inizia lunedì 28 gennaio e continua il 4, l’11 e il 18 febbraio dalle 15 alle 18. E’ rivolto ad un massimo di 10 partecipanti. Per informazioni e iscrizioni: info@ascomformazione.it


L’enogastronomia traina il turismo internazionale

Il 97% degli operatori lombardi ha una clientela dove non mancano i turisti stranieri anzi, nel 7% dei casi, prendono il sopravvento. I ristoranti si stanno attrezzando per offrire sempre più servizi: uno su quattro propone possibilità di noleggio bici, escursioni o visite in cantina accanto a convenzioni speciali con le realtà limitrofe nell’ottica di fare rete.

Sono questi alcuni tra i dati più interessanti emersi dalla tavola rotonda tra gli operatori del gusto lombardi e l’Assessorato al turismo, marketing territoriale e moda rappresentato dalla dirigente Antonella Prete, organizzata da Explora e dalla guida Gatti Massobrio Taccuino dei ristoranti d’Italia.

Nell’indagine condotta dalla redazione della guida dei due giornalisti, Paolo Massobrio e Marco Gatti, che hanno introdotto e condotto il pomeriggio di confronto al Castello degli Angeli di Carobbio degli Angeli (Bg), è emersa anche la straordinaria attrazione esercitata dal vino: secondo l’82% degli operatori interpellati i turisti internazionali conoscono almeno 3 vini italiani e, nel 60% dei casi, chiedono la possibilità di poter visitare cantine e centri di produzione gastronomica nei paraggi. Una leva su cui puntare – secondo Enrico Rota, Presidente Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio – che ha spiegato le strategie dell’associazione da lui rappresentata per offrire quanto più possibile percorsi fruibili dai tour operator che operano nelle province lombarde.

Una tendenza sottolineata anche da Antonella Prete che ha ricordato come nel 75% dei casi food&wine incidano – secondo una recente ricerca della Bocconi – sulla scelta di una località. Motivazioni che però – ha spiegato Antonella Prete – devono essere comunicate nei modi giusti, a partire dal web. Una strategia social efficace – ha spiegato riprendendo ancora i dati Bocconi – può influire fino al 40% sull’acquisto.

Diverse anche le case history bergamasche intervenute: il ristorante La Collina di Almenno che combina arte e cibo; Al Carroponte di Bergamo che tra le altre cose ha puntato su una eccezionale offerta di vino con 1.500 etichette a bicchiere; Gigi Salumi e Formaggi di Selino Basso che gioca sulla qualità delle proposte e poi gli agriturismo capaci di far rivivere le zone più periferiche come Polisena L’Altro Agriturismo di Pontida e Contrada Bricconi di Oltressenda Alta che ha fatto rinascere un borgo. Non sono mancate ulteriori proposte per incrementare le potenzialità turistiche: dalla costruzione di una pista ciclabile che colleghi Milano alle valli (grazie alla pedalata assistita) fino a sconti speciali per la cartellonistica nelle località turistiche o ancora un maggior coinvolgimento delle scuole alberghiere nelle attività sul territorio.


23 Paesi in sfida per il concorso enologico Emozioni dal mondo

250 etichette di vini provenienti da 23 Paesi, con una Commissione giudicatrice formata da 85 tra enologi, blogger e giornalisti di 31 Paesi. Sono i numeri della 14esima edizione del Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet insieme”, promosso a Spirano dal 18 al 21 ottobre e presentato questa mattina a Palazzo Pirelli. 
Alla presentazione sono intervenuti Giovanni Malanchini, Consigliere Segretario del Consiglio regionale della Lombardia; Emanuele Medolago Albani, Presidente del Consorzio di Tutela Valcalepio; Sergio Cantoni, direttore del Consorzio di Tutela Valcalepio; Enrico Rota, Presidente della Strada del Vino e dei Sapori della Valcalepio. Presente anche l’Assessore al Turismo di Regione Lombardia Lara Magoni. 

La manifestazione è organizzata da Vignaioli Bergamaschi, Consorzio Tutela Valcalepio e Strada del Vino Valcalepio e dei sapori bergamaschi, con il patrocinio di OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) e Regione Lombardia. Nella nostra provincia arriveranno centinaia di campioni di vino taglio bordolese, con vitigni merlot e cabernet, provenienti da tutto il mondo. 

“Emozioni dal Mondo è da 14 anni un momento fondamentale per il Valcalepio e per Bergamo e la Lombardia più in generale – ha commentato il presidente del Consorzio Tutela Valcalepio Emanuele Medolago Albani  -. Siamo da sempre fieri che un concorso che ha avuto una crescita simile e che riscontra sempre l’approvazione di enti internazionali come l’OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) sia nato e cresciuto a casa nostra, da un’idea così legata al nostro Valcalepio DOC e sia poi diventato così internazionale”..

Abbiamo etichette di eccellenze che meritano di essere valorizzate maggiormente – ha detto Malanchini –  questo va fatto, e Regione Lombardia lo sta facendo,  con un’azione di marketing che coinvolga tutte le bellezze del territorio con un tragitto dei gusti che ha il suo esplodere nell’emozione di un calice di vino che rappresenta una terra, la sua cultura e tradizione”. 

Oltre ai vini della Valcalepio e delle altre Regioni d’Italia, tra le etichette spiccano  anche quelle provenienti da Israele, Canada, Turchia, Cina, Russia, Giappone e persino dal Perù.

E il numero delle nazioni rappresentate dai giudici chiamati a Bergamo a degustare i campioni in concorso non lascia spazio a dubbi di alcun genere.

31 le nazioni del mondo rappresentate dagli 80 degustatori: Croazia, Germania, Malta, Slovenia, Francia, Libano, Romania, Colombia, Israele, Moldavia, Canada, Georgia, Slovacchia, Spagna, Polonia, Ungheria, Turchia, Bulgaria, Cina, Russia, Sud Corea, Repubblica Ceca, Regno Unito, Argentina, Sud Africa, Giappone, Serbia, Perù, Grecia, Lettonia e Italia. Un parterre di giudici selezionati tra tecnici, produttori e giornalisti del comparto enologico che si riunirà venerdì 19 ottobre 2018 in una nuova location.

Sì, perché altra caratteristica di “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme” è quella di cambiare ogni anno la location che ospita le degustazioni, un modo per raccontare non solo i vini ma anche il territorio che ospita il concorso.

“Abbiamo sempre ritenuto il concorso un importantissimo volano turistico, un modo efficace e innovativo di raccontare al mondo cosa siano Bergamo e la Lombardia e cosa il nostro prezioso territorio abbia da offrire” ha spiegato Enrico Rota, presidente dell’associazione Strade del Vino e dei Sapori della Valcalepio.

Per la sua 14° edizione “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme” sarà ospitato negli spazi del PalaSpirà di Spirano mentre la parte aperta al pubblico della kermesse coinvolgerà il centro di Bergamo.

Come da tradizione, Zdopo il pomeriggio di giovedì, da dedicare ad una visita guidata del centro della città Alta di Bergamo e la giornata di venerdì che vede il suo momento più importante nella degustazione a porte chiuse delle commissioni di degustazione che selezioneranno i vini vincitori; nelle giornate di sabato e domenica “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme” apre al pubblico.

“Per il 2018 abbiamo voluto un programma ricco e interessante, che potesse coinvolgere il maggior numero di persone possibile.” Ha dichiarato il direttore di “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme” l’enologo Sergio Cantoni -. “Da sempre cerchiamo un coinvolgimento attivo anche da parte della popolazione del nostro territorio. Alcuni forse saranno scettici ma nel corso dell’anno riceviamo costantemente candidature da tutto il mondo per poter partecipare al Concorso e, a volte, vedere il poco coinvolgimento dei nostri concittadini ci stupisce davvero. Ecco perché il sabato e la domenica saranno un momento di vera animazione e intrattenimento nel corso del quale si alterneranno contenuti tecnico-scientifici, artistici, culturali e di puro svago.”.

Sabato 20 ottobre 2018 alle ore 9.30 presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo è stato organizzato il convegno tecnico scientifico sul tema “Uno Sguardo sul Futuro della Sostenibilità Vitivinicola: Dalla Genetica all’Analisi Sensoriale” aperto al pubblico in forma gratuita. Al termine del convegno saranno ufficialmente annunciati i vini vincitori del 14° Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme”.

Sabato pomeriggio dalle 14 alle 19 e domenica dalle 11 alle 19, invece, aprirà al pubblico il banco d’assaggio dei vini vincitori di “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme”. Un’occasione unica per degustare i vini selezionati dalle giurie internazionali.

Ad ospitare il banco d’assaggio saranno le incantevoli sale di Palazzo Terzi in Bergamo Alta. Un ricco programma di intrattenimento è stato pensato per coinvolgere il più possibile il pubblico.

Sabato pomeriggio, presso gli spazi di Palazzo Terzi, aprirà al pubblico un ufficio postale temporaneo nel quale sarà possibile acquistare l’annullo speciale creato per il Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo: Merlot e Cabernet Insieme”.

Sempre durante il pomeriggio di sabato 20 ottobre 2018 negli spazi di Palazzo Terzi sarà possibile ammirare una selezione di Abiti Arte inspirati al mondo del Vino e di Bergamo realizzati appositamente dalle allieve dell’Associazione Scuola SILV.

Per quanto riguarda domenica 21 ottobre 2018, invece, ad accogliere gli ospiti ci saranno figuranti del Ducato di Piazza Pontida in maschera e costumi d’epoca curati appositamente da Franz Cancelli.

Nella giornata di domenica, inoltre, sono state organizzate, grazie alla collaborazione con l’associazione per Palazzo Terzi Onlus tre visite guidate che permetteranno al pubblico, previo pagamento di una quota di 8€ a persona, di scoprire le bellezze del Palazzo, una vera chicca da non perdere. Le visite si svolgeranno alle 14, 16 e 18. Per partecipare è sufficiente presentarsi all’ingresso qualche minuto prima dell’orario di inizio.

L’accesso al banco d’assaggio avverrà, come ormai tradizione, previo versamento di una quota che sarà raccolta dalle volontarie dell’associazione NEPIOS alla quale sarà totalmente devoluto il ricavato del banco d’assaggio.

 


Caffè, arrivano i distributori automatici di capsule

Le capsule di caffè ora si possono acquistare anche al distributore automatico. L’iniziativa debutta nei negozi Mediaworld dei centri commerciali di Curno e di Stezzano. L’acquisto è semplice: basta selezionare sul terminale i caffè desiderati e pagare subito con carta di credito. Una volta mostrato lo scontrino al centro servizi dello store, si riceve la shopper con l’ordine pronto e confezionato. E se si vuole un consiglio, un operatore specializzato è a disposizione per accompagnare nella scelta del caffè. L’iniziativa è firmata Nespresso e fa parte di un progetto che ad agosto ha portato all’apertura di 11 punti vendita in altrettanti negozi Mediaworld presenti in Lombardia, Piemonte, Veneto e Toscana. 

 

 

 


Da Lipari arriva Ypsilon dell’imprenditore orobico

Massimo Lentsch, imprenditore bergamasco titolare della CoMark, azienda specializzata in marketing internazionale da quattro anni patron della Bergamo Basket,  ha costruito a Lipari, nelle Eolie, la Tenuta di Castellaro. L’azienda agricola è situata in un’oasi naturalistica e rappresenta un connubio di tradizione e modernità, arte e architettura, storia e tecnologia avveniristica, nel pieno rispetto della natura. Da questa terra vulcanica è nato l’ultimo nuovo blend che prende il nome dalla forma geografica dell’arcipelago: Ypsilon. Come i sette vini già conosciuti in tutto il mondo, anche questo è dedicato alla terra che ha accolto Tenuta di Castellaro.
Si tratta di un vino rosso che bilancia le componenti delle tre bacche rosse più caratteristiche della Sicilia e di Lipari, ovvero il Nerello Mascalese, il Nero d’Avola ed il Corinto Nero, varietà indigena delle Eolie, di cui Tenuta di Castellaro è tra i maggiori produttori d’Italia, dopo la selezione massale condotta alla nascita dell’azienda.
La proprietà di Tenuta di Castellaro si estende per 30 ettari, 20 dei quali vitati ad alberello, pura espressione di rispetto della tradizione, di estetica, di eccellenza e di longevità: la vigna Cosentino, che si trova a Passopisciaro, sul versante nord dell’Etna, dove viene prodotto l’Etna Doc l’Ottava Isola, è costituita in gran parte da vigne centenarie pre-fillossera. Nuovi progetti  sono in fase di realizzazione: la nuova proprietà acquistata a Randazzo, dove verrà prodotto anche un Etna bianco Doc,  e la trasformazione  delle cave di caolino in parco geominerario, sono solo alcuni esempi del prossimo futuro che appartengono alla Tenuta di Castellaro, che continuerà a crescere nel rispetto della soddisfazione  degli ospiti che visitano la Cantina (quasi 3000 solo lo scorso anno) e di tutti gli estimatori dell’ottimo vino .​

 


I sommelier riscoprono i vini greci, serata degustazione a Villa Patrizia

villa patrizia - sorisole

Sono i vini greci i protagonisti della degustazione dell’Ais di Bergamo in programma giovedì 26 ottobre al ristorante Villa Patrizia di Petosino di Sorisole. Una scoperta o meglio una riscoperta, visto che la Grecia sin dall’antichità è una regione adatta alla produzione del vino e che negli ultimi decenni il comparto ha ritrovato vigore.

La serata sarà condotta da Guido Invernizzi, grande conoscitore e degustatore giramondo, che ha selezionato sei vini da ricordare: Assyrtiko Santorini Domaine Sigalas 2016, Retsina Tetramythos 2016, Vidiano Creta Domaine Lyrarakis 2016, Perivlestos Domaine Theodorakakis 2012, Macedonia Naousa Athina 2013, Unione Produttori Samos Moscato Anthemis 2012.

«Un elemento che ha significativamente influito sulla rivalutazione qualitativa dei vini greci è stato la corretta valorizzazione della vigna greca – spiegano i sommelier -. La geografia del territorio ha, infatti, facilitato la creazione di piccole zone vocate alla coltivazione della vite. Una delle caratteristiche del vigneto greco è il gran numero di piccoli territori dal particolare ecosistema (terreno-clima-esposizione-varietà di vitigni) dove vengono prodotti vini di qualità. In ciascuna di queste zone le condizioni del terreno e del clima sono eccezionalmente favorevoli alla coltura delle viti e, in special modo, di quelle varietà autoctone che, da secoli, per non dire millenni, si sono là acclimatate».

In accompagnamento, Antonio Lecchi, storico sommelier e patron del ristorante, proporrà une entrée, un piatto principale e un dolce.

Il costo è di 40 euro per i soci Ais, 48 euro per i non soci. L’appuntamento è alle 20.30.

Per informazioni e prenotazioni: Roberta Agnelli (roberta.agnelli@aislombardia.it – 3477321538), Luigi Mascheretti (mascherettiluigi@libero.it – 3492676432)


Emozioni dal Mondo, in gara oltre 200 vini. I vincitori si assaggiano nel weekend

emozioni dal mondo - assaggio - palazzo maestri - 2016Il 13esimo Concorso Enologico Internazionale “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”, organizzato dai Vignaioli Bergamaschi e dal Consorzio Valcalepio e dedicato ai due vitigni bordolesi, è alle porte: venerdì 20 ottobre le commissioni si riuniranno per degustare i campioni in concorso e selezionare i vincitori.

Quest’anno i vini in gara sono oltre 200, provenienti da 25 nazioni. In rigoroso ordine alfabetico: Argentina, Australia, Austria, Canada, Cina, Croazia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Macedonia, Malta, Moldavia, Perù, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Ungheria. Da segnalare l’exploit della Cina che dopo essersi affacciata al concorso lo scorso anno ha inviato per la nuova edizione ben 17 campioni.

Altrettanto variegata e internazionale la giuria, con 74 componenti tra enologi ed enotecnici, giornalisti della stampa cartacea e del web e alcuni blogger da 30 nazioni, che si riuniranno per le valutazioni alla Corte Berghemina del Castello di Pagazzano.

Gli organizzatori hanno pensato anche al pubblico, sabato 21 ottobre e domenica 22 nella sala di Porta Sant’Agostino in Città alta sarà aperto (il sabato dalle 15 alle 19, la domenica dalle 11 alle 19) un banco d’assaggio dedicato ai vini vincitori del concorso, accompagnato da una speciale edizione di BereBergamo con sei aziende del Consorzio Tutela Valcalepio nel ruolo di padrone di casa tra le etichette internazionali con i loro Valcalepio Doc e Terre del Colleoni Doc (Cantina Sociale Bergamasca, Il Cipresso, La Tordela, Medolago Albani, QuattroErre e Tosca).

Non manca nemmeno l’approfondimento scientifico. Sabato 21 ottobre alle 9 nella sala mosaico dell’ex Borsa Merci della Camera di Commercio di Bergamo (via Petrarca, 10) è in programma il convegno “Bevi il Tuo Territorio e Sarai Sano!” con cinque interventi che esploreranno, anche con risultati inediti, lo stretto legame che intercorre tra vino, territorio e salute. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Al termine dei lavori saranno ufficializzati i vini vincitori del concorso.

Gli ospiti internazionali avranno anche l’occasione di scoprire il territorio bergamasco e alcune aziende. Tra le iniziative, la visita con degustazione, giovedì pomeriggio, al Birrificio Artigianale Otus di Seriate e quella, nel pomeriggio di venerdì, alla nuova cantina e al nuovo showroom dell’Azienda Agricola Il Cipresso di Scanzorosciate.

«Come da tradizione abbiamo voluto mostrare ai nostri giudici un aspetto di Bergamo poco conosciuto in Italia e nel mondo» evidenzia l’enologo Sergio Cantoni, direttore del Concorso in riferimento alla scelta del Castello di Pagazzano come sede delle valutazioni. «Fuori da Bergamo sono in pochi a conoscere la ricchezza che la terra orobica offre per quanto riguarda i castelli. Abbiamo ospiti che ogni anno ci raccontano di rimanere sempre stupiti dalla quantità e varietà di castelli che Bergamo e il suo territorio offrono. E a noi di Emozioni dal Mondo piace continuare a stupirli. Ecco perché quest’anno li portiamo a Pagazzano».

Il banco d’assaggio aperto al pubblico, in un’altra suggestiva cornice come quella della sala che si apre sopra Porta Sant’Agostino, è invece «un’ottima opportunità per degustare vini che difficilmente si incontrano sul mercato orobico ma anche per scoprire qualcosa di nuovo sul vino di Bergamo, il nostro Valcalepio», afferma il presidente del Consorzio Tutela Valcalepio, Emanuele Medolago Albani. «Il banco d’assaggio conclusivo e aperto al pubblico – aggiunge il presidente dei Vignaioli Bergamaschi Marco Bernardi – ci dà l’occasione di poter essere utili ad amici che da sempre ci sono vicini. Le offerte libere che verranno versate per accedere alle degustazioni, infatti, verranno interamente devolute alla Onlus Nepios, partner storico della nostra manifestazione e realtà davvero importante del nostro tessuto sociale cittadino».

Per essere sempre aggiornati basterà seguire l’hashtag ufficiale della manifestazione #emozionidalmondo o consultare il sito www.emozionidalmondo.it

>> Il programma del convegno “Bevi il tuo territorio e sarai sano!”

>> I vini vincitori del concorso 2017


Gestire un bar, al via il corso Ascom per andare sul sicuro

barman cocktailParte mercoledì 25 ottobre all’Accademia del Gusto di Osio Sotto il corso professionalizzante “Vorrei fare il barman”. Il percorso di formazione (78 ore complessive articolate in 16 incontri, dalle 14 alle 19, dal 25 ottobre al 30 novembre) svela passo dopo passo le fasi per gestire un bar.

Nessun aspetto viene escluso: si spazia dalla gestione imprenditoriale che la conduzione del locale porta con sé, con un’attenta analisi di costi e ricavi, ai segreti del mestiere. Si comincia dalle tecniche per preparare un ottimo caffè, con l’approfondimento su caffetteria e miscelazione, per arrivare ai segreti di un cappuccino con latte montato a regola d’arte e decorato con tutta la fantasia che la “latte art” sa sprigionare.

Il corso, dalla forte connotazione pratica, garantisce una realizzazione perfetta di cocktail e aperitivi, da quelli tradizionali a quelli di maggior tendenza. Grazie ad approfondimenti tematici i corsisti, possono farsi una cultura su distillati e dintorni, digestivi compresi, oltre che sul sempre più variegato mondo della birra. Il percorso formativo si chiude con il confronto attivo con locali di successo e testimonial del settore, il più importante stimolo che una nuova attività o un progetto d’impresa possano avere.

«Con la liberalizzazione delle licenze siamo diventati una categoria fragile e per stare sul mercato purtroppo non basta saper fare un cocktail o servire un buon cappuccino – afferma Giorgio Beltrami, presidente del Gruppo Bar Caffetterie e Pasticcerie Ascom, tra i docenti del corso -. La gestione economica è l’abc di ogni attività imprenditoriale, è una parte fondamentale e anche laddove è corretta e portata avanti con impegno e dedizione, esistono comunque dei margini di miglioramento e ulteriore crescita».

La formazione continua a rappresentare la migliore arma delle imprese per restare sul mercato: «La crisi più grave è quella delle idee e della professionalità, solo con un aggiornamento costante si può continuare a competere – continua Beltrami -. Fare un mestiere da vent’anni non è un buon motivo per non frequentare un corso di aggiornamento che allarga sempre e comunque il proprio orizzonte culturale».

Il settore negli ultimi cinque anni è cresciuto del 10,5%: dal 2012 al terzo trimestre 2017 le attività sono passate da 2425 a 2679. In città i pubblici esercizi sono 384 (+ 9,1% dal 2012). Nel terzo trimestre le attività sono cresciute del 2,27% (+ 4,57 in città).

È possibile frequentare anche solo alcuni moduli e approfondimenti tematici del corso. Per informazioni e iscrizioni: Ascom Formazione 035 4185706/707, info@ascomformazione.it

L’Accademia del Gusto Ascom è in piazzetta don Gandossi 1 a Osio Sotto.

Per consultare il calendario dei corsi: www.ascomformazione.it


Bottiglie Aperte, a Milano sfilano 900 etichette

Oltre 150 aziende, 900 etichette in degustazione, decine di degustazioni verticali e masterclass: sono i numeri della sesta edizione di Bottiglie Aperte viaggio, nel vino italiano di qualità in programma domenica 8 e lunedì 9 ottobre al Palazzo delle Stelline di Milano.

L’evento mette in mostra e in assaggio le bottiglie delle migliori cantine italiane, dai grandi produttori alle aziende di nicchia, a viticultori associati in progetti speciali

Bottiglie Aperte«Bottiglie Aperte quest’anno ospiterà ben 20 eventi nell’evento – dichiara Federico Gordini, ideatore e fondatore della manifestazione – di cui ben 17 masterclass di degustazione e 3 workshop di grande importanza e spessore. Siamo riusciti a costruire un vero e proprio “Dream Team” della degustazione con grandi nomi ed eccezionali professionisti come Andrea Grignaffini, Daniele Cernilli, Luciano Ferraro, Giampaolo Gravina, Cristiana Lauro, Alessandro Rossi, Adua Villa e Orazio Vagnozzi che guideranno le masterclass in collaborazione con grandi produttori ed enologi come Ernesto Abbona, Renzo Cotarella, Bruno Vespa, Alessandro Cellai, Luca D’Attoma, Riccardo Cotarella, Emanuele Baldi, Giorgio Mercandelli, e Riccardo Silla Viscardi. Una squadra unica per un calendario senza alcun precedente per qualità e intensità che rende Milano la capitale del vino per due giorni».

Tra le verticali quelle di Soave, Montepulciano d’Abruzzo, Jo, Chianti classico e Barolo, mentre le masterclass si soffermano, tra l’altro, sulla riscossa dei rossi leggeri, sui 50 anni del Brunello e su quello che verrà, fino alle diverse anime del Trento doc. Non mancano i focus su aziende del calibro di Marchesi di Barolo, Riluce, Prunotto, Caccia al Piano, Vespa Vignaioli, Ca’ Rugate, Tenuta di Liliano, Agriverde, Rocca di Frassinello – Baffo Nero, Tormaresca Bocca di Lupo, Falesco e Agriverde.

Degustazioni solidali

Bottiglie Aperte è anche solidale: in continuazione con l’anno scorso, il ricavato delle masterclass sarà destinato al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta per il supporto alla popolazione colpita dal sisma del 2016 ad Amatrice e nelle zone circostanti.

Trentodoc protagonista del lunedì

Lunedì 8 ottobre la manifestazione dedica una zona di degutazione a Trentodoc. La presenza di tutte le aziende aderenti all’Istituto e una masterclass guidata da Andrea Grignaffini porteranno gli ospiti alla scoperta delle diverse anime delle Bollicine di Montagna.

Gli Awards

La due giorni assegnerà anche gli Awards di Bottiglie Aperte: i Wine List Awards per la migliore carta dei vini, con un occhio attento non solo a prezzi e varietà, ma anche ad originalità ed estetica che premiamo il mondo della ristorazione italiana suddiviso in sei categorie, dal Wine Bar al ristorante stellato. E i Wine Style Awards assegnati alle aziende per la Miglior Presenza Fieristica, la Miglior Comunicazione Social, il Miglior Sito Web, il Miglior Packaging e il migliore evento aziendale.

Novità di quest’anno, il bando pubblico dedicato alle StartUp del vino. Le giovani società che hanno scelto di investire nel ramo vitivinicolo possono candidare le proprie idee e progetti. Una commissione tecnica composta da Università degli Studi di Verona, Geodetica Italian Stars, Aliante Business Solution e Federico Gordini, fondatore di Bottiglie Aperte, stabilirà i due vincitore di questo concorso al quale andrà il premio Wine Innovation Award. Al primo classificato la somma di 3.000 euro, mentre al secondo gradino del podio Geodetica Italian Solution dedicherà una consulenza gratuita con l’obiettivo di coadiuvare lo sviluppo del progetto.

Tavole Rotonde

Domenica 8 ottobre alle 11,30 una tavola rotonda dedicata ad un argomento di stretta attualità: “Clima vs vino – Vino vs clima. Problematiche e soluzioni”. Un dibattito aperto e documentato per valutare gli effetti negativi del cambiamento climatico sulla viticoltura che vedrà confrontarsi, alla ricerca di possibili correttivi, alcuni dei principali attori del mondo enologico italiano: il presidente dell’Unione Italiana Vini Ernesto Abbona, l’enologo Luca D’Attoma, la coordinatrice del Settore Vino dell’Alleanza delle Cooperative Ruenza Santandrea e il giornalista Daniele Cernilli, moderati da Andrea Grignaffini.

Due i workshop in programma domenica 8 ottobre alle 15, all’insegna delle visioni generazionali del mondo imprenditoriale enologico: “La seconda vita degli imprenditori” e “Imprese 2.0”, promossi da Confindustria Alto Milanese – Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombarda.

Lunedì 9 ottobre alle 11.30, in quella che è la piazza finanziaria italiana, si discuterà del rapporto, che si fa sempre più articolato, tra vino e finanza nell’ambito del convegno Wine&Finance che si focalizzerà sulle prospettive di investimento vinicolo a livello nazionale e internazionale e vedrà, nel ruolo di moderatore, il caporedattore di Milano Finanza Patrimoni Aldo Bolognini Cobianchi.

L’appetito vien degustando

L’area food al centro del Palazzo delle Stelline è gestita in questa edizione da “Al Cortile”, ristorante didattico della Food Genius Accademy che vedrà impegnati gli chef e gli studenti della scuola di cucina milanese sia in cucina che in sala con un’offerta food semplice e sana, dal sapore internazionale.

Non possono mancare la zona dedicata al caffè targata Astoria, storico marchio delle macchine per caffè espresso italiano, quella dedicata al caseificio piemontese Giordano e alla sua produzione di formaggi freschi a partire da latte di allevamenti selezionati, gli straordinari grissini artigianali e i prodotti da forno di Mastrocesare, da più di cento anni una delle realtà più qualitative del settore. Dulcis in fundo anche quest’anno un’area dedicata al mondo della cioccolateria e della pasticceria d’elite selezionata da Mario Gordini che – con le sue “Selezioni” – porterà a Bottiglie Aperte la cioccolateria piemontese di Peyrano e di Colle, gli amaretti di Eugenia e uno dei nomi storici della pasticceria milanese, Martesana.

  • Orari: dalle 11 alle 19
  • Ingresso per operatori gratuito previa registrazione sul sito www.bottiglieaperte.it
  • Ingresso per gli appassionati 40 euro, biglietteria online attiva

>> Il programma delle masterclass