Installatori idraulici, rinnovate le cariche. Fiorendi resta alla guida

caib- consorzio installatori idraulici consiglio 2015-17Il CAIB, Consorzio Artigiani Installatori Idraulici Bergamaschi, aderente a Confartigianato Bergamo, ha un nuovo consiglio di amministrazione, che resterà in carica per il triennio 2015-2017.

L’elezione, avvenuta nel corso dell’Assemblea generale, ha visto la riconferma alla presidenza di Claudio Fiorendi. In qualità di vicepresidente è stato eletto il consigliere uscente Giovanni Mascolo, consiglieri Alex Baroni, Giacinto Giambellini, Piergiorgio Magoni, Antonio Perani e Giovanni Vecchierelli.

Il Consorzio CAIB, costituito nel 2002, è impegnato nella formazione e nell’aggiornamento costante degli imprenditori artigiani del settore. Tra le varie attività organizzate, spicca l’importante progetto “Progettare e costruire l’efficienza energetica: le pompe di calore”, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, e il percorso formativo per l’internazionalizzazione delle aziende consorziate.

Il nuovo cda ha garantito il proprio impegno a portare avanti con rinnovato entusiasmo le idee e le iniziative avviate dall’organico uscente.


Ascom e FederModa, al via a Milano il corso sul Tax Free

Grazie all’accordo tra Federazione Moda Italia e Global Blue, la più importante società per il tax free, Ascom Bergamo, in collaborazione con FederModa, ha organizzato – anche in vista di EXPO 2015 – il corso “Academy” sul tax free shopping, la procedura vigente che consente ai turisti stranieri, non residenti in Italia,  di recuperare  l’IVA pagata sugli acquisti effettuati nei nostri negozi. Il corso è in programma il 19 marzo alle ore 9,30 presso la sede della  Confcommercio Milano, in  Corso Venezia 47, “Sala Turismo”. L’incontro è rivolto ai titolari e collaboratori di Aziende del settore moda con l’obiettivo di incrementare le conoscenze ed avere suggerimenti pratici, in particolare sulla legge che regola il tax free, sulle possibili azioni di Up Selling & Cross Selling con il Tax Free Shopping, sulla compilazione della fattura Tax Free e sui rapporti di emissione e di rimborso. Inoltre il corso illustra gli sconti reali di cui possono godere i turisti sulle nostre tasse e tutti i passaggi che i clienti devono conoscere per ottenere il rimborso. La partecipazione è completamente gratuita.

Per ragioni organizzative  è necessario confermare la presenza a info@ascombg.it o a mezzo fax al numero 035.249848.


Patelli: «Il rent to buy? Una soluzione per gli immobili da ristrutturare»

Abitazioni_di_Ridolfi_(Roma_2010)Il mercato immobiliare sembra aver riservato un’accoglienza tiepida alla nuova formula contrattuale dell’affitto a riscatto. «Il rent to buy è una formula di vendita che stenta a prendere piede- commenta Luciano Patelli, presidente provinciale Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori e Agenti d’Affari che ha promosso il convegno dedicato all’affitto a riscatto-. I principali ostacoli sono rappresentati dalla tassazione molto elevata e dalle incognite sull’acquisto futuro, unitamente alla preoccupazione, specialmente per immobili nuovi, per eventuali danni che potrebbero essere arrecati all’abitazione. Insomma, come formula contrattuale nata per dare slancio al mercato, lascia più che una perplessità». Diverso il caso di immobili che hanno bisogno di ristrutturazione: «Il rent to buy può essere una formula da adottare per tutti quegli immobili che necessitano di restyling o per cui il proprietario non avverte l’urgenza di vendere. In questo caso il vantaggio principale per chi vende è rappresentato dalla possibilità di fissare oggi il prezzo dell’immobile  per un futuro potenziale acquisto e di avere così un ruolo negoziale e non passivo nella compravendita. Il potenziale acquirente può dimostrare negli anni la propria solvibilità e godere di maggior fiducia in prospettiva presso gli istituti di credito, oltre che valutare con ponderazione la scelta di abitazione compiuta».

patelliLa nuova formula contrattuale dell’affitto a riscatto arriva però in un momento in cui, con valori ribassati di mercato, compravendite e mutui sono in ripresa: «La domanda di prima casa nonostante la crisi è sempre rimasta elevata, ma le difficoltà di accedere ai mutui erano davvero consistenti. Oggi, con valori ribassati fino al 30-35 per cento rispetto anche solo a sette anni fa, quasi tutti possono tornare a considerare con favore l’ipotesi dell’investimento immobiliare, avendo accesso senza troppi problemi a mutui.

Il riequilibrio dei prezzi è basato sul reale potere d’acquisto. In questo senso, il rent to buy arriva con un certo ritardo: nei momenti di forte stretta al credito poteva supportare la vendita, dopo un primo importante test di fiducia, con canoni onorati in modo puntuale». L’applicazione del rent to buy è interessante in ambito commerciale: «I danni che un capannone può subire non sono certo paragonabili a quelli di un’abitazione. Si può valutare questa nuova opzione contrattuale per immobili a destinazione produttiva e commerciale che magari sono da tempo sul mercato». L’interesse per l’affitto a riscatto resta comunque elevato: «La formula attira, ma a differenza del mondo anglosassone dove è collaudata da tempo, in Italia la tassazione elevata frena l’entusiasmo iniziale. Il nostro ordinamento prevede altre formule contrattuali che dal punto di vista fiscale e giuridico risultano ad un’attenta valutazione più vantaggiose. E, alla fine continuano ad essere preferite al rent to buy».


Confcommercio, Sangalli confermato presidente

Sangalli 1L’assemblea di Confcommercio-Imprese per l’Italia, in rappresentanza delle oltre 700 mila imprese associate del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti, ha confermato, per acclamazione, Carlo Sangalli alla guida della Confederazione per il quinquennio 2015-2020. Nella sua relazione all’assemblea, Sangalli ha evidenziato, tra le azioni più significative della consiliatura appena conclusa, l’avvio di un importante processo di riorganizzazione, riqualificazione e rinnovamento della Confederazione, anche grazie all’adozione del nuovo statuto e del bilancio sociale, con l’obiettivo di rendere il sistema associativo più moderno, più agile e più efficace a tutti i livelli. “Un processo – ha proseguito Sangalli – la cui completa realizzazione rappresenta uno degli obiettivi centrali della Confederazione nei prossimi anni insieme al rafforzamento del proprio ruolo di rappresentanza nei confronti delle istituzioni e della politica – soprattutto sulle questioni legate al fisco, al lavoro, al credito, alla legalità – all’impegno per restituire al turismo la centralità che merita nelle politiche economiche del Paese, alla valorizzazione delle imprese del terziario di mercato”. Nel corso dell’assemblea sono stati anche rinnovati i componenti del Consiglio Generale, del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviri.


I notai: “Crescono i pignoramenti immobiliari”

Condominio-Settore-immobiliare-Appartamenti-ImcLo scorso 25 febbraio, i notai bergamaschi si sono riuniti in assemblea sotto la presidenza di Maurizio Luraghi, confermato nell’incarico fino al 2018. L’occasione è servita anche per fare il punto della situazione nel Distretto. Su 107 posti disponibili sono operativi 69 notai (64%). Le donne notaio sono 20 (4 in più dello scorso anno). L’età media dei notai in distretto è pari ad anni 49; il notaio più giovane ha 31 anni, quello meno giovane 74.

Il numero di dipendenti e collaboratori presso gli studi del Distretto si attesta a 352, 14% rispetto al 2010 e nonostante il numero dei notai in esercizio faccia registrare un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo considerato.

Quanto all’attività notarile, continua la diminuzione del numero degli atti: l’anno scorso sono stati 71.861 rispetto ai 75.170 del 2013 (- 4,40%)

L’andamento del lavoro ha conosciuto anni di gravissima crisi: dal 2006 ad oggi si è perso più del 50% del lavoro.

I pignoramenti immobiliari presso il Tribunale di Bergamo continuano ad evidenziare numeri importanti. Nel 2014 sono stati 1.700, rispetto ai 1.597 del 2013 (+6,45%). A causa dell’invenduto aumenta il numero dei procedimenti pendenti: nel 2014 sono 6mila, rispetto ai 5.936 del 2013 (+ 1,08%).

Si registra una riduzione dei protesti che, nel 2014 sono stati 14.654 contro i 18.351 del 2013 (-20,15 %). Questo, che potrebbe essere letto in prima battuta come un segnale positivo, rivela, al contrario, una drastica riduzione dei consumi: meno acquisti, meno insolvenze, meno protesti. Questa è la più probabile chiave di lettura del dato 2014.

Il numero delle compravendite scende di 719 unità rispetto al 2013: da 13.953 a 13.234 (- 5,15%) mentre il numero delle donazioni cala di 186 unità rispetto al 2013: da 3.366 a 3.180 (- 5,53%). Il numero dei finanziamenti ipotecari sale di 153 unità rispetto al 2013: da 6.161 a 6.314 (+ 2,48%).

La crescita relativa ai mutui ipotecari, registrata nell’ultimo trimestre del 2014, fa sperare in una – sia pur timida – ripresa del settore, agevolata da tassi d’interesse particolarmente bassi (con l’Euribor ormai vicino allo zero) e da una maggiore propensione delle Banche ad erogare finanziamenti.

Il numero delle costituzioni di società sale di appena 85 unità rispetto al 2013 (da 1.781 a 1.866). Il numero degli scioglimenti di società scende di appena 50 unità rispetto al 2013 (da 1.170 a 1.120). Il saldo attivo in campo societario (rapporto tra società che nascono e società che muoiono) risulta pertanto sostanzialmente invariato rispetto all’anno 2013.

Per il presidente Luraghi “il trend che registriamo attraverso la stipula degli atti continua ad essere negativo anche in Provincia di Bergamo, in linea con la situazione generale del Paese. La ripresa dell’ultimo trimestre 2014, evidenziata dall’incremento dei contratti di mutuo ipotecario, è troppo timida per far registrare un’inversione di tendenza, anche nel settore immobiliare, tradizionalmente trainante. Negli ultimi nove anni – prosegue Luraghi – la mole degli atti si è ridotta del 50%, portando con sé una riduzione degli organici degli studi notarili, in linea con il trend degli studi professionali in generale: situazione aggravata dal fatto che per l’anno 2014 non è stato possibile il ricorso, da parte dei dipendenti degli studi professionali, agli ammortizzatori sociali (diversamente da quanto accade per le imprese). La crisi pesa anche sulle casse dello Stato: le imposte e le anticipazioni che i notai riscuotono come sostituti d’imposta, ovvero direttamente, immediatamente e senza alcun aggio, sono crollate del 40%.

Cresce ulteriormente (anche se in termini assoluti i numeri non sono eclatanti) la propensione dei bergamaschi a pianificare la sorte dei propri beni attraverso gli strumenti della donazione tra parenti e dei testamenti: questi ultimi in particolare fanno registrare nel 2014 un aumento di circa il 20% rispetto al 2013”.

 


Coni a un euro e concorso, riparte la stagione del gelato

I gelatieri Ascom celebrano il dolce per antonomasia dell’estate e lo fanno con una due giorni di iniziative. La prima sarà domenica 22 marzo: per la ‘Giornata Europea del Gelato artigianale’, le gelaterie aderenti proporranno, al prezzo di 1 euro, un gelato al gusto cioccolato d’Austria, cioccolato variegato con marmellata di albicocca. Il gusto è stato scelto dall’assemblea di Artglace – la Confederazione che promuove l’evento e riunisce le associazioni nazionali di gelatieri dell’UE -. L’intento di Artglace è di valorizzare ogni anno le produzioni tipiche dei territori delle nove nazioni della Confederazione; per questa edizione, la prescelta è stata l’Austria poi, in ordine alfabetico, sarà la volta di Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblioca Ceca e Spagna. Le iscrizioni per partecipare all’iniziativa si chiudono il 18 marzo. Per il momento sono oltre venti le gelaterie bergamasche aderenti.

La seconda iniziativa promossa dal Comitato Gelatieri di Bergamo sarà lunedì 23 marzo a partire dalle ore 17, all’Istituto alberghiero IPSSAR di San Pellegrino Terme ed è rivolta ai gelatieri artigianali della provincia di Bergamo e agli studenti degli Istituti Alberghieri:  gelatai e allievi si confronteranno in una gara per il gelato più buono nell’ormai tradizionale ‘Concorso di Gelateria Artigianale’ giunto alla terza edizione.  Il tema della competizione sarà  il ‘Mielgot’, gelato di latte, miele e biscotto di mais spinato di Gandino. I partecipanti dovranno dare la propria interpretazione di questo gusto reinterpretando con il proprio estro, i prodotti d’eccellenza del territorio: latte, miele, formaggi, vini, frutta, vegetali, anche attingendo anche alle ricette di pasticceria del territorio.

La giuria, presieduta da Luciana Polliotti e composta da Emanuela Balestrino (Il Gelatiere italiano), Gloria Levati (Gelato, bar, pasticceria Punto.IT), Elio Ghisalberti (L’Eco di Bergamo), Giovanni Martinelli, vicepresidente Associazione Pasticceri bergamaschi, valuterà il gelato in gara sulla base al gusto, alla consistenza, all’aspetto visivo e all’originalità degli abbinamenti.

La premiazione avverrà nel corso della Cena di Gala che si svolgerà nell’Istituto a partire dalle ore 19.

Durante il concorso si svolgerà un incontro dedicato ai gelatieri sul tema “Nuove regole sugli allergeni e etichettatura degli alimenti in vendita”, il cui relatore sarà Mark Gallo di Al Food Trading.

«Abbiamo fin da subito aderito all’iniziativa europea – spiega Massimo Bosio, presidente del Comitato Gelatieri Ascom -. La Giornata europea del gelato sarebbe il 24 marzo, ma per dare più visibilità abbiamo deciso di fissarla la domenica più vicina. Invitiamo tutti i gelatieri a partecipare e a raccogliere questa provocazione di trasformare uno dei dolci più tradizionali austriaci, la torta Sacher, in un gelato. A differenza di quanto si crede l’Austria e in generale i Paesi del Nord Europa hanno una tradizione importante in fatto di gelato. Addirittura i consumi pro capite sono superiori a quelli italiani». «Il concorso – aggiunge Bosio – vuole essere soprattutto un momento di incontro e di scambio tra i gelatieri, anche nell’ottica di migliorare la professionalità. La partecipazione degli studenti, che abbiamo voluto fin dalla prima edizione, è importante per promuovere la conoscenza e lo studio del gelato nelle scuole alberghiere».

«I pasticceri – spiega Luciana Polliotti,  presidente della Giuria 3° Concorso di gelateria artigianale di Bergamo – forniranno i biscotti  al mais spinato di Gandino e i gelatieri dovranno creare delle ricette. Il fatto di organizzare questo concorso ha valore perché è diventato un momento di confronto e di verifica che una rete di gelatieri sulla bergamasca esiste ed è radicata. Ci stiamo impegnando perché si scoprano le ricette di pasticceria più amate sul territorio, che il gelato è in grado di reinterpretare». «C’è molta ignoranza del prodotto gelato – denuncia Polliotti – in realtà è una delle ricette più complesse della gastronomia italiana perché subisce due processi e non è affatto semplice bilanciare gli ingredienti per fare un gelato buono».


Botteghe di Treviglio, nuovi vertici e nuovo nome

logo botteghe treviglioL’Assemblea dei Soci dell’Associazione Botteghe Città di Treviglio, riunitasi martedì10 marzo, ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione. I 118 soci presenti (su 171 iscritti), direttamente o attraverso delega, hanno in prima battuta deliberato a favore dell’incremento del numero dei consiglieri eleggibili – da 11 a 13 – finalizzato a garantire una migliore rappresentatività della base associativa. In questo senso, i 13 consiglieri rappresenteranno specifiche vie o gruppi di vie del centro storico e di altre zone della città in cui sono presenti attività associate.

I Consiglieri eletti sono, in ordine di preferenze ricevute: Gabriele Anghinoni (viale Oriano), Francesco Zoriaco (via Verga), Samuele Anghinoni (p.tta Matteotti e vicoli), Dario Lonati (v.le Cavour, p.zza Cameroni e v.le Oriano), Elena Ronchi (via Matteotti), Paolo Taiocchi (p.zza Garibaldi e Manara), Michelle Carta (via F.lli Galliari), Monica Castelli (via San Martino), Andrea Rabboni (via Sangalli), Matteo Testa (via De Gasperi e Zara), Paolo Genovese (via Roma), Stefano Redaelli (v.le Battisti), Debora Chiera (via Roma).

Il nuovo Consiglio, che ha immediatamente nominato Gabriele Anghinoni (del negozio Angolo Verde) presidente, Francesco Zoriaco vicepresidente e Paolo Taiocchi segretario, punterà su: rafforzamento di iniziative coordinate tra attività commerciali ed eventi che attirino a Treviglio target trasversali, rafforzamento della comunicazione sia sull’offerta di eventi che sull’offerta commerciale, dialogo e confronto con le istituzioni – in particolare nell’ambito del Distretto del Commercio – coinvolgimento continuo della base associativa, anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro tematici e/o settoriali.

Tra le prime azioni che saranno intraprese, sarà valutata una nuova denominazione dell’Associazione, richiesta da più parti per rappresentare anche nominalmente una comunità di interessi che nel tempo si è evoluta e modificata anche nella natura delle attività aderenti: non solo negozi, ma anche pubblici esercizi, servizi alla persona, attività professionali che si rivolgono a un pubblico non dissimile.


Slot machine, le buone regole per gli esercenti

vetrofania codice etico slot machineBastano anche piccoli accorgimenti per disincentivare o, se non altro, rendere meno travolgente il gioco d’azzardo. Le ha messe in fila il Tavolo Provinciale per la Prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico, in un Codice etico che viene proposto agli esercenti.

Il gestore che aderisce al codice, oltre a osservare in modo rigoroso la legge che vieta il gioco d’azzardo ai minorenni, si impegna a:

1.      non prestare denaro ai giocatori;

2.      adottare strategie per favorire il controllo del tempo (per es. apponendo orologi ben visibili se possibile orologi a timing sonoro);

3.      rendere effettivamente fruibili i giochi di intrattenimento alternativi, previsti dal comma 7art. 10 del TULP (per es. freccette, biliardino, tavoli da stecca);

4.      laddove possibile, a differenziare/isolare lo spazio slot machine dal resto del locale con elementi di separazione ambientale;

5.      sensibilizzare chi intende giocare con minori al seguito apponendo cartellonistica di divieto d’accesso ai minori agli spazi slot;

6.      disincentivare il consumo di alcolici nello spazio slot:

  • sensibilizzando i giocatori a non consumare alcolici durante il gioco,
  • somministrando alcolici esclusivamente al banco e al tavolo,
  • non somministrando/vendendo alcolici a chi sta giocando,
  • non predispondendo supporti per bicchieri in prossimità delle slot machine;

7.      non collocare le slot machine in aree fumatori;

8.      esporre in modo visibile le reali percentuali di vincita delle slot;

9.      esporre in modo visibile i materiali informativi messi a disposizione dall’ASL;

10.  collaborare a momenti di sensibilizzazione e prevenzione al Gioco Patologico;

11.  esporre in modo visibile il Codice Etico.

 


Slot machine, Ascom in prima fila contro il gioco patologico

Per i gestori di sale gioco e locali con slot machine partono i corsi di formazione. Aderendo alle recenti disposizioni – L.R. 21 Ottobre 2013, n.8  “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico” –  l’Ascom è tra i firmatari del protocollo di collaborazione con l’Asl di Bergamo per la programmazione di corsi formativi rivolti ai gestori di locali slot.

I dati ufficiali sul gioco d’azzardo in Italia confermano che si tratta di un fenomeno significativo, per cui la Lombardia detiene il primato con un fatturato annuo di circa il 18% del totale nazionale. La realtà e l’indotto del gioco d’azzardo sono considerate la terza industria italiana, anche se negli ultimi mesi si nota un’inversione di tendenza sia nel giocato che nel numero delle strutture dedicate. Sono circa 1.600 i giocatori patologici in cura nei Dipartimenti delle dipendenze delle ASL lombarde. Nel 2014 il numero di utenti in trattamento per il gioco d’azzardo patologico nei Sert bergamaschi sono stati 239 (nel 2005 erano 28), per lo più uomini di età compresa tra i 45 e i 49 anni.

La diffusione degli apparecchi nella nostra provincia è alta. Si contano oltre 2mila esercizi dotati di slot machine, il 10% (quindi 200) sono sale gioco, il rimanente pubblici esercizi. In totale i bar nella bergamasca sono 2.600.

I corsi sono finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi connessi al gioco d’azzardo patologico e alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco d’azzardo lecito.

«Non si tratta solo di presentare un corso obbligatorio né di vietare il gioco – spiega il vicedirettore dell’Ascom Oscar Fusini – ma di far crescere il gioco sano e di fare informazione e sensibilizzazione sulla differenza tra gioco sano e gioco patologico. L’obiettivo è rendere più informati i gestori dei locali, permettere loro di riconoscere chi dei loro clienti ha un problema patologico con il gioco e di promuovere buone prassi per ridurre le problematicità del gioco d’azzardo. Accorgimenti semplici possono risultare molto efficaci – rileva – come non posizionare il ripiano per appoggiare il bicchiere accanto alle slot, in modo che il cliente per bere sia costretto a spostarsi dalla macchina, mettere bene in vista un orologio, e ancora evitare l’abbinamento alcol-macchinette che è molto rischioso. In questo modo il responsabile del locale ha anche un ruolo sociale. L’intento è di trovare un equilibrio tra l’attività commerciale e la tutela della salute».

«I corsi sono obbligatori per i titolari degli esercizi – ricorda Andrea Comotti, responsabile dell’area Sistemi gestionali dell’Ascom -. Hanno una durata di 4 ore e al termine della frequenza è previsto un test. I requisiti per frequentarli sono aver compiuto 18 anni e avere una buona conoscenza della lingua italiana. Il corso va effettuato entro il 3 novembre per i pubblici esercizi già in attività e entro tre mesi dall’apertura per i nuovi gestori. La frequenza de essere rinnovato biennalmente. Per chi non ottempera all’obbligo è prevista una sanzione dai 1.000 ai 5.000 euro».
Il costo è fissato entro un massimo di 100 euro. Per gli associati Ascom la quota è di 70 euro”.

In questo percorso di sensibilizzazione e di contrasto al gioco d’azzardo, l’Ascom si impegna inoltre a promuovere il Codice Etico di regolamentazione, redatto dal Tavolo Provinciale per la Prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico costituito da ASL Bergamo – Dipartimento Dipendenze, Ascom, Associazione Atena, Associazione Giocatori Anonimi, Assocciazione Libera, Associazione Provinciale Polizia Locale, Caritas Bergamo, Confcooperative – Federsolidarietà, Confesercenti, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, L’Eco di Bergamo, Prefettura, Questura, Sindacato – CGIL, Sindacato – CISL, Tavolo Enti Accreditati, Tavolo Terzo Settore.

Obiettivo del Codice Etico è quello di tutelare la salute dei giocatori e ridurre il rischio di sviluppare una dipendenza da gioco.

Per iscriversi ai corsi e per informazioni, è necessario contattare l’Ascom allo 035 4120111


Agenti immobiliari, si fa chiarezza sull’affitto a riscatto

acquisto immobiliRent to buy o affitto con riscatto. È il nuovo tipo di contratto che sta prendendo piede nel mercato immobiliare, anche bergamasco.  Si tratta di una soluzione nella quale il proprietario consegna fin da subito l’immobile al futuro acquirente, che, pagando il canone, dopo un certo periodo di tempo può decidere se acquistare il bene, detraendo dal prezzo una parte dei canoni pagati.

Questo metodo di compravendita immobiliare è presente da molti anni in diversi paesi, come Stati Uniti, Australia, Regno Unito, Irlanda, Canada ed Spagna, nazioni in cui la formula è esplosa a seguito della crisi dei mutui sub-prime come soluzione ideale per il mercato immobiliare residenziale.

La nuova formula è stata introdotta in Italia dal “Decreto Sblocca Italia”, ma dopo sei mesi dal varo sono ancora molti i dubbi e le difficoltà applicative. Nonostante ciò, la nuova tipologia di contratto sta suscitando un certo interesse da parte dei costruttori, dei mediatori immobiliari e di tutti quegli acquirenti che si trovano in difficoltà ad attingere ad un mutuo.

Per questo motivo, Ascom e Fimaa Bergamo hanno deciso di approfondire il tema con un convegno che mette in evidenza gli aspetti fiscali e giuridici, i vantaggi e gli svantaggi della nuova formula d’acquisto.

L’appuntamento è per venerdì 13 marzo alle 9,30 nella sala Mosaico del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni della Camera di Commercio di Bergamo (via F. Petrarca 10). I lavori del convegno sono aperti da Paolo Malvestiti, presidente Camera di Commercio di Bergamo, e da Luciano Patelli, presidente Fimaa Bergamo; mentre spetta al notaio Marco Tucci entrare nel merito degli aspetti legislativi, fiscali e giuridici del rent to buy. Modera l’incontro Oscar Caironi, vicepresidente Fimaa Bergamo.

Per iscriversi è necessario scaricare la scheda da www.ascombg.it