Avis, al via la collaborazione con la Protezione civile

Oscar Bianchi Avis
Oscar Bianchi, presidente dell’Avis

Sabato 28 marzo, alla Fiera di Bergamo, dalle 9 alle 16 si terrà l’assemblea provinciale di Avis. Presente il presidente della Provincia Matteo Rossi, verrà siglato il nuovo accordo biennale per sviluppare nuove forme di collaborazioni tra Avis e le Associazioni di protezione civile della Bergamasca.

A seguire il bilancio 2014 e le prospettive future dell’associazione illustrate dal Presidente di Avis provinciale di Bergamo, Oscar Bianchi; il riconoscimento ai donatori emeriti e l’elezione dei delegati alle assemblee regionali e nazionali.

Anche per il 2014 si confermano i dati positivi dell’associazione, articolata in 158 sezioni comunali, con oltre 35mila donatori attivi e 70mila donazioni di sangue e plasma.

Dall’1 aprile 2015 il progetto che prevede la prenotazione su appuntamento per la donazione, avviato con successo dallo scorso autunno al Centro del Monterosso, si completerà con l’estensione a tutte e nove le articolazioni organizzative periferiche (Aop) di Avis che si trovano presso gli ospedali dei seguenti paesi: Calcinate, Gazzaniga, Piario, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Sarnico, San Giovanni Bianco, Trescore e Zingonia.

“Si è trattato di un vero e proprio cambiamento culturale e organizzativo finalizzato a rispondere con sempre maggior efficacia ai bisogni dei malati – sottolinea il presidente Oscar Bianchi – e desidero ringraziare per lo straordinario lavoro e l’instancabile generosità i presidenti comunali con i loro dirigenti e tutti gli amici avisini”.

Tra i progetti realizzati lo scorso anno anche l’accreditamento di tutte le 10 sedi di raccolta dislocate sul territorio provinciale. L’Avis provinciale di Bergamo è stata tra le prime realtà italiane a conseguirlo, ponendosi in termini qualitativi ai vertici del sistema sanitario lombardo, con particolare riferimento alle attività sanitarie del comparto di medicina trasfusionale. Grazie agli accordi raggiunti con le Aziende ospedaliere della provincia, tutte le sedi sono state negli ultimi due anni sottoposte a lavori di ristrutturazione, che le hanno rese ancor più accoglienti, funzionali e capillarmente dislocate per essere facilmente raggiungibili dai donatori. “Si è trattato di un grande sforzo economico – conclude il presidente Bianchi – che andrà a vantaggio di tutta la comunità bergamasca. L’accreditamento è infatti una garanzia di piena tutela per donatori e riceventi”.