Bergamo, ad aprile prezzi al consumo in leggera crescita

Bergamo, ad aprile prezzi al consumo in leggera crescita

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consumi - CopiaAd aprile, a Bergamo, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra una variazione su marzo dello 0,2%, in diminuzione rispetto al mese precedente (0,3%). Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a 0%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,1%). La variazione, in aumento, più marcata si registra, nella divisione di spesa “Trasporti” (+0,9% su marzo) ove ad incidere sono i rincari per i carburanti per i mezzi di trasporto, i voli aerei, il trasporto marittimo e le biciclette controbilancianti dai pezzi di ricambio per i mezzi di trasporto privati. Segue la componente di spesa relativa a “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,7%) con aumenti per i supporti per il trattamento delle immagini e del suono, pacchetti vacanza internazionali, canone radio e tv, cinema teatro e concerti; in diminuzione troviamo riviste e periodici, apparecchi per il trattamento dell’informazione, fiori e servizi sportivi. In aumento anche “Bevande alcoliche e tabacchi” (0,3%) grazie ai vini, alcolici e liquori mentre in controtendenza abbiamo gli aperitivi alcolici e birre lager.

In lieve aumento anche le divisioni di spesa: “Abbigliamento e calzature” (+0,2%) con aumenti per le calzature da donna, per neonato e bambino controbilanciati dagli accessori d’abbigliamento; “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%) con la crescita dei prezzi per le apparecchiature per la preparazione degli infusi e la diminuzione per la biancheria da letto; “Altri beni e servizi” (+0,1%) grazie ai trattamenti di bellezza e agli articoli di gioielleria.

In diminuzione invece troviamo le “Comunicazioni” (-0,6%) con ribassi dei prezzi per gli apparecchi per la telefonia mobile e relativi servizi controbilanciati dai prezzi per la telefonia fissa. In lieve diminuzione abbiamo anche le componenti di spesa: “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-0,1%) con il calo dei prezzi per zucchero, tè, carne ovina, vegetali, frutta conservata, uova pesce e cereali per la colazione, controbilanciati dai rincari di frutta fresca, patate, alimenti per bambini, carne bovina, pollame e pane; “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” (-0,1%) grazie ai costi dell’energia elettrica. Invariate nel complesso le divisioni “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Istruzione”, “Servizi ricettivi e di ristorazione”.