”Chiediamo al Governo e al Parlamento di mantenere e migliorare, nell’approvazione della legge delega sugli appalti, la legislazione sulle gare dei buoni pasto per frenare i ribassi insostenibili che si vedono continuamente”. E’ Aldo Cursano, vice presidente vicario di Fipe, a lanciare la richiesta circa la proposta presentata oggi al Senato, per regolare diversamente le gare d’appalto per i buoni pasto, a tutela di esercenti e lavoratori. ”Le società emettitrici più aggressive offrono al committente sconti altissimi a fronte di commissioni nominalmente basse agli esercenti e si ritrovano a vincere la gara con offerte in perdita, anche di svariati milioni di euro”, insiste la Fipe che, a tutela della salvaguardia del valore facciale del buono pasto. ”Negli ultimi anni abbiamo contestato di fronte alle autorità giudiziarie e non diverse gare, purtroppo senza i risultati sperati”, ha precisato la Fipe nell’intento di favorire una disciplina normativa del settore più equa e sostenibile per tutta la filiera.