Nella foto: il presidente della Fogalco
Riccardo Martinelli
È un bilancio positivo quello che Asconfidi Lombardia ha tracciato al termine del 2013 nel corso dell’assemblea ordinaria, tenutasi a Colico (Lecco). Il confidi di secondo grado che riunisce 13 organismi di garanzia lombardi – tra i quali la cooperativa Fogalco di Bergamo – ha dimostrato, pur in un periodo non facile come questo, di aver raggiunto, a tre anni di distanza dall’avvio dell’attività, una sua rilevanza e solidità, confermata dall’analisi effettuata dalla società di consulenza specializzata PricewaterhouseCoopers, su incarico della Regione Lombardia. Nel dettaglio, è stata sottolineata la sostanziale solidità patrimoniale di Asconfidi Lombardia e dei propri soci, comprovata dai parametri di riferimento. Attualmente sono garantiti dal sistema finanziamenti per un miliardo di euro ad un totale di circa 55mila imprese lombarde, che accedono al supporto attraverso ciascun confidi territoriale. «Nonostante il momento particolarmente delicato per il sistema finanziario e per le imprese nel trovare il credito, Asconfidi Lombardia – ha sottolineato il presidente del Consiglio di gestione Enzo Ceciliani – ha tutti i numeri per affrontare l’attuale difficile scenario economico e per continuare a essere un punto di riferimento per il credito agevolato alle piccole e medie imprese lombarde e, principalmente, a quelle appartenenti ai settori del commercio, turismo, artigianato e servizi».
Il 2013 ha segnato anche l’inserimento di Asconfidi Lombardia nell’elenco speciale degli intermediari finanziari tenuto dalla Banca d’Italia (articolo 107/T.U.B. D.Lgs. 385/1993), passo fondamentale per qualificare la propria garanzia. «Il raggiunto riconoscimento quale intermediario vigilato – ha rimarcato Carlo Alberto Panigo, presidente del Consiglio di sorveglianza – rappresenta il punto di inizio perché la società e i confidi soci nel futuro possano ancor meglio sostenere il sistema economico regionale: impegno costante e attenzione alle imprese sono le carte vincenti».
Tra i soci fondatori di Asconfidi, la Fogalco, cooperativa di garanzia dell’Ascom di Bergamo, ha un ruolo attivo nell’organismo, con il presidente Riccardo Martinelli che siede nel Consiglio di sorveglianza e nel Comitato di controllo e il direttore Antonio Arrigoni componente del Comitato di gestione con delega alle relazioni con gli istituti di credito presenti in tutta la regione. Se il quadro generale visto dal confidi regionale è ancora di contrazione degli importi finanziati e garantiti, oltre che di un incremento delle partite deteriorate, per la realtà bergamasca si è innescata una ripresa. «Avremo dati più precisi a breve – afferma Martinelli -, ma per quanto riguarda la Fogalco possiamo parlare di un ritorno alla crescita dell’erogato. Ciò dipende sia dal fatto che sono cresciute le imprese che si rivolgono a noi per ottenere supporto, sia dal giudizio positivo da parte delle banche sulle richieste che sottoponiamo, legato anche al maggior peso della garanzia collettiva». La scelta dell’aggregazione sta, quindi, dando risultati. «L’evoluzione degli scenari – fa notare Martinelli -, ma anche le istituzioni stesse, hanno sollecitato il mettersi in rete confidi, così da superare la frammentazione e da dare vita a realtà più strutturate, organizzate e con sistemi di controllo più stringenti. Il riconoscimento di Asconfidi tra gli intermediari vigilati dalla Banca d’Italia, avvenuto lo scorso 28 maggio, è un ulteriore passo in questa direzione, che, se da un lato aumenta gli impegni per la struttura, dall’altro migliora le valutazioni degli istituti di credito e quindi le possibilità di accesso da parte delle imprese. Le banche infatti possono contare su maggiori garanzie patrimoniali e controlli».
A rendere interessante l’esperienza di Asconfidi è anche il modello organizzativo, impostato sull’equilibrio fra autonomia e sinergia con l’unità centrale. «Un sistema che oggi è preso ad esempio anche da altre regioni – ricorda Martinelli -. Viene infatti mantenuta la presenza sul territorio di ogni singolo confidi, assicurando così interlocutori vicini alle aziende e in grado di leggerne con attenzione esigenze, merito e potenzialità, mentre si rafforzano il peso specifico della garanzia e i livelli di efficienza nelle attività». Proprio per realizzare azioni sempre più efficaci ed incisive, l’Assemblea ha dato mandato al Consiglio di gestione di dare avvio al progetto che prevede la costituzione di una società che si occuperà di fornire una serie di servizi in vari settori. «Il percorso che ha portato alla nascita di Asconfidi Lombardia e al suo riconoscimento come intermediario vigilato – evidenzia il direttore della Fogalco Antonio Arrigoni – è stato impegnativo, ma ha anche fatto crescere professionalità e specializzazione, che ora possono essere messe al servizio dei confidi soci così come di realtà esterne. Parliamo di supporto nel risk management, nella compliance e nell’internal audit, ma anche della possibilità di occuparsi direttamente del recupero crediti, sino ad ora svolto dalle banche. Asconfidi, insomma, guarda al futuro in un’ottica di crescita, verso una rete sempre più efficiente ma anche più ampia, si punta infatti ad aggregare, con modalità e criteri precisi, anche altri confidi».